CITTA' DI CASTELLO - Tifernum Tiberinum - straordinario crogiuolo d'ARTE dal RINASCIMENTO al CONTEMPORANEO.



SIGNORELLI - ORIGINALE ILLUSTRATORE

RAFFAELLO - IL SOLE DELLE ARTI

BURRI - CRETTI  SACCHI  COMBUSTIONI ... FUOCO & FIAMME

BATMAN - IL MONDO DEL FUMETTO ... "OSCURITA' & LUCE" a Palazzo BUFALINI  fino al 22 ottobre 2017


CITTA' DI CASTELLO (Perugia) - Alta Valle del TEVERE
La città è chiusa entro le MURA ... il giardino del CASSERO ... via della CANNONIERA ...

PALAZZI & CHIESE   TORRI & CONVENTI

Nel medioevo la DIOCESI di CITTA' DI CASTELLO era per estensione la seconda in UMBRIA dopo quella di SPOLETO, comprendendo territori attualmente toscani e marchigiani. Successivamente molte zone furono assegnate alle Diocesi di CORTONA (1325), SANSEPOLCRO (1515, Leone X), URBANIA (1636, Urbano VIII)

Il PALAZZO DEI PRIORI con l'imponente scalone interno di accesso alla sala delle udienze affianca il DUOMO con la PORTA LATERALE DELLA MISERICORDIA e il caratteristico CAMPANILE CILINDRICO.

Un affresco di Niccolò CIRCIGNANI - IL POMARANCIO - raffigura la "Conversione di San Paolo" (fine XVI sec.).

La chiesa inferiore, con basse volte a crociera, conserva sotto l’altare in marmo l’antico sarcofago in pietra con le reliquie dei Santi FLORIDO ed AMANZIO, Patroni della città e della diocesi.


Nella CRIPTA la reliquia di SAN CRESCENTINO: la sua testa.

Soldato romano martirizzato sotto l'imperatore DIOCLEZIANO nel 303, è ritenuto uno dei primi evangelizzatori dell' ALTA VALLE DEL TEVERE.
CRESCENTINO (CRESCENZIANO) arrivò nel territorio tifernate ... nei pressi di MORRA - nella valle del NESTORE - uccise un feroce DRAGONE che ammorbava con i suoi miasmi la vallata e uccideva i contadini ... La BELVA è anche simbolo della furia distruttrice della acque, in particolare delle frequenti e disastrose piene del TEVERE ...



LUCA SIGNORELLI (1450 - 1523) spostandosi da CORTONA - sua città natale - a CITTA' DI CASTELLO seguendo l'antico tracciato, faceva tappa a MORRA, luogo di sosta dei viandanti.


Allievo di PIERO DELLA FRANCESCA, il pittore è attento alle ricerche della scuola fiorentina, in particolare di ANDREA DEL VERROCCHIO e ANTONIO POLLAIOLO da cui deriverà l' ENERGIA e il DINAMISMO dei suoi spettacolari NUDI. Lo stile originale è quello di un grande illustratore, come si nota anche dagli affreschi della Cappella di SAN BRIZIO nel DUOMO di ORVIETO (1499-1504).
A MORRA nell' ORATORIO di SAN CRESCENTINO uno splendido ciclo di affreschi. Notevole la “Flagellazione”con i nudi dei flagellanti !!

 

 

flagellazioneSIGNORELLI

LUCA SIGNORELLI e aiuti


L'arrivo a CITTA' DI CASTELLO di LUCA SIGNORELLI è legato all'intensa politica culturale della famiglia egemone tifernate : I VITELLI, alleati de I MEDICI.

PALAZZO VITELLI alla CANNONIERA ospita oggi la PINACOTECA COMUNALE, con un sala interamente dedicata al SIGNORELLI.

"Il Martirio di San Sebastiano" (1498) fu realizzato per l'altare della famiglia BROZZI nella Chiesa di SAN DOMENICO. La tavola di SIGNORELLI impressionò

profondamente il giovane RAFFAELLO che in un disegno, oggi custodito ad OXFORD, riprodusse uno degli ARCIERI raffigurati ai piedi del Santo Martire.


