Osservo l’Autoritratto in copertina … Filiberto … FILI da giovane … e l’orecchio rosicchiato ??
Ho in mente il racconto di mia mamma che prese lezioni private di DISEGNO dal prof Filiberto CAPPANNINI assieme alla sua amica Anna Maria Carboni in preparazione dell’esame di ammissione all’Istituto Magistrale di Perugia …
< Piccolino e magro … Osservavamo incuriosite il padiglione auricolare del Maestro dalla forma irregolare …“sarà stato un TOPO a rosicchiare l’orecchio del prof !” - esplose a dire sghignazzando Anna Maria !! Che ridere !! >
Il primo ricordo che torna in mente al maestro pittore Antonio MARRONI, il più giovane degli allievi alla bottega di CAPPANNINI, è l’amore di Filiberto per i GATTI del vicolo, a cui quotidianamente distribuiva cibo …
Filiberto CAPPANNINI ( Città della Pieve 1893 – 1968)
L’apprendistato presso il pittore fiorentino Enrico SANTINI che opera nella Chiesa del Gesù a Città della Pieve.
Passata la grande guerra, a Roma frequenta il Liceo Artistico, i Corsi di Nudo presso l’Accademia di Francia … quindi le botteghe dei pittori CASSANI e NELLI. A Firenze conosce l’ARAZZERIA di Palazzo Pitti e della Galleria degli Uffizi. Apre bottega nella natìa Città della Pieve.
Tra gli allievi ne LA BOTTEGA DI FILIBERTO Americo MARCHEGIANI , Alfredo BARBINI, Gino CECCONI, Remo PASSERINI, Eteocle GREPPI, Edamocle SCARGIALI e Antonio MARRONI, il più giovane !!
L’ARTISTA RACCONTATO DALL’ARTISTA
Il nepote Pietro CAPPANNINI intervista il pittore Antonio MARRONI – TONI alla riscoperta dello zio Filiberto – FILI !< Andai al suo Studio, sopra la Sacrestia della Chiesa del Gesù di CdP … mentre salivo le strette scale che portano all’organo, sino al piccolo corridoio che sbocca poi nella grande sala dello STUDIO, avvertii di essere ad una svolta nella impostazione della ricerca … Quando entrai nella grande sala tappezzata di opere con al centro il grande tavolo da lavoro e respirai quell’aria carica di odori di TREMENTINA e di COLORI, capii che avevo trovato quello che cercavo …>
TONI racconta LA BOTTEGA DI FILIBERTO
In inverno a studio ACQUERELLI & ARAZZI … alcuni enormi, altri piccolissimi … SPOLVERI da usare durante l’estate per DECORAZIONI in case e ville patrizie … la BUCATURA dello spolvero …Ricordo Americo MARCHEGIANI che faceva cose bellissime già allora: le sue dolcissime fasce di ornamento agli arazzi, composte di FIORI, VERDURE, FRUTTA, TESTINE … “quelle rose le devi fare un po’ più calde” … le parole del Maestro Filiberto !
“La LUCE BUONA è solo quella del mattino “ – FILI
< Filiberto parlava pochissimo, voleva soprattutto che lo osservassimo mentre dipingeva … Amava vestirsi elegantemente anche quando dipingeva a muro. Metteva dei bei cappelli … > TONI
PITTURA MURALE & TEMPERA ALL’UOVO
< Macinavamo le TERRE e preparavamo le TINTE dentro i barattoli > TONI
I tubetti di STAGNO, finiti i COLORI in essi contenuti, venivano fusi e venduti … con il ricavato una cenetta a studio tutti insieme !
FIRENZE AREZZO ROMA … lavori spediti a MILANO, nelle Americhe, in Medio Oriente
Dal PASTELLO all’ACQUERELLO , dalla TEMPERA alla TEMPERA a muro, dall’AFFRESCO alla TEMPERA all’uovo, dalla pittura ad OLIO su tela alla pittura su tela a FINTO ARAZZO !! La soddisfazione di un grandioso 6 x 3 metri !!
