PESCA e non ti fermare

poco PESCE nella RETE
lunghi giorni in mezzo al MARE ...

"PESCATORE" : Pierangelo BERTOLI & Fiorella MANNOIA


La FONTANA DEL FRITTO MISTO a ROMA in Piazza Vittorio Emanuele II: tra POLPO e DELFINI  ...

La storia di questa fontana risale al tardo XIX secolo con Papa Pio IX , il nuovo acquedotto ACQUA PIA-MARCIA (dall'antica Acqua Marcia, costruita nel 144 a. C. e dal nome del pontefice) e le vasche nei pressi della STAZIONE TERMINI.


L' artista siciliano Mario RUTELLI (casualmente nonno dell'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli), ricevette la commissione per  decorare la serie di vasche. Le statue avrebbero dovuto rappresentare quattro NINFE ACQUATICHE : le NAIADI degli OCEANI, dei FIUMI, dei LAGHI e delle ACQUE SOTTERRANEE, ciascuna con un animale allegorico suggestivo del rispettivo ambiente.
Per il centro della fontana venne ideato un gruppo piuttosto insolito : tre figure umane, un DELFINO e un POLPO avvinghiati in una lotta. In occasione dell'Esposizione Internazionale di Roma del 1911 il primo modello in malta fu posto in cima alla fontana in attesa di essere rimpiazzato con la versione definitiva in bronzo. Ma il gruppo ricevette commenti sarcastici e venne ribattezzato "IL FRITTO MISTO DI TERMINI".
Deluso, l'artista ne scolpì un secondo, con una figura maschile che abbraccia un DELFINO, che ricevette una migliore accoglienza.

Il modello del "FRITTO MISTO" fu ricollocato nei giardini di PIAZZA VITTORIO, dove decorava un laghetto...


NETTUNO - il dio del MARE


Divinità romana - dio delle ACQUE e delle CORRENTI - divenne dopo il 399 a.C. il dio del MARE e dei TERREMOTI, trasformandosi nell'equivalente del dio greco POSEIDONE.



La FONTANA DEL NETTUNO a BOLOGNA : TRIDENTE & MASERATI


Frutto della collaborazione tra Zanobio Portigiani, Tommaso Laureti e Giambologna, l'opera fu voluta dal vicelegato Pier Donato CESI per glorificare
il governo pontificio del papa Pio IV e fu terminata nel 1566.

Fu soprannominata dai bolognesi "al Zigànt" - il gigante - per le notevoli dimensioni della STATUA DI NETTUNO.
Si narra inoltre di un particolare espediente messo in atto dal GIAMBOLOGNA, che intendeva trovare un modo per realizzare il NETTUNO con i genitali più grandi, senza essere scoperto ed ammonito dalla Chiesa. Lo scultore disegnò così la statua in maniera tale che da una particolare angolazione il pollice della mano tesa del Nettuno sembri spuntare direttamente dal basso ventre, facendogli suggerire (eretto) il genitale.
Nella pavimentazione della piazza è collocata una pietra nera, detta anche "Pietra della vergogna" : da questo punto di vista il NETTUNO è proprio un GIGANTE ...


FRITTO MISTO NAPOLETANO  - "SFASHION CAFE'" a TORINO - P.zza Carlo Alberto: BACCALA', COZZE, scamorza, mozzarella, zucchine e zucca gialla .



Ristorante "Da LAURA" a CITTA' DELLA PIEVE (PG) -

SPECIALITA' PESCE : dai piatti della tradizione marinara

MOLLUSCHI e CROSTACEI   GRIGLIATA  FRITTO MISTO   RISOTTO / LINGUINE alla PESCATORA   SPAGHETTI allo SCOGLIO

alle sperimentazioni del MENU' di SAN SILVESTRO :

Carpaccio di RICCIOLA con dadolata di melograno
Terrina di cavolo, spinaci e SALMONE
CAPESANTE ubriache su letto di ortaggi
Spiedini aromatici di POLPO e patate

Tortiglioni di ORATA con salsa ai carciofi
Trenette di San Silvestro con ASTICE

BRANZINO al forno con finocchi e mandarino
Trancio di RANA PESCATRICE in crosta di pistacchio
SEPPIOLINA con lenticchie della tradizione

CHARDONNAY DOC Cantina "Pravis" - TRENTINO




"F.lli LA COZZA" - CHIAMBRETTI in C.so Regio Parco a TORINO

IMPEPATA di COZZE, COZZE alla MARINARA, COZZE GRATINATE ... non solo COZZE !



< Sei proprio una COZZA ! > :  non sei bella fuori ...


Il PESCE in SARDEGNA :

FREGULA con ARSELLE
BOTTARGA di MUGGINE e TONNO
TONNO ROSSO a CARLOFORTE
ARAGOSTA su letto di cipolla e pomodori
GAMBERONI alla VERNACCIA



SA PISCHERA 'e MAR'e PONTIS nello STAGNO di CABRAS : LAGUNA, MARE e MUGGINI

 

PISCHERA 756

 

PISCHERA 759

 

PISCHERAS 761

 

PISCHERA 762

 


Numerosi canali collegano lo stagno al mare : la PESCHIERA di PONTIS e i PESCATORI di CABRAS.
Il VILLAGGIO DEI PESCATORI - Attorno a Su Poazziu, il palazzetto dell'amministrazione, ci sono magazzini, depositi e cucine. Sulla terraferma collegata alla Peschiera di Mar'e Pontis sorgono l'osteria, utilizzata come rimessa per cavalli e calessi, e Sa cresiedda de Santu Bissenti, la chiesa di San Vincenzo.



La mitica PASTA con le SARDE alla SICILIANA
POLPETTE di "NUNNATA" (BIANCHETTI, NOVELLAME, GIANCHETTI) a SFERRACAVALLO (Palermo)
NEONATA : PESCE AZZURRO allo stato “neonatale” ... pesciolini piccolissimi, una sorta di poltiglia argentea per squisite ricette con il vero sapore del mare.


PESCE SPADA e MATTANZA

"U' PISCI SPADA" canta Domenico MODUGNO

Ci pigghiaru 'a fimminedda,
Drittu drittu 'ntra lu cori
E chiancia di duluri
Aya aya aya ya!

E la varca la tirava
E lu sangu nni curria
E lu masculu chiancia
Aya aya aya ya!

E lu masculu
Paria 'mpazzutu
Cci dicia:
"Amuri miu ...


CALAMARATA con le ACCIUGHE - Birreria LE BALADIN a PIOZZO  (CN)
ACCIUGHE al VERDE - A casa della MUGNAIA : CARNEVALE di IVREA
TORTINO di ALICI : ottimo quello di Paolino !
FILETTI DI SGOMBRO GRIGLIATI - RIO MARE
TONNO - A'S do MAR


NERO DI SEPPIA per riso e pasta
CACCIUCCO in DARSENA a VIAREGGIO per il CARNEVALE !
ANGUILLA a COMACCHIO : il DELTA del PO
BACCALA' MANTECATO e BIGOLI a TREVISO
BACCALA' alla VICENTINA & IL PALLADIO !!
GRANSEOLA in laguna : VENEZIA e dintorni ...


CRAB al FISHERMAN's WHARF di SAN FRANCISCO - USA : pentolone con mega GRANCHIO, GAMBERETTI, salsiccia e pannocchia di mais !!



BARRAMUNDI in AUSTRALIA 

 

BARRAMUNDI 609

 

 

CEVICHE PERUANO DE PESCADO 

 

CEVICHE240

 

MARISCOS Y PESCADOS        FRUTTI DI MARE & PESCE



CANNOLICCHI   
SALMONE    
TRIGLIA alla LIVORNESE
SEPPIA e piselli


FISH & CHIPS : street food !!
"CUOPPO" di PESCE FRITTO a SALERNO : street food  !! 
LATTERINI FRITTI
CARPA in PORCHETTA : ricetta umbra


MOSTRI MARINI : CALAMARO GIGANTE

< Che sia una creatura impressionante è indubbio: quando raggiunge le dimensioni di un individuo adulto, il CALAMARO GIGANTE, il cui nome scientifico è ARCHITEUTHIS DUX, può essere definito come il più grande invertebrato vivente sulla Terra. Ha occhi delle dimensioni della testa di un uomo e tentacoli lunghi come un autobus. Il più grande di cui sono state documentate le misure era lungo 18 metri. Il peso può arrivare a una tonnellata, anche se in genere non supera alcune centinaia di chili > da FOCUS.it



CORALLO & MADREPERLA : non solo GIOIELLI


Mostra "Fatto in Italia. Dal Medioevo al Made in Italy" - REGGIA di VENARIA REALE (TO)



"I PESCATORI DI PERLE" (Les pêcheurs de perles) - opera lirica in tre atti di Georges BIZET, su libretto di Michel Carré e Eugène Cormon.



