GARAGE ITALIA CUSTOMS a MILANO 

Era un distributore di benzina, oggi è un’officina

avveniristica che unisce MOTORI & CUCINA.

 

L’astronave di Capitan Lapo Elkann è atterrata al Portello, a bordo l’architetto

Michele De Lucchi e lo chef Carlo Cracco.

La struttura spaziale di cemento armato, un tempo stazione di servizio AGIP Supercortemaggiore in Piazzale Accursio, dopo anni di abbandono è stata rimessa a nuovo dal creativo di casa AGNELLI e trasformata in GARAGE ITALIA, un’officina del lusso che unisce sotto lo stesso tetto il mondo dei motori e della ristorazione.

< Ho pensato a mio nonno Gianni e al suo slogan ‘Fiat cielo terra mare’. È uno spazio dove customizzare moto, auto, barche e addirittura aerei, e fermarsi a colazione, pranzo o cena. Milano ha l’onere e l’onore di rappresentare l’ammiraglia del rinascimento italiano > dichiara Lapo Elkann.



Il ristorante è al piano superiore e dispone di terrazza e di privé Riva, mentre al piano strada c’è il caffè e nel piano interrato la factory.



Sono stati necessari tre anni di ristrutturazione per riportare agli antichi splendori la stazione di servizio AGIP commissionata dall’allora presidente ENI Enrico Mattei all’architetto Mario Bacciocchi in Piazzale Accursio.

Siamo negli anni Cinquanta, all’alba della motorizzazione di massa, e le forme aerodinamiche della stazione sono la spinta per quello slancio dell’Italia del dopoguerra che diventerà boom nel decennio successivo.

 

La Supercortemaggiore, la potente benzina del cane a sei zampe che sputa fuoco come un drago, ha una casa iconica e prestigiosa per rifornire le prime auto dei milanesi che scoprono il piacere della gita fuori porta.

Una struttura sorprendente, una sorta di navicella spaziale che Michele De Lucchi - architetto e designer contemporaneo che ha sintetizzato lo stile italiano in oggetti come la lampada Tolomeo, il pezzo di illuminotecnica più venduto - ha rivisitato nella distribuzione e nell’interior decoration.

< È un esempio di Streamline moderno. Lo stile della dinamicità, del vento che corrode e crea la forma delle cose. Era diventata a tutti gli effetti un rudere, riconsolidarla e metterla in sicurezza è stato un lavoro meticoloso, durato mesi > spiega De Lucchi.

Dentro è stata completamente ripensata, la struttura esterna invece è rimasta la stessa, verniciata però con una speciale pittura che riduce la presenza di sostanze inquinanti nell’aria.

Due piani con tettoie curve e sproporzionate, dai bordi arrotondati e dalle linee futuristiche marcate da fasci di neon che illuminano l’ ex distributore AGIP Supercortemaggiore di piazzale Accursio proprio come una volta.

 

Appena entrati ci si ritrova sotto una nuvola di oltre mille modellini di

macchine sospese sul bancone rosso fiammante del bar.

 

 

A seguire la fucina del tailor-made con una materioteca dove toccare con mano tessuti, pelli e lamiere da scegliere per personalizzare qualsiasi veicolo, dalla carrozzeria agli interni.

 

 

Uno spazio enorme illuminato da un lucernario, con pavimento in cemento nero, dettagli industrial e pareti Blu Navy:

< È il colore dominante e presto lo brevetteremo, come pure

l'Azzurro Lapo > sottolinea Elkann.

 

 

 

Al piano di sopra ci si arriva seguendo le sgommate di pneumatici che portano fin dentro il ristorante di Carlo Cracco, guidato dal suo figlioccio di brigata Gabriele Faggionato.

Gli arredi sono realizzati ad hoc: marmitte come lampade, sedie con grafiche racing, sedili FERRARI che diventano poltrone e un divano in pelle verde e blu ispirato alla prima Rossa di Gianni AGNELLI. Sul soffitto una pista di Formula 1 e al centro della sala la scocca di una 250 GTO trasformata in una cocktail station.

 

                       

 

 

 

 

               

 

 

Nel MENU con contagiri                  

 

 

TERRA CIELO MARE e CUSTOM DI GARAGE : 

 

Carne cruda 46

Tagliatelle MILLEMIGLIA con sugo alla coda di manzo

Guancia MARANELLO

Caponata AYRTON

Tortellini ENZO

Verdure TURBINA

Giardino di DONNA MARELLA con salmone marinato

Risotto dell’AVVOCATO con code di scampi arrosto

Spaghettoni F100 con vongole e bottarga

PARIGI DAKAR tra i dolci



Non c’è solo la famiglia AGNELLI ad essere omaggiata. La carta è aperta dalla carne cruda dedicata al 46, il pluricampione Valentino Rossi. C’è il tributo al tre volte Campione del Mondo di Formula Uno Ayrton Senna, c’è la turbina dei motori e c’è il mare con F100, il mitico yacht amato da Gianni Agnelli e costruito nel 1983 dai Cantieri CNR di Ancona sulla falsariga dei rimorchiatori, una imbarcazione di 32,80 metri progettata da Gerhard Gilgenast econcepita per lunghe navigazioni.

F 100 disponeva di una piattaforma per l’elicottero e di un potentissimo tender, il Volture, l’ultima barca di Agnelli, un motoscafo costruito in Australia.

< Abbiamo inserito richiami al mondo delle auto e dei motori per creare un fil rouge con l’ambiente, e pensato alcune ricette legandoci ai racconti di Lapo. Piatti storici che facevano parte del pranzo di famiglia, semplici e accessibili. Sono ricette italiane e regionali rivisitate, da nord a sud > spiega Cracco.



La ricetta de Il Giardino di Donna Marella

 

 

Ingredienti: Salmone marinato, lime, chinoa soffiata, salsa mango, curcuma, uova di salmone e verdure croccanti

Preparazione:

Marinare il salmone con 1kg di sale e bucce di 10 lime

Tagliare a fettine e disporre sul piatto

Seccare chinoa per poi soffiarla in olio bollente

Frullare mangano e curcuma fresca

Posizionare uova e decorare con verdure croccanti



Il ristorante di GARAGE ITALIA CUSTOMS : sessanta posti in tutto, compresa una terrazza con giardino tropicale e il privé Riva rivestito di mogano, acero e materiali nautici che ricorda il celebre motoscafo Aquarama.

 

HUBLOT e GARAGE ITALIA, una limited edition al Salone del Mobile di Milano 2019

 

 

 

 

Il Classic Fusion Chronograph Garage Italia, orologio da collezionare nato da questa unione (e primo di una trilogia), si incentrata sui temi “Cielo, Terra, Mare” ed è un perfetto connubio tra l’approccio innovativo tipico di HUBLOT e il taglio stilistico di Lapo Elkann.

Disponibile dal mese di maggio 2019 e prodotto soltanto in 100 esemplari, l’orologio è contraddistinto da una cassa da 45 mm con un quadrante blu scuro satinato effetto soleil, con logo Garage Italia e cinturino in caucciù striato blu scuro e fibbia deployante in titanio.

< La conquista delle grandezze infinite di Cielo, Terra e Mare, il sogno di ogni avventuriero concretizzato dall’atelier di Lapo Elkann. Interpretare alla perfezione i codici di Garage Italia per poi interiorizzarli è un principio che abbraccia ogni idea che sviluppiamo e in particolar modo questa. La lunetta in ceramica blu cielo è un tocco di esclusività che va in questa direzione > ha affermato nel corso della presentazione Ricardo Guadalupe Ceo di Hublot.

Lapo Elkann, creatore e direttore artistico di Garage Italia, ha a sua volta aggiunto: <Garage Italia condensa il savoir-faire tradizionale e l’eccellenza tutta italiana in uno stile contemporaneo e all’avanguardia. Sfidare i limiti del possibile: una mentalità e un inno alla libertà che ci unisce a Hublot>

Esplorazione, innovazione e audacia tecnologica animano all’unisono la creatività di questi due partner, che hanno dato vita ad un orologio ricco di dettagli interessanti.

 

                        

 

 

 

E pensare che qui una volta c’erano pile di pneumatici, profumo di benzina e una lunga coda di macchine.

L’AGIP Supercortemaggiore era l’ultimo distributore di Milano nord,

meta degli automobilisti che da viale Certosa imboccavano l’Autostrada dei Laghi per passare il weekend lontano dalla città. Altri tempi.



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