E’grazie alla BANCA d’ALBA , la città piemontese nota per il prezioso tartufo bianco, che un capolavoro di TIZIANO sia potuto ritornare agli antichi splendori dopo un attento lavoro di restauro.
SAN LORENZO è il patrono di ALBA … un motivo in + per indirizzare gli sforzi del recupero sul “ Martirio di San Lorenzo”, una imponente pala d’altare conservata nella Chiesa dei Gesuiti a Venezia. L’opera fu iniziata da Tiziano Vecellio probabilmente tra il 1547 e 1548 dopo il suo viaggio a Roma… nell’opera infatti le architetture classiche del tempio di Adriano piuttosto che quello di Antonino e Faustina accanto ad un palazzo di Venezia, dove il celebre pittore viveva. E ancora il riferimento romano negli abiti dei carnefici di Lorenzo e nella statua di Vesta.
La luce è l’elemento focale della scena notturna del martirio con lo squarcio blu di lapislazzuli nel cielo scuro. Il prezioso pigmento si è conservato bene nel tempo. Il povero smaltino, utilizzato invece come pigmento per il colore blu delle vesti dei carnefici, è andato completamente perso.
Tanti ripensamenti di Tiziano nel decennio di lavoro per la realizzazione dell’opera, in contemporanea con tante altre come succedeva allora …
Tanto successo dell’opera… Filippo II commissionò un altro martirio al pittore già molto anziano per il Monastero dell’ Escorial a Madrid, consacrato a San Lorenzo, anche perché nel giorno della sua festività, il 10 agosto, Filippo II aveva conseguito la vittoria di San Quintino sull’esercito francese. Tiziano realizzò l’opera… non + Roma come sfondo ma un’ambientazione spagnoleggiante e gli stessi personaggi invecchiati.
Il “ Martirio di San Lorenzo” in mostra nel Palazzo della Banca d’Alba ad Alba in fase PRE e POST restauro… il 17 dicembre 2012 tornerà a Venezia !
Piacevole allestimento di una ipotetica bottega di TIZIANO . Fu un grande pittore con uno spiccato senso degli affari a differenza di tanti altri artisti del suo periodo.