CARNEVALE STORICO D’IVREA – LA BATTAGLIA DELLE ARANCE - 3 GIORNI DI LANCI !! Domenica 15 - Lunedì 16 - Martedì 17 febbraio … fine del carnevale con l' "abbruciamento degli scarli" !!
Si avvicinano le giornate dello storico Carnevale … IVREA si tinge di ROSSO e di ARANCIO : il ROSSO del BERRETTO FRIGIO indossato dai partecipanti a dichiarazione della propria neutralità, evitando così di diventare bersaglio di "grazioso getto delle arance" … l' ARANCIO delle tonnellate di ARANCE lanciate nella sfida dagli ARANCERI. I PEDONI attendono l' arrivo dei CARRI DA GETTO trainati da CAVALLI … la BATTAGLIA inizia !!
Le ARANCE volano in aria … colpiscono … si schiantano a terra !! A TERRA una MELMA ARANCIONE succosa, vischiosa e pericolosamente scivolosa colora le strade, le piazze del centro storico, il ponte sulla DORA al BORGHETTO , il grande piazzale dove svettano le ciminiere!! Qui i DIAVOLI ARANCERI hanno il quartier generale … BENVENUTI ALL' INFERNO !! Arrivano i TUCHINI del BORGHETTO … è battaglia !!
Il CARNEVALE EPOREDIESE è l' unico che affonda le proprie radici nel MEDIOEVO.
Si racconta che un barone che affamava la città intorno all’anno 1200 venne scacciato grazie alla ribellione di VIOLETTA - la figlia di un mugnaio promessa sposa a TONIOTTO - che non volle sottostare allo jus primae noctis imposto dal tiranno a tutte le spose. Salita al castello decapitò il Barone ed accese la rivolta popolare che si concluse con la distruzione dell’edificio e con la l’istituzione del libero Comune.
La BATTAGLIA DELLE ARANCE rievoca questa ribellione: il POPOLO, rappresentato dalle nove squadre degli aranceri a piedi, combatte a colpi di arance contro le ARMATE DEL FEUDATARIO, rappresentate dai tiratori sui carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature .
Il getto delle arance risale attorno alla metà dell’Ottocento. Ancor prima erano i fagioli i protagonisti della battaglia.
A partire dal XIX secolo si apre una fase di "storicizzazione" del carnevale di IVREA , collegando il significato della sua celebrazione all'affermazione degli ideali di libertà giunti in Piemonte con la Rivoluzione francese. Il BERRETTO FRIGIO di colore ROSSO simbolo dei 3 giorni di festa è appunto l' icona rivoluzionaria resa famosa dalla Marianne e dai sanculotti parigini.
GIOVEDI' GRASSO - 12 febbraio 2015 : CALZATA del BERRETTO FRIGIO
In ottemperanza delle disposizioni del Generale tutti i cittadini presenti in piazza sono invitati dal Sostituto ad indossare il Berretto Frigio che dalla DOMENICA fino al MARTEDI' GRASSO sarà indispensabile per non essere fatti oggetto di "gentile e moderato getto d’arance"
Anche le uniformi indossate dallo "Stato Maggiore", gli ufficiali posti agli ordini del Generale, sono quelle dello stesso esercito napoleonico, con giubbe e pantaloni dai colori blu e rosso, stivali di cuoio nero, spada e feluche piumate.
Analoghe divise vengono indossate dalle quattro "Vivandiere" che sfilano a cavallo assieme allo Stato Maggiore.
PIFFERI & TAMBURI
La sposa eporediese designata ad impersonare la "VEZZOSA MUGNAIA" sfila su un carro dorato, indossando una lunga veste di lana bianca, attraversata da una fascia verde di seta sulla quale è appuntata una coccarda rossa con i simboli del carnevale. Sulle spalle porta una mantella di ermellino e indossa il rosso berretto frigio a forma di calza che scende da un lato del viso. Damigelle, attendenti e paggi l'aiutano nelle operazioni di lancio generoso di caramelle e di rametti di mimosa.
Le prime squadre combattenti si formarono nel rione operaio della nascente fabbrica OLIVETTI del 1947, col nome di PICCHE.
Alla BATTAGLIA DELLE ARANCE oggi prendono parte oltre 4000 tiratori a piedi suddivisi in nove squadre
PICCHE MORTE TUCHINI SCACCHI ARDUINI PANTERE DIAVOLI MERCENARI CREDENDARI
e oltre 50 carri trainati da cavalli (pariglie con a bordo 10 tiratori e tiri a quattro con a bordo 12 tiratori) per un totale di circa 5000 persone coinvolte.
DIAVOLI by BARBARA CARICCHI
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