Dopo l’evento genovese – UNICA TAPPA EUROPEA - le opere partiranno per il Giappone per rientrare dopo 6 mesi a casa negli USA.
Non solo
MONET DEGAS VAN GOGH MATISSE KANDINSKY
RENOIR CEZANNE GAUGUIN MODIGLIANI PICASSO …
52 capolavori dell’arte europea ripercorrono per la PRIMA VOLTA la rotta inversa che dagli STATI UNITI porta al nostro VECCHIO CONTINENTE: l’EUROPA e sbarcano a GENOVA !!
Una carrellata artistica attraverso 70 anni di storia a cavallo fra ‘800 e ‘900 … anni di profonde trasformazioni nella società, nella cultura, nell’arte … anni di sperimentazioni alla ricerca di nuovi orizzonti espressivi …
Il COLLEZIONISMO AMERICANO va di pari passo con il rapido sviluppo del capitalismo dell’ OCCIDENTE INDUSTRIALIZZATO. I grandi imprenditori divengono mecenati e aprono le porte ad un nuovo immaginario culturale, alimentato dagli stimoli delle avanguardie europee. Vengono così raccolte opere d’arte, diffuse dal DETROIT INSTITUTE of ARTS. Il direttore Wilhelm VALENTINER - tedesco – fa arrivare “La finestra” – la prima tela di MATISSE negli USA …
l’ IMPRESSIONISMO di Monet il COLORE NUOVO di Van Gogh e Gauguin lo STILE A MACCHIA di Cézanne l’ECOLE de PARIS le AVANGUARDIE l’ESPRESSIONISMO TEDESCO l’ASTRATTISMO di Kandinsky il CUBISMO di Picasso
Dalla pittura facile e stilisticamente impeccabile … la moda del tempo … il REALISMO di “Allegra compagnia” (1870) di Carolus DURAN - donne che ridono attorno ad un tavolo con una bambina sorpresa tra un pappagallino verde e un uccellino di carta (origami) - alla stravolta “Ragazza che legge” di Pablo PICASSO del 1938 … la trasfigurazione dell’immagine umana da perfetta somiglianza a emozione multiprospettica in vorticoso movimento …
“Gladioli” 1876 – Claude MONET … la moglie in azzurro con ombrellino parasole tra fiori dal lungo stelo …
Pierre-Auguste RENOIR – Nudi di donna … incarnati “madreperlacei” ! “Donna in poltrona” 1874
La grande sensibilità nel ritratto di bimbi … il figlio Jean ne “Il Pierrot Bianco”
“Scena di caffè a Parigi” 1877 … Giornale & Fumo !! Realismo composto per Henri GERVEX, interprete della brillante vita sociale parigina.
Edgar DEGAS – LEZIONI DI STILE
“Ballerine nella stanza verde” 1879 – il formato è nuovo : stretto e allungato … DEGAS ama la fotografia … la posa è sempre molto naturale … una ballerina si sta allacciando la scarpetta … il piede è poggiato sul contrabbasso a terra, dietro le quinte …
Libro & Violino … tra le mani dei protagonisti !
Paul CEZANNE – SOLITARIO & GENIALE
Il ritratto alla moglie – austera – ante-separazione …. Il colore è freddo … bluette …
“La Montagna Sainte-Victoire” … ricorrente nell’opera dell’artista … qui in mostra è dominata dal colore azzurro …
“Bagnanti” 1880
« La tesi da sviluppare è, qualunque sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c'è stato prima di noi. Il che, penso, permette all'artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola » (Cézanne, lettera a Émile Bernard, 23 ottobre 1905)
Pierre BONNARD – colore rarefatto per ambienti intimi e insoliti nell’arte …
VAN GOGH – “La sponda dell’Oise a Anvers” – l’ultima opera dell’artista prima della morte … quel colpo sparato in un campo dorato di grano maturo …
La pannellata è densa, spessa, molto materica … regolare come le tessere di un mosaico … la scena è dominata da un turchese-azzurro intenso e lucido …
Maurice DENIS – Art Nouveau – « La Depeche de Toulouse »
Odilon REDON – “Evocazione di farfalle” … una splendida opera dominata dallo sfondo rosso arancio su cui voltegggiano 13 farfalle … EVOCAZIONE !! Il titolo la dice lunga … Non è la rappresentazione figurativa perfetta di farfalle il soggetto dell’opera … è l’EMOZIONE di ciò che quelle ali leggere richiamano alla nostra mente !! Psuké – PSICHE !!
“Studio per Dipinto con forma bianca” 1913 – Wassily KANDINSKY
Henri MATISSE – “La finestra” 1916 – una grande tela dominata dal colore turchese !! La prima tela di MATISSE negli USA !
“Giovane con cappello” 1919 – Amedeo MODIGLIANI
I ritratti del giovane livornese – morto a 35 anni di tubercolosi - sono caratterizzati da lunghi colli che donano eleganza al soggetto, volti allungati e scolpiti, ispirati dalle maschere tipiche dell’arte tribale africana … occhi senza pupilla …
Otto DIX – pittore tedesco, esponente di spicco della "Neue Sachlichkeit" – NUOVA OGGETTIVITA’.
In mostra uomo con giacca di velluto a coste e garofano – simbolo di fedeltà … opera che richiama “Autoritratto con fiore d’eringio” (1493) di Albrecht Dürer - pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco … il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale.
