L’edizione 2023 di Scultura diffusa – 3° Biennale Città di Pinerolo ospita l’artista Paolo Grassino, affermato mid career della scultura contemporanea,
con il percorso espositivo INCURSIONI curato da Franco Fanelli e la direzione artistica della Galleria Losano Associazione Arte e Cultura.
Fino al 7 gennaio 2024.
La manifestazione di arte contemporanea vede dal 2017 l’esposizione di opere monumentali in luoghi pubblici di particolare interesse culturale, storico e architettonico di Pinerolo, coinvolgendo tanto lo spazio fisico quanto quello relazionale e conferendo nuove narrazioni e possibilità d’uso per il suo paesaggio urbano.
Le INCURSIONI di Paolo Grassino hanno l’epicentro nella Cavallerizza Caprilli, arena principale della manifestazione, dove si è schiantato un MIG 15, 2012 … aereo da caccia sovietico utilizzato negli anni Cinquanta durante la Guerra Fredda.
Il MIG 15 di Grassino dalla Fondazione 107 a Torino allo spettacolare maneggio di Pinerolo …
L’esposizione prosegue al piano superiore della Cavallerizza, sugli spalti che per la prima volta dopo tanto tempo tornano nuovamente accessibili al pubblico.
Alle pareti si trovano due pannelli traforati che rappresentano paesaggi urbani bombardati : Guerra è sempre (Est e Ovest), 2018.
Brandelli di tessuti su maschere in cemento - Senza nome, 2021 - evocano la presenza umana nel disastro …
Al centro, a terra, un muro di lapidi … Guerra è sempre (Edificare), 2018.
All’esterno, affacciate sulla piazza dall’alto delle mura perimetrali della Cavallerizza Caprilli e della Biblioteca Alliaudi, due figure mutanti a grandezza naturale, una nera e l’altra bianca, dialogano a distanza. Fanno parte della Serie Zero (2018).
Nella parte più alta di Pinerolo, a San Maurizio, sulla terrazza panoramica del Santuario Madonna delle Grazie, domina l’opera Cardiaco, 2006 : un gigantesco cuore nero in alluminio.
< Come l’aereo schiantato della Cavallerizza può somigliare a un gigantesco mozzicone di sigaretta schiacciato in un posacenere, così, in questa collocazione, Cardiaco sembra enfatizzare in maniera parossistica il significato sacrificale di questo elemento, che diventa “Sacré Coeur” laico, inopinata incursione di un’opera d’arte contemporanea in un tessuto storico e sociale gravido di storia > spiega Fanelli.
In Galleria Losano sono esposte altre sculture di piccolo formato e opere su carta per approfondire la poetica e il lavoro dell’artista.
Nella sezione intitolata Sulla linea sono collocate quattro sculture, colate in cemento e rivestite di indumenti imbottiti neri. Una linea invisibile, ma reale, di vetro, taglia in due ciascun corpo, demarcando la separazione tra l’essere e il nulla.
Alle pareti, una serie di acrilici mostrano volti egualmente inquietanti e metamorfici.
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI e Barbara CARICCHI
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