Il 2013 festeggia

  • i 400 anni di AMEDEO di CASTELLAMONTE, il grande architetto dei Savoia e della Reggia di VENARIA REALE (Torino) e non solo….
  • i 400 anni di MATTIA PRETI, “il Cavalier calabrese”, pittore e architetto nato a TAVERNA, nella SILA… tra CARAVAGGIO e LUCA GIORDANO, l’ultimo dei caravaggeschi… in mostra a LA VENARIA REALE commentato da VITTORIO SGARBI…
  • i 400 anni dell’ASSEDIO di CANELLI (Asti), nella guerra tra i Savoia e i Gonzaga di MANTOVA che si erano estesi nel Monferrato… CANELLI, la città del primo spumante italiano dominata dal castello GANCIA con 4 splendide CATTEDRALI sotterranee… le cantine BOSCA, CONTRATTO, COPPO e GANCIA.

 

Le Feste Barocche per AMEDEO al castello di Castellamonte nel CANAVESE il passato 30 giugno e a Venaria Reale il prossimo 6 ottobre 2013.

 

CASTELLAMONTE (Torino), la città delle stufe in ceramica, con il Museo della Ceramica a Palazzo dei Conti BOTTON che ha ospitato nel 2012 la mostra “CLIZIA” ( Mario GIANI – torinese ) … “un sottile incantamento tra l’infantile e l’arcano…” Tecnica raffinatissima quella di CLIZIA, ceramista, pittore, scultore, incisore, grafico, orafo, insegnante…TERRACOTTA INGOBBIATA e MONOTIPO (inchiostri tipografici su carta)… favolosi! Paesaggi mentali, guerrieri e ballerine, re e madri… PESCATORE      PESCE LUNARE      FIRMAMENTOtanto per citare qualche opera.

 

CASTELLAMONTE, con la ROTONDA ANTONELLIANA, progetto incompiuto di Alessandro ANTONELLI, l’architetto della MOLE ANTONELLIANA di TORINO, l’arco di Arnaldo POMODORO, la stufa di Ugo NESPOLO… fino al 29 settembre 2013 la 53° Mostra della Ceramica.

 

 

VENARIA REALE, la reggia… le sale delle arti… "MATTIA PRETI"nel 1642 Cavaliere di Obbedienza Magistrale dell’ Ordine di Malta (papa URBANO VIII)… nel 1653 a Napoli con RIBERA – Lo Spagnolettoche continua l’opera di Michelangelo Merisi - IL CARAVAGGIO.

MATTIA PRETI … uomo di pensiero turbolento, vario … a-temporale. “…teatralità, ritmo cinematografico… PRETI stringe l’inquadratura, da eccellente regista, per poi allargarla con straordinaria sapienza e originalità, nelle vaste composizioni articolate su più piani che costituiscono la Maniera Trionfante” …  Personaggi reali… musici, guardie, giocatori… pose spontanee, pose di ¾ , figure a ½ busto … LUCI, SGUARDI, DETTAGLI… Stile Recitativo… travolgente linguaggio barocco… santi e martiri… donne di stoica virilità con incarnati lividi e verdognoli.

 

 

CANELLI, una delle capitali mondiali del vino, fa parte dell’Unione collinare “Tra LANGA e MONFERRATO”. I vitigni coltivati sono in prevalenza moscato, barbera, dolcetto, cortese, chardonnay. I vini principali sono

ASTI docg – vitigno moscato bianco – lo spumante dolce italiano più conosciuto e venduto al mondo. Annualmente dai 70 agli 80 milioni di bottiglie commercializzate in tutti e 5 i continenti

MOSCATO d’ASTI docg – vitigno moscato bianco – la bottiglia dell’assedio

ma ci sono anche

BARBERA d’ASTI docg  DOLCETTO d’ASTI doc   CORTESE ALTO MONFERRATO doc       FREISA d’ASTI doc

 

Nel sottosuolo dell’abitato cittadino e delle colline che lo circondano si snodano per chilometri le STORICHE CANTINE, i cui scavi iniziarono nel XVI secolo a colpi di piccone nel tufo calcareo, perfetto isolante termico, che consente di mantenere costante la temperatura di 12-14 gradi, ideale per la lavorazione e l’affinamento di grandi vini…  le “CATTEDRALI SOTTERRANEE” . Un progetto in corso intende far entrare questi luoghi splendidi tra quelli nominati Patrimonio dell’Umanità e tutelati dall’ UNESCO.