"RAGAZZA con l'ORECCHINO di PERLA" (Ragazza col Turbante) - Johannes VERMEER : 1665-1666 circa, olio su tela, 44,5×39 cm, L’Aia, Mauritshuis



Lunghissima COLLANA di PERLE style  Belle époque nel celebre ritratto a DONNA FRANCA FLORIO - opera del ferrarese Giovanni BOLDINI , il
ritrattista delle "DIVINE" !! In mostra alla REGGIA di VENARIA REALE fino al 28 gennaio 2018.
L'artista molto apprezzato dall'alta società del tempo fu chiamato a PALERMO dal facoltoso imprenditore Ignazio FLORIO per ritrarre la bellissima e affascinante consorte Donna Franca Jacona della Motta dei baroni di San Giuliano.

Dai siciliani era chiamata Donna Franca, la regina di Sicilia ...

il Kaiser Guglielmo II la soprannominò Stella d'Italia ...

Gabriele D'Annunzio la definì l'Unica.

 

BOLDINI esaltò nel ritratto fin troppo l'avvenenza e la sensualità della donna ... il marito chiese all'artista di rendere il ritratto più consono all'etichetta del tempo e del luogo ...
Il dipinto a olio su tela, datato 1924, fu realizzato dall'autore nel 1901 e variamente ritoccato fino alla versione definitiva degli anni venti.



                                        BOLDINI
    

 

 

PERLE a BROOME nella regione di Kimberley, in AUSTRALIA Occidentale

 
La città è affacciata sulla Roebuck Bay. I primi abitanti della regione furono gli aborigeni della etnia YAWURU.
Il primo europeo a visitare la zona dove sorgerà BROOME fu William Dampier nel 1688 a bordo della nave Roebuck, da cui il nome della baia.


Nel 1861 vennero scoperte le OSTRICHE della specie PINCTADA MAXIMA, le più grandi fra quelle che producono le PERLE, e si sviluppò un insediamento finalizzato alla PESCA DELLE PERLE. Nel 1883 venne fondata BROOME in onore di Frederick Broome, a quel tempo governatore dell'Australia Occidentale.


Almeno dal 1897 lo Streeter's Jetty fu a servizio della PEARLING FLEET - flotta di imbarcazioni dei PESCATORI DI PERLE.
Il nome YAWURU dell'area è JIN-GURRAMARNIN, un luogo sacro detto A JILA con sorgente d' acqua dolce.


Il lavoro del PESCATORE DI PERLE era molto rischioso: si immergevano uomini e donne delle tribù aborigene che vivevano nei dintorni di Broome. Le DONNE ABORIGENE INCINTE erano molto apprezzate per la capacità di resistere all' IMMERSIONE IN APNEA per tempi più lunghi.
Fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo molti coloni si trasferirono in città per pescare perle. Arrivarono molti abili GIAPPONESI (a Broome il cimitero giapponese con 919 tombe, la sepoltura di alcuni fra i tanti che morirono pescando le perle).

Fino allo scoppio della Prima guerra mondiale BROOME produceva l'80% della MADREPERLA venduta in tutto il mondo. Poi i disastri bellici ...

Negli anni sessanta venne sviluppata l'industria della COLTIVAZIONE DELLE PERLE:  si spostarono in città numerosi immigrati giapponesi (maestri in questo tipo di acquacoltura), riuscendo così a riportare in auge l'economia.

Negli anni settanta oltre il 60% delle PERLE COLTIVATE nel mondo

proveniva da BROOME.

 


PERLE 432

 

PERLE 434

 

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MOTHER OF PEARL SHELL - CONCHIGLIA DI MADREPERLA

 

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ISOLA BELLA : la PERLA delle ISOLE BORROMEE nel LAGO MAGGIORE con il PALAZZO BORROMEO dalla sontuosa architettura barocca terrazzata che evoca un VASCELLO !! ISOLA MADRE e giardino botanico.

ISOLA DEI PESCATORI e reti da pesca !!



RETI 779

 

RETI 793

 

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RETI 811

 


La mitica ZUPPA DI PESCE della mamma su fettine fritte di pane toscano :
SCAMPETTI    GAMBERI    CICALE
SEPPIA   POLPO   CALAMARO
SCORFANO   COZZE   VONGOLE



<Vedo nero / Son del gatto /

Come disse il PESCE INFARINATO, sono fritto! >

 

canta  ZUCCHERO in "VEDO NERO"



Sentirsi come un PESCE FUOR D'ACQUA ... essere fuoriluogo

PESCI ROSSI al LUNA PARK !!

L'ACQUARIO di "CHE TEMPO CHE FA" - conduce Fabio FAZIO su RAI 1

PESCI e ACQUARIO : segni zodiacali

VASCHE CON PESCI adornano parchi e giardini ...




LAGHETTI PESCA SPORTIVA : non solo TROTE



PESCA D'ALTURA in mare aperto, con una profondità di almeno 30 metri. A queste profondità si possono pescare grandi pesci che di solito non si trovano in acque poco profonde, come PESCI SPADA, SQUALI, TONNI e MARLIN.


   
TRABUCCO (nelle varianti abruzzesi e molisane detto anche TRABOCCO, BILANCIA o TRAVOCCO) - antica MACCHINA DA PESCA tipica delle coste garganiche, molisane e abruzzesi, tutelata come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano e diffusa nel basso Adriatico fino ad alcune località della costa settentrionale della provincia di Bari. È presente anche in alcuni punti della costa del basso Tirreno.  

PESCA a STRASCICO: la RETE DA PESCA viene trainata attivamente sul fondo del mare da una o due barche.
Le RETI hanno generalmente FORMA CONICA: la parte terminale apribile per estrarre il pescato prende il nome di SACCO, l'apertura è detta BOCCA e la parte centrale VENTRE. Sovente ai lati della bocca sono presenti due lunghe strisce di rete di forma triangolare con funzioni di "invito" che prendono il nome di ALI e che, se la pesca viene praticata da DUE PESCHERECCI IN COPPIA, vengono mantenute aperte da entrambe le barche, con un TONNEGGIO attaccato ad ognuna di esse; nella pesca a strascico compiuta da UNA SOLA BARCA, il tipo più comune, la rete è invece mantenuta aperta da strutture chiamate PORTE, TAVOLONI o DIVERGENTI. Le porte sono disponibili in diverse forme e misure e possono essere adatte a tenere la rete a contatto col fondo o sollevate da esso. Affinché le porte compiano bene il loro dovere, è necessario che il peschereccio
avanzi ad una certa velocità, in genere compresa fra 2,5 e 4 nodi.


Festa de LA TRATTA a MAROTTA (PU) a cura dell’associazione Malarupta. Molto suggestivo lo spettacolo della Tratta all’alba.

Rievocazione storica de LA TRATTA - PESCA a STRASCICO ormai proibita - che racconta la PESCA di una volta.


La TRATTA, detta anche SCIABICA, è la PESCA SU FONDALI BASSI e SABBIOSI. La RETE viene posata a semicerchio dai pescatori a bordo di una BATTANA - la barca tipica ... il recupero viene fatto a mano dalla spiaggia da DUE SQUADRE DI PESCATORI. Il pesce raccolto, una volta, veniva diviso per qualità e dimensioni nelle COFFE - ceste rotonde in vimini. Veniva anche cucinato sulla riva e mangiato sulla barca adagiata lungo il bagnasciuga accompagnato da buon vino bianco.

Negli stands gastronomici della festa : 

    
Zuppa di mare    Spaghetti con SARDONCINI    Mezze maniche con ceci e VONGOLE   Spaghetti del pescatore   
Frittura di pesce   Cartoccio della tratta    Sardoncini scottadito    Spiedini    Frittura dell’Adriatico    Grigliatina


    
VERDICCHIO dei CASTELLI di JESI Classico - vino DOC prodotto nelle province di Macerata e di Ancona.
L'uso della menzione "Classico" è riservata al vino ottenuto dalle uve raccolte nella zona originaria più antica.

    VERDICCHIO minimo 85%.
    Altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione MARCHE nella misura massima del 15%

Si abbina alla CUCINA MARINARA: antipasti di pesce anche crudo, paste/risotti/zuppe di pesce, grigliate miste di pesce, pesce arrosto, in particolare PESCATRICE, ROMBO, SPIGOLA. Accompagna anche le carni bianche, in particolare il coniglio.

Il VERDICCHIO è un vitigno a bacca bianca considerato autoctono delle MARCHE : le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono al XVI secolo.
Recentemente, l'analisi genetica ha evidenziato una parentela molto stretta tra il Verdicchio e il Trebbiano di Soave: si è dunque ipotizzato che il verdicchio sia stato introdotto nelle Marche da coloni veneti, giunti alla fine del Quattrocento per ripopolare le campagne dopo un'epidemia di peste.  

Si tratta di un vitigno piuttosto eclettico che viene utilizzato per produrre, generalmente in purezza, sia vini freschi e di pronta beva, sia vini molto strutturati e capaci di notevole longevità. È altresì utilizzato per produrre spumanti (sia metodi classici, sia Charmat) e vini passiti.
Il nome deriva chiaramente dal colore dell'acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione.


 
NASSA - antico ATTREZZO DA PESCA tuttora impiegato nella pesca tradizionale. I tipi sono diversificati per ZONA e PREDA.
I principali sono due: a CAMPANA e a BARILE .

CESTA di diversa foggia, con STRETTA APERTURA A IMBUTO che serve a impedire al pesce di uscirne una volta entrato.

Le NASSE possono essere di vimini o cannicchi per la pesca delle ANGUILLE ... di rete metallica per la pesca di ARAGOSTE e vari PESCI MARINI.

L'ESCA appesa all'interno costringe il pesce ad entrare forzando le maglie posizionate sulla bocca della strozzatura. In questo modo la preda non è poi più in grado di lasciare la trappola. Le esche più usate sono le SARDE per il forte odore che emanano, il formaggio e il pane. In alcune parti del mondo/fiumi è illegale pescare con le nasse.

Il MARTAVELLO è un tipo di nassa fatta di rete impiegata soprattutto nelle acque interne o nelle lagune.


La PESCA DEL POLPO con le ANFORETTE in terracotta : un metodo che si tramanda nella storia da tanto tempo, dalle coste di MAROCCO e
TUNISIA nel nord Africa, al sud America sino alle coste dell’Europa.

Un sistema tipo PALAMITO, dove anforette o barattoli vengono legati uno dopo l’altro ad una lunga corda e calati sul fondale. Le anfore sono delle vere e proprie “casseforti” per il polpo che ne fa la sua casa diurna per proteggersi dai predatori.
Nelle anforette di terracotta può anche essere inserita un' ESCA. La mattina presto il palamito per i polpi - POLPARA - viene issato in barca per il recupero delle prede e quindi ricalato in mare.


TRAMAGLIO (o tremaglio, tramacchio, tremacchio) - RETE FLOTTANTE da pesca, costituita da TRE RETI: la MEDIANA, poco tesa, a maglie piccole di 12 mm di lato è compresa fra altre due reti, piuttosto tese, a maglia più larga di 7-8 cm di lato. Il t. ha di solito una lunghezza notevole e un’altezza ridotta e viene teso a fondo, dove è trattenuto da PIOMBI e mantenuto verticale da GALLEGGIANTI. I pesci urtando la rete vi rimangono impigliati: quelli piccoli nella rete di mezzo, quelli di maggiori dimensioni urtando la rete fitta la fanno passare attraverso le maglie di una delle reti larghe, formando così una specie di borsa.

Se sopra alla triplice rete viene posta una rete semplice a maglie larghe, il t. prende il nome di RETE MARITATA. Il t. può essere teso fra gli SCOGLI e i pesci vengono spinti verso la rete da rumori prodotti dai pescatori. Si possono prendere pesci di
fondo come TRIGLIE, CERNIE, SCORFANI, DENTICI e anche ARAGOSTE. Reti tramagliate vengono usate anche per la pesca nelle acque dolci.



FILACCIONE - tecnica di pesca molto divertente, che può dare risultati veramente eccezionali. Praticamente si basa sul concetto del PALAMITO.

Numerosi AMI vengono calati, lasciati in pesca per un determinato periodo di tempo, quindi recuperati.
A differenza del PALAMITO che pesca quasi sempre appoggiato sul fondo e comunque steso in orizzontale, il FILACCIONE pesca in verticale.   

Funziona infatti come un lungo BOLENTINO, con un terminale di PIOMBO di almeno 1,5 Kg , sospeso ad un GALLEGGIANTE:  i primi 4-5 AMI toccheranno il fondale, mentre tutti gli altri resteranno comunque sollevati.
 

La PESCA delle SARDINE con la LAMPARA in SICILIA e medio-basso ADRIATICO - PESCA NOTTURNA.


La pesca viene effettuata da un’IMBARCAZIONE MADRE e da alcune IMBARCAZIONI SATELLITE di dimensione minore (spesso non superiore ai 4 metri) - GOZZI - che hanno installate delle grosse “LAMPARE” alimentate a batteria oppure a gas. Il forte bagliore della luce delle LAMPADE innesca la RISALITA DEL PLANCTON. Così le SARDINE, ma anche ACCIUGHE, SGOMBRI, ALICI e CALAMARI, si riuniscono in banco sotto ciascuna barca.


Una volta accumulati diversi BANCHI DI SARDE, le BARCHETTE (con sotto i pesci sulla scia del fascio luminoso) si riuniscono ben compatte in un unico punto e vengono raggiunte dalla BARCA MADRE che inizia a gettare in mare il CIANCIOLO, una rete formata da sugheri nella parte superiore e piccoli piombi nella parte inferiore, circondando il pesce radunato e anche le barchette. Appena chiuso il cerchio, le piccole barche escono fuori e il pesce rimane intrappolato nella rete. Attraverso un sistema di tiraggio alimentato dal motore della barca madre, la rete viene issata chiusa nella parte inferiore. I pesci vengono recuperati con un COPPO o GUADINO.


EGING GAME – La tecnica è nata in GIAPPONE per la pesca a CALAMARO e SEPPIA del PacificoCANNA e MULINELLI



PESCA della SEPPIA in BRETAGNA, a DOUARNENEZ. Sulla guida leggiamo delll'interessante e colorita ASTA DEL PESCE presto al mattino. La
sera, dopo cena, andiamo in avanscoperta ad esplorare la zona ... sorpresi troviamo il MOLO affollato di PESCATORI ... incuriositi ci avviciniamo e scopriamo che sono le SEPPIE le vittime dell' AMO ... Gli orari più attivi per la pesca sono quelli notturni, quando le SEPPIE sono solite alimentarsi ...


Appuntamento con i PESCATORI a CORAL BAY nel WEST AUSTRALIA : SFILETTATURA e VENDITA in TRANCIO dei grossi PESCI in BARRIERA - NINGALOO MARINE REEF !!



PESCI 278

 

PESCI 278

 

PESCI 279     PESCI 280

 

PESCI 284

 


"LA TEMPESTA PERFETTA"  (The Perfect Storm)  - film drammatico del 2000 diretto da Wolfgang Petersen, con George Clooney, Mark Wahlberg e Diane Lane: è tratto da una storia realmente accaduta.

Gloucester, Massachusetts, ottobre 1991. Il capitano Billy Tyne, comandante del PESCHERECCIO Andrea GAIL, dopo una serie di uscite infruttuose, decide di riprendere il mare spingendosi oltre le normali ROTTE DI PESCA del New England, dirigendosi verso il Flemish Cap, noto per i ricchi banchi di PESCE SPADA. La pesca ottiene i risultati sperati ma giunge l'allarme per una tempesta in arrivo ...


"IL PESCATORE DI SOGNI" (Salmon Fishing in the Yemen) - film del 2011 diretto da Lasse Hallström. Il soggetto è tratto dal romanzo "PESCA AL SALMONE NELLO YEMEN" di Paul Torday (pubblicato da Elliot Edizioni nel 2012).



PESCA AI GAMBERI : Tom HANKS è "FORREST GUMP"  
Terminata l'università, Forrest decide di arruolarsi nell'esercito, rivelandosi da subito un eccellente soldato. Nel campo di addestramento, FORREST diventa amico del caporale BUBBA, soldato afroamericano anch'esso affetto da ritardo mentale, che sogna di possedere un PESCHERECCIO DA GAMBERI, venendo da una famiglia esperta in questa attività.

"BUBBA GUMP SHRIMP Co. Restaurant & Market" at PIER 39 - SAN FRANCISCO (USA) : GAMBERI in tutte le salse !!




MERCATO DEL PESCE a BANDAR ABBAS o Bandar-e 'Abbas, la capitale della provincia di Hormozgan nel GOLFO PERSICO, una delle più importanti città-porto dell' IRAN.


LA PESCHERIA (Piscarìa in lingua siciliana) è l'antico mercato del pesce della città di CATANIA.
Questo luogo può trovare confronto solo nel gemello mercato della VUCCIRIA di PALERMO: il vocio incessante (la vuciata) dei venditori crea un sottofondo da suq arabo e si respira la tipica atmosfera di una medina.
I banchi dei PESCIVENDOLI si trovano dall'inizio dell'Ottocento nel tunnel scavato nel Cinquecento sotto il Palazzo del Seminario dei Chierici e le mura di Carlo V, di fronte agli Archi della Marina, un tempo immersi nelle acque del sottostante PORTICCIOLO DI PESCATORI oggi riempito e trasformato in verde pubblico, in piazza Alonzo di Benedetto ed in piazza Pardo, tra i quartieri "Duomo di Catania o Terme Achilliane - Piano di San Filippo" e "Murorotto o Pozzo di Gammazita - Terme dell'Indirizzo", con preponderanza nel primo tra i due.

"VUCCIRIA" - celebre dipinto di Renato GUTTUSO realizzato nel 1974. Il quadro con realismo crudo e sanguigno come le carni esposte nel famoso omonimo mercato di Palermo, esprime una delle tante anime della città siciliana, ed è talmente forte il segno dell'artista e il senso del colore che sembra sprigionare il vocio e la cantilena quasi araba dei vanniaturi del celebre mercato palermitano che dà il nome al quartiere ed emanare i profumi dei prodotti tipici come PESCE SPADA, frutta e verdura, salumi e formaggi esposti sulle bancarelle, ingredienti saporosi per la cucina siciliana.


ASTA DEL PESCE

"LINEA BLU - VIVERE IL MARE" con Donatella BIANCHI su RAI 1



"ZERO MIGLIA" a GRADO


La COOPERATIVA PESCATORI di Grado, situata lungo il PORTO CANALE accanto al MERCATO ALL'INGROSSO DEL PESCE, ha realizzato la PESCHERIA per la vendita al dettaglio e il Ristorante Zero Miglia, che propone pesci, molluschi e crostacei tipici della zona, pescati in giornata.

BRODETTO ALLA GRADESE :  saporita zuppa di pesce abbinata a polenta bianca. Il BORETO A LA GRAISANA risale certamente a prima della scoperta dell’America dato che la sua preparazione avviene, a differenza dei brodetti che si preparano in altri paesi d’Italia, senza il pomodoro.
La sua origine è da far risalire ai pescatori che un tempo abitavano stabilmente nella LAGUNA DI GRADO, nei casoni, vivendo principalmente di pesca. Il pesce migliore veniva prelevato quotidianamente dal "batelante" che faceva il giro delle piccole isolette della luguna e venduto al mercato di Grado. Il pesce di scarto veniva consumato dal "casoner" e dalla sua famiglia.

Il BORETO era originariamente un piatto povero cucinato nel "paveso", una casseruola di ferro, che non veniva mai lavata. Si metteva un po’ d’olio di semi, l’aglio a spicchi interi ed infine il pesce bagnato con aceto bianco e abbondante pepe nero. Questa pietanza veniva consumata con la polenta bianca di più facile reperibilità e di poco costo. Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, mentre in passato veniva preferito il bianco, oggi prevale un orientamento per un vino rosso giovane.


La ricetta del BORETO 

  
Per ogni persona: 1 fetta di ASIA', 1 fetta di CODA DI ROSPO, o NASELLO, o CAPONE, o SCORFANO, 1 GHIOZZO e 2 anelli di TOTANI.

3 o 4 spicchi d'aglio, 1/2 bicchiere d'olio, 1 bicchiere di aceto di vino rosso, 1 bicchiere d'acqua, sale grosso e molto pepe.

Versare l’olio in un tegame piuttosto largo (il pesce vi deve stare in un solo strato e non stretto). Mettere il tegame a fuoco vivo e aggiungere l’aglio che deve rimanere nell’olio fino a diventare carbone; quando dal tegame si levera' un fumo bianco, togliere gli spicchi ormai bruciati e disporre nel tegame il pesce ben asciutto.

Far rosolare a fuoco vivace, scuotendo ogni tanto per girare i pezzi che cosi' si coloreranno da tutti i lati, quindi aggiungere l’aceto, l’acqua, il sale grosso, molto pepe, coprire il tegame e far bollire ancora per una decina di minuti affinchè si insaporisca. Quindi si controlla la densita' dell’intingolo che non deve essere troppo liquido.Per addensare aggiungere un po' di farina. Mentre si prepara il boreto preparare anche una polenta morbida bianca. Servire con vino rosso.


IL PESCATORE di ANIME con PESCI, BARCHE, GIONA e la BALENA raffigurato nello splendido tappeto musivo policromo (IV secolo) della grandiosa BASILICA PATRIARCALE S.MARIA ASSUNTA di AQUILEIA portato alla luce negli anni 1909-1912. Immagini dalla rete ...

 

MOSAICO 09

 

MOSAICO 10     MOSAICO 15

 

MOSAICO 12

 



"LA PESCA MIRACOLOSA" - dipinto a tempera su carta (360x400 cm) di RAFFAELLO SANZIO, databile al 1515-1516 e conservato nel Victoria and Albert Museum di LONDRA. Fa parte dei cartoni per gli ARAZZI della CAPPELLA SISTINA.


