STILE e TAGLIO ACCONCIATURE CODA di CAVALLO CODINI TRECCE TRECCINE TRECCIONA CHIGNON BANANA BOULE CASCHETTO CHIOMA SELVAGGIA CIUFFO
CARRE’ SCALATURA SFILATURA FRANGIA SI’ FRANGIA NO SFUMATURA FRISE’ TAGLIO ASIMMETRICO
MECHES COLPI DI SOLE COLPI DI LUCE COLPI DI TESTA !!! CHIOME E CIUFFI viola verdi arancioni turchesi … CRESTA variopinta … l’ultimo dei Moicani !!
BOCCOLI RICCIOLI VIRGOLETTA anni ‘30
FERRO per BOCCOLI PIASTRA per LISCIO PIASTRA per FRISE’ SFILZINO FORBICE PETTINE
BIGODI BECCHI d’OCA MOLLETTE FORCINE FORCELLE ELASTICI PETTININE PETTINI CIRCOLARI
CASCO PHON PETTINE a CODA MANTELLE ….
Il COIFFEUR ha a disposizione una miriade di attrezzi per creare le proprie composizioni artistiche !! TAGLIO & COLORE
La PETTINATRICE si sbizzarisce per le occasioni più particolari … feste … balli … cerimonie … sfilate di moda … ha ben poco lavoro con le TESTE RASATE alla Yul BRYNNER !! Carla GRAVINA è stata la prima donna a osare il rasato … sempre femminile e affascinante !!
NEL MONDO i capelli acconciati nel rispetto di antiche tradizioni …
GIAPPONE
MAIKO (apprendiste) e GEIKO (nome del quartiere Gion per indicare le GEISHA).
Le acconciature sono di stili diversi e variano secondo l’età ed il grado di apprendistato. I capelli sono raccolti in eleganti MAGE (chignon) adornati con kanzashi (nastri, pendagli, pettini …) che variano con la stagione e l’evento.
Per il suo debutto una Maiko ha un’acconciatura in cui viene intrecciato un nastro di cotone rosso maculato in bianco detto Konoko.
Anni dopo il konoko è sostituito dal Teragami , appoggiato sul mage, con una forma che ricorda una pesca aperta, simbolo di richiamo sessuale.
L'ultima acconciatura di una Maiko viene indossata per le due ultime settimane prima del passaggio a Geiko, complessa e riconoscibile per il finire dei capelli in una coda di cavallo "tagliata" sulla punta.
Le acconciature delle Maiko sono più semplici. Per mantenerle intatte per alcuni giorni si dorme appoggiati su appositi sostegni chiamati Takamakura 高枕 così che la testa rimanga sollevata dal futon … bel sacrificio !!!!
NAMIBIA
Le donne HIMBA hanno i capelli acconciati in lunghe treccine ricoperte da un impasto spesso e corposo a base di burro, ocra rossa e erbe, lo stesso usato cosparso su tutto il corpo come protezione da sole e insetti molesti. La base untuosa è un buon emolliente per la pelle e il colore rossastro è ritenuto molto accattivante.
Le acconciature dei capelli prevedono anche l’inserimento di oggetti in metallo e in cuoio, anch'essi impastati di fango. Le treccine che coprono il viso indicano che le giovani sono ancora nubili.
ETIOPIA
L’acconciatura tipica delle donne HAMER è un caschetto ottenuto dall'intreccio di sottilissime treccine. I capelli vengono spalmati con una mistura di burro, resina, polvere di ferro e argilla rossa. Poi si lavora una ciocca dopo l'altra fino ad ottenere tante trecce color rame chiamate goscha, segno di prosperità e benessere.
Gli uomini che hanno ucciso un nemico o un animale pericoloso sono autorizzati a formare con i capelli delle crocchie impastate con l'argilla, che talvolta sostengono magnifiche piume di struzzo. Queste acconciature possono durare dai cinque ai sei mesi grazie ad uno speciale poggiatesta – borkoto - usato per dormire e possono essere rifatte per un massimo di un anno.
