VISEU – Città d’arte con origini antiche. Dai Romani passò ai Visigoti e prosperò nel 400 quando fu centro della scuola pittorica guidata da due grandi maestri : Vasco Fernandez noto come Grao Vasco e Gaspar Vaz. Il centro gravita attorno al Rossio.
Nella piazza centrale un monumento dedicato a dom Henrique il Navigatore.
Attraverso la Rua Nunes de Carvalho e la Porta do Soar in granito si sbuca
sull’adro da Sé - la piazza con la Catedral Santa Maria de Viseu del
XII secolo.
Sé – cattedrale romanico-gotica con campanili gemelli che serrano il portale del 600. Interno sorprendente a tre navate con un soffitto in pietra caratterizzato da grandi nodi delle nervature, tipici dell’ architettura manuelina.
Chiostro rinascimentale con pregevoli pannelli di azulejos del 700.
Nella Sala capitolare è ospitata una raccolta con smalti di Limoges, reliquie, oggetti di culto, statue e sculture.
Sul lato opposto della piazza sorge la Igreja de Misericordia, con facciata barocca a due campanili e interno neoclassico risalente al XIX secolo.
Il museu Grão Vasco, fondato all’inizio del secolo scorso, si trova nell’edificio del vecchio Seminario (renaissance episcopal palace : Pacos dos tres Escaloes) ed ospita sculture medioevali e barocche, una cappella in legno intagliato, reliquie, oggetti in terracotta e opere d’arte provenienti dalla Scuola di Viseu.
Grão Vasco – Lo sviluppo estetico del maestro ha risentito sia di influenze marcatamente nordiche - chiaramente evidenti nella pala d’altare della Cattedrale di Viseu, dove aveva lavorato con pittori di origine fiamminga – sia di influenze italiane.
Un evento decisivo nel suo sviluppo artistico fu l’arrivo di Dom Miguel da Silva da Roma per assumere la carica di vescovo di Viseu (1525-1540). Questo fu il mecenate che, tra le altre opere, gli commissionò le cinque grandi pale d’altare per la cattedrale, tra cui il magnifico San Pietro dipinto intorno al 1529.
Calvario
Gesù nella casa di Marta, 1535 circa
Ultima Cena
Grão Vasco è una figura centrale e meritatamente importante nella
storia della pittura portoghese.
Il suo è un linguaggio artistico altamente personalizzato e caratterizzato dall’uso di una tavolozza più scura rispetto agli altri pittori portoghesi del suo tempo, comunque con infinite gradazioni di tono; l’utilizzo sensibile della luce fondamentalmente per rappresentare lo spazio in profondità e spazializzare la forma; la straordinaria plasticità dei tessuti; la potente caratterizzazione dei volti e il drammatico coinvolgimento delle figure; il realismo e i minimi dettagli descrittivi di scenari e ornamenti, utilizzando abitualmente semplici oggetti della vita familiare.
Molti furono i fattori che consentirono alla sua bottega di trasformarsi in uno dei centri di produzione più importanti del Paese :
l’importanza economica delle diocesi di Viseu e Lamego;
il prestigio sociale, politico e culturale dei loro vescovi, membri della nobiltà e consiglieri del re;
i potenti centri religiosi della regione;
il successo di cui godeva la pittura all’epoca, e naturalmente, il merito artistico del pittore.
In effetti, dopo il 1520, oltre a Vasco Fernandes, vi erano diversi pittori attivi a Viseu, collegati sia professionalmente che da legami di parentela, che seguirono da vicino il suo sviluppo artistico. Il più importante di questi fu Gaspar Vaz, nato a Viseu, che fu spesso suo collaboratore.
GUARDA – la città di D. Sancho I - secondo re del Portogallo.
Il maggior centro della Beira Alta, terra legata al medioevo più profondo, è arroccata a 1056 m sull’altopiano che fronteggia la Serra da Estrela e sulla valle che mette in comunicazione la Spagna con il Portogallo con fortificazioni del XII sec che sorvegliano ancora minacciose la rocciosa campagna.
Gli abitanti vi diranno che GUARDA è forte, farta, fiel e formosa – forte, ricca, leale e bella – ma se vi capiterà di arrivarci in una uggiosa giornata invernale vi sembrerà fria e feia – fredda e brutta.
Austera città di granito con la bellissima cattedrale gotica – chiesa-fortezza costruita nel XIV sec sormontata da smerlature e avvolta in un reticolo di bassorilievi scolpiti nella pietra, con una alta navata centrale e una preziosa pala d’altare rinascimentale.
Sé – la granitica cattedrale la cui costruzione ha richiesto 150 anni , dal 1390 al 1540. L’esterno gotico ricorda una fortezza con doccioni grotteschi … l’interno presenta elaborati elementi manuelini con enormi colonne ritorte e una intricata struttura a volte in pietra che sostiene il soffitto.
Torre dos ferreiros – torre dei fabbri
Queijo da serra - il migliore formaggio portoghese con latte di pecora e di capra.
Zona di castelli quasi tutti costruiti tra il XII e il XIV sec per difendersi dagli arabi prima e dagli spagnoli poi. Re Dinis (1279-1325) è stato uno dei più alacri edificatori di manieri.
MONSANTO - il suggestivo paese nella roccia. Sorge arroccato in cima ad una collina ed è punteggiato da enormi massi: alle loro basi sono stati effettuati scavi per creare recinti per animali e talvolta anche abitazioni.
A breve distanza dal confine con la Spagna, Monsanto ha sempre svolto la funzione di fortezza difensiva e il suo aspetto è rimasto pressoché inalterato dall’epoca medievale, con edifici in granito e viuzze lastricate che si snodano sui versanti della collina fino al castello.
Visita al Castello in notturna : la magia della stelle cadenti !!
Il ponte di ALCáNTARA è un ponte romano ad arco costruito tra gli anni 103 e 104, che attraversa il fiume Tago nella località spagnola di Alcántara, in provincia di Cáceres. È un ponte che coniuga una tecnica raffinata con estetica e funzionalità ed è uno dei più chiari esponenti di quella che fu l’ingegneria civile romana con fine propagandistico. Situato in una zona apparentemente povera, fu magnificamente costruito come vedetta permanente dell’Impero romano in una regione che in realtà era ricca di giacimenti metalliferi.
Il ponte si trova sulla strada che conduce in Portogallo. In passato faceva parte della via Norba che si collegava con il nord portoghese, mettendo in comunicazione la zona intermedia della Beira Alta con due importanti arterie, la via La Plata e la via da Lisbona a Braga.
MARVAO - borgo medievale di casette bianche a 862 m di altezza. Remoto avamposto di frontiera. Dalla torre del suo castello voluto da re Dinis si gode di un vasto panorama.
MARVAO prende il nome da Marvan – un governatore moresco. Furono proprio i mori a erigere le prime fortificazioni nell’ VIII sec circa. Passò in mano ai cristiani nel 1166 e nel secolo successivo Dionigi fece costruire il castello.
Casa da Cultura con mostra fotografica Alentejo Centro Estremadura.
Nella campagna pascoli recintati e mandrie di bestiame
Allevamenti di pecore e abbondanza di lana …
Siamo a ridosso della Spagna … si sale fra boschi di castagni e roveri
Alentejo : terra aldilà del Tejo a grande vocazione agricola.
Gigantesche QUERCE DA SUGHERO – albero simbolo del Portogallo
EVORA - edifici bianchi con decorazioni color senape.
EVORA patrimonio dell’Umanità UNESCO … la città più
storica del Portogallo : dai resti romani al dedalo di vicoli moreschi, dalle
fortificazioni medievali ai palazzi del 600 …
Città fortificata cinta da mura manueline, il centro storico coincide con l’acropoli della città romana, sulla cui sommità si trova il Tempio di Diana, eretto a ricordo del passaggio delle legioni romane di Traiano nel II sec d.C. Colonne in granito … basamento e capitelli in marmo di Estremoz.
Convento dos Lòios - grandioso monastero del 400 manuelino fondato dai monaci di Sao Elois – sant’Eligio – Lòios – oggi pousada. Accanto il portale gotico dell’ annessa chiesa di Sao Joao Evangelista con grandiosi azulejos del 1711.
Cattedrale iniziata nel 1186 – massiccio edificio gotico con due torri rinascimentali e una serie di guglie-torri. Porta moresca della sagrestia, coro barocco, chiostro gotico borgognone e museo con il tesoro. Due enormi rosoni gotici illuminano l interno.
Dal tetto magnifica vista sulla città.
Igreja de Sao Francisco con la macabra Capela dos Ossos – cappella del 500 con teschi e ossa umane
< Noi ossa che qui giacciamo le vostre attendiamo >
Si riparte destinazione ALGARVE – estremo sud spiagge
incastonate fra faraglioni di calcare.
Enrico il Navigatore. Campi da golf … il primo realizzato nel 1890 da produttori britannici del vino Porto.
SAO BRAS de ALPORTEL e FARO - capoluogo dell’Algarve
Reserva natural da rio Formosa – laguna di fronte alla costa
Capanni dei pescatori nel lungomare tra laguna e fortificazioni
Cidade velha - Cattedrale / Sé
Zona pedonale
Da Sao Bras de Alportel superiamo ALBUFEIRA - falesie color ocra - per
raggiungere ARMACAO de PERA - bella spiaggia con grotte e faraglioni.
ARMACAO de PERA si affaccia su una delle spiagge più grandi dell’intero Algarve.
Trekking delle Sette Valli Sospese – stupendo sentiero sopra la falesia da Praia da Marinha a Benagil con la grotta marina senza soffitto fino a Praia de Centianes.
Praia da Marinha
Praia Mesquita arcos natural
Grotta Benagil
Praia de Benagil
Benagil
Praia do Carvalho
Lebrao do Ladrao
Cabo Carvoeiro
Praia de Vale Centianes
Da ARMACAO de PERA superiamo LAGOS - monumento a Enrico il navigatore.
EUCALIPTI e PINI MARINI
SAGRES
Con l’intensificarsi dei traffici commerciali, il Promontorio di Sagres divenne nel XV secolo il quartier generale del principe Enrico il Navigatore per i suoi progetti di espansione marittima; un luogo chiave dell’era delle scoperte che segnò la crescita della cultura, della scienza, dell’esplorazione e del commercio europei sia verso l’Atlantico che verso il Mediterraneo.
Il principe avviò la costruzione della sua Vila do Infante con l’obiettivo di dare vita a un importante porto in grado di far concorrenza alla spagnola Cadice e di cui oggi si conservano alcune tracce degli edifici residenziali.
Il nucleo dell’antica Vila venne poi in parte riutilizzato verso la fine del XVIII secolo per la costruzione della fortezza militare, della quale sono ancora visibili le evidenze della torre-cisterna.
Dopo un attento intervento di recupero attraverso il “Progetto di riqualificazione e valorizzazione Promontorio di Sagres” , il sito ha ottenuto il Marchio del patrimonio europeo nel 2015.
SAGRES – scoperte geografiche e Enrico il Navigatore (1394-1460)
Sagres e l’aspro Cabo de Sao Vicente erano un tempo il confine del mondo conosciuto e si ritiene che sia questa la ragione per cui nel XV sec Enrico il Navigatore vi fondò la sua scuola di navigazione.
I Portoghesi conquistarono gli oceani modificando i loro pescherecci in caravelle – navi rivoluzionarie dallo scafo largo che potevano arrivare più lontano di quanto qualsiasi europeo avesse mai fatto prima.
Enrico il Navigatore (1394-1460) – figlio di Dom Juan I e di Dona Felipa de Lancaster - diede impulso ai viaggi di conquista e di scoperta. Uomo profondamente religioso e pragmatico unì la spada alla croce … la scienza all’ economia … si circondò di una elite di studiosi - cartografi, astronomi matematici geografi da ogni parte di Europa che elaborarono tecniche e strumenti per la navigazione in alto mare e che dopo la conquista di Ceuta nel 1415 riunì nella SCUOLA di SAGRES …
ASTROLABIO & SESTANTE dettagliate CARTE OCEANICHE
La CARABELA resa più leggera, stabile, capiente e agile, venne dotata di VELE con la croce dei Cavalieri dell’Ordine di Cristo successori dei Templari che permettevano di navigare di bolina anche in caso di venti contrari e di un TIMONE posto a poppa con cui eseguire agevolmente rapide manovre.
