DIMORE STORICHE d’ECCELLENZA d’ITALIA
Il CASTELLO si affaccia sulla piazza di PIEA, vicino alla Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo.
“Il 6 Ottobre 1862 per una pioggia insistente don Bosco con i suoi ragazzi trovò riparo in questo Castello, accolto e ospitato con grande cordialità e generosità dal castellano Cavalier Gonella e gioia degli abitanti” recita una lapide murata sulla piglia destra del cancello di ingresso.
Un ombroso viale di ippocastani sale al castello. Nel parco secolare bulbose in fiore. TULIPANI NARCISI GIACINTI disseminati tra statue in pietra di Vicenza, gazebo, vasche con acqua.
IL NARCISO INCANTATO – XVI edizione 2024 dal 24 marzo al 7 maggio
14 aprile – Festa di primavera alla corte dei Roero con nobildonne e cavalieri narranti le gesta del maniero
Castelli da brivido – a cura della scrittrice giallista Debora Bocchiardo che intrattiene i visitatori con le affascinanti avventure di Hercule Poirot e non solo …
Sale del Castello affrescate, arredate e impreziosite da monumentali lampadari di Murano, tavoli a intarsio – Opificio Pietre dure di Firenze.
Sala rossa
Sala da ballo : affreschi datati 1762 ad opera dei celebri pittori Bernardino Fabrizio e Giovanni Galliari maestri del trompe l’oeil.
In mostra nella piccola galleria dominata da un enorme lampadario a gondola pregiate porcellane di Meissen, Capodimonte e Dresda.
Cimeli di casa Savoia, Giovanni Giolitti e Generale Alfonso La Marmora … cristalli Lalique, argenti, mobili intarsiati … cassettone dipinto Ava Gardner.
Il fantasma della DAMA BIANCA aleggia nel castello … sarebbe quello della nobile Orsola, ultima discendente dei Roero, morta nel 1796 a 24 anni mentre dava alla luce una bimba, vissuta pochi minuti.
Nello studio il fantasma del Castello riappare su ritratto di Antonio Stefano Benni - ministro delle comunicazioni del Regno d’Italia - opera del pittore piemontese Giacomo Grosso.
Al piano inferiore, nella parte più antica del castello, un vasto salone medievale oggi promosso per eventi, antiche prigioni e pozzo.
Abiti d’epoca ’800 e ’900. Abito femminile dal set cinematografico del Titanic (film 1997) e scialle appartenuto a Eleonora Duse.
Giardino all’italiana. Un GLICINE sorprendente avvolge l’ala del castello affacciata sul parterre con torre della colombaia, sovrastante la ghiacciaia e la scuderia prossima all’entrata.
La prima citazione di PIEA risale all’ 832 mentre del suo castrum ne fa menzione papa Anastasio in una bolla del 1154.
Nel XII secolo queste terre erano divise tra i Conti di Biandrate e i Conti di Riva.
Nel 1372 il feudo viene suddiviso tra Piea e i Conti del Roero.
Ludovico Roero, alleatosi con il Marchese Paleologo di Monferrato, nel 1434 riesce ad ottenere l’investitura di tutto il feudo.
Nel ‘600, a seguito di aspre battaglie, la roccaforte difensiva versa in cattive condizioni … Carlo, conte del Roero da’ inizio ai primi lavori di restauro …
Tra il 1720 e il 1760, i Conti Filippo Felice e Carlo Maria Roero apportano consistenti modifiche alla fortezza per trasformarla in dimora residenziale de loisir. Vengono abbattuti i bastioni di difesa.
Le decorazioni del salone centrale, di una galleria e di alcune stanze sono opera dei fratelli Galliari, datate 1762. In quegli anni venne impiantato il famoso giardino all’italiana, rimasto per lungo periodo oggetto di orgoglio.
Nel 1829 il castello passa a Carlo Annibale dei Faussone di Clavesana (che resta 3 volte vedovo) …
Nel 1850 subisce parecchie trasformazioni col nuovo proprietario cavalier Giovanni Gonella. Le cantine del pianterreno divengono stanze abitabili. A levante viene fatta costruire una scenografica scala ellittica a forbice per consentire un più rapido accesso al piano superiore, le cui stanze erano decorate e arredate in stile rococò.
Una cappella neo-gotica viene annessa al castello nella prima metà dell’ottocento.
Nel 1880 subentra l’illustre famiglia Bombrini di Genova …
un ritratto di Carlotta Giovanna Catterina Maria Bombrini - figlia di Raffaele Bombrini e Catterina Gamba - ci accoglie all’entrata …
Sposerà un Della Croce di Dojola. Questi ultimi venderanno il castello nel 1998 a privati, gli attuali proprietari Tamietto.
La famiglia Bombrini è legata alle vicenda dell’Ansaldo in quanto Carlo (Genova, 3 ottobre 1804 - Roma, 15 marzo 1882), banchiere ed imprenditore, è stato tra i fondatori della società.
La Bombrini Parodi-Delfino, conosciuta anche come BPD, è stata un’azienda italiana attiva in vari settori, ma soprattutto nella chimica. È stata fondata nel 1912 da Giovanni Bombrini e Leopoldo Parodi Delfino con lo scopo principale di produrre polvere da sparo ed esplosivi.
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI e Mauro DRAGONI
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