ORANGE ( in lingua provenzale: Arenjo ) – FRANCIA

Cittadina nel dipartimento della Vaucluse nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, a circa 21 km a nord di Avignone.

L'arco e il teatro di ORANGE sono stati inseriti nel 1981 nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità dall'UNESCO.


ORANGERIEserra per piante di AGRUMI, in particolare ARANCI

 

L' ORANGERIE della Reggia di Versailles - L′Orangerie du Château de Versailles - venne costruita da Jules Hardouin-Mansart tra il 1684 ed il 1686, durante la prima campagna di costruzione ed ampliamento dei GIARDINI di VERSAILLES. La struttura era utilizzata per proteggere piante provenienti da climi caldi o sofferenti al freddo invernale e sorprendere i numerosi visitatori a corte. Durante l'inverno, l' ORANGERIE di VERSAILLES ospitava un centinaio di piante in vaso, molte delle quali erano PIANTE DI ARANCIO, i cui frutti erano molto graditi a Luigi XIV di Francia. Da maggio a ottobre le piante venivano trasportate all'esterno nel Parterre Bas.




MUSéE DE L’ORANGERIE - PARIGI - Place de la Concorde

Museo di pittura impressionista e post-impressionista. La galleria è situata lungo la Senna, nell'antica ORANGERIE del Palazzo delle Tuileries.

Ospita LE NINFEE e LE NUVOLE di Claude MONET . E ancora opere di grandissimi artisti quali

Paul CéZANNE       Pablo PICASSO     Pierre-Auguste RENOIR     Henri ROUSSEAU     Amedeo MODIGLIANI



La CITRONIERA di Filippo JUVARRA alla Reggia di VENARIA REALE - una delle Residenze Sabaude parte del sito seriale UNESCO iscritto alla Lista del Patrimonio dell'umanità dal 1997.





ARANCIO & ARANCIA : PIANTA & FRUTTO.

Motivi frequenti nell' ARALDICA CIVICA : simboleggiano la cooperazione e la fedeltà.

 



TAROCCO     SANGUINELLO   MORO     NAVEL     BELLADONNA   VALENCIA


ARANCIA ROSSA    ARANCIA AMARA





ARANCIATA    ARANCIATA AMARA    SPREMUTA    SUCCO DI ARANCIA

FETTA di ARANCIA & SPICCHIO di LIMONE


SCORZETTA di ARANCIA … SCORZA CANDITA … SCORZETTA CANDITA al fondente

ARANCIA & LIMONE :   GRANITA   SORBETTO

 

GELATO “NERO PERUGINA” SORBETTO ALL'ARANCIAslurppp!!

 

GELATO GUSTO LIMONE … GHIACCIOLO !

 

 

“GELATO AL LIMON”Paolo CONTE

Un gelato al limon

gelato al limon

gelato al limon

sprofondati in fondo a una città

un gelato al limon

è vero limon.





“I LIMONI” – Dalla raccolta “Ossi di Seppia” – Eugenio MONTALE

« Ascoltami, i poeti laureati

si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi
fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi
qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni,
discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra GLI ALBERI DEI LIMONI






Fête du CITRON - Carnevale degli AGRUMI a MENTONE … l’ARANCIONE delle ARANCE & il GIALLO dei LIMONI colorano i carri e le sculture nei giardini




CINA222       ESERCITO293


       DRAGO243


       BUDDHA228

 

PANDA273         OCCHI281

 

"Les tribulations d’un CITRON en Chine" – 82° edizione 2015

foto by Barbara CARICCHI





“ARANCIA MECCANICA” – film 1971 diretto da Stanley Kubrick.

Il titolo originale in inglese - “A Clockwork Orange”- è una frase in gergo Cockney (utilizzato comunemente nell' East London) che significa "strano come un'ARANCIA ad OROLOGERIA". L’espressione indica qualcosa di bizzarro internamente che appare normale e naturale in superficie.


Nel 1986 Burgess, nel suo saggio A Clockwork Orange Resucked, chiarì questo concetto scrivendo che una creatura che può solo fare il bene o il male ha l'apparenza di un frutto amabile caratterizzato da colore e succo, ma in effetti internamente è solo un giocattolo a molla pronto a essere caricato - da Dio, dal Diavolo o dallo Stato onnipotente - per far scattare la propria violenza … esattamente come un semplice congegno meccanico caricato a molla.

Nel romanzo, a differenza del film, viene precisato più volte come A Clockwork Orange fosse il titolo del testo a cui stava lavorando lo scrittore F. Alexander, vittima della visita a sorpresa.





“LEMON” - il secondo singolo, scritto da BONO, estratto da Zooropa - l'ottavo album in studio degli U2 (band irlandese). Il titolo del brano è ispirato ad un video amatoriale in cui la madre di Bono indossa un VESTITO GIALLO LIMONE , mentre il testo vuole essere una sorta di elogio all'estro umano e alle invenzioni più significative dell'uomo.





ARANCIA … “MINA per WIND” – CD speciale, non in commercio, creato nel 2000 per un'offerta Wind.

4 tracce : "wind" nel titolo per tutti!


The Wind Cries Mary – 3:55 (Jimi Hendrix)

Gone with the Wind – 4:48 (testo: Herbert Magidson – musica: Allie Wrubel)

Blowin' in the Wind – 4:31 (Bob Dylan)

Ride Like the Wind – 4:48 (Christopher Cross)





ANATRA ALL’ARANCIA Nell'immaginario comune è ritenuta una tipica ricetta francese … pochi sanno che in realtà questo piatto così particolare affonda le sue origini nella cucina Toscana di Firenze. Questo succulento piatto – il "paparo alla melarancia" - fu esportato in Francia da Caterina de’ Medici andata in sposa a Enrico II di Francia divenendo il "caneton a l’orange".

 

ANATRA ALL’ARANCIA – la ricetta della mamma

Far rosolare bene in padella con olio extravergine di oliva l’anatra tagliata in pezzi, salata e pepata. Addensare con una lieve spolverata di farina. Bagnare con vino bianco o Grand Marnier. Tuffare le BUCCE DI ARANCIA prive del bianco in acqua bollente … quindi tagliare a striscioline e aggiungere alla carne. Spremere il SUCCO. Aggiungere a cottura quasi ultimata … SLURPPPP !!!! Da leccarsi veramente le dita !!!



ARANCE olio e sale in INSALATA :

con olive nere – la mia ricetta

con finocchietto e acciuga - in Sicilia



TARTE AU CITRON meringuée – la torta più rappresentativa della pasticceria francese !!


DELIZIE AL LIMONE – Costiera sorrentina !! Una morbida cupoletta di pan di spagna, farcita e ricoperta con una golosa CREMA AL LIMONE, decorata con un ciuffetto di panna montata e della scorza di limone grattugiata, oppure con pezzettini di limone candito. SLURPPP!!




ARANCE & LIMONI

MARMELLATA … GELATINAGran Gelées - Caramelle - Sperlari


 

GRAND MARNIER – marchio di liquore creato nel 1880 a Neauphle-le-Château (dipartimento dello Yvelines in Francia) da Louis-Alexandre Marnier-Lapostolle. Il Grand Marnier è una miscela composta da vari cognac, ESSENZE d’ARANCIA ed altri ingredienti. Contiene il 40% di alcool (vol.), è prodotto in molte varietà, che possono essere consumate senza ghiaccio, senza acqua o in cocktail.



COINTREAU - famoso marchio francese che identifica l'omonimo liquore triple sec prodotto a Saint-Barthélemy-d'Anjou in Francia, vicino alla città di Angers, dall'azienda Rémy Cointreau.

Liquore preparato per la prima volta nel 1875 da Edouard Cointreau, figlio di Edouard-Jean, a base di SCORZE di ARANCE AMARE e ARANCE DOLCI, zucchero e alcool. Esportato in Europa all'inizio del XX secolo , nel 1923 raggiunge gli Stati Uniti. Nel 1990 l'azienda si fonde con la Rémy Martin, creando la Rémy Cointreau; l'anno successivo viene quotata in borsa.

Attualmente si stima in 15 milioni il numero di bottiglie vendute in oltre 200 paesi, di cui il 95% fuori dalla Francia.

Il Cointreau è un triple sec distillato in alambicchi di rame rosso, con bucce fresche ed essiccate, fiori ed olii essenziali di ARANCE provenienti da Spagna, Africa e Brasile, spezie, acqua, alcol e zucchero.

Il Cointreau si presenta trasparente e cristallino, con riflessi opalescenti, dal profumo e gusto intenso di ARANCIA e con gradazione alcolica pari a 40%.



