ICE – In Case of Emergency


Il programma ICE (In Caso di Emergenza; In Case of Emergency) è stato concepito dal paramedico Bob Brotchie nel maggio 2005. L'idea è quella di permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche.

La proposta si basa sul consiglio di tenere nella rubrica del proprio cellulare un numero da contattare in caso di emergenza, registrandolo sotto il nome "ICE".

Considerata una buona idea da alcuni è stata giudicata inutile o pericolosa da altri in quanto scoraggerebbe l'uso di metodi più efficaci. Secondo me una cosa non esclude l’altra … tutto può essere utile.





“ICE CREAM” canta MIKA          MIKA

 

 

ICEBERG – la collisione del “TITANIC”



ICE MAN è OTZI : L'UOMO VENUTO DAL GHIACCIO (Ötzi) –

la MUMMIA del GHIACCIAIO del SIMILAUN

Reperto antropologico ritrovato il 19 settembre 1991 sulle Alpi Venoste, ai piedi del monte omonimo (ghiacciaio del Similaun, 3.213 m s.l.m.) al confine fra l'Italia (la Val Senales in Alto Adige) e l'Austria (la Ötztal nel Tirolo).

E’ il corpo di un essere umano di sesso maschile risalente a un'epoca compresa tra il 3300 e il 3100 a.C. (età del rame), conservatosi grazie alle particolari condizioni climatiche all'interno del ghiacciaio. Inizialmente conteso tra Italia e Austria, è attualmente conservato al Museo Archeologico dell'Alto Adige di BOLZANO.




GHIACCIOLI   menta  cedro  limone

GRANITA siciliana – limone  mandorla

Composto liquido semi-congelato preparato con acqua, zucchero e succo di frutta o altro ingrediente (mandorla, pistacchio, caffè).

Le origini della GRANITA vengono solitamente fatte risalire alla dominazione araba in Sicilia.

Gli arabi portarono con sé la ricetta dello SHERBET, bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose.

I nobili messinesi usavano la neve che d'inverno veniva raccolta sui monti Peloritani, Nebrodi, Etna o Iblei e stivata durante l'anno nelle nivieri, apposite costruzioni in pietra erette sopra grotte naturali o artificiali. In estate veniva prelevato il GHIACCIO formatosi per essere poi grattato e ricoperto di sciroppi di frutta o di fiori.

Questa preparazione, che sopravvive anche nella GRATTACHECCA romana, era diffusa ancora fino al primo Novecento con il nome di RATTATA (grattata).

Durante il XVI secolo si apportò un notevole miglioramento alla ricetta dello sherbet, scoprendo di poter usare la neve, mista a sale marino, come eutettico per poter congelare le preparazioni. La neve raccolta passò così da ingrediente a refrigerante. Nacque il pozzetto, un tino di legno con all'interno un secchiello di zinco, che poteva essere girato con una manovella.

L'intercapedine veniva riempita con la miscela eutettica e il tutto poi posto in un letto isolante di paglia. La miscela congelava il contenuto del pozzetto per sottrazione di calore, mentre il movimento rotatorio impediva la formazione di CRISTALLI DI GHIACCIO troppo grossi.

La GRANITA così preparata ha soppiantato nei secoli la RATTATA .

Nel corso del XX secolo, il pozzetto manuale raffreddato da ghiaccio (o neve) e sale è stato dappertutto sostituito dalla GELATIERA.

 

 

Perché tu

Con quell'aria delicata
Con un fiore tra le dita
Bevi un altro Margarita
Poi mi dici che è finita
Che da quando sei tornato
Mangi solo GRANITA
E in un fine settimana
Guarda come sei cambiato …


“MARGARITA” - cantano ELODIE e MARRACASH



GRATTACHECCA romana - dolce rinfrescante a base di GHIACCIO.

Deriva il suo nome dal verbo grattare e da CHECCA, termine con il quale un tempo si identificava il grosso blocco di ghiaccio utilizzato per refrigerare gli alimenti quando ancora non esistevano i frigoriferi.

