A cavallo tra OTTOBRE e NOVEMBRE la città teatro aperto di ARTE CONTEMPORANEA
Alle GALLERIE d'ITALIA - Torino la mostra “MITCH EPSTEIN.
AMERICAN NATURE”, la più importante retrospettiva del fotografo
americano aperta al pubblico dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025.
L’esposizione, curata da Brian Wallis (CPW - Center for Photography at Woodstock), presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni di Mitch Epstein in cui esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale:
American Power, Property Rights e Old Growth.
DIFFUSISSIMA dal 19 ottobre al 3 novembre trasforma la città in un museo diffuso, vibrante, inclusivo.
Beyond Art – L’Intelligenza Artificiale dialoga con la grande pittura fiamminga nelle immagini di Serge Gualini (progetto RaveNaissance).
DIFFUSISSIMA non è una fiera ma un progetto che porta l’arte a nuovi livelli di fruizione. Il fuorisalone in corso nella settimana dell’arte si pone l’obiettivo di portare l’arte contemporanea negli spazi cittadini, coinvolgendo le persone in eventi legati all’arte ma non tradizionali e trasformando la fruizione delle opere in un momento POP, fuori dai tradizionali circuiti.
Dall’elegante Palazzo Birago di Borgaro - sede istituzionale della Camera di commercio di Torino in via Carlo Alberto 16 – al suggestivo cantiere dell’ex Teatro Macario - “ La Bomboniera” - in via Santa Teresa 10.
Future Fragilities : Arte, Ecologia e Postumanesimo a Palazzo Birago a cura di Valeria Ceregini.
Alannah Robins, Katherine Sankey, Mark Cullen, Louise Manifold
Le opere di quattro artisti irlandesi in dialogo con le stanze dello storico palazzo.
Nell’Atrio Host, 2023 di Katherine Sankey
Un albero mira a rivelare il mondo complesso e nascosto della sua ampia ramificazione … La radice, intrecciata con frammenti di fili e metallo arrugginito, evoca un’attività incessante in cui morte e decadimento coesistono con la vita, la natura e l’arte. Nell’opera riecheggia l’ansia attuale per il cambiamento climatico …
Nella sala Giunta si fronteggiano due opere di Mark Cullen
A Portrait of the Artist as a Transhumanist (PAT), 2023
PAT esplora il concetto di “diventare macchina” … inteso secondo le teorie del filosofo francese Guattari … In questo futuro speculativo la coscienza umana puà esistere esclusivamente nel metaverso …
Towards Super-Connection, 2022
Il concetto di “super connessione” si ispira alla teoria quantistica, in cui ogni particella di un sistema è connessa al suo interno a un’altra particella … Quest’opera riflette su un presente distopico in cui la natura è utilizzata per soddisfare le esigenze di un sistema in continua espansione e costruzione …
Con l’installazione audio video In the absence of air, 2021 Louise Manifold immagina un futuro segnato dal collasso ambientale e da un profondo smarrimento, riflettendo l’ansia e l’inquietudine dei nostri tempi …
In Sala Pelagi si srotolano i disegni di Alannah Robins, riflessione contemplativa sulla nostra connessione con la natura, un profondo tributo alla terra, uno spazio che evoca sia il lutto che la celebrazione.
On the Ice edge, 2020. Le tracce audio di Louise Manifold che fanno da colonna sonora al progetto espositivo sono emesse da una vecchia radio e da un LP su un giradischi in legno …
MUTA-MORFOSI di Sara Lisanti nell’ex Teatro Macario
Questa “body art performance, muta, nuda, cruda” cattura il concetto di cambiamento ciclico e resilienza, esplorando la metamorfosi di un individuo intrappolato nella teca della propria sofferenza con evidente riferimento al processo di muta dei rettili.
La muta nei rettili è un processo naturale, ma in “MUTA-MORFOSI” diventa metafora di un cambiamento consapevole e desiderato che non avviene automaticamente con il passare del tempo, ma richiede una lucida presa di coscienza e un atto di rivoluzione personale.
In scena compare un’altra figura, una mano altrui che aiuta nel processo di muta. Questo ci ricorda che non possiamo superare le sfide da soli e che gli altri hanno un ruolo importante nella nostra crescita.
“MUTA-MORFOSI” è una performance concettuale in continua evoluzione, proprio come la vita stessa.