VODKA LEMON - Long Drink fresco e possente, di elevata gradazione alcolica, pari circa al 36.8%

• 6 parti di Vodka • • 2 parti di Schweppes Lemon • • 2 parti di Lemon Soda •

 




LIMONAIA - giardino d'inverno. Conosciuto anche come ORANGERIA o cedraia, è uno spazio adibito ad accogliere gli AGRUMI e altre piante da frutto e/o esotiche durante il periodo invernale nelle regioni in cui il clima non consentirebbe la sopravvivenza degli esemplari all'esterno. Dal punto di vista storico è tipicamente l'annesso di una villa.

LIMONAIA di VILLA STROZZI a FIRENZE … LIMONAIA di VILLA TORLONIA a ROMA …



ARANCETO – terreno piantato ad ARANCI

 

ZAGARE … fiori di ZAGARA : fiori di AGRUMI … SPOSI !!

ZAGARA : la parola deriva dai termini arabi zahara ("splendere, sfavillare di bianco") e zahr ("fiore").

Per zagara si intende in particolare il fiore dell' ARANCIO e del LIMONE (la cui fioritura avviene tra aprile e maggio) oltreché del bergamotto (che invece fiorisce tra la fine di marzo e aprile: i frutti vengono raccolti da ottobre a dicembre).


Il fiore di zagara viene utilizzato per la preparazione di profumi e "acqua di Colonia di zagara". MIELE DI ZAGARA.

L' essenza di zagara o neroli è ottenuta dai fiori dell' ARANCIO AMARO.


FIORI d’ARANCIO : profumo di NOZZE !! Il BOUQUET della SPOSA!!

 

LIMONARE v. intr. [voce di origine settentr., forse allusiva al movimento della mano nello spremere un limone] (io limóno, ecc.; aus. avere), region. – Amoreggiare, scambiandosi baci e carezze più o meno intime: limonai anche con una sarta qui dirimpetto (C. E. Gadda). Vocabolario TRECCANI

 

 

AGRUMI NELL’ARTE

 

L’ARANCIA è motivo ricorrente nell’opera di Henri MATISSE – Maestro del COLORE. Dal Marocco alla Spagna, al sud della Francia : le ARANCE colorano la vegetazione e le tavole imbandite !!

“NATURA MORTA CON ARANCE” – “NATURE MORTE AUX ORANGES” (1912) – Matisse


MATISSE & PICASSO

Pablo PICASSO accoglie il colore e condivide con Henri l’ ARANCIA, con approccio stilistico indipendente :

“NATURA MORTA CON CREDENZA VERDE” (1928) – Matisse

“NATURA MORTA CON PORTACANDELA” (1944) – Picasso

POLO REALE - Palazzo Chiablese a TORINO : “MATISSE e il suo tempo” fino al 15 maggio 2016



Renato GUTTUSO e la sua Sicilia : Garibaldi entra a Palermo nel 1860 :

“BATTAGLIA di PONTE dell’AMMIRAGLIO” (1951-52) – Il “Carretto siciliano” ribaltato … la cesta rovesciata … le ARANCE a terra …



ARCIMBOLDOARANCIA & LIMONE nelle mitiche “Teste Composte” dell’eclettico artista milanese ! Quattro Stagioni : INVERNO

A Vienna nel 1562 Giuseppe Arcimboldo divenne pittore di corte sotto l'erede al trono e futuro imperatore Massimiliano II, per il quale compose due cicli di dipinti, Le stagioni e I quattro elementi. La disposizione delle opere era studiata in modo tale che ognuna delle stagioni fosse rivolta verso un elemento, creando un sistema di rapporti tra microcosmo e macrocosmo propri della dottrina aristotelica.

L'interpretazione attuale è quella di opere volte a celebrare il reame viennese tramite allegorie.

Dei dipinti originali rimangono soltanto L'Inverno e L'Estate, custoditi al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Le versioni più conosciute sono quelle del Louvre, copie eseguite dallo stesso Arcimboldo su richiesta di Massimiliano II nel 1573. Si differenziano dall'originale viennese per una cornice floreale presente in tutti e quattro i dipinti.


L' INVERNO, prima stagione dell'anno nel calendario imperiale romano , quindi la più importante, venne associata all'imperatore MASSIMILIANO II. Nei primi del novecento tale opera di Arcimboldo fu considerata "macabra burla" dei disegni caricaturali di Leonardo, che forse Arcimboldo poté vedere a Milano. Probabilmente il pittore ne trasse ispirazione, ma i legami tra i due artisti non sono chiari.

