“Romano LEVI. GRAZIE CHE CI SIAMO INCONTRATI” (2018) in mostra ad ALBA – Chiesa di San Giuseppe .



DISTILLERIA LEVI Serafino a NEIVE (Cuneo)



Romano LEVI : IL GRAPPAIOLO ANGELICO … “Il POETA della GRAPPA” … L’ARTISTA dell’ETICHETTA … carta strappata …



Di PADRE in FIGLIO l’ARTE della GRAPPA

Romano entrò in attività dal 1945, quando rimasto orfano a 17 anni d'età iniziò a condurre la DISTILLERIA LEVI fondata dal padre Serafino nel 1925.

 

SERPENTINA 4293       DISTILLATORE 4295

 

 

BOTTIGLIE 4299       TOTEM 4308

 

Romano LEVI mantenne nel tempo il medesimo impianto di distillazione artigianale, con un ALAMBICCO discontinuo a fuoco diretto, che consente solo la distillazione di piccole quantità di prodotto. Il ciclo di lavorazione prevedeva l'impiego delle vinacce esauste delle annate precedenti come COMBUSTIBILE e l'utilizzo delle ceneri residue come FERTILIZZANTE PER I VIGNETI .

Le ETICHETTE DELLE BOTTIGLIE venivano disegnate a mano dallo stesso Romano, e riportavano sovente accenni poetici o particolari dediche …

celebre il suo soggetto della DONNA SELVATICA.

 

 

B ETICHETTA 814

 

 

DONNA 4309

 



Romano LEVI divenne famoso negli anni settanta ad opera del gastronomo Luigi VERONELLI, che lo definì il

"GRAPPAIOLO ANGELICO" dalle pagine del settimanale Epoca. L’appellativo di angelico era ispirato anche dal nome del padre - Serafino - che restava quale denominazione della ditta.

Le sue GRAPPE sono state giudicate ruvide, schiette, fortemente ancorate alla tradizione contadina, prive di mollezze ed edulcorazioni, senza concessioni alle morbidezze di stampo "modernista".

La sua ARTE DI DISTILLATORE fu apprezzata anche da molti appassionati famosi, dall'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl a Cesare Romiti, Marcello Mastroianni, Antonello Venditti, Andrea Bocelli, Roby Facchinetti, Bruno Lauzi, Tino Buazzelli, Nicola Arigliano e l'ex ministro Domenico Siniscalco.



Nel 2007 a TORINO nelle Sale Storiche di Palazzo Bricherasio si realizza la mostra “Romano LEVI. Il grappaiolo angelico, disegni, poesia e territorio”.

Daniela MAGNETTI - direttore della fondazione Palazzo Bricherasio - colloca

Romano nel movimento artistico dell' ART BRUT (Raw Art o Outsider Art).

Jean DUBUFFET, capofila del movimento nel 1947, aveva definito l'Art Brut come "l'arte che si ignora, che non conosce il proprio nome, prodotta dall'ebbrezza creativa senza alcuna destinazione".

 



“Romano LEVI. GRAZIE CHE CI SIAMO INCONTRATI” (2018) in mostra ad ALBA – Chiesa di San Giuseppe .

 

GRAPPE 4276

 

 

PIRAMIDE 4283

 

 

PIRAMIDE 4284

 

 

L’UOMO SELVATICO – Bottiglie di GRAPPA con ERBE AROMATICHE da 75 a 100 cl. (da collezione)

 

ERBE 4288



LE DONNE SELVATICHE SCAVALICANO LE COLLINE


FIORI ROSSI & CIGLIA BLU

 

B DONNA 816

 

 

DONNA 4282

 

 

DONNA 4306

 

 

DONNA 4307       AMEN 4278



DONNA INFERNALE I, II, III, IV …

 

B INFERNALE 818



LE DONNE COMPOSTE & SCOMPOSTE

 


ETICHETTE CELEBRATIVE :

dagli AUGURI di NATALE al Presidente della CHIESA di SAN ROCCO …

 

ANGELI 4286

 

 

sanROCCO 4291

 


ANGELO & DIAVOLO : DON CAMILLO e PEPPONE di Giovannino GUARESCHI

 

donCAMILLO 4279

 

 

donCAMILLO 4311

 

 

CERALACCA 4303

 

 

POLLAIO 4292

 

 


RICORDANDO LEVI by Paolo CONTE

 

B Paolo CONTE 820

 



BOTTIGLIE da COLLEZIONELa DISTILLERIA LEVI, per dare continuità alla tradizione creativa di Romano LEVI, ha commissionato 999 ETICHETTE ritoccate a mano ispirate al tema della “DONNA SELVATICA CHE SCAVALICA LE COLLINE” all’artista Renato MISSAGLIA



MISSAGLIA 4300





Reportage fotografico by Mauro DRAGONI e Barbara CARICCHI

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