La nostra tradizione, di origine cattolica, vuole che l’ALBERO sia fatto l’8 dicembre, insieme al PRESEPE, in occasione della ricorrenza dell’Immacolata Concezione.
Ma già da tanti anni la tradizione è stata sradicata con allestimenti via via sempre più anticipati soprattutto nei centri commerciali per invogliare agli acquisti.
I PANETTONI già fanno capolino tra gli scaffali tra ALBERI LUMINARIE
ADDOBBI STATUINE per il PRESEPE BABBI NATALE RENNE
ANGELI COMETE
Eataly Lingotto 2023 a Torino – Ph. Mauro Dragoni
TORINO ha illuminato le sue vie con LUCI d’ARTISTA dal 27 ottobre …
Tra le novità di quest’anno la nuova installazione Orizzonti firmata dal Maestro Giovanni Anselmo e la nuova illuminazione di Parco Michelotti, di fronte alla Biblioteca Geisser appena riaperta, con L’amore non fa rumore di Luca Pannoli.
Torna in Piazza Palazzo di Città, completamente restaurata, l’installazione Tappeto volante.
Noi di Luigi Stoisa prende invece il posto, in via Po, di Palomar di Giulio Paolini, che quest’anno rientra all’interno di una prestigiosa collaborazione con le Scuderie del Quirinale a Roma, partecipando alla mostra dedicata a Italo Calvino e portando in questo modo le Luci d’Artista di fronte alla sede della Presidenza della Repubblica Italiana.
Orizzonti – Ph Claudio Pastrone, FIAF
La nuova installazione Orizzonti ideata dal Maestro Giovanni Anselmo si compone di 4 luci di colore blu che rappresentano le parole Nord, Est, Sud e Ovest, i 4 punti cardinali. Nelle sue opere Anselmo presenta direttamente, esponendole e non rappresentandole, le energie del cosmo e della vita, e riflette su concetti come la gravità, l’equilibrio e le forze della natura. Per questa installazione luminosa, indicando i punti cardinali a partire dall’effettivo punto centrale di Piazza Carlo Alberto, l’artista mette in relazione un luogo di Torino con uno spazio più ampio, globale, geografico e infine cosmico, superando gli orizzonti stessi della città. Un intervento che nelle intenzioni dell’artista permetterà allo spettatore, così come al passante casuale, di andare “oltre” il mero dato spaziale in cui si trova a vivere in quel momento. Le luci sono visibili contemporaneamente dal centro della piazza, così da permettere a chiunque passi di orientarsi, cercando la propria direzione nello spazio. L’installazione interagisce inoltre con la pianta ortogonale della città, riposizionandola in base ai punti cardinali.
Ad AREZZO Città del Natale arriva la grande casa LEGO
Dal 18 novembre appuntamento imperdibile nella Lego Brick House ( Galleria d’Arte Contemporanea in piazza San Francesco ) con tre piani di esposizioni, opere d’arte, mosaici, grandi installazioni e laboratori per un totale di tre milioni di mattoncini presenti.
Dalla Danimarca ad Arezzo per un Natale da sogno.
AREZZO - Piazza Grande. Suggestiva scenografia di proiezioni mappate e spettacolo di video mapping sulle facciate degli storici palazzi (2022-23).
Piazza Grande, sorta attorno al 1200, è sede della caratteristica Giostra del Saracino, un torneo equestre di origine medievale. Situata nel centro della città medievale, ha una forma trapezoidale inclinata in modo da facilitare il deflusso dell’acqua piovana. Nel corso dei secoli ha assunto nomi diversi, come platea porcorum e platea Communis.
Il Palazzo delle Logge, sul lato più alto della piazza, venne progettato da Giorgio Vasari nel 1573 su commissione di Cosimo I de’Medici. Il nome stesso segnala la presenza di un loggiato, che ospita oggi botteghe artigiane. Con la sua impronta rinascimentale rappresenta oggi uno dei luoghi di riferimento e di incontro principali della città.
Il lato nord-ovest di piazza Grande è completamente occupato dall’abside della Pieve di Santa Maria Assunta. Eretta tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo, rappresenta uno dei più significativi edifici romanici della città.
Costruito dal periodo gotico a quello rinascimentale, Palazzo della Fraternita dei Laici è uno dei principali monumenti di piazza Grande. Elemento di spicco è l’orologio astronomico collocato sulla cima del campanile.
Il 24 novembre inaugurazione delle LUCI d’ARTISTA a SALERNO
Cresce l’attesa e continuano i lavori di installazione delle opere luminose. Ecco che nella zona orientale della città di Salerno compaiono mamma orsa e il suo cucciolo: location piazza Caduti Civili di Brescia.
ATMOSFERE NATALIZIE delle passate edizioni
PERUGIA - PIOGGIA di LUCI in Corso Vannucci
L’Ast Christmas Perugia
Ph Mauro Dragoni
Gerardo Dottori, a cavallo tra il 1924 e il 1925, propose di erigere ’’un faro in un punto dominante della città’’, protagonista poi del suo dipinto Sole sulle Torri e quasi un secolo più tardi la sua Perugia rende omaggio all’artista e alla sua idea, con il supporto della Regione Umbria, con il progetto di videomapping L’Ast Christmas Perugia, ideato e prodotto da Atmo, in collaborazione con Orizzonte Nove.
Oltre 30.000 i metri quadri di tetti interessati dalla proiezione di un gigantesco albero luminoso, accompagnata da una colonna sonora che segue la narrazione di immagini tratte dai dipinti di vari cicli pittorici dell’artista perugino, la cui selezione è stata elaborata con gli Archivi Gerardo Dottori.
ORVIETO – La Cometa arriva in Piazza del Duomo (2021-22)
La basilica cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto, in provincia di Terni, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell’architettura gotica dell’Italia Centrale. Nel gennaio del 1889 papa Leone XIII l’ha elevata alla dignità di basilica minore. È monumento nazionale italiano.
La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV con l’intento di creare un’unica grande cattedrale per la città in sostituzione delle due chiese che preesistevano sulla piazza (la chiesa episcopale di S. Maria e la chiesa parrocchiale di S. Costanzo).
La Cometa si posa su BAGNOREGIO (2021-22)
CASTIGLIONE DEL LAGO – Luci sul Trasimeno (2021-22)
Spettacolo alla Rocca del Leone
CERQUETO di Marsciano - Tempo di Natale (2022-23)
CERQUETO, il cui toponimo rinvia ad un luogo pieno di querce (cerque in vernacolo) è un luogo carico di storia, che ha dato i natali a numerosi personaggi illustri come Monsignor Giulio Cicioni (1844-1923), fondatore del Museo di storia naturale arcivescovile o il Beato Giacomo da Cerqueto (m. 1366) che riscosse culto pubblico confermato da Leone XIII; o ancora padre Mariangelo da Cerqueto famoso ovunque come Frate Indovino per il celebre almanacco pubblicato dal 1946.
La struttura del nucleo originario di CERQUETO, risalente al XII secolo, è rimasta pressoché intatta con il suo impianto circolare e le abitazioni in laterizio con archi antichi.
In piazza Beato Giacomo si erge la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, esistente già nel 1163, dove riposano le spoglie del beato Giacomo, qui traslate nel 1956. La Parrocchiale è la fedele e gelosa custode del San Sebastiano, prima opera datata del Perugino e della Crocifissione di Tiberio d’Assisi.
L’Edicola di Santa Lucia, posta al limitare del borgo antico, in via Pietro Vannucci, raffigura Santa Lucia, San Rocco e la Madonna col Bambino; l’affresco, che fu erroneamente attribuito in passato a Tiberio d’Assisi, sembra ora essere stato compiuto dal giovane Raffaello, nel periodo in cui questi lavorò alla bottega del Perugino.
MONTEFALCO - Auguri (2022-23)
L’incantevole posizione geografica in cui si trova ha procurato a MONTEFALCO
l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”.
Dai suoi belvedere infatti si scoprono tutto intorno i centri di Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Gualdo Cattaneo, Bevagna. In lontananza, si scorgono i rilievi dell’Appennino, del Subasio e dei Monti Martani, ma quello che colpisce maggiormente sono le colline ricoperte di oliveti e di vigneti!
Montefalco vuol dire Sagrantino : un vino rosso dall’elevato contenuto polifenolico, che gli dona capacità di invecchiamento e grande intensità.
Nel convento di Santa Chiara, dove vivono le suore di clausura, c’è la vite di Sagrantino più vecchia di Montefalco e dell’Umbria, che ha 150 anni.
Le splendide mura medievali di MONTEFALCO sonointramezzate dalle porte di Federico II, di Sant’Agostino, di Camiano, della Rocca e di San Leonardo.
Imperdibile la chiesa-museo di San Francesco che rappresenta una sintesi della storia, della cultura e della tradizione di Montefalco. Fu costruita tra il 1335 e il 1338 dai frati minori, terzo insediamento francescano nell’ambito montefalchese, ma il primo entro le mura. La ex chiesa, dove si conservano una Natività del Perugino e affreschi di Scuola umbra del ’400, è nota in tutto il mondo per gli affreschi di Benozzo Gozzoli denominati Storie della vita di San Francesco.
BEVAGNA – NATIVITA’ sulla facciata della Chiesa di San Silvestro (2022-23)
BEVAGNA - Piazza Silvestri, dalla forma armoniosamente irregolare, è una delle piazze medievali più belle e scenografiche di tutta la regione.
Espressione dell’egemonia comunale è il Palazzo dei Consoli (1270) col suo elegante prospetto in travertino e arenaria, ritmato da un duplice ordine di bifore gotiche e con una loggia al pianterreno coperta da volta a crociera. L’ampia scalinata conduce oggi al Teatro dei Torti, ottocentesco teatro gioiello con 140 posti decorato dai pittori Mariano Piervittori e Domenico Bruschi.
Ad esso si contrappone il potere ecclesiastico con ben tre chiese, le due romaniche di San Michele e San Silvestro e quella di San Domenico.
