In gara 20 canzoni con solo tre interpreti : Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano.
Vinse Grazie dei fiori, interpretata da Nilla Pizzi: la canzone era stata composta dal maestro Saverio Seracini poco tempo dopo essere divenuto improvvisamente cieco.
Da allora di tempo ne è passato arrivando alla 74° edizione dal 6 al 10 febbraio 2024.
Nella serata finale Gigliola Cinquetti è salita sul palco dell’Ariston per festeggiare i 60 anni di Non ho l’età (per amarti), cantata al festival nel 1964, quando aveva 16 anni. Festival vinto in coppia con Patricia Carli.
In concomitanza al FESTIVAL di SANREMO la mostra NON HA L’ETA’ alle Gallerie d’Italia a Torino ne celebra i primi 25 anni in bianco e nero, dal 1951 al 1976.
Ottantacinque fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo ne ritraggono i ’’fuori scena’’: i cantanti durante le prove, le passerelle degli artisti in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, la sala trucco, l’orchestra e la sala stampa.
Autografi - Ph. Andrea Guermani
Autografi : Giorgio Gaber - Ph. Mauro Dragoni
Autografi : Ornella Vanoni - Ph. Mauro Dragoni
Sala stampa - Ph. Andrea Guermani
La più celebre manifestazione della canzone italiana nasce nel 1951, organizzata dalla Rai
di Torino, in tre serate e trasmessa radiofonicamente in presa diretta dal
Salone delle Feste del Casinò.
Le prime edizioni vengono trasmesse solo dalla radio, ma nel 1955, la manifestazione comincia ad avere una certa popolarità e la tv decide di appropriarsene.
Da allora infatti la storia del FESTIVAL di SANREMO procede di pari passo con la storia della televisione italiana ma anche con la storia sociale del Paese.
I fotoreporter dell’Agenzia Publifoto intuiscono l’importanza della manifestazione e, negli anni in cui l’evento è ospitato nel Casinò di Sanremo (1951-1976), realizzano circa 15.000 fotografie del Festival.
La fotografia assume anche un notevole valore di documentazione, testimoniando un’Italia che ha fretta di dimenticare la guerra e la povertà, che vuole affidare alle canzoni una ritrovata spensieratezza, ma anche, come nel caso della canzone Vola colomba, un desiderio di rivalsa circa la “questione triestina o giuliana”.
Vola colomba - brano musicale composto da Bixio Cherubini e Carlo Concina,
vincitore del Festival di Sanremo 1952 nell’interpretazione di Nilla Pizzi.
NON HA L’ETA’. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976
Il titolo richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un’Italia in crescita.
Anni ricchi di fascino, ancora privi di malizia e disincanto, pieni di speranza per un futuro meno povero e più felice …
La colonna sonora dell’esercito di liberazione americano era stato il boogie-woogie, musica piena di eccitazione ma a noi sconosciuta, adesso bisognava trovarne una tutta italiana, legata alla tradizione melodica e del bel canto.
Dalla RADIO al nuovo miracolo tecnologico e sociologico della TELEVISIONE.
Tra i meriti della mostra, quello di offrire la parte più inedita e autentica di quegli anni del Festival. Un album di fotografie spesso inconsuete, che ritraggono gli artisti lontano dai riflettori, dietro le quinte e nei momenti di vita quotidiana che accompagnano le frenetiche giornate del Festival, con un’ingenuità e immediatezza che ce li fanno sentire sorprendentemente familiari.
Lo spaccato di una storia tutta italiana che ancora oggi ci tratteggia e ci accomuna.
1958 – Al primo posto Domenico Modugno e Johnny Dorelli con Nel blu dipinto di blu
La canzone, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno, vinse con 63 voti davanti a L’edera di Nilla Pizzi e Tonina Torrielli (41 voti).
Foto di gruppo al IX Festival di Sanremo, 1959
Aurelio Fierro, Adriana Serra, Domenico Modugno, Miranda Martino, Nilla Pizzi, Claudio Villa, Natalino Otto, Tonina Torrielli, Arturo Testa, Johnny Dorelli, Anna D’Amico, Teddy Reno, Gino Latilla, Achille Togliani, Betty Curtis, Enzo Tortora, Fausto Cigliano.
Domenico Modugno alle prove del X Festival di Sanremo, 1960. Canta Libero
Modugno posa per i fotografi – X Festival 1960
Mina con un berretto da marinaio al porto di Sanremo, X Festival, 1960
Mina al Festival 1961
1961 - Al secondo posto Adriano Celentano e Little Tony con 24.000 baci (voti 679.175)
Sulla scalinata del Casinò foto di gruppo dei partecipanti al Festival di Sanremo del 1961, tra i quali è possibile riconoscere per il caratteristico ciuffo un giovane Little Tony. Ultima a destra Betty Curtis.
1961 - Wilma De Angelis e Betty Curtis (seconda e terza nel gruppo tutto al femminile)
Milva
Milva
1964 - Tony Renis arriva a Sanremo da Pistoia, dove sta svolgendo il servizio militare, con una licenza straordinaria firmata dall’allora ministro della Difesa Giulio Andreotti per poter partecipare al XIV Festival e scherza con i suoi fan davanti al Casinò
1964 - Gigliola Cinquetti sedicenne sul palco del Casinò canta Non ho l’età
Mike Bongiorno e Giuliana Lojodice, con la quale conduce il XIV Festival di Sanremo, sul palco con Gigliola Cinquetti e Patricia Carli (a sinistra), che hanno vinto con la canzone Non ho l’età (30 gennaio - 01 febbraio 1964)
Gigliola Cinquetti e i fotografi - 1964
Caterina Caselli e Gigliola Cinquetti, 1966
Dalida e Luigi Tenco, 1967
1967 - Claudio Villa e Iva Zanicchi cantano Non pensare a me
1970 - Claudia Mori e Adriano Celentano sul lungomare di Sanremo
1971 – Giornalisti in sala stampa
Ph. Mauro Dragoni
1973 – I Ricchi e Poveri scherzano in sala trucco e parrucco
La magia del CINEBOX
Ph. Barbara Caricchi
Il Cinebox – ideato nel 1959 e prodotto tra gli anni cinquanta e sessanta da S.I.F. (Società Internazionale Fonovisione) di Cologno Monzese – permetteva di vedere su uno schermo le immagini delle canzoni suonate.
Il Cinebox è costituito da una sorta di armadio, contenente il sistema di scambio pellicole e di proiezione, sormontato da uno schermo. Il sistema di scambio pellicole poteva contenere fino a 40 nastri, che venivano selezionati tramite una pulsantiera, come in un jukebox.
Ph. Mauro Dragoni
NON HA L’ETA’. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976
Mostra a cura di Aldo Grasso. Fino 12 maggio alle Gallerie d’Italia Torino
di Intesa Sanpaolo con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino.
L’esposizione è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche.
La mostra si inserisce nell’ambito delle iniziative di valorizzazione dell’Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell’Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni ’30. L’Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 con una operazione che ne ha evitato la dispersione e ora è curato e gestito dall’Archivio Storico Intesa Sanpaolo presso le Gallerie d’Italia di Torino.
Ph. Barbara Caricchi
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