< Il mio primo arazzo utilizzando un ritaglio di tela… “La Madonna del Granduca” di RAFFAELLO > TONI
< Il FINTO ARAZZO è una delle tecniche più difficili in assoluto. Si lavora tutto in punta di pennello, per picchiettature, allo scopo di IMITARE LA TESSITURA. Il colore veniva distribuito su una spessa tela che simulava la tramatura. Enormi difficoltà : anziché fare una testa con lo sfumato, qui è necessario farla a TRATTEGGIO. Difficilissimo fare con il tratteggio l’intero chiaroscuro di un volto o di una mano e riportare il colore della carne … la tela assorbe maledettamente il colore, che quando si asciuga cambia completamente d’intensità … Oggi non si trova più la tela e poi sarebbe costosissimo … A quei tempi si lavorava con i COLORI AD OLIO sopra ad una tela che doveva rimanere morbida … l’attenzione massima affinché il colore non si spandesse … il BIANCO della tela naturale !! >
Valerio BITTARELLO</span></strong><span style="font-size: 14pt;"> scrive dell’opera di Filiberto CAPPANNINI
Alla diffusione del mito dell’ARAZZO contribuì Gabriele D’ANNUNZIO
I FIORI … la produzione artistica più libera e originale del Maestro !! La grande richiesta della committenza del tempo per lavori da copista …
NATURA – rif. alla pittura fiamminga del ‘600 e “FIORANTI” ... Mario de' FIORI
VITA GALANTE – rif. arazzeria francese ‘600 -‘700 e François BOUCHER
RELIGIOSITA’ – rif. RINASCIMENTO ITALIANO
PITTURA MURALE – A Città della Pieve - CdP (Perugia) :
Decorazioni a Palazzo Cartoni - fine anni ’20 - stile Liberty
Palazzo della Corgna con le 3 grandi sale - Rossa, Verde, Gialla – al piano nobile. Anni ’30 – stile Rinascimento
Casa Jenne (1945) – le tinte pastello nello stile Neoclassico
A ROMA Filiberto CAPPANNINI lavora come DECORATORE D’INTERNI per EXPO ’42 e conosce MONACHESI e SIRONI.
Durante il II conflitto mondiale a CdP si dedica agli ARAZZI DIPINTI che invia anche negli USA.
Insegnante di Disegno all’Avviamento Professionale di CdP e’ tra i soci fondatori dell’ “Accademia degli Eclettici“
LA BOTTEGA DI FILIBERTO … l’intento di far rivivere le antiche botteghe del RINASCIMENTO …
Dalla bottega di Filiberto alla bottega del barbiere – MECO & SISO - al Largo della Vittoria! Una balconata sulla vallata del Chiani con un’elegante fioriera opera di Antonio MARRONI … i fiori di Filiberto CAPPANNINI !
Gli ARAZZI di Americo MARCHEGIANI eccezionalmente in mostra a Palazzo Scaccia Alberti in occasione dell’infiorata 2014 del 1° TERZIERE CASALINO.
Presenta con orgoglio le opere il nepote – LUCA ! Tela cordonata e pennelli piccolissimi … un lavoro certosino ! Una foto lo ritrae nella divisa coloniale della campagna d’Africa ! Io lo ricordo a Città della Pieve … allegro e ballerino !!
L’ARTISTA … L’uomo libero per eccellenza !
Filiberto CAPPANNINI ama la gente … tutta !! Dalle feste in campagna dove arriva con le famose MONGOLFIERE in cartavelina alle partite a carte al “Circolo” a Palazzo Orca (sala di lettura, biblioteca, sala da ballo) … dalla recitazione nella “Filodrammatica” che si esibisce al Teatro degli Avvaloranti fino alla realizzazione delle relative scenografie nella BOTTEGA con tutti gli allievi !
BALLI & FESTE DI CARNEVALE !!
Filiberto dipinge i PETALI di ROSA per il vestito da sera della mamma per il gran veglione di Carnevale a Teatro …
Nell’album di famiglia la foto della mamma bambina con il costume da TURANDOT quale maschera di carnevale, dipinto da FILI !! Foto CECCHETTI !!
Autoritratto di Pietro PERUGINO … la copia realizzata da Filiberto vinta alla lotteria dal nonno Alceo !
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