A SETTEMBRE  - 4° WE del mese - prox 21 e 22 – CANELLI – Città del vino”una festa dell’eccellenza eno-gastronomicacon l’apertura delle 4 CATTEDRALI…

 

MU.S.A.   - MUseo multimediale del Sud Astigiano – con struttura espositiva ideata dallo scenografo Eugenio GUGLIELMINETTIper raccontare la vocazione enologica, la cultura e la storia di CANELLI

 

A GIUGNO la rievocazione storica  “ASSEDIO DI CANELLI anno 1613” che celebra la vittoria dei canellesi e di un piccolo reggimento di soldati sabaudi contro il soverchiante esercito monferrino…. Quasi tremila figuranti in costume… una due giorni con la città messa “A FERRO E FUOCO”  tra duelli all’arma bianca e battaglie con cannoni, archibugi, pertiche, cariche di cavalleria… tante taverne e 4 osterie con piatti ispirati alla cucina seicentesca, ”FRICIULA col lardo” il “TESTONE” , la moneta dell’assedio; il “PICCIUOLO” , una piccola brocca da vino da cui l’avventore beve direttamente, come nelle taverne seicentesche; il “TILETTO” , documento di riconoscimento rilasciato allo “straniero” da vidimare in 3 postazioni militari per la libera circolazione in città…la “BULLETTA di SANITA’” , necessaria per evitare il marchio di “APPESTATO” . Il Priore del Convento di S. Agostino rilascia ai pentiti “L’INDULGENZA di PAPA PAOLO V” . In giro i soldatidel REGGIMENTO CROCE BIANCA . La “CENA DEGLI ASSEDIATI” nelle osterie e taverne.

 

All’ osteria Antico Borgo Villanuova crema di ceci con crostino, fagioli, pancetta, carni speziate, torta di nocciole e moscato giovane.

All’ osteria di l’Asina d’Oro nella chiesa barocca sconsacrata dell’Annunziata ACQUA d’ANISI e CANNELLA, MOSTACCIUOLI e PERSICATA, PASTELLETTO d’alquante carni e d’arbioni freschi con cascio, SUPPA di TORTELLETTI in brodo (ANNOLINI), AMMORSELLATO di porco, brignoni primaticci e spetieria fina, OBIATA e AQUAVITTA LAMBICATA.

 

Il nemico penetra nelle fortificazioni…, sù al borgo antico di VILLANUOVA, lungo la “Sternìa”, l’antica strada medioevale acciottolata con pietre del Belbo, il torrente affluente del Tanaro che attraversa CANELLI nel fondo valle, oltre “’l gir d’la mol” (curva a tornante) nei prati GANCIA sotto il castello, si scontrano le truppe dei SAVOIA e dei GONZAGA. Ma cosa era successo??

 

A CANELLI le milizie - centodoze fanti - del colonnello TAFFINI , braccio armato del Duca Carlo Emanuele I di SAVOIA, soldati comandati dal Vignola e dall’Arbaudi…

Ad ACQUI Carlo GONZAGA, Duca di Nevèrs, capo delle truppe mantovane, che invia a CANELLI sguarnita di difesa il grosso esercito monferrino…

Il Conte TAFFINI usa una diabolica strategia di difesa: fa sembrare CANELLI messa

“A FUOCO e FIAMME” dai mantovani e organizza una grande difesa servendosi del popolo, gli stessi canellesi…UNA NOTTE DI BALDORIA con VINO, PANI, molti PORCI macellati… FOCHI e CRIDA ALTISSIME… l’inedito esercito del Conte TAFFINI!!!

 

L’indomani la città assediata, la battaglia e la vittoria del Conte TAFFINI con centodoze fanti e dei canellesi contro un grandissimo esercito!!! Incredibile ma vero!!!

Con la vittoria il Duca di Savoia esentò i canellesi dal pagamento delle tasse per 30 anni !!!