Somariva dël Bòsch … "Porta del Roero" e "Paese di Fiaba"
Sommariva del Bosco compare per la prima volta nei documenti nel 1059. Contesa tra i SAVOIA e i ROERO, nel 1733 viene ceduta ai marchesi Seyssel d'Aix, che ancora oggi ne conservano il CASTELLO.
L'imponente fortificazione sovrasta l'abitato. Il complesso è per metà costituito dall'edificio originario, che risale presumibilmente a prima del Mille … sicuramente già edificato nel 1098. Dell'antica struttura a piazzaforte circolare con nove torri rimane il lato nord: ne fanno parte tre massicce torri duecentesche cilindriche e il grande torrione ottagonale del XIII secolo che sorge nel cortile interno, incorniciato da un loggiato progettato da Benedetto ALFIERI.
La parte occidentale, che si affaccia sulla pianura, è una grande ala settecentesca con le caratteristiche di una residenza nobiliare.
La Chiesa di San Bernardino appartenne alla confraternita dei Battuti Bianchi; più recentemente l'edificio è diventato l' Auditorium Vittorio Amedeo Seyssel d'Aix.
La chiesa, citata sin dal 1487, deve il proprio nome alla confraternita omonima. L'usanza di intitolare edifici sacri alle confraternite venne interrotta durante la rivoluzione francese. La chiesa fu ricostruita girata a 180° nel 1818, con la facciata a ponente sulla piazza … l'attuale retro altro non è che la precedente facciata.
L’elegante fronte fu restaurato nel 1852 ed arricchito nella parte superiore da un affresco rappresentante l'Assunta, opera del BORRI.
La volta della chiesa fu affrescata sempre dal BORRI nel 1859 con un compenso di 1100 lire. Inoltre la confraternita avrebbe provveduto alla calce e ai ponti, mentre il pittore si sarebbe fatto carico di colori e pennelli.
La volta, ad arconi, è divisa in cinque riquadri con decorazioni a medaglione che raffigurano la Croce, simbolo di salvezza; la gloria di S. Isidoro di Siviglia, patrono della popolazione campagnola sommarivese; la gloria di S. Bernardino; il semplice monogramma raggiato di Maria; l'incoronazione della Vergine ad opera della Triade divina.
SOMMARIVA ARTE 2016
Molti gli Artisti in mostra … DIPINTI & SCULTURE … stili e tecniche per tutti i gusti !!
All’ingresso i grandi pannelli in tecnica mista su tessuti vari di Debora GAMBINO … piacevoli composizioni di contemporanea natura morta tra telefono e cornetta, tromba e aromi di punch all’arancia, marsala e bicerin !! (OcraRossa)
Colori acrilici su patchwork in tessuti d’arredamento …
< L’artista è una tessitrice di ricordi e la sua opera, più che una semplice raccolta, è una rapsodia della memoria … REALTA’ INFEDELE > Orlando Manfredi
Sintesi umana nei grandi ritratti di Carlo GIORDANO che avevo scoperto a BENE VAGIENNA
I GIRASOLI di Enrico LUPI … il trio d’ACQUA di Delio MEINARDI … le ARCHITETTURE incise e stampate di Alfredo NEGRO …
Volo di CARATTERI arabeggianti nelle due opere di Giovanni MAINA …
Le tecniche miste 3D di Maria Grazia FIORE … il rosso solcato dal filo bianco dell’asfalto su cui sfrecciano automobili in futuriste viste aeree … !!
Il surreale NASTRO COLOR Mani & Piedi di Gianluca MARZANO … organizzatore della mostra con cui ho il piacere di parlare …
Il ciondolo – gadget di Franco NEGRO realizzato con il sughero – tappo di bottiglia dell’ottimo vino del ROERO !!
< L’anima e il cuore sono naturali e semplici, ma la mano non lo è per nulla. Ha uno spirito dal gusto raffinato … La sua mano accarezza sulla tela i colori, li impasta, li lavora, li amalgama e li traccia come potrebbe fare uno scultore con la terra. Tavolozza è la tela stessa e pennello sono i muscoli della mano nel loro tendersi più o meno … I timbri che ne derivano sono quasi fisici e ci suggeriscono gli echi dei paesaggi a ridosso dei fiumi, dei fiori, degli angoli nascosti ricorrenti nelle opere del Maestro … > Cinzia Tesio
Mi soffermo sul bell’ORGANO della Chiesa di fattura napoletana …
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati