“L’ARTE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS”
Su YouTube e sulle chat il video ha contagiato con la sua ironia : protagoniste 24 opere d’arte di celebri artisti.
Da MUNCH a BOTERO ogni quadro parla
dell’EMERGENZA CORONAVIRUS :
“L’urlo” di Edvard Munch per l’occasione diventa “Lo starnuto“
“Il figlio dell’uomo” di René Magritte si trasforma ne “Il paziente zero“
Dal “Focolaio” di Mirò a “La zona rossa” di Monet fino all’ “Individuazione
del ceppo del virus” di Kandinskij.
“Gli amanti” di René Magritte ci mostrano le “Mascherine integrali”
“I nottambuli” di Edward Hopper mutano in “Bar aperti fino alle 18“.
L'incredibile “Giudizio Universale” di Michelangelo diventa il simbolo de
“L'Assembramento”.
I celeberrimi putti di Raffaello Sanzio diventano i protagonisti della frase
“E mo che si fa a casa tutto il tempo?”
Spazio anche alla più stretta attualità con l’esodo al Sud, purtroppo …
“Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo diventa “In fuga dal Nord”.
“Il bar delle Folies-Bergère“ di Édouard Manet (nel video attribuito erroneamente a Vasilij Vasil’evič Kandinskij ) è intitolato per l’occasione “Sospeso servizio al banco”
Il divieto di uscire viene rappresentato perfettamente dalle Piazze Metafisiche di De Chirico: “Una passeggiata in centro”
No a strette di mano e abbracci ... “Il bacio” di Klimt è concesso “Ad almeno un metro” di distanza.
Da “La chiusura dell’estetista” di Frida Kahlo a “Io resto a casa”
di Caravaggio fino a “Non tornate al Sud!” di Goya.
#iostoacasa : tanto cibo e niente sport … sobh !!
Le donne formose di Botero evocano perfettamente gli effetti “Senza
pilates”
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati