Al Castello di MIRADOLO - San Secondo di Pinerolo - la prima grande mostra dopo la morte dell’artista bulgaro CHRISTO nel 2020.
Con la collaborazione di Christo and Jeanne-Claude Foundation di New York.
CHRISTO e JEANNE-CLAUDE :
una coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte
e il suo processo di realizzazione.
L’imballaggio del Reichstag a Berlino
Nati entrambi il 13 giugno 1935 - CHRISTO in Bulgaria e JEANNE-CLAUDE in Marocco - nel 1958 si incontrarono a Parigi.
Lui è un rifugiato politico fuggito dalla Bulgaria e dal regime marxista-leninista per studiare l’arte a Parigi, libero dai dettami del regime ... Lei è la figlia di un eroe di guerra francese, il generale Guillebon.
Da allora non si sono più separati; così è nato l’ensemble Christo e Jeanne celebre in tutto il mondo per l’arte del wrapping, l’impacchettamento.
L’idea di avvolgere oggetti in tessuti di vario genere è scattata in CHRISTO durante i suoi corsi accademici a Sofia, incantato dai personaggi ritratti da GIOTTO negli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova, ma è nell’ambiente parigino del Nouveau Réalisme che ha iniziato a mettere in pratica le sue intuizioni.
Il bacio di Giuda dalle Storie di Cristo (1303-5) – Padova, Cappella degli Scrovegni
Nelle immagini di GIOTTO il tessuto è protagonista :
i corpi scompaiono ma vivono sotto le ampie vesti, avvolti
in drappeggianti mantelli …
L’artista matura l’idea di avvolgere con il tessuto le cose che lo circondano per renderle arte in movimento … e si fa notare per i suoi primi piccoli “impacchettamenti” di oggetti (riviste, bottiglie, barattoli, scatole, bidoni), diventando in breve tempo uno dei principali esponenti del Nouveau Réalisme, un movimento artistico interessato a “materiali desunti dalla realtà, anche quella più banale”.
Christo et Jeanne-Claude , Wall of Oil Barrels - The Iron Curtain - Rue Visconti, Paris, 1961-62
L’arte concettuale di questo duo indivisibile si snoda attraverso un viaggio tra oggetti impacchettati come sedie, tavoli e violini, ma soprattutto tra i disegni di quei progetti creativi e “folli” che li hanno resi così popolari.
Christo - Package on a metal wash basin (1963)
Christo – Orange Store Front (1965)
Christo – Wrapped Tree, Project (1970)
Nel 1968 iniziano i primi interventi sull’ambiente - Land Art - con impacchettamenti di monumenti, alberi, scogliere, edifici imponenti come il Reichstag a Berlino (colore argento), Pont Neuf a Parigi … a un anno dalla morte in onore di CHRISTO l’impacchettamento dell’ Arco di Trionfo a Parigi : 25 mila mq di tessuto in polipropilene riciclabile colore blu argentato con 3 mila metri di corda rossa ( dal 18 sett. al 3 ott. 2021).
L’espressione Land Art fu coniata nel 1969 per designare l’opera di artisti che, spinti da una nuova ricerca espressiva, intervenivano “sulla” natura e “nella” natura, solitamente su vasta scala. La Land Art non ha voluto portare avanti un’operazione di tipo estetico; al contrario, ha invitato il pubblico a recuperare la sua capacità di relazionarsi con l’ambiente.
Lo scopo dell’artista land non è stato insomma quello di imitare la natura, meno che mai di sopraffarla; imprimendo un segno sul territorio, l’artista ha voluto “integrarsi” nella natura stessa. Se un tempo l’artista rappresentava il paesaggio, adesso vi “entrava” fisicamente, esplorandolo ed imprimendovi un segno, il più delle volte effimero, destinato a consumarsi come una scritta sulla spiaggia raggiunta dalla spuma del mare.
CHRISTO e JEANNE-CLAUDE - ENVIRONMENT ART :
creare il bello da condividere … tessuti di colore in netto contrasto con l’ambiente … predilezione per arancio e magenta … blu e giallo …
Il lavoro temporaneo dei due è documentato in mostra da foto e video … i costosi allestimenti finanziati con i proventi della vendita di studi e bozzetti, vere opere d’arte …
Squadre di ingegneri, tecnici, operai al lavoro per la realizzazione delle installazioni … richieste di permessi e coinvolgimento delle realtà locali … entusiasmo ed energia …
5600 cubic meters Package – Project for Documenta IV a Kassel (1967-68)
1969 – Impacchettamento della Costa di Little Bay, presso Sydney in Australia, con 92.900 metri quadrati di tela e 58 chilometri di spago.
Wrapped Coast Little Bay
Milano, novembre 1970 - Per festeggiare i 10 anni del Nouveau Réalisme all’artista bulgaro, allora 35enne, fu affidato l’incarico di una performance in città. Ma polemiche e vandalismi distrussero le opere in pochi giorni.
Dapprima Christo e la moglie Jeanne-Claude proposero di impacchettare il Duomo: giunse il veto della Curia. Si ripiegò sull’Arco della Pace: qui fu il Demanio ad addurre difficoltà finanziarie. La terza proposta fu impacchettare il monumento di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo dello scultore Ercole Rosa. Servendosi di una tecnologia rudimentale, per la nebbiosa mattina del 24 novembre la statua fu avvolta con tessuto in polipropilene fissato con una fune rossa. La stoffa era stata assemblata in precedenza seguendo un modello che disegnava ampie pieghe. Appena i milanesi la videro, le polemiche scattarono con riflesso pavloviano: lettere e telefonate di indignazione giunsero ai quotidiani e alle tv costringendo le autorità a un dietrofront: il 25 si era già deliberato di spacchettare il “re galantuomo”.
Impacchettamento del monumento di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a MILANO
Project (1970)
1972 - Valley Curtain : con un enorme telo arancione di nylon (dello stesso tipo usato per i paracadute) viene occlusa un’intera valle del Colorado, come una diga … l’installazione durerà solo 28 ore a causa del forte vento …
Valley Curtain è stata una installazione territoriale, uno stupefacente apparato effimero progettato da Christo e da Jeanne-Claude alla fine del 1970 e realizzato concretamente oltre due anni dopo. Il progetto consisteva nel tendere, per 400 metri di lunghezza, una cortina di tessuto arancione e di occludere la Rifle Gap, una valle delle Montagne Rocciose nel Colorado. L’operazione ha richiesto oltre 23mila metri quadrati di stoffa da appendere su quattro cavi in acciaio, fissati su ogni pendio alle due estremità della valle a grossi basamenti di cemento, pesanti 200 tonnellate ciascuno.
Un budget di 400mila dollari e una lunga e complessa fase preparatoria, necessaria per raccogliere le sovvenzioni da parte di musei, collezionisti, mercanti, e ottenere tutti i permessi. Quindi la fase progettuale che ha visto coinvolti geometri, ingegneri, geologi, ecologi. Insomma, fu impiegato più di un anno solo perché l’idea prendesse forma. Christo ha dovuto poi trovare un’industria specializzata che cucisse la cortina, secondo il progetto degli ingegneri.
Infine, il montaggio: durante un primo tentativo, il 10 ottobre 1971, il sipario arancione è stato fatto a brandelli dal vento. Il 10 agosto 1972, il secondo tentativo di appendere il telo è riuscito, ma solo 28 ore dopo la cortina è stata distrutta da una tempesta di sabbia con vento a 100 Km orari, di fronte allo sguardo imperturbabile del suo autore. Due anni di lavoro e migliaia di dollari per un’opera durata un paio di giorni. Qualunque persona assennata non fatica a considerare tutto questo una follia. Non un artista, le cui idee e attività appartengono al regno della fantasia.
Running Fence, in California, a nord di San Francisco.
Una delle opere più celebri, realizzata tra il 1972 e il 1976, consiste in una recinzione continua, tesa da Est a Ovest tra alcuni declivi della campagna californiana.
Una sorta di nuovo Vallo di Adriano lungo 40 chilometri: utilizzando 200 mila metri quadrati di stoffa, ha segnato valli, boschi e fiumi con una ininterrotta e interminabile “pennellata” bianca.
Chilometri di tessuto che iniziano o finiscono per tuffarsi in mare con lo stratagemma dei secchi …
Wrapped Walk Ways for Loose Park - Kansas City, Missouri (1978)
Surrounded Islands, in Florida - Le isole circondate di magenta …
Tra il 1980 e il 1983, i due artisti progettarono una grande installazione dalle parti di Miami. Con smisurate strisce rosa di un particolare tessuto galleggiante (fatto di polipropilene, oltre 600mila metri quadrati hanno recintato, una ad una, ben undici isole situate nella Baia di Biscayne.
The Umbrellas, tra California e Giappone - Ombrelloni gialli e blu …
L’idea era quella di realizzare un progetto diviso in due: un’installazione con ombrelli gialli in California, una con ombrelli blu in Giappone. Questo vide la luce tra il dicembre del 1990 e l’ottobre del 1991, con la mobilitazione di circa 2mila lavoranti.
In particolare a Ibaraki, in Giappone, furono installati 1.340 ombrelli blu posizionati in modo più intimo e ravvicinato in rispetto alla tradizione nipponica, mentre a Tejon Ranch, nel sud della California, 1.760 ombrelli gialli furonodistribuiti in modo più casuale sulle ampie distese americane.
Ombrelli alti 6 metri e con un diametro di 9. Il tutto costò circa 26 milioni di dollari. Dopo un paio di settimane, un ombrello fu portato via dal vento e finì per uccidere una donna. L’esposizione fu quindi interrotta. Ma un’altra persona morì durante lo smontaggio.
L’imballaggio del Reichstag in Germania
Nel 1971 i due artisti ebbero l’idea più ardita fra tutte: l’impacchettamento del Reichstag a Berlino, ma riuscirono a portare a termine l’impresa solo nel 1995.
Trasformare un Palazzo del Parlamento in un gigantesco regalo natalizio non è infatti cosa da poco. Christo e Janne-Claude hanno dovuto attendere a lungo per ottenere la necessaria autorizzazione. Non dimentichiamo, poi, che una installazione di questo tipo comporta enormi difficoltà operative, una vera sfida alle proprie capacità fisiche. L’operazione di montaggio e di smontaggio degli enormi teli, di fissaggio dei chilometri di cavi e funi ha richiesto, infatti, abilità acrobatiche e comportato grandi rischi per l’incolumità dei due artisti e dei loro collaboratori.
Wrapped Reichstag - Project for BerIino (1994)
I due coprirono tutto l’edificio con 100mila metri quadrati di polipropilene ignifugo, coperto con uno strato di alluminio. L’operazione, iniziata il 17 giugno 1995, venne completata il 24. L’opera fu dismessa il 7 luglio.
Wrapped Trees @ Fondation Beyeler and Berower Park, Riehen, Switzerland (1997-98)
The Gates arancioni al Central Park – New York City
The Gates - Realizzata a Central Park nel 2005, l’opera consiste nell’installazione di ben 7053 pannelli di tessuto stesi su porte alte 5 metri disposte come un sentiero, lungo tutto il parco. L’opera è costata 21 milioni di dollari (pagati di tasca loro) e durante tutto il periodo di esposizione ha accolto 4 milioni di spettatori.
The Floating Piers – passerella gialla sul Lago di Iseo
Aperto al pubblico dal 18 giugno al 3 luglio del 2016, The Floating Piers è un insieme di passerelle montate sul Lago d’Iseo, in Lombardia, che ha permesso ai visitatori di camminare a pelo d’acqua da Sulzano alle isole di Monte Isola e San Paolo. Nei 15 giorni di apertura il ponte è stato calpestato da circa 1 milione e mezzo di persone.
In Italia gli artisti avevano già imballato la Fontana di Piazza del Mercato a Spoleto nel 1968, il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano nel 1970 e la Porta Pinciana a Roma nel 1974.
Packed Fountain – Project for Festival dei due Mondi a SPOLETO (1968)
Wrapped Monument to Vittorio Emanuele II a MILANO ( 1970)
CHRISTO e JEAN CLAUDE progettano la MASTABA con i barili di petrolio …
The Mastaba - progetto per Abu Dhabi concepito nel 1977
410 mili barili di acciaio per una opera alta 150 metri che riecheggia la màstaba, la tomba monumentale a forma tronco-piramidale utilizzata agli albori della civiltà egizia. L’opera di Christo e Jeanne-Claude avrà una base di 300 x 225 m con superficie superiore di circa 28.500 mq.
Il “colosso” verrà realizzato nell’entroterra, ad Al Gharbia, a circa 160 km a sud della città di Abu Dhabi, vicino all’oasi di Liwa, divenendo l’unico permanente della coppia.
Colori e posizionamento dei 410 mila barili di olio sono stati stabiliti da Christo e Jeanne-Claude nel 1979, quando i coniugi visitano per la prima volta l’Emirato.
Fusto arancione scuro con una striscia giallo brillante a metà … coperchi rosa chiaro, arancione scuro, giallo brillante, marrone chiaro, verde erba, bianco avorio, blu cobalto, rosso vermiglio e verde pastello.
Nel 2007 e 2008, per avere studi di fattibilità strutturali dell’opera, i coniugi contattano docenti universitari di ingegneria di tutto il mondo, da Zurigo, Cambridge, Tokyo e Urbana-Champaign nell’Illinois.
JEANNE-CLAUDE muore nel 2009 … CHRISTO porta avanti i progetti di entrambi …
2018 - The Mastaba - Project for London - Hyde Park Serpentine Lake
L’opera formata da 7506 barili colorati (rossi, blu, malva e bianchi) è alta venti metri con la classica forma a trapezio della mastaba, antica tomba monumentale egizia. Grazie alla luce del sole i colori dei barili riflessi nelle acque del Serpetine Lake formano affascinanti immagini astratte.
2021 – L’impacchettamento dell’Arco di Trionfo a Parigi a un anno dalla morte di CHRISTO: 25 mila mq di tessuto in polipropilene riciclabile colore blu argentato con 3 mila metri di corda rossa.
Allestimento espositivo nella Cappella del Castello di MIRADOLO
Oltre ai progetti di CHRISTO and JEANNE-CLAUDE in mostra anche
opere di altri artisti raccolte in due sezioni dedicate al movimento parigino del
Nouveau Réalisme (KLEIN, SPOERRI, ROTELLA, ARMAN e RAYSSE)
e all’esperienza internazionale della Land Art (HEIZER, SMITHSON,
De MARIA, OPPENHEIM, TURRELL, LONG, FULTON, GOLDSWORTHY,
PENONE, OLIVOTTO, ELIASSON).
Installazione sonora e percorso didattico.
La Mastaba - Barili in bambù nell’Angolo delle Camelie – Parco del Castello
CHRISTO and JEANNE-CLAUDE Projects in mostra al Castello
di MIRADOLO – San Secondo di Pinerolo – fino al 1 maggio 2023
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI
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