Sotto Enrico il Navigatore i portoghesi colonizzarono le AZZORRE e MADERA e avviarono i commerci con i porti sulla costa ovest dell’Africa.
L’opera dell’Infante Henrique fu continuata da re Joao II che consolidò il patrimonio di scoperte e di conquiste firmando con la Spagna nel 1494 il celebre trattato di Tordesilhas con cui i due regni si spartirono il mondo.
Una avventura spericolata che nel 1478 portò Bartolomeu Dias a doppiare il Capo di Buona Speranza, nel 1498 Vasco de Gama a raggiungere Calicut nel sud dell’India, nel 1500 Pedro Alvarez Cabral a conquistare il Brasile. Ferdinando Magellano fuil primo europeo ad attraversare il Pacifico (1519-1522). Nel 1550 i Portoghesi si insediarono anche a Macau.
Ponta de Sagres a sud con la Fortaleza di Enrico il Navigatore oggi racchiusa da bastioni del 700. Grande spianata con l’enorme rosa dei venti a terra, base di una gigantesca meridiana. bastione di Santa Barbara igreja de Nossa Senhora da Graca torre-cisterna
Interessante giro naturalistico con cartellonistica flora e fauna, arte contemporanea ne A voz do mar - un labirinto del famoso architetto e scultore portoghese Pancho Guedes.
Interessante e moderno museo interattivo che ripercorre le rotte delle grandi scoperte celebrando i grandi navigatori come Vasco de Gama fino ai Portoghesi nel mondo.
La storia di Sao Vicente le cui spoglie approdarono qui.
Il Polittico di San Vincenzo (conosciuto anche come Polittico di São Vicente de Fora o Polittico dell’Adorazione di San Vincenzo) è composto da sei pannelli dipinti attorno al 1450 e attribuiti al pittore portoghese Nuno Gonçalves, che fu attivo a Lisbona tra il 1450 e il 1471.
I pannelli sono una rappresentazione della società portoghese del XV secolo: clero, nobiltà e roturier.
In sequenza Frati, Pescatori, Infante, Arcivescovo, Cavalieri, Reliquia
Esposti nella cattedrale di Lisbona almeno fino al 1690, vennero poi riposti fino al 1742. Trasferiti nella residenza arcivescovile palácio da Mitra a Loures per porli a riparo dal devastante terremoto di Lisbona del 1755 , vennero poi riscoperti nel 1882 nel monastero di São Vicente de Fora . Attualmente sono visibili nel Museo nazionale d’arte antica a Lisbona.
Nel museo interattivo al piano superiore in mostra le opere di Manuel Baptista
Da la Fortaleza di Ponta de Sagres si ammira la Enseada do Beliche – vasta insenatura dove i velieri trovavano riparo dai venti di tramontana.
Beliche con fortezza del 700
Cabo Sao Vicente – il faro, uno dei più potenti d’Europa.
Lo spettacolare Cabo de Sao Vicente circondato dalle scogliere è il punto più sudoccidentale del continente europeo. I romani lo chiamavano Promontorium Sacrum e credevano che proprio qui ogni sera il sole si tuffasse nel mare.
Torniamo indietro a LUZ e scendiamo a piedi fino alla spiaggia tra moderne ville bianche.
PRAIA da LUZ - ampia spiaggia dominata da imponenti falesie. Bella passeggiata lungo l’arenile costeggiato da palme che porta fino a un miradouro sotto il vecchio forte del villaggio, ora ristorante.
Rif. articoli PORTOGALLO_ARTE & NATURA 1 nella sez. Luoghi dell’arte … PORTOGALLO – VINHOS do PORTO e PORTOGALLO a tavola nella sez. Cibo e Arte … PORTOGALLO – Storie di animali nella sez. Storie
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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