Quest'alimento un tempo era molto diffuso in tutta la penisola, il nome corretto in italiano è "GHIACCIATA", a volte è chiamato impropriamente GRANATINA, a Napoli è chiamato con il nome di "RATTATA", a Palermo come "GRATTATELLA" e a Bari come "GRATTAMARIANNA", mentre in Calabria è presente la "SCIRUBETTA", molto simile, che però usa neve fresca e succo di fichi.

La GRATTACHECCA è preparata con ghiaccio grattato a neve al

quale vengono aggiunti uno o più sciroppi (amarena, tamarindo,

menta, orzata, cocco, limone...) o succhi di frutta.



A differenza della GRANITA che viene prodotta con acqua mescolata a sciroppi o succhi e messa a congelare, la GRATTACHECCA è composta da ghiaccio grattato da un singolo blocco di grandi dimensioni, anche fino a un metro di lunghezza, con un apposito raschietto provvisto di una camera vuota posteriore che consente di accumulare il ghiaccio grattato così ottenuto. Il contenuto della camera è generalmente sufficiente per riempire un bicchiere, a cui viene aggiunto poi il succo di frutta o lo sciroppo.

Un tempo molto diffusa a ROMA nelle giornate estive, oggi restano solo pochi chioschi che producono la GRATTACHECCA tradizionale.

Negli anni è stata sostituita da più semplici GRANITE realizzate con macchinari che prendono acqua mescolata a sciroppi e la congelano mescolando continuativamente e impedendo all'acqua di formare un blocco unico o da una GRATTACHECCA moderna consistente in CUBETTI DI GHIACCIO tritati con un tritaghiaccio elettrico ai quali viene aggiunto poi succo di frutta o sciroppo.




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            SORBETTO PEPINO  alla COLA / CEDRATA BALADIN


 

                            SORBETTO PEPINO            PERSEA

 

 

il sorbetto a base di avocado al gusto lime appena lanciato sul mercato

(giugno 2019) da Gelati PEPINO 1884.


“Una nuova proposta che porta con sé la tradizione e la conoscenza ultracentenaria della storica azienda torinese, l’innovazione di un ingrediente dalle eccezionali caratteristiche nutrizionali e la facilità di consumo come quella del gelato su stecco.

L’iniziativa si inserisce in un progetto fortemente voluto dalla WAO – World Avocado Organization – organizzazione No Profit nata nel 2016 con sede a Washington D.C.

L’organizzazione raggruppa i principali produttori, esportatori e importatori di avocado presenti in Messico, Perù, Sud Africa e Stati Uniti”

 

 

SORBETTO limone e salvia nel bicchiere – a fine pasto

 

 

 

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NUII - ICE CREAM ADVENTURE  

 

NUII

 

 

 

" Ogni ingrediente che scegliamo per NUII è attentamente ricercato per evocare una sensazione di avventura e di scoperta"

 

 

 

nuii-label-caramello-salato    nuii-label-cioccolato-fondente-mirtilli-dei-paesi-nordici

 

 

 

nuii-label-cioccolato-bianco-vaniglia-dijava       nuii-label-mandorle-vaniglia-di-java

 

 

 

CUBETTI di GHIACCIO

 

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FORME DI GHIACCIO - pesci e stelle marine

 

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GHIACCIO & COCKTAILS a CUBA



           PINA COLADA              PINA COLADA

 

  • 3 cl di rum bianco
  • 9 cl di succo di ananas
  • 3 cl di crema di cocco
  • ghiaccio tritato, sempre
  • 1 fetta di ananas (opzionale)
  • 1,5 cl di lime appena spremuto, opzionale, ma fondamentale per dare equilibrio e tagliare la dolcezza del drink
  • 1 spicchio di ananas e le foglie del frutto per guarnire

Versate in un frullatore il rum, il succo d’ananas, il latte di cocco, 1 fetta di ananas, il lime e il ghiaccio tritato. Frullate per 15-20 secondi, il cocktail deve risultare spumoso, ma non è un vero e proprio FROZEN, quindi state attenti a non mettere troppo ghiaccio, altrimenti diventa una granita.

