LINGUA d’OC – LINGUA d’OIL … SI’ !!
LINGUADOCA - (in francese Languedoc, in occitano Lengadòc) è un territorio del sud della Francia corrispondente all' antica provincia di Linguadoca, così chiamata in ragione della lingua parlata, l' OCCITANO o LINGUA d’OC - in contrapposizione col nord della Francia, detto anche «terra della lingua d'oïl» – laddove òc e oïl erano le rispettive forme per la parola "SI’".
Attualmente il territorio dell' antica provincia di Linguadoca corrisponde principalmente alle regioni francesi del Midi-Pyrénées e della Linguadoca-Rossiglione, un tempo rispettivamente Haut-Languedoc e Bas-Languedoc.
LANGUEDOC - ROUSSILLON : una meraviglia storico-naturalistica da scoprire !! Villaggi da favola !! Il capoluogo è Montpellier (Montpelhièr in occitano).
Nîmes (Nimas in occitano) e il suo dipartimento (Gard) vengono considerati parte integrante della Provenza storica … da non perdere lo spettacolare Pont du Gard !!
Perpignano (Perpinyà in catalano) e il Rossiglione costituiscono l'ultima propaggine settentrionale del mondo catalano … gallerie di artisti e Lady Oscar - la protagonista dell'omonima serie di fumetti giapponese nonché del famoso cartone animato!
Secondo la versione originale del fumetto l'eroina nasce in questa regione e passa a Perpignano i suoi primi anni di vita prima di trasferirsi vicino a Parigi.
Famosa è anche Carcassonne, città medievale la cui università è stata istituita nel XV secolo, con lo spettacolare castello che ha ispirato Walt Disney per “La bella Addormentata nel Bosco” !!
LINGUA & KISS
Gruppo hair metal statunitense, formatosi a New York nel 1973 per iniziativa di Gene Simmons e Paul Stanley. Hanno pubblicato l'ultimo disco in studio, Monster, il 5 ottobre 2012, a due anni di distanza dal loro ultimo disco di inediti, Sonic Boom. Al loro attivo 24 dischi d'oro , 10 dischi di platino e 2 multiplatino … oltre 130 milioni di copie dei loro album vendute complessivamente in tutto il mondo!!
Nel 2014 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.
Il logo del gruppo - la scritta "KISS" con le "S" a forma di fulmini – fu disegnato da Ace Frehley.
Ogni singolo membro creò le maschere e il trucco facciale : i marchi di fabbrica dei Kiss :
Gene Simmons - il demone (The Demon),
Paul Stanley - il figlio delle stelle (The Starchild, rockstar suprema),
Ace Frehley - l’uomo dello spazio (The Spaceman),
Peter Criss - il gatto (The Catman).
ALTRI KISS al Carnevale Storico di SANTHIA' 2017
LANGUAGE SCHOOL
LINGUA ITALIANA
LINGUAGGIO
Vocabolario della LINGUA FRANCESE
SCILINGUAGNOLO ... parlantina sciolta !!
scilinguàgnolo s. m. [prob. dim. di un lat. *sublinguaneus, der. della locuz. sub linguam «sotto la lingua»]. – 1. ant. o pop. Frenulo linguale (v. frenulo). 2. fig. Parlantina: che sc. quella ragazza!; avere lo sc. sciolto, parlare molto, in fretta e con scioltezza: l’uomo onesto in faccia al malvagio, piace generalmente ... immaginarselo con la fronte alta, con lo sguardo sicuro, col petto rilevato, con lo sc. bene sciolto (Manzoni); sciogliere, rompere lo sc., parlare dopo essere stato a lungo in silenzio, decidersi a parlare: davanti al giudice ha finalmente rotto lo sc. e ha confessato tutto; e tu allora hai sciolto lo sc., e figuriamoci! (Pirandello).
Vocabolario TRECCANI
SCIOGLILINGUA …
Apelle figlio d'Apollo fece una palla di pelle di pollo, tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio d'Apollo.LA LINGUA degli STONES !!
The Rolling Stones - gruppo musicale rock britannico, composto da Mick Jagger (voce, armonica, chitarra), Keith Richards (chitarre, voce), Ronnie Wood (chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni). È una delle band più note e tra le maggiori espressioni della miscela tra i generi della musica rock e blues, quel genere musicale che è l'evoluzione del rock & roll anni cinquanta, da loro rivisitato in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo, continui riferimenti al sesso e alle droghe.Per il loro essere trasgressivi furono chiamati i "brutti, sporchi e cattivi" , in contrapposizione ai più rassicuranti Beatles …
La LINGUACCIA più famosa della storia del ROCK fu ispirata dalla bocca di Mick Jagger e dalla LINGUA della dea indiana KALI. A disegnarla, nel 1971, fu un giovane studente inglese. Per sole 50 sterline.
< Tutti conoscono IL LOGO dei ROLLING STONES , ma lo stesso non si può dire della sua storia. La celebre bocca rossa con la linguaccia fu disegnata nel 1971 e comparve per la prima volta all’interno della copertina dell’album Sticky Fingers, che la band di Mick Jagger ha recentemente ripubblicato, in una versione deluxe con versioni rivisitate dei brani più iconici.
In occasione del cinquantenario del gruppo, lo stesso logo – che per mezzo secolo ha mantenuto intatta la sua spregiudicatezza, alla faccia di mode e trend momentanei – ha conosciuto il primo, leggero restyling della sua storia, a opera di Shepard Fairey.
Il logo lips and tongue è nato dalla matita di John Pasche, uno studente del Royal College of Art, che si lasciò ispirare dalla bocca “importante” del cantante della rock band e dalla lingua della dea indiana Kali.
Al logo ci mise mano anche Craig Braun, direttore creativo della Sound Packaging Corporation, che al tempo si stava occupando della cover dello storico album della band e che intervenne su una versione ancora non finita del disegno.
Il logo fu pagato al giovane designer soltanto 50 sterline, a cui se ne aggiunsero poi altri 26mila nel 1984 per i diritti. Pensare che, nel 2008, il solo bozzetto originale è stato venduto al Victoria and Albert Museum di Londra per la cifra di 50mila sterline > Arte.sky.it
La LINGUACCIA di Albert EINSTEIN !!
Era il 1951 … il grande Albert stava festeggiando il suo compleanno all’Università di Princeton! LA LINGUACCIA : la risposta ironica all’ennesimo fotografo che gli domandava un sorriso per la stampa !!
Arthur SASSE, l’autore del memorabile scatto !!
Questo istante catturato su pellicola non dispiacque affatto ad EINSTEIN che due anni dopo acquistò nove copie da inviare agli amici. Nel retro di quella indirizzata a Howard K. Smith scrisse:
“Questo gesto vi piace, perché si rivolge a tutta l’umanità. Un civile può permettersi di fare ciò che non oserebbe un diplomatico. Il vostro fedele e riconoscente ascoltatore, A. Einstein’53 ”
LINGUA SALMISTRATA - antica preparazione nata per conservare la LINGUA BOVINA il più a lungo possibile. Il termine salmistrata deriva dal nome popolare dato al salnitro, ossia al nitrato di potassio, un conservante utilizzato nei salumi, anche in quelli tradizionali. E’ un prodotto tipico del VENETO.
La lingua salmistrata viene consumata come fosse un salume, tagliata a fette sottili e poi utilizzata nei risotti, nelle insalate, nella pasta, nei secondi piatti … si abbina bene ai carciofi, alle patate, agli spinaci, al sedano, alle uova (e alla maionese!) e a tutti quegli ingredienti a tendenza dolce, delicati, capaci di smorzare il suo sapore intenso, aromatico e leggermente salato.
La variante mantovana prevede di abbinare la lingua alla mostarda di frutta.
LENGUA de RES a la parrilla !!
LINGUA nel BOLLITO MISTO : ottima con SALSA VERDE a base di prezzemolo !!
LINGUINE allo scoglio !!
LINGUE DI GATTO – biscotti
LINGUA SCIOLTA …
LINGUACCIA … fare LA LINGUA …
PIERCING alla LINGUA … una moda da evitare a mio gusto personale …
LINGUACCIUTO
LINGUA LUNGA … parla troppo !!
Perché i RETTILI hanno la LINGUA BIFORCUTA ?
< La lingua in alcuni Sauri e in tutti gli Ofidi ha una funzione ben precisa, quella olfattiva. La lingua, mossa con guizzi rapidissimi è, infatti, un preziosissimo sensore: invia all’organo di Jacobson, alloggiato nella volta del palato, gli stimoli di odori e sapori, poi percepiti dalle cellule sensoriali che ne formano il tessuto. È probabile (ma non c’è una spiegazione certa) che le due punte abbiano la funzione di moltiplicare la quantità di informazioni raccolte nell’ambiente, che sono anche di carattere tattile. Spesso le due punte sono sottili come un capello e, tra l’altro, servono al maschio per captare i feromoni che la femmina emette nell’aria nel periodo dell’ estro. Grazie a una particolare conformazione della bocca, i serpenti possono estroflettere la lingua anche mantenendo le mandibole serrate, perché queste non coincidono perfettamente e lasciano tra di loro un piccolo foro. >
FOCUS.it
La LINGUA del FORMICHIERE GIGANTE
Per catturare una preda, la lingua di un formichiere gigante può allungarsi di oltre 60 centimetri. Il formichiere è privo di denti. La sua lunga lingua, però, è più che sufficiente per ingoiare ogni giorno circa 35.000 tra formiche e termiti.
