APPLE – 40° anniversario 2016 !! Complimenti al genio di Steve JOBS !!
Apple Computer Inc. è stata fondata il 1° aprile 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne.
“FORREST GUMP” & APPLE Computer !! La “SOCIETA’ DI FRUTTA” come fu definita da quel genio di GUMP nel noto film di Robert Zemeckis !! E la MELA è proprio quella della APPLE !! Mitico Tom Hanks !!
Per la fortunata attività nel settore dei gamberi FORREST GUMP, tornato in Alabama, apre la cassetta della posta e trova una lettera di ringraziamento scritta da “una specie di società di frutta”, dopo che il tenente Dan vi aveva investito parte del capitale della sua azienda “Bubba Gump Shrimp Company”.
La MELA & NEWTON ... la gravità !!
La storiella narra che Sir Isaac NEWTON, mentre sonnecchia sotto un ALBERO di MELE, viene svegliato dall’improvviso colpo di un frutto maturo sulla sua testa. Lo scienziato s’interroga su quale sia la FORZA che abbia fatto cadere la mela e arriva a formulare la sua famosa LEGGE DI ATTRAZIONE UNIVERSALE. Questo celebre episodio, diventato una leggenda, è in effetti una realtà documentata da un manoscritto del 1752 reso pubblico dalla Royal Society, la stessa celebre società scientifica inglese di cui Newton fu presidente.
Nelle “Memoirs of Sir Isaac Newton's Life” Stukeley riferisce di avere raccolto dalla viva voce di Newton il ricordo di come fu concepita la TEORIA DELLA GRAVITAZIONE UNIVERSALE : «Avvenne mentre sedeva in contemplazione, a causa della caduta di una MELA».
« Perché cade sempre verso il centro della terra e non trasversalmente o verso l’alto? »
La FORZA DI GRAVITA’ che attira i corpi verso il centro della Terra governa anche i grandi moti astronomici dei corpi celesti.
La MELA & EVA : la tentazione del peccato !!
L’albero della conoscenza del bene e del male (in ebraico: עץ הדעת טוב ורע, etz ha-da at tov va-ra), o semplicemente l'albero della conoscenza, è l'albero dell' Eden menzionato nella GENESI insieme all' albero della vita, da cui scaturì il peccato originale .
… E DIO impose all'uomo anche questo comando:
« Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all'albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai certamente dovrai morire »
ADAMO & EVA infransero il divieto e andarono incontro alla punizione: la morte. Per riacquistare il diritto di vivere potevano mangiare del frutto dell'albero della vita …
La MELA & Guglielmo TELL : arciere leggendario ed eroe nazionale svizzero.
La leggenda medievale narra che Guglielmo Tell è condannato a colpire una MELA posta sul capo del figlioletto … con la sua infallibile mira riesce nell'impresa. Vincendo questa sfida, guiderà la ribellione del popolo elvetico contro la dominazione straniera, diventando l'eroe nazionale svizzero.
NY : LA GRANDE MELA !!
L'espressione "Grande Mela" - "Big Apple" è utilizzata per definire la città di New York e compare nel 1909 nel libro “The Wayfarer in New York” di Edward S. Martin. Negli anni Venti il termine fu riproposto dal cronista sportivo John J. Fitz Gerald che aveva sentito definire così l' ippodromo di New York. Il soprannome è stato utilizzato negli anni Settanta in una campagna di promozione turistica della città. Nel 1997 il sindaco Rudolph Giuliani battezzò "Big Apple Corner" l'angolo tra la 54° West Street e Broadway, dove John J. Fitz Gerald abitò dal 1934 al 1963, per rendere omaggio al giornalista che rese famosa la definizione.PINEAPPLE – ananas !!
“IL TEMPO DELLE MELE” – film francese 1980
JULIA – la MELA del FRIULI VENEZIA GIULIA !!