"L'Adorazione dei Magi" (1493-1494), realizzata per la Chiesa di SANT'AGOSTINO, è oggi al MUSEO DEL LOUVRE a PARIGI. Il dipinto arrivato in Francia nel 1861 fu copiato da DEGAS. Un personaggio al seguito di uno dei MAGI raffigura un membro della famiglia VITELLI, presumibilmente VITELLOZZO.

PALAZZO VITELLI a SANT' EGIDIO testimonia la grandezza rinascimentale della città e la potenza della dinastia tifernate dei Vitelli all'epoca delle Signorie. L'intero complesso è composto dal Palazzo, il Parco con ninfeo, la Palazzina Vitelli.



RAFFAELLO realizzò 5 opere a CITTA' DI CASTELLO - recita l'iscrizione sulla facciata della Chiesa.

Fu probabilmente un certo Ser FILIPPO di LUDOVICO degli ALBIZZINI a commissionare nel 1504 all'artista urbinate lo "Sposalizio della Vergine" per la Cappella di SAN GIUSEPPE nella Chiesa di SAN FRANCESCO.

Oggi qui è esposta solo la copia del celebre dipinto a olio su tavola (170x117 cm) di

RAFFAELLO SANZIO, firmato "Raphael Vrbinas" e datato "MDIIII".

Si tratta di una delle opere più celebri dell'artista, che chiude il periodo giovanile e segna l'inizio della fase della maturità artistica.
L'originale, portato via dalle truppe napoleoniche nel 1798, è oggi alla PINACOTECA di BRERA a MILANO.



"Sposalizio della Vergine" : a Brera RAFFAELLO e PERUGINO a confronto per la prima volta dal 17 marzo al 27 giugno 2016 nell'ambito della mostra "Primo dialogo, Raffaello e Perugino attorno a due Sposalizi della Vergine".

 

 

sposalizi

RAFFAELLO                                       PERUGINO



RAFFAELLO raffigura lo sposalizio di Maria e Giuseppe: al centro dell'opera c'è un sacerdote che, tenendo le mani degli sposi, officia la funzione. Come da iconografia tradizionale, dal lato di Maria si trova un gruppo di donne ... dal lato di Giuseppe un gruppo di uomini, tra cui uno che spezza con la gamba un bastone. Secondo i vangeli apocrifi, Maria era cresciuta nel Tempio di Gerusalemme. Quando giunse in età da matrimonio, venne dato a ognuno dei pretendenti un ramo secco, in attesa di un segno divino: l'unico che fiorì fu quello di Giuseppe. Ecco perché il pretendente spezza il suo ramo non fiorito ...


PERUGINO - olio su tavola (234x186 cm) databile al 1501-1504 e conservato nel Musée des Beaux-Arts di CAEN, in FRANCIA.
Dipinto per il DUOMO di PERUGIA, richiama la "Consegna delle chiavi" che Perugino aveva affrescato circa vent'anni prima nella Cappella Sistina.



PERUGINO, nato intorno al 1448, fu maestro di RAFFAELLO, nato nel 1483: probabilmente l'allievo vide il maestro in opera su questo olio e decise di darne la sua personale versione. Di fatto le due opere si discostano in molti particolari.
Sullo sfondo di entrambe l'edificio del Tempio - vero e proprio simbolo del Rinascimento. Soprattutto nel dipinto di Raffaello, l'eleganza e la coerenza architettonica del tempio dimostrano la conoscenza dell'architettura contemporanea, in particolare gli studi sugli edifici a pianta centrale di LEONARDO e BRAMANTE tra Quattrocento e Cinquecento.



Nella Chiesa di SAN FRANCESCO a CITTA' DI CASTELLO una notevole

terracotta invetriata di scuola dei DELLA ROBBIA raffigura SAN FRANCESCO che riceve le STIMMATE ... e ancora

"L'incoronazione della Vergine" (1563) opera di GIORGIO VASARI nella Cappella VITELLI costruita verso la metà del 1500 su disegno dello stesso. La grande tavola gli fu commissionata da Gentilina Della Staffa Vitelli, madre di Paolo e di Chiappino, qui tumulati insieme a Nicolò Vitelli, il “Padre della Patria”, morto nel 1486.