Il formichiere usa i suoi affilati artigli per aprirsi un varco nei formicai e mettere al lavoro il muso allungato e la sua lingua efficiente. Ma deve mangiare velocemente, facendo scattare la lingua fino a 160 volte al minuto. Le formiche, infatti, reagiscono all’attacco con dolorose punture, per cui il formichiere può banchettare su ogni tumulo per non più di un minuto. Il formichiere non distrugge mai i nidi: preferisce tornare e cibarsene in futuro.
Questi animali non individuano la preda attraverso la vista, carente, ma tramite l’olfatto. I formichieri si trovano in America centrale e meridionale, dove vivono di preferenza in praterie e foreste tropicali.
Nationalgeographic.it
La LINGUA ULTRAVELOCE dei MINI CAMALEONTI del Madagascar
La lingua di un camaleonte lungo come un pollice può raggiungere un picco di accelerazione 264 maggiore di quella gravitazionale, brandendo un grillo in circa 20 millisecondi. Immaginatela come una piccola, potente auto da corsa, in grado di passare, in un centesimo di secondo, da 0 a 96 km orari: si tratta del movimento più rapido e potente prodotto da rettili, mammiferi e uccelli (e il secondo nel mondo dei vertebrati, dopo quello di una salamandra).
Il Rhampholeon spinosus, 9 cm appena, lancia la sua LINGUA APPICCICOSA fino a una distanza pari a 2,5 volte la sua lunghezza.
Da un punto di vista evolutivo, i superpoteri dei mini camaleonti hanno perfettamente senso. Come molti animali di ridotte dimensioni, hanno bisogno di bruciare maggiori quantità di energia per sopravvivere. La LINGUA-PROIETTILE servirebbe proprio a procurare tutto il cibo necessario. Il segreto di questa velocità è insito nei tessuti elastici della lingua, in cui si accumula l'energia che sarà liberata durante il rilascio: energia che si somma al semplice lavoro muscolare.
FOCUS.it
LINGUA DI TERRA
LECCA LECCA per la gioia dei più piccoli !!
CAPRE & MUCCHE LECCA SALE : in generale tutti gli ungulati (stambecchi, camosci, ecc.) hanno bisogno di sali minerali da integrare alla loro dieta.
NON LECCARE il francobollo !!
LECCAPIEDI : adulatore vile e interessato …
LECCATA DI MUCCA : capelli “a schiaffo” …
LECCARDA, ghiotta : recipiente metallico da collocare sotto la griglia o lo spiedo per raccogliere il grasso che cola dalle carni durante la cottura
Così buono da LECCARSI I BAFFI !!
La mamma LECCA il cucciolo : CANI & GATTI
LINGUETTA segnalibro
LINGUAGLOSSA … (Linguarossa in siciliano) è un comune italiano della Città metropolitana di Catania in Sicilia.
Si trova sul versante nord-est dell'Etna. È uno dei comuni del Parco dell'Etna e il suo territorio si estende fino alla sommità del vulcano. Da Linguaglossa passa anche la ferrovia Circumetnea.
“LA SCULTURA LINGUA MORTA” & Arturo MARTINI
Arturo Martini (Treviso, 11 agosto 1889 – Milano, 22 marzo 1947) - scultore, pittore e incisore italiano.
< Oggi, tutti concordano sul fatto che MARTINI abbia rinnovato i canoni della scultura. Alle figure erette della tradizione, ha affiancato la figura in varie posizioni (persino distesa nel vuoto); non una mera scelta estetica, ma una vera e propria ricerca spaziale. Da qui, la cifra stilistica più rilevante: non solo statue, ma anche ambienti, scene, e, appunto, creazioni spaziali. Di tutto questo, fa parte l’incessante lavoro su materiali diversi, dal bronzo al marmo, dal legno alla pietra, dalla ceramica alla terracotta, per la costruzione di sculture monumentali e non >
Gli ultimi anni sono quelli del successo e della crisi: capolavori come la “Donna che nuota sott’acqua” e il “Tito Livio” del 1942, fino alla sintesi rarefatta di “Atmosfera di una testa” a tre anni dalla morte.
Arturo MARTINI procedette verso una sempre maggiore libertà espressiva, conscio che la statuaria aveva fatto il suo tempo e che la cultura “se vuol vivere, deve morire nell'astrazione” , come scrisse nel libro
“LA SCULTURA LINGUA MORTA” (1945) : una sorta di testamento artistico, in cui denuncia i limiti e la sofferenza della scultura, abbracciando la pittura nella convinzione di potere raggiungere una maggiore immediatezza espressiva.
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