Che goduria una passeggiata in VAL D’ORCIA , tra morbide colline e snelli cipressi come pennelli su  una tavolozza dorata quando le messi sono mature … e poi ordinati filari di bassi vigneti e sullo sfondo con la sua FORTEZZA pentagonale la città di MONTALCINO (Siena). La strada prosegue fino al Monte AMIATA dove ho imparato a sciare da bambina con mio fratello e il babbo… chissà come sarà adesso la Croce sulla Vetta !!! Salivamo fin lassù a  piedi per raggiungere la mamma e fare la colazione con dell’ottimo pane toscano e le salsicce “secche” dello zio Mario … che bontà !!

 

La FORTEZZA di MONTALCINO fu l’ultimo baluardo della esule Repubblica Senese prima della capitolazione nel 1559 sotto i MEDICI ( ducato fiorentino ).

Nel 1983 Eduardo DE FILIPPO presentò al Festival Internazionale del Teatro di Montalcino una versione in napoletano de “La Tempesta” di SHAKESPEARE, in prima assoluta nella FORTEZZA.

Dagli spalti una splendida vista sulla cittadina e sui vigneti!!!

 

 

Il VINO BRUNELLO di MONTALCINO, apprezzato e famoso nel mondo !

Osservando i vigneti si notano all’inizio di ciascun filare rosai fioriti in primavera, un vero giardino … che meraviglia!!

Che idea quella di piantar ROSE in VIGNA !!! Il peggior nemico delle viti è la peronospora e la pianta della rosa è molto più sensibile della vite all’attacco di questo pericolosissimo fungo … e dunque la rosa è una sentinella a salvaguardia di questo prezioso tesoro : il grappolo rosso di uva SANGIOVESE (localmente detta BRUNELLO) da cui nasceranno grandi vini.

 

BRUNELLO di MONTALCINO DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Vitigno Sangiovese in purezza, gradazione alcolica min. 12.5°. La Riserva prevede un affinamento obbligatorio di 2 anni in botte di rovere e 6 mesi in bottiglia. Il consumo solo dopo il 1° gennaio del 7° anno successivo alla vendemmia.

Maturo tra 5 e 10 anni , è ottimo con cacciagione e arrosti. Se molto invecchiato diventa superbo vino da meditazione.

 

ROSSO di MONTALCINO DOC – Denominazione di Origine Controllata

Vitigno Sangiovese in purezza, gradazione alcolica min. 12°. Invecchiamento minimo di 1 anno. Maturo tra 1 e 3 anni, è ottimo con  formaggio stagionato tipo pecorino di Pienza

 

SANT’ANTIMO DOC – Denominazione di Origine Controllata

Il ROSSO è  ottenuto da uve rosse locali, gradazione alcolica min. 12°. Fruttato e fresco il NOVELLO (gradazione alcolica min. 11°), con ricordo dell’uva appena pigiata, da bere “giovane”, entro 8-10 mesi. Accompagna bene primi e secondi piatti della tradizione locale.

 

 

A MONTALCINO lo studio-bottega di CARLOTTA PARISI : illustrazione, grafica, murales e CARTA PESTA !!!

I divertenti e ironici personaggi di “ The PAPER CIRKUS… si gira! ” lo spettacolo in tour 2011 in tante città italiane … Assisi, Roma, Firenze, Milano e anche al teatro COLOSSEO a TORINO. Un legame con ARTURO BRACHETTI quello di CARLOTTA, il grande transformer torinese che la invita ad occupare spazio e tempo prima del suo esilarante spettacolo “CIAK SI GIRA!” . E anche trasformazione nei doppi personaggi in carta pesta del CIRKUS, un fronte-retro inaspettato e colorato:

il leone e il domatore col cerchio di fuoco; la donna “cannone” con le due esili ballerine acrobate; il giocoliere “spilungone” con il compare nanerottolo sul trespolo e le loro palline; i due clowns…!!!

CARLOTTA PARISI dice di essere rimasta incantata dal favoloso circo di CALDER e ancora dagli arlecchini e acrobati di PICASSO e dalle cavallerizze di TOULOUSE-LAUTREC …. La sorprendo al lavoro mentre sta modellando le sue CARTE PESTE per nuovi personaggi e mi parla di NOSTRA VITA, l’azienda vitivinicola di famiglia, tra MONTALCINO e l’Abbazia di SANT’ANTIMO… il padre ANNIBALE PARISI, pittore, crea pezzi unici di etichette per le bottiglie del VINO di loro produzione, disegni ad olio su carta….

 

 

La splendida Abbazia di SANT’ANTIMO, bianca tra il verde del prato e degli olivi … abbazia imperiale risalente a CARLO MAGNO con i resti della più antica cappella carolingia… benedettina nel IX secolo e poi con i Guglielmiti nel 1291… Stile romanico con marcata impronta francese, quella delle grandi chiese di pellegrinaggio… Attualmente con pochissimi frati in bianco ( dovrebbero essere 8 ... io ne ho incontrati 5 ), sette volte al giorno in chiesa per le funzioni liturgiche celebrate rigorosamente in latino e canto gregoriano … altri tempi!!! Che suggestione al VESPRO (ore 19,00 in settimana, ore 18.30 domenica e festività) sotto le tre spoglie navate, l’alternanza di colonne e pilastri cruciformi,  i capitelli di alabastro, il grande matroneo e l’abside semicircolare ad ambulacro !!! Da notare il capitello con “Daniele nella fossa dei leoni” attribuito al Maestro di Cabestany  e la “Madonna col Bambino in trono” di Scuola Umbra. Grande Atmosfera di pace e senità !!