ALBERTO BURRI (1915-1995) - artista tifernate di fama internazionale è stato celebrato in USA e in ITALIA nel CENTENARIO della NASCITA 1915-2015 con un fitto calendario di appuntamenti - eventi fino ad inizio 2017 :

dal GUGGENHEIM MUSEUM di NEW YORK alla FONDAZIONE BURRI di CITTA' DI CASTELLO con le due sedi espositive di PALAZZO ALBIZZINI e EX SECCATOI DEL TABACCO ...


Gli incontri di BURRI :

a SANSEPOLCRO con PIERO DELLA FRANCESCA ...

a MORRA con LUCA SIGNORELLI ...


E ancora eventi in ITALIA da nord a sud : dal PARCO SEMPIONE di MILANO con il TEATRO CONTINUO al GRANDE CRETTO di GIBELLINA in SICILIA ...

ALBERTO BURRI : PITTURA & GRAFICA

Nel 1973 l' ACCADEMIA DEI LINCEI conferì all'artista il PREMIO FELTRINELLI PER LA GRAFICA, devoluto al restauro dell' ORATORIO di SAN CRESCENTINO per l'intero ammontare di 11 milioni di lire.

A PALAZZO ALBIZZINI in mostra le opere di GRAFICA di ALBERTO BURRI , tra cui :
ACQUEFORTI (1977)    8 CRETTI : ACQUAFORTE e ACQUATINTA (1971)    SERIGRAFIE "SESTANTE" (1989) realizzate con GIORGIO ASCANI detto NUVOLO

“BURRI: lo Spazio di Materia - tra EUROPA & USA“ - Agli EX SECCATOI DEL TABACCO la grande mostra  al termine delle celebrazioni del CENTENARIO inaugurate nel 2015 al Solomon R. GUGGENHEIM di NEW YORK con la retrospettiva “Alberto BURRI : The Trauma of Painting”.


"TIFERNO COMICS" - FEST & GAMES : XV Mostra Mercato del FUMETTO D'AUTORE e novità editoriali.  CITTA' DI CASTELLO WE 14-15 ottobre 2017. Venerdì 13 Concerto con i RULLI FRULLI : la musica supera la diversità !

JOKER - "CAOS & FOLLIA" a Loggiato GILDONI

BATMAN - "OSCURITA' & LUCE" a Palazzo BUFALINI - Il Quadrilatero

< BATMAN è il più pittorico e psicoanalitico dei supereroi. In maniera spregiudicata, ma non lontano dalla realtà, potremmo dire che è caravaggesco e junghiano. Figurativamente e narrativamente le sue storie nascono dal lato scuro che vive in ognuno di noi. I colori e i personaggi emergono dal buio ... Le sue gesta eroiche ci interessano poco, siamo più attratti dalla sacralità del dolore e dall'allegria che si specchia nella pazzia  che vivono nelle sue pagine. Di questo mi accorsi soprattutto quando ho incontrato BOB KANE, il creatore di BATMAN. Nella sua faccia coesistevano tracce sia di BATMAN che di JOKER ... Lui che era maestro dell' OSCURITA' viveva in un appartamento in cui tutto era BIANCO, perfino la moquette, alta e lucente, in cui affondava i suoi grossi piedi nudi ... >  by Vincenzo MOLLICA

In mostra le tante sfaccettature dell' UOMO PIPISTRELLO nelle opere di Hugo PRATT, Milo MANARA, Alberto PONTICELLI, Giuseppe CAMUNCOLI, Simone BIANCHI, Arturo LOZZI, Giampaolo TOMASSETTI, Emanuela LUPACCHINO, Gabriele Dell'OTTO, Claudio CASTELLINI ...

le maschere di BATMAN ... il PINGUINO ... SUPERMAN ... WONDER WOMAN ...

 

 

BATMAN 2223      BATMAN 2224

 

BATMAN 2225      BATMAN 2236

 

"BATMAN" by Mauro DRAGONI



Agli "Amici del Fumetto" di CITTA' DI CASTELLO l'abbraccio alare di

BATMAN dalla sommità dello scalone sotto il campanile ...

L'idea delle ALI DI PIPISTRELLO venne a BOB KANE guardando alcuni disegni e progetti delle invenzioni italiane di LEONARDO DA VINCI sul volo. Quell'idea materializzava il sogno di VOLARE di ogni bambino. BILL FINGER suggerì di rendere il personaggio più umano, cambiare la maschera con un CAPPUCCIO, mettere un MANTELLO come ALI DI PIPISTRELLO, inserire dei GUANTI neri e rimuovere le sezioni rosse dal costume che potevano ricordare il "pericolo rosso", ovvero il comunismo antiamericano.


Palio de L'OCA - Rione MATTONATA in festa !!  - Domenica 1 ottobre 2017

CITTA' DI CASTELLO è ripartita in QUARTIERI secondo le quattro porte di ingresso della città: San Giacomo (nord), Santa Maria (sud), San Florido (ovest) e Sant' Egidio (est). Attualmente i RIONI storici sono tre:  SAN GIACOMO   MATTONATA   PRATO

La disfida de L'OCA è una versione popolare degli antichi tornei cavallereschi : premio in palio il grasso e ottimo pennuto !!
In posizione eretta sopra un piccolo carro trainato da due persone, lo sfidante deve infilare la lunga asta nel foro del mastello con l’oca. Il mastello, colmo d' acqua, è posto ad un’altezza di 3 metri da terra. Il Palio è preceduto da un corteo storico in costume lungo le vie del quartiere e del centro storico.

TAMBURI     CHIARINE     SBANDIERATORI      BALESTRIERI   

DAME e MESSERI     Gruppi d'ARME      DANZE RINASCIMENTALI     


Ristorante PRELUDIO in centro : Corso Vittorio Emanuele.
Ottima accoglienza e cucina genuina della tradizione umbra e non solo ...

Paste, Salse e Dolci fatti in casa, forno a legna, uso dei prodotti del territorio e oltre confine ...

Una variegata selezione di antipasti :

FARRO   RICOTTA FUNNATA    RISI    FAVE    TORTA al TESTO    NORCINERIA    TORTE SALATE    FOCACCINE
CROSTINI NERI a base di fegatini di pollo


RISOTTO con RADICCHIO e TALEGGIO

STROZZAPRETI ai FUNGHI PORCINI



STROZZAPRETI - antica pasta corta da cuocere a forma di grossi cannelli lunghi un pollice, leggermente ritorti. Pasta tipica dell'intera Italia Centrale (soprattutto Umbria, Lazio, Marche) e anche della Romagna che faceva parte dello STATO PONTIFICIO.

Citati più volte nella letteratura romanesca, ad esempio nei Sonetti di Giuseppe Gioachino BELLI  ("La scampaggnata", 16 novembre 1834, v. 8: «strozzapreti cotti col sughillo»), gli strozzapreti nascono ovviamente come pasta da cuocere allora tipica dei giorni di festa o d'uso borghese, a causa dell'alto costo del grano e delle farine di grano.
La testimonianza del BELLI, osservatore molto attento degli usi di borghesia e popolo più abbiente dell'Ottocento, è preziosa: si tratta di "cannelletti di pasta prosciugata [essiccata], lunghi un pollice” da condire o cuocere col sughillo (“Sughillo alla napolitana: «sugo di stufato»”, dice il Belli in nota al sonetto citato).

AGNELLO e ANATRA arrostiti nel forno a legna
VERDURE di stagione

Mousse allo YOGURT con frutti di bosco e Crema al MASCARPONE



CITTA' DI CASTELLO : ARTE & CIBO - BINOMIO PERFETTO !!



Rif. articoli  "BURRI : ALBERTO & RENE’" , "PIETRO, LUCA e PIERO" ,  "IL SOLE DELLE ARTI" , "BURRI: lo Spazio di Materia" nella sezione Luoghi dell'Arte

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