CIDRE de POMMES – SUCCO di MELA FERMENTATO - SIDRO
Bevanda a bassa gradazione alcoolica, utilizzata già nei tempi antichi.
"Chekar" per gli Ebrei - "Sikera" per Egiziani e Greci - "Sicera" per i Romani
Plinio e Strabone evocano una bevanda amara a base di MELA. Il geografo greco Strabone descrive l'abbondanza di meli e peri in Gallia e afferma il consumo di “Phitarra” nei Paesi Baschi , bevanda ottenuta da pezzi di mela messi in acqua bollente con l'aggiunta di miele.
Nel Medioevo i marinai della costa basca fanno conoscere il sidro a Bretoni e Normanni. Nel 1189 appare nel Labourd il primo regolamento scritto per MELE & SIDRO. La tecnica di produzione importata in Normandia da William Dursus si espande in altre zone della Francia come la Savoie . Nel XIX secolo il sidro è la seconda bevanda più consumata in Francia.
SUCCO di MELA VERDE
COTOGNATA – mattoncino SLURPP !!
STRUDEL di MELE
MELA FRITTA !!!
MELE al FORNO con sorpresa al cioccolato !
TORTA di MELE … la ricetta esclusiva di Silvia!
IL POMO DELLA DISCORDIA … la MELA alla più bella !!
Disastro nell’OLIMPO … GULPP !! IL GIUDIZIO DI PARIDE – il figlio del Re di Troia …
Doveva essere un giorno felice. Si celebravano le nozze di una dea del mare, TETI con un uomo bellissimo, PELEO e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi portando loro una grande quantità di doni. La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla grande tavola brillavano le caraffe e le coppe preziose, colme di nettare e ambrosia …
“Alla più bella” : ERA, ATENA e AFRODITE si buttarono sulla mela !!
ZEUS, per togliersi dall’impiccio della scelta, mandò ERMES alla ricerca di PARIDE : < O potente Ermes, ma come posso io, che sono un semplice mandriano, giudicare bellezze simili, di cui non ho mai visto l’uguale ? E l’imbarazzo in cui mi trovo cresce, se penso che l’una è moglie di Zeus, l’altra è sua figlia , l’altra ancora è addirittura figlia dell’antico Urano, il Cielo >
L’ambìto POMO DELLA VITTORIA andò così ad AFRODITE , che promise al giovane principe PARIDE la donna più bella del mondo: ELENA di Sparta … la moglie di Menelao! … e la guerra si scatenò … HELPPP !!!
MELA & MELO in araldica : STEMMI alla ribalta !! MELO FRUTTATO …
In araldica il melo simboleggia talvolta amore , se dedicato a Venere. Spesso compare come arma parlante sia a partire dalla voce melo , sia dalla voce pomo. Talora compare anche il solo frutto.SEMI di MELA : il liquore di Liliana !
MELO SELVATICO … le meline per il maiale !
MELINDA … la MELA del TRENTINO
Melinda è un consorzio della Val di Non fondato nel 1989 che si occupa della coltivazione e della vendita di mele con sede a Cles (TN).MELAGRANA – il frutto dalle mille virtù …
Le varietà conosciute di MELA sono circa 3000 ! Il 70% della produzione mondiale, però, è rappresentato soltanto da una decina di varietà …
RENETTE FUJI PINK LADY ANNURCA
GOLDEN DELICIOUS GRANNY SMITH MORGENDUFT ROYAL GALA STARK McIntosh
MELA & ARTE
La mela fa la sua apparizione nell’ arte greco-romana che pone lo sguardo sul mondo naturale e sulle sue diverse manifestazioni. La MELA è legata alla natura morta. E’ stata attribuita a VENERE e alle TRE GRAZIE … in mano ad ADAMO & EVA è simbolo di peccato e di caduta dell’uomo.
