CARAMèLLA s. f. [dallo spagn. e fr. caramel, che sono dal lat. tardo canna mellis «canna da zucchero» (o, più prob., dal lat. tardo calamellus, dim. di calămus «canna»)]. – 1. Prodotto di confetteria ottenuto industrialmente mediante cottura nel vuoto (in appositi apparecchi completamente automatici) di zucchero con aggiunta di glicosio per impedirne la cristallizzazione, e con ulteriore aggiunta all’impasto di essenze e additivi che gli conferiscono l’aroma, il gusto e il colore desiderati. 2. Frutto coperto di zucchero candito. 3. scherz. Lente che, per necessità o per vezzo, si portava incastrata nell’orbita di un occhio; monocolo. ◆ Dim. caramellina.
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ZUCCHERO CARAMELLATO CRèME CARAMEL
CARAMELLA di ZUCCHERO D’ORZO - Facile e ottimo rimedio contro la tosse !!
Ingredienti base : zucchero semolato e acqua. Volendo si può aggiungere una tazzina di caffè d’orzo da cui il nome.
Le prime caramelle di questo tipo sono state confezionate da un pasticcere piemontese (la tradizione vuole che sia di Torino), autore del trattato “Il confetturiere piemontese” del 1790 , che descrive così la ricetta per creare le caramelle con “sucher d’ördi”:
“cuocere il zuccaro alla cottura detta caramel e, per conoscere quando sia a tal grado di cottura si bagna il dito nello zuccaro e subito si mette nell’acqua fresca, indi si mette sotto i denti e se non si attacca ai medesimi, e che sii alquanto croccante, allora sarà cotto, e si versa poco per volta, sopra una pietra, indi si mette cadun pezzetto in carta. Se volere dargli qualche gusto, od odore, bisogna metterlo nello zuccaro quando bolle”
Mettere in un pentolino lo zucchero con l’acqua e l’infuso di orzo ( a piacere).
Far caramellare il composto a fuoco basso. VIETATO USTIONARE IL DITO !!!
Semplicemente basta prendere un po’ di caramello con il cucchiaino, metterlo sotto l’acqua fredda ed assaggiarlo: se non si attacca ai denti ed è croccante allora è pronto.
Ungere il piano di marmo con olio d’oliva, versare il composto e stenderlo aiutandosi con un coltello a lama lunga (unta anch’essa), avendo cura d’incidere dei solchi, che aiuteranno a “staccare” le caramelle.
CARAMELLA MOU - La ricetta di Buonissimo
Le caramelle mou si ottengono sciogliendo nel latte freddo lo zucchero per poi portarlo ad ebollizione mescolando frequentemente fino a raggiungere un composto tipo marmellata.
Versare quindi il composto su un piano di marmo, oppure su un piatto bagnato, avendo cura che abbia uno spessore il più omogeneo possibile. Lasciare raffreddare e tagliare a cubetti con un coltello affilato bagnato.
ROSSANA PERUGINA : la ROSSA più famosa d’Italia.
Raffinata, dolce e seducente, Rossana non è una semplice CARAMELLA : è un’icona. Un classico dal gusto inconfondibile che dal 1926 conquista il cuore e il palato di milioni di italiani.
1926 - Nascono le mitiche ROSSANA dal genio di Luisa Spagnoli e Federico Seneca. Il nome prende origine dalla dama amata da Cyrano del Bergerac, ROXANNE, nella famosa commedia di Rostand.
In pochi anni Rossana si diffonde in Italia, conquistando tutti, diventando così un classico ineguagliabile.
Negli anni ‘60 la Signora in Rosso viene rilanciata con il messaggio “ROSSANA, UN AMORE DI CARAMELLA”.
Negli anni ‘90 è la caramella più amata e conosciuta in Italia, un’ ICONA DEL MADE IN ITALY.
2016 - A 90 anni dalla sua nascita, ROSSANA è sempre la stessa. Stessa forma, stesso sapore e stesso incarto. Una caramella amata da intere generazioni. Rossana viene acquistata da Fida, storica azienda italiana, specializzata nella produzione di caramelle di qualità che sostiene e rilancia il marchio.
GOLIA FRUTTA C – CARAMELLE senza zucchero ripiene con VITAMINA C.
PASTIGLIE LEONE dal 1857. CANNELLA freschezza speziata. Con zucchero, senza glutine.
GRAN GELéES FRUTTI DEL SOLE – SPERLARI dal 1836 –
con nettare di PESCA, MANDARINO, FRAGOLA e ANANAS senza glutine, coloranti artificiali e gelatina animale.
CHOKLAD Polka
Svenskt Mathantverk – CARAMELLA alla MENTA con ripieno di CIOCCOLATO
CARAMELLA BASTONCINO MULTICOLOR
CAFFAREL incontra LURISIA :
CHINOTTO ARANCIATA GAZZOSA - Mini Bibite Gelées
Morbide GELATINE nella simpatica forma di BOTTIGLIETTA che richiamano le bibite Lurisia.
Caffarel, azienda nota per la produzione di cioccolato d’eccellenza, caramelle e gelatine, e Lurisia, storico produttore di acque minerali e bevande, si incontrano per dare vita a una nuova linea di morbide e sfiziose GELéES .
Una prestigiosa collaborazione tra due realtà piemontesi entrambe ambasciatrici del gusto Made in Italy, frutto della condivisione di valori comuni, come il rispetto della tradizione, la continua ricerca dell’eccellenza, l’utilizzo esclusivo di materie prime selezionate con cura e lo stretto legame con il territorio.
VALDA : le mitiche PASTIGLIE BALSAMICHE per il trattamento delle irritazioni delle vie respiratorie a base di levomentolo e olio essenziale di eucalipto.
