Silence encombrant al CASTELLO di RIVOLI domenica 27 per
Gli ultimi sopravvissuti alla catastrofe che riemergono dai rifiuti e dalle ceneri come la FENICE e si aggirano solitari e silenziosi … il silenzio rotto dal rumore metallico di barattoli che rotolano, tubi che grattano, pezzi d’auto che strisciano l’asfalto … il motocoltivatore che ara campi di bottiglie di plastica … i piatti che si infrangono a terra inseguendo una tavola da imbandire impossibile … le note di un vecchio giradischi … le nuvole bianche degli estintori che ricadono su ombrelli e oggetti … bambole, pelouches, gabbiette per uccellini, carrozzine … il gracchiare di un macinino stonato … il video mancante e la tavoletta del cesso … il rimando a Marcel DUCHAMP è inevitabile!!
Le situazioni infinite si rincorrono nella lentezza dei gesti … nell’andirivieni dei personaggi che pescano nel container e riemergono trascinando l’inverosimile … spunti di riflessione ma anche di risate … dolci e amare come la vita!!
Sicuramente la sua opera andò di pari passo con le dottrine religiose e intellettuali dell'Europa centro-settentrionale che, al contrario dell' Umanesimo italiano, negavano la supremazia dell'intelletto, evidenziando piuttosto gli aspetti trascendenti e irrazionali.
Con grande ironia Bosch mise in scena i conflitti dell'uomo rispetto alle regole imposte dalla morale religiosa, quindi la caduta nel vizio e il destino infernale per redimersi dal quale appare il riferimento alle vite dei santi, attraverso l'imitazione della loro vita dedita alla meditazione anche se circondati dal male … “
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati
TEATRO A CORTE - il Teatro Europeo nelle Dimore Sabaude – il Teatro Europeo a TORINO VENARIA REALE AGLIE’ RIVOLI RACCONIGI dal 17 luglio al 3 agosto – un programma ricchissimo !!
Dalla FRANCIA la performance Silence encombrant della compagnia di teatro di strada KUMULUS … fondata nel 1986 da Barthélemy Bompard
“ Realtà cruda e sentimenti a fior di pelle “ è il motto dell’ensemble francese … 9 PERSONAGGI con abiti e volti coperti di polvere che prendono vita in strada emergendo da un CONTAINER stracarico di oggetti abbandonati … figure alla Beckett che trascinano “macerie urbane” nello spazio ampio di un parcheggio, “in uno straniante concerto per asfalto e rottami”
EMOZIONE PARADOSSO SOGNO REALTA’ DELIRIO FOLLIA IRONIA
Gli ultimi sopravvissuti alla catastrofe che riemergono dai rifiuti e dalle ceneri come la FENICE e si aggirano solitari e silenziosi … il silenzio rotto dal rumore metallico di barattoli che rotolano, tubi che grattano, pezzi d’auto che strisciano l’asfalto … il motocoltivatore che ara campi di bottiglie di plastica … i piatti che si infrangono a terra inseguendo una tavola da imbandire impossibile … le note di un vecchio giradischi … le nuvole bianche degli estintori che ricadono su ombrelli e oggetti … bambole, pelouches, gabbiette per uccellini, carrozzine … il gracchiare di un macinino stonato … il video mancante e la tavoletta del cesso … il rimando a Marcel DUCHAMP è inevitabile!!
Le situazioni infinite si rincorrono nella lentezza dei gesti … nell’andirivieni dei personaggi che pescano nel container e riemergono trascinando l’inverosimile … spunti di riflessione ma anche di risate … dolci e amare come la vita!!
I personaggi … in cerca di autore, chissà!! … si mettono a nudo … tra grottesco e ilarità !! Bravissimi !!
Nel delirio delle situazioni proposte lo stile originale di KUMULUS richiama anche le suggestioni pittoriche di Hieronymus BOSCH … complimenti alla compagnia !!
“La ricchezza di inventiva nelle opere di Hieronymus BOSCH – pittore olandese - vere e proprie visioni, ha chiamato in causa dottrine diverse tra cui la psicoanalisi.Sicuramente la sua opera andò di pari passo con le dottrine religiose e intellettuali dell'Europa centro-settentrionale che, al contrario dell' Umanesimo italiano, negavano la supremazia dell'intelletto, evidenziando piuttosto gli aspetti trascendenti e irrazionali.
Con grande ironia Bosch mise in scena i conflitti dell'uomo rispetto alle regole imposte dalla morale religiosa, quindi la caduta nel vizio e il destino infernale per redimersi dal quale appare il riferimento alle vite dei santi, attraverso l'imitazione della loro vita dedita alla meditazione anche se circondati dal male … “
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati