ANATOMICO ORGANICO INDUSTRIALE -
ASTORE RAGALZI STOISA in FONDAZIONE 107 a TORINO.
La mostra esplora il lavoro di Salvatore ASTORE , Sergio RAGALZI e Luigi STOISA presentando una selezione di importanti opere realizzate negli ANNI '80 e i grandi progetti "site specific" per FONDAZIONE 107.
Il catalogo della mostra presentato alla GAM di Torino il 7 giugno 2018 presenti gli artisti, con l'intervento di
Riccardo PASSONI, Direttore GAM
Federico PICCARI, Direttore Fondazione 107
Francesco POLI, Storico e critico d'arte
E' la prima volta che il lavoro di questi 3 artisti, tutti di formazione accademica, viene presentato come fossero un gruppo, con l'intento di porre l'attenzione sul loro operato, all'interno di un tracciato storico legato agli ANNI '80 e contestualizzato nella città industriale di TORINO.
ASTORE RAGALZI STOISA hanno intrapreso percorsi fortemente personali ma profondamente legati, sia dal modo di procedere sia dall' utilizzo dei materiali, in una dimensione che si può definire
"ANATOMICO ORGANICO INDUSTRIALE"
< In pieno affermarsi dell’Arte Povera, ASTORE RAGALZI STOISA intraprendono un percorso dove la PITTURA ritorna protagonista, così come l’UOMO, posto al centro della loro ricerca.
I tradizionali colori ad olio per dipingere sono sostituiti da MATERIALI ORGANICO INDUSTRIALI in uso prevalentemente nei processi produttivi. La pittura si carica così anche del peso intrinseco che il materiale utilizzato porta con sé, determinando una PITTURA “DI PROCESSO”.
Catrame, pece e tutti i loro derivati, la vernice antirombo e gli smalti industriali, si sostituiscono ai tradizionali colori, i soggetti si impregnano di bitume, dello sporco, dello smog, l’industria entra con forza nel quadro.
I soggetti rappresentati sono uomini, donne, eroi, scimmie, parti anatomiche, ritratti, virus, origini, compresa la storia dell’arte.
I dipinti possono essere di grande dimensione, talvolta giganteschi sino ad inglobare le figure di chi li guarda. I luoghi per esporre le opere sono prevalentemente industriali, i limiti imposti dagli spazi urbano-abitativi sono superati.
Gli artisti che operano in questa dimensione che definisco ANATOMICO ORGANICO INDUSTRIALE vivono tutti a Torino e dalla città hanno assorbito la puzza di smog, la nebbia, il colore grigio sporco dei palazzi antichi così come il disagio del flusso migratorio. La loro è una pittura sapiente che non cerca di piacere a tutti i costi ed impone una certa distanza allo sguardo di chi la osserva > by Federico PICCARI
L'INDIVIDUALISMO che ha caratterizzato gli ANNI '80 fronteggia la sconfitta dell'UOMO COLLETTIVO degli ANNI '70.
Individualismo ed egocentrismo sono le nuove parole d’ordine ... il prodotto è un UOMO che pone davanti a tutto le proprie esigenze, anche a discapito del bene sociale.
L' UOMO entra prepotente nei dipinti dei tre artisti - ASTORE RAGALZI
STOISA - protagonista ed eroe contemporaneo nel suo essere contestualmente vittima e carnefice. La pittura che ne risulta è violenta, talvolta respingente ... una PITTURA DI FORMA che tende ai volumi.
Nelle tele di RAGALZI i soggetti assumono dimensioni gigantesche. Sono “ombre”, “virus”, “insetti” che, sovrastandoci, tendono a schiacciarci: un monito rivolto all’uomo che potrebbe sentirsi eliminato da sé stesso.
In STOISA gli uomini sono eroi in rivolta da una società che ha perso il senso del tempo, sempre più veloce ed irreale, male inserita nel contesto naturale, da cui prende le distanze e diventa antagonista.
I crani, i cervelli, le sezioni anatomiche di ASTORE sono testimonianza, memoria di un homo sapiens il cui fine supremo dovrebbe essere la ricerca della bellezza e dell’armonia, in perfetta simbiosi con la natura, ma che in realtà è in procinto di essere sostituito dall’homo oeconomicus, il cui obiettivo è la massimizzazione del profitto nel puro interesse personale.
Negli ampi spazi industriali di FONDAZIONE 107 a TORINO si è subito catturati da un'atmosfera rarefatta, scandita dal soffiare di URAGANO !!
WUUUUU .... WUUUUUU... WUUUUUUUUUUUUUUUUU !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RAGALZI - "URAGANO" (2018)
Sotto la via del carroponte si fronteggiano gli "URAGANI" (2018) di RAGALZI - scarpe e indumenti intrappolati in vortici di CATRAME - e le FIGURE UMANE di STOISA "Nell' Opera" (2018) animate dalle immagini proiettate e dal passaggio dei visitatori ...
STOISA - "Nell' Opera" (2018) dettaglio
< Luigi Stoisa realizza un dipinto performativo : attraverso l’azione del togliere, sottrae lo strato di catrame depositato sulla tela, facendo emergere anatomie, corpi, eroi, cavalli e cavalieri oltre il tempo, eroi contemporanei, plasmati nel gesto della sottrazione, soggetti che potrebbero appartenere al mondo mitologico o del fantasy, avvolti in un’atmosfera di un “campo di battaglia” >
In mezzo svettano gli OBELISCHI "forati" di ASTORE - "Kouros" (2018) - e le "gonfie" "GENETICHE 2093" (1999) di RAGALZI.
ASTORE - "Isolamenti" (2017)
NERO BIANCO SEPPIA : i colori che aleggiano sotto i nostri occhi.
Luigi STOISA "allaga" col NERO CATRAME in "Narciso" e "San Giorgio e il Drago" (2018) ... ancora CATRAME e OLIO su tela tra "Battaglia" e "Mortificazione" ...
"San Giorgio e il Drago" (2018)
"Battaglia" (1990)
Sergio RAGALZI è assillato dal dualismo MASCHIO/FEMMINA che affronta in "Ombra Atomica" (1985) - lamiera a terra - e ancora nelle "Ombre" del 1986 (pittura antirombo su tela e pittura antirombo su lamiera) ...
"Ombre" (1986)
Le cosiddette "Teste di Siluro" (1986) di RAGALZI dialogano col "Pube" (1985) di STOISA ...
Salvatore ASTORE ama le "saldature" su ACCIAIO : "Cranio di Infante" (1985) . E ancora anatomia per "Ossosacro" (1983) - vernice antirombo e ossidi su tela - e "Torsi" (1983) - due opere in tecnica mista su tela.
"Ossosacro" (1983)
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