La provincia di VERCELLI ha la forma di una strana clessidra … proprio nella strettoia la città di GATTINARA con le colline su terreni di antichissima origine glaciale  e i vigneti di Nebbiolo del Nord Piemonte che danno origine ad un prestigioso rosso :

 

GATTINARA DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Vitigno Nebbiolo ( localmente detto Spanna ) min 90% con un 10% max di Vespolina e/o Bonarda di Gattinara. Gradazione alcolica min. 12.5°. La Riserva prevede un invecchiamento obbligatorio di 4 anni e una gradazione minima di 13°. Di colore rosso granato tendente all’aranciato è ottimo con arrosti saporiti, selvaggina, lepre in salmì e risotto alla milanese.

  

A NORD il paesaggio alpino con le vette imbiancate, dominato dal MONTE ROSA (4559 metri) e gli impianti sciistici della Valsesia … ALAGNA. Tutta la provincia attraversata da Nord a Sud dal fiume Sesia.

Il parco naturale LE LAME DEL SESIA è una splendida oasi con un’avifauna esclusiva di ibis sacri, aironi e garzette…

A SUD tutta la pianura del vercellese con quadrettature di risaie a perdita d’occhio … luccicanti adesso a maggio (il mese delle rose) perché sommerse dall’acqua.

I monaci dell’ ABBAZIA di LUCEDIO iniziarono nel Medioevo a coltivare il RISO e numerose sono le GRANGE risalenti proprio al Medioevo, grandi tenute agricole nate dalle opere di bonifica dei Cistercensi. Tanti piccoli CASTELLI punteggiano la zona… a SALI VERCELLESE quello del 1268 che vide gli scontri tra il Marchese del Monferrato e Galeazzo Visconti. E sempre a SALI la scritta sul muro di una grande cascina : “ La rivoluzione fascista ha trovato le sue migliori legioni fra i rurali” … quanta storia raccontano le vecchie mura!

 

RISAIE e CANALI …. ACQUA …. RISO …. MONDINE

A la VENERIA di LIGNANA fu girato il famosissimo film neorealista “RISO AMARO” di Giuseppe DE SANTIS con Silvana MANGANO e Vittorio GASSMAN, selezionato tra i 100 film italiani da salvare.

 

IL RISO NASCE NELL’ACQUA E MUORE NEL VINO …  recita un popolare proverbio.

Oltre 100 le varietà di RISO coltivate. Tra queste il RISO di BARAGGIA Biellese e Vercellese, prima e unica DOP (Denominazione di Origine Protetta) italiana nel settore del riso dal 2007.

 

Tanti i piatti a base di RISO della tradizione locale che lo accompagnano ai prodotti stagionali… in primis la PANISSA con fagioli, cotiche e “salam d’la duja” ( conservato in un recipente di terracotta sotto strutto ). Ottime e ricercate le RANE fritte o in guazzetto … le adoravo da bambina! Che festa quelle poche volte che arrivavano in tavola come una vera specialità cucinate a zuppetta e servite su fettine di pane abbrustolito  … adesso in Umbria non si trovano più … o forse non c’è più nessuno che vada di notte a “pescarle”  col famoso fiocchetto rosso … dai raccconti del “Granocchiaro” … adesso neppure Remo c’è più….

 

A VERCELLI in  PIAZZA il monumento al conte CAMILLO BENSO di CAVOUR che nel 1853 fondò in questa città l’associazione di irrigazione “Ovest Sesia” e si occupò della sistemazione idrica della pianura con la realizzazione del CANALE CAVOUR (1863-1866) dal fiume PO a tutta la zona del vercellese, novarese e lomellina.

 

Il grande stratega piemontese riuscì anche a fermare l’avanzata austriaca verso TORINO nel 1859 grazie alla geniale idea di ALLAGARE LE RISAIE….

…. e dal mare di acqua del DILUVIO UNIVERSALE ecco apparire l’ARCA della salvezza …. W NOE’ !!!

 

All’interno della ex Chiesa di SAN MARCO a Vercelli la moderna struttura dell’  ARCA , un parallelepipedo in vetro e acciaio, scrigno di arte contemporanea della PEGGY GUGGENHEIM Collection, un gemellaggio tra VENEZIA e VERCELLI, spazio per importanti mostre, a Venezia alle FONDAMENTA VENIER.

 

E ancora un forte legame di VERCELLI con VENEZIA grazie a SAN PANTALEONE, martire sotto Diocleziano (303-305), patrono dei medici, festeggiato il 27 luglio… giorno del compleanno di mio fratello… grande!!!

Il sangue del santo a Ravello ( costiera amalfitana ) e a Roma ( chiesa della Vallicella ) si liquefa come quello di San Gennaro

A VENEZIA la chiesa di S. PANTALON nell’omonimo campo lungo il rio di CA’ FOSCARI… nella volta della copertura il più grande dipinto su tela del mondo…

A VERCELLI in DUOMO – basilica di S. EUSEBIO - la testa del santo conservata in un popolare reliquiario in stile gotico (inizio ‘400) : lamina di rame argentata, mezzo busto giovanile con leggera barba.

 

E ancora in DUOMO, ricostruito dopo l’incendio appiccato da ARDUINO d’IVREA nel 997…

- sospeso al centro della navata centrale l’enorme CROCIFISSO romanico (epoca ottoniana, XI secolo), realizzato in lamina d’argento in parte dorata… sul capo una corona con pietre preziose sormontata da una piccola croce …

- nella cappella a sn dell’altare maggiore la MADONNA dello SCHIAFFO (circa 1600) . La leggenda vuole che Raroto, adirato per aver perso una grossa somma di denaro al gioco, colpì e fece il livido sulla guancia della Madonna , scultura in marmo…

 

Ancora ARTE nel simbolo della città di VERCELLI : la basilica di SANT’ANDREA (1219-1227) in stile romanico-gotico con un bellissimo chiostro. Splendide cornici in laterizio nelle costolature delle volte a crociera delle alte navate…

 

In periodo rinascimentale Vercelli fu molto importante … ed ecco “ il SODOMA ”, Giovanni Antonio BAZZI.

CARLO ALBERTO sancì l’emancipazione degli Ebrei… ed ecco la prima SINAGOGA progettata come edificio autonomo in stile arabo-moresco.

 

A VERCELLI e dintorni …. tutto un mondo da scoprire !!!!