La MELA connessa all’iconografia della Madonna col Bambino assume il significato di salvezza e redenzione. La mela viene inserita tra le mani del Bambino Gesù, come se dovesse mangiarla … Gesù, mangiando quella mela, assumerà su di sè la colpa del peccato originale e si sacrificherà per salvare l'umanità secondo quanto raccontano le Sacre Scritture
Antonio MARRONI - Olio su tela
DONATELLO - nato a Firenze nel 1386 e noto come uno dei tre padri del Rinascimento Fiorentino - scolpì un’opera intitolata “Madonna della mela” all’inizio del ‘400, conservata tuttora nel museo Bardini a Firenze.
Maria avvicina al suo volto una MELA, simbolo del peccato originario, di cui Cristo sarà il redentore. In latino mela si traduce “MALUM”, che richiama alla mente l’albero della conoscenza.
“Malo esse malum malae mali malum bonis malis quam esse bonum bonae mali malum malis malis” - “Preferisco una cattiva mela di un cattivo melo con denti buoni, piuttosto che mangiare una buona mela di un buon melo con denti cattivi”
Evangelista da PIAN di MELETO (1460-1549) – Allievo e collaboratore nella bottega di Urbino di Giovanni SANTI , il padre di RAFFAELLO SANZIO.
MICHELANGELO dipinse “Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre” (1508 – 1509) dove vengono raffigurati Adamo ed Eva cacciati via dall’ Eden dopo aver disubbidito a Dio cogliendo la mela dall’albero. Questo dipinto appare nella volta della Cappella Sistina.
Albrecht DüRER nel doppio dipinto del 1507 conservato nel museo del Prado di Madrid raffigura da una parte il serpente che porge la mela a Eva … dall’altra Adamo con in mano il frutto che si copre le parti intime per il sopraggiungere della vergogna.
Il milanese Giuseppe ARCIMBOLDO o Arcimboldi (1526-1593) fu noto soprattutto per le sue grottesche "Teste Composte". L’ AUTUNNO è rappresentato da un uomo rude : il collo, formato da due pere e da alcuni ortaggi, spunta da un tino parzialmente rovinato … le doghe di legno sono legate strette con rami di salice. La faccia è formata da pere e MELE, visibili in particolare sulla guancia; il mento è una MELAGRANA. L’orecchio - un fungo - regge un pendente a forma di fico. Le labbra e la bocca sono formate dal riccio della castagna, mentre la peluria del viso è resa tramite del grano. La capigliatura è composta da uva e viti, sormontata da una zucca.
Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO nacque a Milano intorno al 1571 e morì nel 1610.
La rivoluzione di Caravaggio sta nel naturalismo della sua opera, espresso nei soggetti dei suoi dipinti e nelle atmosfere in cui la capacità di dare a un corpo una forma tridimensionale viene evidenziata dalla particolare illuminazione che teatralmente sottolinea i volumi dei corpi che escono improvvisamente dal buio della scena.
“Canestra di Frutta” (1597-1598) inaugura lo sviluppo di una tipologia moraleggiante di natura morta allusiva al tema della vanità o caducità delle cose.
La MELA in primo piano appare intaccata, mentre le foglie del limone sono maculate e nei grappoli d’uva alcuni acini sono schiacciati. La mela nella natura morta non ha più il significato di peccato, assumendo quello di ricchezza e abbondanza. La MELA è spesso associata a specchi (simbolo di vanità), a strumenti musicali (simbolo dell’amore per la musica) , a fiori (emblema della giovinezza) oppure ad elementi macabri come il teschio : ‘Memento mori‘ , ovvero la consapevolezza della morte.
Vittorio SGARBI - critico d’arte – sostiene che questo cesto di frutta rappresenta Dio, in riferimento alla teoria del filosofo Spinoza per cui “Dio è tutto nella natura , Dio è natura“. Non occorre che Dio ci appaia … Dio è nella capacità di creare .
Secondo lo storico dell’arte Costantino D’ORAZIO, la “Canestra di Frutta” – raffigurata nell’ultima banconota da centomila lire detta CARAVAGGIO - ha molti significati nascosti.
