David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti
Archivio di Stato di Torino. Prorogata al 12 marzo
Una mostra fotografica che racconta il primo periodo americano di
David Bowie - il Duca Bianco - e il contesto culturale degli
anni 70 visto dall’obiettivo di Steve Schapiro che fotografa la
famiglia Kennedy, Mohammed Alì, Martin Luther King …
Ideali democratici e contestazioni … lotta al razzismo e per i diritti delle minoranze.
Fervente fiorire creativo, tra la factory di Andy Warhol e le varie esperienze di pop art, in una produzione artistica e musicale vivacissima, per non parlare delle indimenticabili produzioni cinematografiche che hanno fatto la storia del cinema …
Il padrino, Midnight cowboy, Apocalypse Now
Taxi Driver - film del 1976 diretto da Martin Scorsese, scritto da Paul Schrader e interpretato da Robert De Niro. Ambientato dopo la guerra del Vietnam a New York, tratta di un giustiziere con elementi neo-noir e da giallo psicologico.
È ritenuto dalla critica e dal pubblico come uno dei capolavori del regista e del cinema contemporaneo.
Il rapporto tra Bowie con la sua carismatica personalità e l’America fu complesso.
Momenti di grande intensità creativa con album spettacolari come Diamond dogs e Young americans e momenti di grande dolore personale: l’ambiente di Los Angeles, la droga, gli eccessi e l’occulto che lo rendono fragile psicologicamente.
David Bowie in posa con la biografia di Buster Keaton nella sua roulotte sul set di L’uomo che cadde sulla terra – New Mexico, 1975
Buster Keaton - attore, regista e sceneggiatore statunitense, tra i maestri del periodo del cinema muto classico - divenne celebre per l\'espressione stralunata e malinconica dei suoi personaggi e soprattutto per il suo talento acrobatico nelle gag che portava sullo schermo cinematografico e televisivo. L\'American Film Institute lo inserì al ventunesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Bowie, mai come in questo periodo e luogo, è l’alieno :
colui che viene da un altro mondo e guarda ciò che accade da una distanza che è soprattutto mentale. Il non sentirsi parte di nulla, e tuttavia vivere appieno ogni cosa, amando la vita nel bene e nel male, a rischio persino della propria integrità psicologica - come una mosca in un bicchiere di latte – gli consente di dare forma a una musica innovativa, devastante, mai sentita prima, in grado di cambiare in meglio la vita di milioni di persone per molti anni a venire.
Dopo il periodo critico a Los Angeles, dove dà vita a uno dei suoi capolavori eterni, Station to Station, le cui immagini iconiche occupano buona parte della mostra torinese, Bowie tornerà nel vecchio continente. Sceglierà di trasferirsi a Berlino e lì comporrà insieme e con Brian Eno alcuni dei suoi pezzi più belli, contenuti negli album di quella che passerà alla storia, appunto, come la trilogia berlinese.
René Magritte al Museum of Modern Art di NY, 1965
Barbra Streisand durante le riprese di Funny Girl. Los Angeles, 1965
Premio Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione.
The Worst is yet to come – una donna a letto che legge Muhammad Speaks, il giornale della Nation of Islam, 1965
Reportage fotografico by Mauro Dragoni
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