Versate in un calice grande e guarnite con una fettina di ananas e le foglie incise per il lungo e poi infilate sul bordo. Completare con una cannuccia.

 

 

“FROZEN – IL REGNO DI GHIACCIO” - film 2013 diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen “LA REGINA DELLE NEVI”.

 



FROZEN ELSA            ELSA di FROZEN





ROMPIGHIACCIO



STRADA GHIACCIATA : spargimento di SALE !



DEFROST – SCONGELAMENTO



SOTTOZERO – CONGELAMENTO DEI CIBI



“Ti direi di sì, MA HO SCONGELATO IL POLLO”

cantano Iacopo LIGORIO & Le Canzoni Giuste



Scongelare
Scongelare
Scongelare, scongelare, scongelare, scongelare il pollo
Pollo




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LIGORIO 6190

EVERGREEN 2019 – Parco Tesoriera – TORINO



Innalzamento dei mari per SCONGELAMENTO delle CALOTTE

POLARI … help !!



BANCHISA - detta anche GHIACCIO MARINO, banchiglia o pack - è una massa di ghiaccio galleggiante, dallo spessore raramente superiore ai 3m, che si forma nelle regioni polari a causa delle basse temperature che provocano il congelamento delle acque marine superficiali.

Si forma quindi per il congelamento dell'acqua dell'oceano che, essendo salata, ghiaccia a circa -1.8 °C: il ghiaccio che ne scaturisce è comunque insapore, costituito da acqua non salata, in quanto durante il processo di congelamento i sali minerali restano in soluzione, lasciando che a congelare sia semplicemente l'acqua pura.

Le banchise più grandi si trovano nel Mar Glaciale Artico intorno all'Artide e nel Mar Glaciale Antartico attorno all'Antartide, dove sono permanenti, crescendo d'inverno e riducendosi d'estate. Nel Baltico, nella Baia di Hudson e in altre zone costiere dell’ emisfero settentrionale, invece, la banchisa compare d'inverno e svanisce in primavera-estate.

Dalla banchisa non derivano gli ICEBERG: questi ultimi, infatti, hanno origine dalle piattaforme di ghiaccio galleggianti che, dalla costa, si protendono nel mare.

Gli iceberg , alti anche molte decine di metri, derivano pertanto

dalla neve compatta dei ghiacciai e quindi dall'acqua dolce

continentale e non dal ghiaccio di origine marina della banchisa, alta per contro solo pochi metri.

A causa delle enormi quantità di acqua e della loro superficie, il comportamento delle due grandi banchise artica e antartica ha notevole importanza sulla circolazione termoalina e più in generale sui cambiamenti climatici, sia come indicatori di processo sia innescando processi di retroazioni.





CONGELAMENTO MANI e PIEDI : amputazione degli arti.



HOTEL DI GHIACCIO - L' ICEHOTEL di Jukkasjärvi è situato nell'omonima località 17 km a est di Kiruna, la città più settentrionale della SVEZIA. Costruito per la prima volta nel 1991, fu il primo HOTEL DI GHIACCIO del mondo ed è in funzione ogni anno da gennaio ad aprile.

L'intero hotel è realizzato con neve compattata e blocchi di ghiaccio prelevati dal fiume Torne. La struttura dispone anche di un magazzino che ospita circa 10.000 tonnellate di blocchi di ghiaccio prelevati dal fiume congelato.

Essi vengono utilizzati per la creazione delle sculture, degli arredi e dei bicchieri

dell' ABSOLUT ICEBAR.

Sul modello del primo Absolut Icebar di Jukkasjärvi è nato un franchising mondiale che da allora ne ha consentito l'apertura di altri a Stoccolma, Oslo, Londra.






ANTICHE GHIACCIAIE – Mercato Centrale TORINO



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MC P1310981



NO ICE, please !!



Rif. articolo GHIACCIO & NEVE sez. Storie


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