L’UVA rappresenta il Cristo (Gesù la vite e gli uomini i tralci) e anche Bacco, il dio dei piaceri della vita e dell’ebrezza.
La PERA per la sua forma rappresenta la donna – Venere nell’ideale greco. La pera è dunque simbolo di donna e amore .
Il FICO è simbolo di protezione e salvezza. Gea, amata da Zeus, scappa da lui e trova rifugio sotto un fico. Da qui la credenza che gli alberi da fico non venissero colpiti dai fulmini .
La PESCA è il simbolo del cuore … le foglie - a forma di lingua - sono simbolo della verità che viene dal cuore.
La MELA è ammaccata: questo è simbolo di decadenza della vita. Il cesto rappresenta quindi anche il passaggio dalla vita alla morte .
Antonio CANOVA (1757-1822) – la scultura che celebra Paolina Bonaparte fu realizzata tra il 1804 e 1808, su richiesta del marito Camillo Borghese per la novella sposa. Paolina è raffigurata come la Venere Vincitrice, in quanto tiene in mano il POMO DELLA VITTORIA di Afrodite nel giudizio di Paride.
Paul GAUGUIN - “Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo?” (1897)
La grande tela, realizzata da Gauguin negli ultimi anni della sua attività, costituisce quasi un testamento spirituale della sua arte, da cui trapela il senso di inquietudine e di instabilità tipico di Gauguin, sia come artista che come uomo.
L’opera si presenta a sviluppo orizzontale, con un percorso di lettura che va destra a sinistra, all’orientale. Il percorso della vita si svolge in un giardino che sa proprio di Eden e appare senza fine, perché volto a traguardi che non sono di questo mondo.
Le figure ripropongono in sostanza le "Allegorie delle età della vita". Dal NEONATO nell’angolo a destra si giunge alla VECCHIA SCURA in fondo a sinistra, nella sua posizione fetale con le mani accanto al volto, che simboleggia la vecchiaia e soprattutto la paura della morte.
Il GIOVANE quasi al centro simboleggia il momento della vita in cui si raccolgono i frutti, ovvia allegoria del momento della procreazione.
Allunga le braccia in alto verso un POMO ROSSO, come richiamo al peccato originale oppure come simbolo della gioventù che coglie la parte migliore dell'esistenza.
René MAGRITTE - “The son Of man” (1964). In questo dipinto è raffigurato un uomo con il volto coperto da una MELA VERDE, che lo copre interamente ad eccezione dell’occhio sinistro. È considerato un autoritratto : alle spalle dell’uomo un muretto e ancora il mare con un cielo nuvoloso.
L’uomo nella tela di Magritte è un moderno Guglielmo Tell che con il suo arco e un’unica freccia deve riuscire in un solo disperato colpo a centrare la MELA DIVINA , senza però uccidere sé stesso.
L’uomo è rappresentato con un completo. ROSSO, NERO e BIANCO : simbolo di origine e di rinascita. Indossa un capello e una cappa molto lunga e pesante. L’uomo è sospeso fra la vita e la morte : si trova infatti fra il cielo, il mare e la terra (il muretto di pietra). La MELA ha suggerito all’uomo la totalità del cielo e della terra come simbolo di potere massimo, sia terrestre che divino. Il POMO in molte fiabe celte e bretoni costituisce il prologo della profezia.
Magritte intende risvegliare la consapevolezza che la nostra vita è solo un sogno … tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
Da L’altra faccia della mela - LA BELLEZZA DELLA MELA
"ED RUSCHA : MIXMASTER" - PINACOTECA AGNELLI – Lingotto – Torino
Le opere dell’artista poste in relazione ad una collezione ideale costituita da oggetti scelti dalle collezioni pubbliche torinesi.
APPLE JUICE (Tree Top Pure) from Stains (1969) in dialogo con una selezione di opere pomologiche di Francesco Garnier Valletti – Museo della Frutta.
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