Ernst Ludwig KIRCHNER è tra i fondatori del movimento Die Brücke - "IL PONTE" – che intende gettare un ponte tra la pittura classica neoromantica e un nuovo stile – definito successivamente ESPRESSIONISMO TEDESCO – nel quale convergeranno anche altri gruppi come Der Blaue Reiter ("il cavaliere azzurro") e Der Sturm ("la tempesta") .
L'espressionismo tedesco è la ricerca del soggettivo nella realtà che circonda l’artista. Le metropoli, la vita di strada, il circo, stimolano riflessioni sulla solitudine dell'uomo, sull'alienazione dell'individuo, sull'immoralità. Il segno incisivo e la gamma cromatica acida e accentuata divengono tratti distintivi di questo movimento.
Mentre l’ IMPRESSIONISMO osserva la realtà esteriore avvolta dalla luce e cerca di fissare un' impressione sulla tela,
l' ESPRESSIONISMO si concentra sull'emozione (realtà interiore) e cerca una espressione efficace, capace di stimolare e coinvolgere lo spettatore. La pittura accademica viene abbandonata per abbracciare una pittura volitiva: la volontà di cambiamento è uno dei principi dell'espressionismo tedesco.
Il movimento Die Brücke viene costituito a Dresda nel 1905 (contemporaneamente a quello dei Fauves francesi) ed esprime temi come il disagio esistenziale, l'angoscia, la critica all'ipocrisia della società borghese.
Gli autori del Der Blaue Reiter (Monaco di Baviera, 1911) elaborano il concetto, portandolo ad una svolta: l'espressione interiore diventa il motore fondamentale, tale da portare talvolta al totale rifiuto dalla realtà. Questa visione getta le basi per la nascita dell' ASTRATTISMO, del quale Vasilij Kandinskij sarà il padre.
Di KIRCHNER in mostra … abeti color ciclamino !!
Emil NOLDE – girasoli enormi e maturi, carichi di semi scurissimi …
PICASSO – Rosa & Blu insieme !! per “Arlecchino” e “Donna in poltrona” – la ballerina russa sua compagna di vita
“L’anis del mono” 1916 – Bottle of Anis del Mono … la scimmia !! “La scimmia e il suo piccolo” - scultura 1951 realizzata con le macchinine del figlio … l’opera in mostra a Palazzo Reale a MILANO
Dalle splendide sale di PALAZZO DUCALE a GENOVA che accolgono l’eccezionale mostra si arriva alla CAPPELLA DOGALE, riccamente decorata:
dal pavimento, con la tarsia barocca di marmi policromi, alle pareti e alla volta dipinte, fino alla parete di fondo con le architetture e le decorazioni in marmi pregiati dell’altare.
Il programma pittorico è intensissimo, strutturato e “inquadrato” da finte architetture illusive di uno spazio vertiginosamente proteso verso gli “sfondati” della volta e delle pareti, dipinte con scenografica abilità prospettica dal quadraturista Giulio Benso.
L’intera composizione è di Giovanni Battista Carlone, eseguita tra il 1653 e il 1655.
Nella parete contrapposta all’altare ecco Cristoforo COLOMBO … nelle pareti laterali Guglielmo EMBRIACO – Testadimaglio – e la conquista di Gerusalemme del 1099 e l’arrivo a Genova delle ceneri del Battista … le galee genovesi di ritorno dalla prima spedizione in Terrasanta con le reliquie di San GIOVANNI BATTISTA, custodite nella Cattedrale di SAN LORENZO …
Guglielmo Embrìaco – grande condottiero genovese, uno dei padri della Compagna Communis, il Comune in nuce da cui sarebbe sorta la Repubblica di Genova.
L'appellativo testadimaglio – caputmallei - gli derivò dalla fama di guerriero indomito. Guerriero (miles christianus) e mercante (januensis ergo mercator) al tempo stesso.
Prese parte assieme al fratello Primo alla crociata cristiana del 1099, compiendo diverse spedizioni in tutta l'area siro-palestinese del Medio Oriente . Al fianco di Goffredo di Buglione contribuì in maniera decisiva all'assalto finale dal lato sud che determinò la caduta di GERUSALEMME.
Embriaco poté entrare trionfalmente dalla porta di David dopo che le potenti macchine da guerra e le torri d'assalto, realizzate dai balestrieri genovesi con il legname ricavato dalle navi servite a trasportarli oltremare, ebbero la meglio sulla resistenza musulmana. Goffredo di Buglione stesso fece scrivere sopra la porta del SANTO SEPOLCRO: "Praepotens Genuensium Praesidium", a ricordo della incredibile impresa dei Genovesi.
Fra i reperti che Embriaco riportò dalla Terrasanta dopo la presa di Cesarea (1101) figura il SACRO CATINO tuttora conservato nella cattedrale di San Lorenzo, a Genova - un ampio calice di pietra verde traslucida che al tempo fu creduto il Santo Graal. Si è anche ritenuto che fosse il piatto usato nell'ultima cena, ma la datazione scientifica ha rivelato trattarsi d'un manufatto d'arte islamica riconducibile al IX-X secolo.
Le gesta di EMBRIACO a Cesarea sono state immortalate da Caffaro di Rustico da Caschifellone, in apertura dei suoi celebri Annali iniziati a scrivere intorno alla metà del XII secolo, e poi anche da Torquato Tasso nella Gerusalemme liberata.
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