Le LUCI d’ARTISTA illuminano Torino dal 25 ottobre
Noi di Luigi Stoisa
Per la 27° edizione LUCI d’ARTISTA si arricchisce di due nuove installazioni firmate da grandi artisti selezionati dal Comitato Scientifico.
L’opera Scia’Mano di Luigi Ontani è un tributo alla dimensione magica e letteraria a cui la città di Torino è sempre stata accostata.
L’installazione è composta da un lightbox bifacciale tondo di grandi dimensioni. Le immagini fronte-retro sono stampate su un supporto lenticolare che sfruttando le proprietà di rifrazione e riflessione della luce restituisce l’illusione della profondità e del movimento al variare del punto di vista.
L’occhio dello Sciamano – Il Maestro Ontani al giardino Sambuy per l’inaugurazione dell’installazione.
L’artista mostra una maschera realizzata a Bali con I Wayan Sukarya, figlio di Tangguh, che richiama la forma della mano.
L’opera VR Man di Andreas Angelidakis, realizzata in occasione e con il supporto di Torino 2025 FISU Games Winter, si riferisce alla pratica atletica come fondamento dei giochi olimpici ma anche come disciplina indissolubile dall’attività intellettuale e spirituale, così come era vista durante il periodo classico greco.
< Per la mia opera mi sono ispirato all’architettura, a Torino e alla mitologia greca: il minotauro è una figura per metà uomo e per metà Toro e quest’ultimo è simbolo della vostra città, si trova ovunque persino nelle fontane, i Turet >
Il titolo VR Man lascia immaginare come il capitello ionico, posizionato all'altezza degli occhi, possa essere al tempo stesso un visore per la realtà virtuale.
Realtà Virtuale
Le opere di Sergio Unia nel Giardino Botanico Medievale di PALAZZO
MADAMA dal 23 ottobre al 9 dicembre
Il progetto espositivo presenta il lavoro artistico di Sergio Unia (Roccaforte Mondovì, 10 marzo 1943) con una scelta di opere che trovano nel giardino del Castello degli Acaja una specifica risonanza, legata ai resti antichi, alla natura, al mutare del tempo e del paesaggio.
Le tredici sculture in bronzo toccano alcuni dei temi universali sviluppati dall’artista - quali il rapporto con l’antico, l’infanzia, i giochi dell’adolescenza - facendo emergere la sua poetica figurativa, nutrita di classicità eppure fortemente contemporanea.
ARTISSIMA 1-2-3 novembre
ARTISSIMA è la principale fiera d’arte contemporanea in Italia. Sin dalla sua fondazione nel 1994, unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca.
Da venerdì 1 a domenica 3 novembre 2024 gli spazi dell’ OVAL al Lingotto accoglieranno le quattro sezioni consolidate della fiera – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le tre sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future – ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over.
L’edizione 2024 vede complessivamente la partecipazione di 189 gallerie italiane e internazionali, di cui 66 presentano progetti monografici.
Il tema di questa edizione è
The Era of Daydreaming. Sognare ad occhi aperti
PARATISSIMA 31 ottobre - 3 novembre
L’esposizione di opere di 350 autori in una nuova e sorprendente location:
gli ex “Uffici Seat Pagine Gialle”, oggi “Uffici | SNOS”, nome derivante
dall’adiacenza con la galleria che ospitava le Officine Savigliano, in corso Mortara 24.
Un luogo iconico realizzato dallo studio Iosa Ghini Associati, citato per interesse architettonico nella 13esima Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia: vi si succedono spazi curvilinei, in un ambiente fluente, giocoso e colorato, caratterizzato dall’assenza di angoli retti e zone buie.
Giunta alla ventesima edizione, Paratissima si snoderà così su tre piani, per una superficie di 8.000 metri quadrati: al piano terra laboratori per bambini, bookshop e area commerciale, al primo e secondo piano gli artisti ospiti, al terzo piano i progetti speciali realizzati in collaborazione con altri attori culturali, da Graphic Days a Diffusissima.
THE OTHERS 31 ottobre – 3 novembre
La tredicesima edizione di THE OTHERS Art Fair presso il Centro
Internazionale di Formazione dell’ILO a Torino, uno spazio cosmopolita
che ne incarna perfettamente l’identità internazionale e nomade.
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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