La MOLTIPLICAZIONE dei PANI e dei PESCI - miracolo di GESU' descritto nei Vangeli.



PESCE e SIMBOLISMO

ICHTHYS è la traslitterazione in caratteri latini della parola in greco antico "PESCE".
L' ICHTHYS è uno dei più antichi simboli cristiani : un pesce stilizzato, formato da due curve che partono da uno stesso punto, a sinistra (la "TESTA"), e che si incrociano quindi sulla destra (la "CODA").

Al tempo della Persecuzione dei cristiani nell'impero romano (I-IV secolo), i seguaci di Gesù sentirono l'esigenza di inventare nuovi sistemi di riconoscimento che sancissero la loro appartenenza alla comunità senza destare sospetti tra i pagani. Quando un cristiano incontrava uno sconosciuto di cui aveva bisogno di conoscere la lealtà, tracciava nella sabbia uno degli archi che compongono l'ichthýs. Se l'altro completava il segno, i due individui si riconoscevano come seguaci di Cristo e sapevano di potersi fidare l'uno dell'altro.


Maurits Cornelis ESCHER : PESCI & UCCELLI nelle Metamorfosi



"LA PIOVRA" con Michele PLACIDO e Barbara DE ROSSI: i molteplici TENTACOLI della criminalità organizzata che danno il titolo all'opera ...


"OCTOPUSSY" - Operazione piovra - film 1983, diretto da John Glen. È il tredicesimo film della saga di James BOND - Agente 007 ...


"LO SQUALO" (JAWS) - film 1975 diretto da Steven SPIELBERG, basato sull'omonimo romanzo di Peter Benchley ...

 

3 opere by  Barbara CARICCHI - ARTIVA :

 

RINASCITAmini

"RINASCITA" (tecnica mista) - Circolo ERIDANO a TORINO

 

Mmini


"M" - lettere metalliche

 

 

LUNABLU


"LUNA BLU" ( tecnica mista)



"Splash - Una SIRENA a Manhattan" (Splash) - film 1984 diretto da Ron Howard, con protagonisti Tom Hanks e Daryl Hannah.


La SIRENETTA di ANDERSEN a COPENAGHEN ...


"SIRENE" - fiction RAI 1 con Luca ARGENTERO ...



LA FONTANA DEL TRITONE a ROMA in piazza Barberini. È opera di Gian Lorenzo BERNINI, a cui fu commissionata dal papa Urbano VIII Barberini, nell'ambito dei lavori complessivi di sistemazione del palazzo che il pontefice si era fatto costruire nel 1625 e della piazza su cui questo si affacciava.
La fontana, interamente scolpita in travertino, è composta da una vasca sopra la quale sono collocati quattro DELFINI che reggono una grande CONCHIGLIA bivalve aperta, al centro della quale si erge imponente il dio marino TRITONE : tronco possente eretto e gambe coperte di squame. Il dio reclina la testa all'indietro nell'atto di soffiare in una BUCCINA - grossa conchiglia tortile - possentemente sorretta con le braccia. Dalla conchiglia fuoriesce un copioso zampillo d'acqua. Tra le code dei delfini sono intrecciati artisticamente due stemmi papali con le tre api, simbolo araldico della famiglia Barberini.



NUOTARE CON LE MANTE : esperienza australiana in BARRIERA CORALLINA con SQUALETTI   TARTARUGHE MARINE 

PESCI COLORATISSIMI   DELFINI   BALENE



LA PESCA DEL GIUNTI : acqua fino ai coglioni e pesci punti ... colorito detto toscano



PESCA alias LOTTERIA - i biglietti "pescati" nel grosso recipiente... PIERACCIONI & PAPALEO in "Ti amo in tutte le lingue del mondo" ...

OCCHI da PESCE LESSO ...



ANGUILLA nella CISTERNA di raccolta dell'acqua piovana per garantirne la limpidezza - SASSI di MATERA - Alberto ANGELA in "Meraviglie, la penisola dei tesori"


GARUM - salsa liquida di INTERIORA DI PESCE e PESCE SALATO che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti piatti ...

 

Reportages fotografici by Barbara CARICCHI

Rif. articoli "PESCE MISTO … e BACCALA’" e "BRUSTICO & TEGAMACCIO"  nella sezione Cibo e Arte

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