Spesso le scatole di metallo dorate delle stesse venivano conservate e riutilizzate come contenitori di spilli, bottoni, chiodi e altri piccoli oggetti. Anche per questo motivo VALDA è rimasta nella memoria collettiva e ha assunto quasi l'immagine di un prodotto vintage.
Ecco la mia scatola 2003 riscovata in un cassetto !!
Uno che vende della birra calda
due spacciatori di pastiglie valda
un poliziotto brutto e corrotto
con la foto di Gambadilegno sul cruscotto
“Ma che notte è” , canta Stefano BENNI
Nel 1905 a PARIGI il farmacista Henri Edmond Canonne decise di fabbricare da sé un nuovo medicinale per calmare le infezioni delle vie respiratorie. In quell'anno aprì una grande farmacia/laboratorio accanto alla Gare de l'Est e vendette il prodotto anche sulle banchine della stazione.
In Francia ottiene un grande successo. L'anno successivo il prodotto viene commercializzato in Italia e, dal 1908, esportato in più di trenta paesi.
Canonne fu uno dei primi imprenditori a comprendere l'importanza della comunicazione.
Per pubblicizzare le sue pastiglie inventò il Dottor Valda, un anziano personaggio dall'aria rassicurante che racconta al pubblico i benefici delle nuove caramelle.
Il Dottor Valda inizia a comparire su manifesti e disegni illustrati dai più grandi artisti dell'epoca, tra cui Falcucci e Raymond Savignac. Inoltre si trova sui cataloghi di vendita per corrispondenza, scatole da fiammiferi illustrate, fino all'idea innovativa di Canonne di presidiare anche i vagoni dei treni.
Esistono tre ipotesi riguardo l'etimologia della parola VALDA.
- Valda è la contrazione dei due termini latini valetudo (salute) e dare (dare).
- Valda è l'anagramma di Rue de Daval, il nome della via parigina dove venivano fabbricati alcuni prodotti venduti nella farmacia di Canonne.
- Valda rappresenta lo speciale omaggio ad un'amica russa di Canonne.
CARAMELLE NON NE VOGLIO PIU’
La luna ed i grilli
Normalmente mi tengono sveglia
Mentre io voglio dormire e sognare
L'uomo che a volte c'è in te, quando c'è
Che parla meno
Ma può piacere a me
Parole, parole, parole … canta MINA
Premio Chiara Inediti 2012 : raccolta di racconti inediti di autori dai 25 anni in su, residenti in Italia o nella Svizzera Italiana.
“NON ACCETTARE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI” -
Carla Cucchiarelli seconda classificata.
Otto racconti, otto voci femminili che incontrano la cronaca. Ogni brano inizia con la stessa frase e porta lo stesso titolo, quasi a fotografare una dimensione comune a tante donne e bambine lusingate dalle promesse della società, ma poi di fatto tradite dagli eventi e dalla realtà.
La giuria ha scelto di premiare Carla Cucchiarelli “per il modo in cui affronta un tema forte di attualità, unendo in maniera efficace uno stile narrativo fantasioso, a tratti quasi favolistico, a elementi drammatici e intensi sul piano psicologico e sociale. Lo stile è attento ai dettagli e l’autrice non esita ad affondare nella psicologia dei personaggi.”
Carla Cucchiarelli, 1958, Roma, giornalista professionista, è vice caporedattore del Telegiornale Regionale del Lazio della Rai.
“NON ACCETTARE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI”
Una bambina urla disperata. Intorno a lei i corpi di familiari ed amici uccisi da un’esplosione. Siamo a Kabul, ma potrebbe essere la Siria o un qualsiasi paese in guerra. La foto ha vinto il Pulitzer qualche mese fa. Carla Cucchiarelli, in questo racconto, immagina il dialogo soffocato della piccola con l’uomo che l’ha ritratta e, per esteso, con il mondo intero.
“NON ACCETTARE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI”
Dedicato a Tarana Akbari a Kabul subito dopo l'attentato del 6 dicembre 2011,
la bambina con l’abito verde immortalata da Kabul Massoud Hassani nella foto che ha vinto il Pulitzer 2012.
< VUOI UNA CARAMELLA? >
NON ACCETTARE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI …
Il dramma di droga e abusi sui bambini …
“CARAMELLE” - Pierdavide CARONE, DEAR JACK
CARAMELLE nell’arte di SaNDY SKOGLUND
“Visioni Ibride” - CAMERA – TORINO 2019 ( foto Mauro DRAGONI )
Il MONOCOLO o CARAMELLA è un tipo di lente utilizzata per correggere o migliorare la vista di un solo occhio. È costituito da una lente circolare, generalmente con una sottile montatura intorno alla circonferenza, che può essere collegata ad un cordino. L'altra estremità del cordino è poi collegato all'abbigliamento di chi indossa il monocolo, per evitare di perderlo.
Si indossa, incastrandolo nell'orbita dell'occhio.
L'antiquario Philipp von Stosch indossava un monocolo a Roma già nel 1720, al fine di esaminare attentamente incisioni e gemme, ma il monocolo non diventerà un accessorio di moda sino al diciannovesimo secolo.
Sarà infatti introdotto nella moda maschile verso il 1790 con l'arrivo del dandysmo. Il suo utilizzo spesso indicava lo stato sociale del suo indossatore, o semplicemente era una forma di eleganza e per tale motivo divenne spesso principale oggetto di caricatura.
Fu parzialmente adottato all'inizio del Novecento anche dalle donne, ma con il tempo il suo utilizzo è stato quasi completamente abbandonato
Ritratto dello scrittore Anton CHEKHOV (1898) di Iosif BRAZ
Foto caramelle by Barbara CARICCHI
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