ETIOPIA - RASTA
I dreadlocks e il mito di Sansone
I rastafariani sono conosciuti per i dreadlocks, lunghe e dure trecce che caratterizzano la chioma di molti fedeli. E’ una pratica facoltativa attuata dai soli Nazirei che così facendo realizzano un voto biblico - il Nazireato – descritto nella Legge Mosaica e custodito nella Cristianità dalla sola tradizione etiopica.
Questa pratica ascetica comporta la consacrazione del proprio capo e dunque l'astensione dalla tonsura e dalla pettinatura, generando naturalmente le celebri trecce; implica inoltre l'astensione da alcolici, uva e derivati, e una dieta vegetariana.
Il KEBRA NAGAST racconta di come un Angelo apparve alla madre di SANSONE, ammonendola di non tagliargli i capelli e farlo crescere puro, illibato e nazireo. La figura di Sansone pelato, cieco e incatenato è un esempio di ciò che può accadere a chi usa il metallo di Babilonia e disubbidisce i comandi divini. Bisogna conservare la propria integrità fisica e morale … i capelli sono un simbolo da custodire gelosamente.
« Conservate la vostra cultura, non abbiate paura dell'avvoltoio, fatevi crescere i riccioli » (Bob MARLEY)
Cappello caratteristico di molti rastafariani è il tam, classico cappello con i colori della bandiera etiope, spesso con visiera.
Il rastafarianesimo è una fede religiosa, nata negli anni trenta del Novecento , che si presenta come erede del cristianesimo, così come questo lo fu dell'ebraismo secondo i cristiani. Il nome deriva da RAS TAFARI, l'imperatore che salì al trono d'Etiopia nel 1930 con il nome di Hailé Selassié I e con i titoli di Re dei Re (negus neghesti), Eletto di Dio, Luce del mondo, Leone conquistatore della tribù di Giuda. Quest’ultimo elemento nella bandiera etiope.
I dreadlocks si possono fare con l’uncinetto, suddividendo i capelli in ciocche a base quadrata. Le ciocche devono essere quindi cotonate, pettinandole all’indietro con un pettine a denti stretti, in modo da creare i nodi, fondamentali per la creazione dei rasta. Con un uncinetto (misura: 0,60) si inseriscono nella ciocca nodosa tutti i ciuffi che fuoriescono dal corpo centrale.
Si aspetta poi un mese prima di fare il primo lavaggio, per non rischiare di sciogliere i rasta, evitando schiuma e usando olio per capelli.
Purtroppo, i rasta non sono ciò che di più pulito e profumato si possa immaginare…
MOHAWK - Il taglio alla Mohawk (erroneamente alla moicana) consiste nel rasare entrambi i lati della testa, lasciando una striscia di capelli centrali, normalmente piuttosto lunghi.
Durante lo sbarco in Normandia – seconda guerra mondiale - gli esploratori (pathfinder) appartenenti alla 101ª Divisione Aviotrasportata utilizzarono questo taglio, diventato molto popolare nella cultura PUNK nei primi anni ottanta, simbolo di anarchia. I capelli venivano tinti e alzati con il gel a formare una cresta, spesso di notevole altezza.
L' uomo di Clonycavan, una mummia di 2300 anni rinvenuta vicino Dublino, aveva un'acconciatura simile alla mohawk, mantenuta da resina ed oli vegetali.
I Wyandot furono i primi nativi americani ad adottare tale taglio di capelli. I primi esploratori francesi confusero tale popolazione con i Mohicani - gli uomini della nazione Mohawk - ma in realtà si trattò di un equivoco dovuto al nome.
Anche molte altre tribù native americane, in periodi di guerra, usavano radere i propri capelli, eccetto per una "cresta" al centro della testa.
L'acconciatura alla mohawk è il "segno distintivo" dell'attore Mr. T, protagonista della serie televisiva A-Team e del film Rocky III.
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati