Le UNGHIE più lunghe nel GUINNESS DEI PRIMATI

Pubblicato il: 04/10/2015 16:10

Non taglia le UNGHIE DELLA MANO SINISTRA dal 1952… la vorticosa massa di cheratina ha raggiunto una lunghezza complessiva di oltre 9 metri.

L'uomo del record è Shridhar Chillal. I funzionari del Guinness World Records si sono recati nella sua abitazione nel Maharashtra, in INDIA, per la certificazione.

Alla domanda su come unghie così lunghe possano influenzare la vita quotidiana, Shridhar ha risposto che sono molto fragili e che deve stare molto attento quando dorme: "Non riesco a muovermi molto, quindi ogni mezz'ora o giù di lì mi sveglio per spostare la mano dall'altra parte del letto".



MANI DECORATE CON HENNE’ … la sposa in INDIA PAKISTAN MAROCCO NORD AFRICA


MEHNDI (anche mehandi, mehindi, mendi) - termine indiano per indicare un TATUAGGIO temporaneo eseguito con henné naturale rosso (Lawsonia inermis), dipinto su mani e piedi. Viene usato in oriente e nell'Africa Mediterranea per la decorazione di mani e piedi per il RITO NUZIALE , benaugurante e di protezione. Viene eseguito con speciali stencil o a mano libera. I motivi sono di buon auspicio per la persona che li indossa e il rito del disegno del mehndi coinvolge le donne di tutta la famiglia e/o tribù.  



DITA DELLA MANO : FALANGI AMPUTATE a 1 o 2 bambine nel villaggio . CERIMONIALE DI LUTTO per personaggi importanti …

Viene risparmiato il POLLICE – unico DITO opponibile nella MANO – indispensabile integro nelle attività lavorative …

Iago CORAZZA & Greta ROPA : “ Gli Ultimi Uomini” – Viaggio tra le tribù della NUOVA GUINEA (ed. White Star-National Geographic)

Fotografie di Iago Corazza - Testi di Iago Corazza e Greta Ropa

In un'epoca in cui gli esploratori possono utilizzare i telefoni cellullari per chiamare dalle vette dell'Himalaya, l'Irian Jaya e la Papua Nuova Guinea sono rimasti gli unici luoghi immuni alla “civilizzazione”: in questa parte del mondo ci sono ancora popolazioni quasi sconosciute, molte delle quali in via di estinzione...




COME UNA MANO la pianta dell’ ANTICO GHETTO EBRAICO a BOLOGNA:

via Zamboni il POLLICE

via dell’Inferno il DITO MEDIO



“POLLICINO “ (Le Petit Poucet) - celebre fiaba di Charles Perrault, originariamente pubblicata nei I racconti di mamma l'oca nel 1697. Carlo Collodi traduce la fiaba in italiano col titolo Puccettino.

 



“LE MANI DELLA MAFIA” … M. Antonietta CALABRO’

MANO MORTA …

RAPINA A MANO ARMATA



GUANTO DI PARAFFINA … per scoprire se una persona ha sparato da poco.

Il materiale dell’innesco dei proiettili (solfuro di antimonio, nitrato di bario e stifnato di piombo) vaporizza con lo sparo, risolidifica rapidamente e si deposita sulle mani, sul viso e sugli abiti della persona, in particelle microscopiche. Esistono soluzioni chimiche (difenilamina solforica o la soluzione di Gries) che reagiscono con questi residui di combustione, ma sono corrosive e perciò non possono essere usate sulla pelle. Si usa allora la paraffina, scaldandola e cospargendola sulle mani del sospettato. Essa forma uno strato solido (un “guanto”), inglobando le tracce dell’esplosione. Poi si rimuove e si effettua su di essa l’analisi con le sostanze chimiche di cui si è detto: i residui di combustione risalteranno sotto forma di macchie blu. Ma i reagenti usati con questo metodo si comportano allo stesso modo con altre sostanze: fertilizzanti, saponi, o alcuni tipi di vio. Si rischia quindi di accusare di delitti gravissimi persone che per caso hanno toccato una di queste sostanze. Il guanto di paraffina, nato nel 1914, è stato così abbandonato. Per raccogliere i residui si usa ora lo “stub”: è un supporto metallico sul quale è incollato un nastro adesivo, che viene passato sulle mani e sugli abiti del sospettato. Le particelle di bario, antimonio e piombo eventualmente raccolte vengono poi individuate in laboratorio con un microscopio elettronico.

FOCUS.it

 

MANI IN ALTO !!!   SU LE MANI !!!!

“LA MANO DELLA VENDETTA” – film 1968

 

AGGUANTARE il fuggitivo!

 



GUANTO lungo elegante per signora

MEZZI GUANTI sportivi per Bici e Auto

GUANTO chirurgico    GUANTO da sci

GUANTONE da pugile

GUANTO in maglia di acciaio inox per apertura ostriche

GUANTO - PREVENZIONE INFORTUNI



MANO   MANIGLIA   MANICOTTO   MUFFOLE



SMALTO, UNGHIE & FANTASIA - Colore Lustrini Decorazioni varie

NAIL ART



RICOSTRUZIONE DELLE UNGHIE



ANELLI    FEDE NUZIALE     FEDINA

 

FEDE SARDA

Tradizione & Maestria orafa per il tipico anello realizzato in filigrana sarda utilizzato fin dall'antichità dalle donne della regione. L'anello aveva un valore non soltanto economico ma anche simbolico. Veniva tramandato da madre in figlia da generazione in generazione ed è per questo motivo che ancora oggi è possibile vedere degli esemplari antichissimi di fede sarda alle dita dita di giovanissime ragazze.

Non esiste un solo modello … viene realizzata in modi differenti da provincia in provincia. I modelli pù conosciuti sono quelli a nido d'ape e quelli a foglia. Il primo è composto da piccoli ricci di filigrana che creano la sembianza di un nido d'ape mentre il secondo modello è composto da piccole palmette sempre in filigrana che danno l'effetto di una foglia. Tutti i modelli sono realizzati con microsfere.

Nella FEDE SARDA i pallini hanno non solo una funzione ornamentale ma anche simbolica, rappresentando i chicchi di grano, simbolo di abbondanza e di prosperità. Ancora oggi viene lanciato il riso misto a grano durante i matrimoni.


La FEDE SARDA era il tipico ANELLO DI FIDANZAMENTO, proprio come ai giorni nostri in alcune culture si regala il SOLITARIO.


Si racconta che nell'antichità l'uomo si rivolgesse a delle piccole fate - le famose JANAS, che trascorrevano la loro vita a tessere su telai d'oro e a cucire stoffe preziose con fili d'oro e di argento - per avere protezione e un gioiello da donare alla donna amata.



L’ANELLO DEL VESCOVO : BACIO ALLA MANO



“IL SIGNORE DEGLI ANELLI” (The Lord of the Rings) - saga

 

« Un ANELLO per domarli tutti, un ANELLO per trovarli, un ANELLO per ghermirli e nell'oscurità incatenarli »

(Gandalf nel film Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello)



Trilogia colossal fantasy del regista neozelandese Peter Jackson, basata sull'omonimo romanzo scritto da John Ronald Reuel Tolkien. La saga è formata da

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (2001),

Il Signore degli Anelli - Le due torri (2002) e

Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (2003).

Uno dei progetti più grandi e ambiziosi mai intrapresi nella storia del cinema, con un budget complessivo di circa 300 milioni di dollari, 8 anni per le riprese di tutti e tre i films girate simultaneamente e interamente in Nuova Zelanda, paese natale di Peter Jackson.

Ambientati nel mondo immaginario della TERRA DI MEZZO, i tre films seguono l'avventura degli hobbit Frodo Baggins (Elijah Wood) e Samwise Gamgee (Sean Astin) impegnati in una difficile missione per distruggere l'Unico Anello e quindi garantire l'annientamento del suo creatore dall' Oscuro Signore Sauron (Sala Baker).



CORSA ALL’ANELLO - NARNI (Terni)48° edizione 2016 :

Fraporta – il terziere ROSSO-BLU - vince l'anello d'argento


3 maggio : giorno dedicato al Santo Giovenale, Primo Vescovo della città.
Gli statuti cittadini rinnovati nel 1371 codificarono quelli che erano gli antichi riti e ludi che si svolgevano a Narni in onore di Giovenale defensor civitatis.
Dopo i vari cerimoniali religiosi la festa assumeva il proprio carattere ludico, lasciando spazio ai tradizionali giochi equestri : la corsa del Palio e la corsa all'Anello.

CORSA DEL PALIO - competizione di pura velocità alla quale i milites e gli equites potevano iscrivere un loro cavallo guidato da un giovane cavaliere. Il premio era un Palio di seta della lunghezza di circa sei metri del valore di tre libbre d'oro.

CORSA ALL’ANELLOgioco riservato ai cavalieri narnesi, che si scagliavano ad infilare con la propria asta il bersaglio del valore di 100 Soldi Cortonesi. L'ordine di partenza era stabilito secondo l'appartenenza alle Brigate militari dei Terzieri: Mezule, Fraporta, Santa Maria.

L'acquisto del Palio e dell'Anello era effettuato con l'esborso di 4 Fiorini d'oro spettante alla comunità ebraica.




IMPRONTE DIGITALI – kit di rilevamento nella valigetta del R.I.S. – POLIZIA SCIENTIFICA


Il rilevamento delle impronte può avvenire in modo diretto, su individui in stato di fermo, ai quali si fanno imprimere su carta le impronte dei POLPASTRELLI macchiati di inchiostro; oppure in modo indiretto, attraverso particolari procedure che permettono di rendere visibili le impronte presenti, ad esempio, nel luogo in cui è stato commesso un crimine.

Sulle superfici dure e non assorbenti viene applicata una polvere a base di alluminio, di carbone o di sostanze fluorescenti, capace di aderire alle tracce di sebo eventualmente presenti e, quindi, di evidenziare le impronte. Per superfici porose o nel caso di tessuti, risultano più indicati trattamenti chimici a base di ninidrina e vapore di iodio.

Le impronte, fotografate in scala 1:1 e archiviate, possono essere confrontate con quelle di individui sospettati, in modo da poterne escludere o confermare un possibile coinvolgimento con il reato. Tale operazione si avvale di sistemi computerizzati AFIS che permettono l'archiviazione di un gran numero di dati e la rapida effettuazione dei confronti.





IMPRONTE DIGITALI : UOVO BOLLITO & Piero MANZONI

 

Provocazioni artistiche: “Consumazione dell’opera d’arte” – SCULTURA DA MANGIARE

UOVA SCULTURA autenticate dall’ IMPRONTA del POLLICE dell’artista …

 



IMPRONTE DIGITALI : Giuseppe PENONE & la NATURA

Della natura fanno parte il corpo umano e le sue relazioni con l’ambiente esterno, che l’artista tematizza in lavori come Svolgere la propria pelle (1970), Pressione (1974) o Palpebre (1978), dove le impronte dell’epidermide vengono rilevate con l’apposizione di nastri adesivi o resina, stampate in diapositive, proiettate alle pareti o su grandi tele libere e ricalcate a carboncino.



Nel ciclo delle Propagazioni le IMPRONTE DIGITALI diventano la matrice di una stesura ininterrotta di linee concentriche che dal foglio da disegno dove sono impresse conquistano la parete e l’intero ambiente, investito dall’energia di infinite linee andamentali.

Nel ciclo delle Terre d’ombra le IMPRONTE DELLE MANI o di particolari del volto creano venature dove si inseriscono perpendicolarmente calchi in bronzo di foglie, che oppongono alla morfologia del corpo umano quella del vegetale.

In altri cicli di lavori, parti del corpo, come le UNGHIE o le volute del cervello vengono visualizzate e ingigantite, in materie come vetro e acciaio, e presentate a contatto con elementi naturali per sottolineare la loro funzione di raccordo fra il soggetto e l’ambiente che lo circonda.





MANI IN PITTURA : DIO & ADAMO - Incontro di INDICI : la scintilla !!


La Creazione di Adamo è un affresco (280x570 cm) di MICHELANGELO  Buonarroti, databile al 1511 circa e facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma, commissionata da Giulio II.



“INTENSITA’ / DIVERGENZE“ by Barbara CARICCHI – ARTIVA in piazza Solferino a TORINO : Galleria PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE


PERSONALI ESSENZIALI di ARTISTI selezionati dai critici Gian Giorgio MASSARA e Angelo MISTRANGELO. Arti Figurative CEDAS 2011

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“INTENSITA’ / DIVERGENZE” – vetro – alluminio – guanti in gomma


Angelo MISTRANGELO scrive :


“ L’itinerario si apre con la composizione Intensità/Divergenze di Barbara Caricchi che mediante l’utilizzo di materiali di recupero, come guanti in gomma o vecchie cornici, mette in evidenza la complessità del nostro tempo … “

 

 

"INFINITO" - by Barbara CARICCHI - ARTIVA



D MANI

 

 

 

LAVORI MANUALI



< CON LE MANI SBUCCI LE CIPOLLE > canta ZUCCHERO

Acc … se potessi MI MANGEREI LE MANI !!!



“MANUALMENTE” al LINGOTTO di TORINO – evento annuale


MANUALE del FAI DA TE




MANISCALCO   MANIGOLDO   MANIFATTURA


INDUSTRIA MANIFATTURIERA



MANUFATTO   HANDMADE     “MADE IN ITALY” canta LIGA !!


FATTO IN ITALIA. Dal Medioevo al Made in Italy” alla Reggia di VENARIA REALE (Torino)




MANOSCRITTO   AMANUENSI


MANO a MANO : poco alla volta





“MANOLESTA” film 1981, diretto dal regista Pasquale Festa Campanile.



“LE TUE MANI” – Pablo NERUDA

Quando le tue mani muovono,
amore, verso le mie,
cosa mi portano in volo?




“LE TUE MANI SU DI ME” : una vera poesia il brano di Antonello VENDITTI


Le tue mani su di me
È difficile chiamarti amore
Quando basta aprire la finestra per capire
Un'altra verità



“MANI DI FATA” – rivista di lavori al femminile : RICAMO MAGLIA UNCINETTO



MANI DI STREGA a Carnevale … kit di travestimento con LUNGHE UNGHIE NERE … il mio carnevale a VIAREGGIO … la serata in DARSENA a tutta MUSICA & CACCIUCCO !! L’autentico carnevale viareggino !!



MANI SECCHE E SCREPOLATE : la formula norvegese di NEUTROGENA – CREMA MANI concentrata



MANI & UNGHIE – CREMA con Olio di Oliva & Vitamina E – L’ERBOLARIO. Trattamento a tripla azione specifica : idratante, emolliente, nutriente …




MANO DI MIRIAM, MANO DI FATIMA, Hamsa o Khamsa

(in arabo: ﺧﻤﺴـة‎, ossia il numero "cinque") - amuleto caratteristico delle religioni ebraica, musulmana e dei cristiani d'oriente che hanno sostituito la figura di Miriam a quella della Vergine Maria, molto diffuso nel Medio Oriente e nell'Africa settentrionale.


Per gli EBREI si tratta della MANO DI MIRIAM, sorella di Mosè ed Aronne.

E’ simbolicamente il CINQUE (hamesh in ebraico) : il numero dei libri della Torah, la quinta lettera dell'alfabeto - He - che rappresenta uno dei nomi di Dio.

Attualmente l’amuleto è popolare anche come oggetto decorativo. Spesso vi si trovano iscritte preghiere ebraiche, come la Shemà, la Birkat HaBayit (Benedizione della casa) o la Tefilat HaDerech (Preghiera del viaggiatore).



La MANO DI FATIMA fu anche simbolo di libertà per i MUSULMANI. La storia descrive di una donna di nome Fatima che sacrificó la sua mano per essere liberata.

La tradizione vuole che Fatima, figlia del profeta Maometto, mentre preparava la cena, avrebbe assistito al ritorno del marito con una concubina. Ingelosita da ciò, per errore mise la propria mano nell'acqua bollente, senza tuttavia avvertire dolore. Per i credenti musulmani è dunque il simbolo della serietà e dell'autocontrollo.

In età moderna l'immagine è stata utilizzata per indicare gli spazi adibiti alle donne, e anche come oggetto apotropaico (scaramantico), contro il malocchio, costituito da una mano colorata, a volte adornata da arabeschi, con un occhio al centro (l'occhio di Allah).

Da un punto di vista antropologico-religioso, le cinque dita della mano ricordano i cinque pilastri della fede dell'Islam.


Come dimostrano molti ritrovamenti archeologici nell'area mesopotamica, questo particolare amuleto non nasce con le religioni abramitiche ma sembra essere collegato a religioni molto antecedenti , come i culti di Inanna e Ishtar.




MANO (Thing in originale) – membro de LA FAMIGLIA ADDAMS …





TENERE LA MANO : CIRCOLARE sulla parte DX della carreggiata …



MANO – RELIQUIARIO


MANO – PORTA ANELLI in gioielleria



LAVAGGIO A MANO per capi delicati : lana & seta



MANUFATTO


MANU CHAO musica è …

pseudonimo di José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega (Parigi, 21 giugno 1961), è un cantautore e chitarrista francese di origini spagnole. È interprete di musica folk, reggae e latinoamericana.



OSSA DELLA MANO : CARPO & METACARPO 


ARTICOLAZIONE



DITA   DITALE    DITATA  



POLLICE   INDICE   MEDIO   ANULARE   MIGNOLO



IL DITO PICCINELLO … MIGNOLINO

“POLLICINO “ – fiaba


IL GIOCO DELL’ANELLO da bambini : ANELLO, ANELLINO ….


INDICARE : IL DITO di E.T.  


MEDIO eretto : no comment …


ANULARE : il dito della fede nuziale



LETTURA DELLA MANO : dal monte di Venere alla strada della Vita …


PRENDI QUESTA MANO,
ZINGARA,

dimmi pure che destino avrò
parla del mio amore,
io non ho paura
perché
lo so
che ormai
non m'appartiene.



“ZINGARA” by Iva ZANICCHI e Bobby SOLO



IL BRACCIO DELLA MORTE



< Ti do la MANO e ti prendi tutto il BRACCIO … >



LA MANICAil canale tral'isola della Gran Bretagna e l'Europa continentale che collega il mare del Nord all'oceano Atlantico.



BRACCIALE   BRACCIALETTO



PALLONE COL BRACCIALE – gioco antico

Il pallone col bracciale è uno sport di squadra sferistico e uno dei giochi nazionali italiani più antichi: fu lo spettacolo atletico più popolare in Italia sino circa il 1921.

Ancora ai tempi dell'inaugurazione del Foro Italico, lo scultore Bernardino Boifava scelse di rappresentare un Pilibulus, ossia un giocatore col bracciale, come emblema della Provincia di Forlì.

I pallonisti professionisti dell'epoca erano tra gli atleti più ricchi nel mondo di allora: forse solo i toreri spagnoli e i lottatori giapponesi di sumo potevano rivaleggiare coi pallonisti riguardo popolarità e ricchezza.

Il bracciale ebbe una certa diffusione pure in Francia, Germania, Austria, Inghilterra e Paesi Bassi. Dal PALLONE COL BRACCIALE nacque anche lo sport della palla tamburello, una disciplina oggi molto diffusa in Italia.



“BRACCIALETTI ROSSI” - serie televisiva



BRACCIATE a nuoto …


BRACCIANO : il lago !!



“BRACCIO DI FERRO” – fumetto con OLIVIA   PISELLINO e POLDO - GNAM GNAM



BICIPITE & TRICIPITE


CULTURISTI in azione

SOLLEVAMENTO PESI


ESERCIZI PER LE BRACCIA in PALESTRA : piegamenti, estensioni, circonduzioni



BRACCIA APERTE : accoglienza !!


BRACCIA LARGHE … in croce !



4 BRACCIA o più per la dea KALI – La Madre Oscura - la Dea più nota del pantheon induista




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