L' INVERNO è un vecchio la cui pelle è un tronco nodoso, con escoriazioni naturali e rigonfiamenti del legno … le rughe e la pelle rovinata dall'età. La barba, rada e poco curata, è resa tramite radici o piccoli rami … la bocca è formata da due funghi. L'occhio visibile è una spaccatura nera del legno … l'orecchio è un ramo spezzato. I capelli sono un groviglio di rami, accompagnati da piccole foglie sulla nuca. La spoglia figura è ravvivata solamente dai colori del LIMONE e dell' ARANCIA, AGRUMI che pendono da un rametto che fuoriesce dal "petto" dell'uomo … come fossero il fiocco del povero mantello : una stuoia di paglia …




Striscia l’arte : ARCI verdura & frutta !  by Barbara CARICCHI – ARTIVA




ARCIMBmini




Bartolomeo BIMBI (Firenze 1648 -1730) alla Corte de’ MEDICI a FIRENZE .

“ECCENTRICA NATURA. Frutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo BIMBI per la famiglia Medici” a Palazzo Madama – TORINO


Il pittore fiorentino si formò a Roma presso Mario de’ Fiori e si dedicò al genere della natura morta. I soggetti dei suoi quadri non si limitano ai tradizionali FIORI & FRUTTA e rappresentano "meraviglie di natura", AGRUMI di ogni varietà, conchiglie, le più strane varietà vegetali e animali. Lavorò prevalentemente a servizio del Granduca Cosimo III de' Medici e poi della figlia l' Elettrice Palatina Maria Luisa dei Medici.

Il Granduca, appassionato di fruttiferi, fece arrivare nuove specie e varietà da tutto il mondo. Il suo obiettivo fu quello di catalogare le specie botaniche con mezzi pittorici. In questa opera Bartolomeo BIMBI si trovò a collaborare con Pier Antonio Micheli, botanico di corte.

Il frutto di questo grande lavoro di catalogazione scientifica è un corpus di opere unico nel panorama pittorico italiano, annoverabile tra i vertici della pittura di natura morta dell’epoca, oggi conservato al Museo di Storia Naturale dell’Università degli studi di Firenze e al Museo della natura morta nella Villa Medicea di Poggio a Caiano.



A PALAZZO MADAMA di TORINO - nella settecentesca Sala delle Quattro Stagioni - oltre ai 25 dipinti anche una sessantina dimagnifici modelli in cera raffiguranti frutti a grandezza naturale sempre provenienti dal museo universitario fiorentino. Le riproduzioni, realizzate da alcuni sapienti ceraioli come Clemente Susini, Francesco Calenzuoli e Luigi Calamai, costituiscono una collezione unica al mondo per bellezza e rigore scientifico.


A completare l’esposizione anche trenta raffigurazioni in cera provenienti dal Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti di Torino.




Alfredo NEGRO – “FRUTTI DELLA TERRA” – Incisione e Stampa

Al Mirafiori Motor Village GALLERY di TORINO per “Sapori e colori del mondo”



NEGROfrutti





Il limone nell’arte: simbolo di salvezza e di fedeltà d’amore di Laura Corchia.



Secondo alcuni eruditi greci i LIMONI sarebbero stati prodotti dalla Terra in onore delle nozze di Giove e Giunone; per il loro color oro sarebbero da identificare con i famosi pomi d’oro custoditi dalle Esperidi nel loro mitico giardino.

Alcune abitazioni di Pompei recano i muri decorati con PIANTE DI LIMONE , testimonianza che già all’epoca erano conosciute, anche se la diffusione in Italia si deve soprattutto agli arabi e alle conquiste delle crociate.

La tradizione cristiana associa l’immagine della pianta di limone a quella della Vergine Maria, in quanto questo frutto ha un dolce profumo, aspetto gradevole ed è ricco di numerose proprietà curative. Secondo alcuni è un potente antidoto contro i veleni e, pertanto, significa SALVEZZA.

Con tale accezione è presente in diverse raffigurazioni dell’Ultima Cena, come quella dipinta da Domenico GHIRLANDAIO nel refettorio del convento di San Marco a Venezia, con i LIMONI raffigurati sullo sfondo.

Il limone è anche simbolo di FEDELTA’ AMOROSA, per la sua proprietà di produrre frutti durante tutto l’anno.

Questo significato è ben illustrato nella Scena Mitologica dipinta da Dosso DOSSI nel 1524. In un lussureggiante bosco, si vede una giovane distesa in primo piano su un letto di fiori, omaggio alle Venere dormiente di GIORGIONE, primo maestro del Dossi.

Si tratta probabilmente di Eco, la ninfa respinta da Narciso. Sotto l’ALBERO DI LIMONI siede Pan, dio dei boschi e dei pastori, con in mano la siringa (suo attributo).




ACE : ARANCIA – Carota – LIMONE

 

ORANGE JUICE


THE all’ARANCIA


LEMONSODA


LIMONATA calda … CANARINO !! (digestivo)


ARANCINO … non solo LIMONCELLO!




Limone Costa d'Amalfi IGP - Sfusato amalfitano

La presenza della coltivazione del LIMONE nella zona amalfitana è documentata fin dal secolo XI, benché alcuni la facciano risalire all'epoca romana. Fondamentale per la sua diffusione fu la ricchezza di vitamina C, che lo rendeva rimedio perfetto contro lo scorbuto. Per queste proprietà, fu disposto che sulle navi della Repubblica di Amalfi fossero sempre presenti abbondanti scorte di limoni, e l'esportazione sulle piazze internazionali del frutto ebbe inizio fin dal XIV secolo.

 

 

LIMONE SUL GARDA – LIMU’ … cittadina famosa per le sue LIMONAIE, il pregiato olio d'oliva, e per la longevità di alcuni suoi abitanti.


Nel 1974 il farmacologo milanese Cesare Sirtori scoprì che gli abitanti di Limone possiedono nel sangue una forma mutata di apolipoproteina chiamata Apo A-1 Milano, che genera una variante benefica di colesterolo ad alta densità, il che diminuisce il rischio di arteriosclerosi ed altri disturbi cardiovascolari.

La presenza dell' Apo A-1 Milano a LIMONE SUL GARDA è dovuta all'isolamento che il paese ha vissuto per lungo tempo. Questa proteina ha conferito agli abitanti del villaggio un'estrema longevità - una dozzina di residenti ha superato i 100 anni (su circa un migliaio di abitanti). L'origine della mutazione è stata ricondotta ad un uomo che visse a Limone nel 1654, Giovanni Pomaroli.



LIMONE PIEMONTE – LIMON … in provincia di Cuneo.

Rinomata stazione sciistica (tra le più nevose d'Italia), LIMONE è conosciuta con l'appellativo di Regina delle Alpi Marittime.






ARANCIONE … il GILET “salvavita” … dotazione in auto !!

ARANCIONE … il 3° OCCHIO del SEMAFORO … attenzione !!

 

Il TRATTORE è ARANCIONE … alta visibilità !!





COLOR ARANCIONE … la Busta della Pensione : attualità …





BARBA ARANCIO : la barba di Henri MATISSE – ospite d’onore alla Società di libera estetica a Mosca – 1911



PELLE a BUCCIA d’ARANCIA : inestetismo e rimedi …



PEL DI CAROTA – Rita PAVONE !!

(Franco Migliacci – Ennio Morricone) - Dallo show televisivo “ Studio 1 “ – Rai 1 – 1962/’63


Che m’importa se sono PELO DI CAROTA
Meglio aver la testa rossa
Che la testa tutta vuota …




BARBA ARANCIONE

< Nel mondo arabo e musulmano, i peli del viso significano molto di più di un semplice stile. Si tratta di un significante sociologico, una scorciatoia che aiuta a capire con chi si ha a che fare ancora prima di iniziare a parlare con una persona. Ci sono soprattutto un paio di stili diversi, e come giornalista ho imparato a sviluppare una sorta di grafico interno.

In Egitto, i membri dei Fratelli musulmani in genere tendono a portare una barba folta ma molto curata e baffi. Invece i musulmani salafiti - ultraconservatori fondamentalisti - fanno crescere la barba lunga e "selvaggia", lasciando spesso il labbro superiore rasato … un chiaro riferimento al modo in cui il profeta Maometto portava la barba 1400 anni fa. Alcuni all'interno del campo salafita fanno addirittura un passo in più e tingono le loro barbe con l' HENNE’, in una varietà di colori dal marrone all' ARANCIONE > (Ashraf Khalil)





ARANCE … ARANCERI … LA BATTAGLIA DELLE ARANCE al Carnevale Storico di IVREA ( rif. articolo ARANCE & ARANCERI nella sezione Cibo e Arte )



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