Chiesa di San Michele (XII-XIII secolo) - Edificata alla fine del XII secolo, ha la facciata in travertino a coronamento orizzontale. Con architettura a tre navate e un bellissimo portale finemente lavorato, conserva al suo interno affreschi seicenteschi e pregevoli opere tra cui la statua in argento di San Vincenzo di Peter Ramoser, oltre ad un bel crocifisso del XV secolo. Da notare anche il robusto campanile.
Chiesa di San Silvestro (XII secolo) - Facciata romanica incompiuta in blocchetti di travertino nella parte inferiore e in pietra del Subasio in quella superiore; l’interno, di suggestiva semplicità, è diviso in tre navate da robuste colonne con capitelli corinzi. E’ un vero gioiello architettonico costruito sul progetto di Maestro Binello nel 1195 e restaurata nel 1954. Accoglie i visitatori con un elegante portale su cui poggiano una trifora e due bifore e conserva notevoli affreschi di scuola umbra.
Chiesa di S. Domenico (XIII-XIV secolo) - Eretta nel 1291 e dedicata al frate beato Giacomo Bianconi, la chiesa, a un navata, permette di ammirare vari affreschi del Trecento della scuola di Giotto, sculture in legno di fine Duecento, dipinti del XVI e XVII sec del bevenate Ascensidonio Spacca e altari settecenteschi. Un’urna custodisce le spoglie del Beato Giacomo e il chiostro presenta affreschi del Pacetti che raccontano la vita del Beato.
Il bel portale fine ’300 aggiunge grazia alla dissimmetrica piazza che fa incetta di altri stili come il finto gotico ottocentesco della fontana e la colonna romana a capitello corinzio che sembra lasciata lì per fare un po’ di scena.
In realtà fregi e colonne romane si vedono un po’ ovunque perché le abitazioni sono costruite sopra i resti del I e II secolo d. C. seguendo la curvatura del teatro che si appoggiava sul pendio dell’altura e si affacciava sulla via Flaminia. Dell’epoca imperiale rimangono il fianco e la facciata posteriore del tempio e il frigidarium delle terme formato da nicchie decorate a mosaico a tessere bianche e nere, con un pregevole mosaico del II secolo d.C. ispirato al mondo marino.
Grazie al Mercato delle Gaite che si svolge nel mese di giugno ci si immerge nella vita della comunità bevanate del due-trecento con la ricostruzione di quattro mestieri medievali, allestiti in spazi e contesti molto suggestivi: la Cartiera, il Setificio, la Cereria e il Dipintore.
Castagnata dei PASTORI a CITTA’ DELLA PIEVE … Vetrine di NATALE !!
TORINO – BABBI NATALE al Regina Margherita (4 dicembre 2022)
GIAVENO – Il bosco incantato con alberi parlanti … (2022-23)
MONCALIERI – Video mapping in Piazza Maggiore, oggi Piazza Vittorio Emanuele II
L’antica Piazza Maggiore, su cui si affacciano le dimore delle più importanti famiglie nobili, è stata più volte allargata fino all’attuale dimensione, che risale al 1629; poco dopo Moncalieri acquisì il titolo di città e lo stemma con lo scudo sabaudo. L’acciottolato è del 1825, mentre la guida in pietra è del 1898.
La piazza, in salita, è porticata su tre lati a partire da fine del Settecento, seguendo l’esempio del Palazzo del Comune, già della famiglia Duch e ristrutturato a portici nel 1788, quando davanti alle sue quattro arcate viene collocata la statua del Nettuno, detto il Saturnio, posta sull’antico pozzo pubblico, ora fontana. Risale al 1888, per mano dell’architetto Enrico Mottura, l’attuale sistemazione sia interna che esterna del palazzo comunale.
Il Saturnio parlante ... Collegiata di Santa Maria della Scala e Municipio, Ph Mauro Dragoni
Natale è Reale a STUPINIGI
Ph Mauro Dragoni
Tra le tante attrazioni il Villaggio degli Elfi all’interno delle scuderie reali riscaldate della magica Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Nel Monferrato il tradizionale appuntamento dell’8 dicembre è rispettato con il via
a ORO INCENSO MIRRA : full immersion nel mondo dei PRESEPI in dieci comuni
del territorio collinare astigiano, COCCONATO fulcro dell’evento.
Presepe con bottoni di madreperla - Ph. Mauro Dragoni
Riempi di speranza il tuo ALBERO di NATALE !
Formelle in ceramica artistica. Natale ENEA – European Neuroblastoma Association Onlus
Ad ogni edizione 3 nuove formelle… dalla Ceramica Artistica Solimene – Vietri sul Mare (Salerno) ai maestri artigiani di Nove (Vicenza), cittadina con più di 300 anni di storia nella produzione di ceramiche artistiche.
Iniziativa solidale con il Patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa e di quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto di un microdissettore laser destinato ai Laboratori di Oncologia del Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “Anna Meyer” di Firenze, il cui valore supera abbondantemente i 320.000 Euro.
Rif. articoli NATALE 2022 , ORO INCENSO MIRRA , DICEMBRE 2022 nella sez. Storie
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati