Luogo: BRESCIA - Complesso museale di Santa Giulia

Periodo: 25-26 marzo 2006

Evento: Mostra “Gauguin e Van Gogh - L’avventura del colore nuovo“          &         La Notte dei Colori

 

 

 

…. Raggiungiamo subito il museo per sondare la situazione già anticipata “critica” da Internet per l’enorme affluenza di pubblico alla bellissima mostra impressionista. E infatti la coda umana è enorme: 3 o 4 ore di fila è la risposta rincuorante dell’addetto alla sorveglianza. Di prenotazione nemmeno a parlarne: la copertura telefonica di BRESCIA è addirittura full…. GIRIAMO PER LA CITTA’… un luogo veramente molto interessante…. Poi torniamo praticamente sui nostri passi fino a Santa Giulia per l’impresa serale. Adesso la fila è di due ore. Pensiamo di andare a mangiare una pizza, adesso sono le 19.30, ma se poi la fila si allunga con tutti quelli del dopo cena ? Non conviene rischiare, tanto più che il programma serale in Santa Giulia è denso di eventi collaterali a cui vorremmo prendere parte e lo zaino è sempre carico di acqua e viveri. Ci mettiamo dunque in coda e meno male, possiamo dire a buona ragione adesso!!!!!!! Il tempo passa velocemente, tra le chiacchiere con i ns. vicini, Il giornale di Brescia interamente dedicato agli eventi del WE che ci viene gentilmente offerto dagli organizzatori e lo spuntino rassicurante. In più leggendo scopriamo che saranno offerti dolci bresciani e primi piatti tipici. Arrivati in pole position ecco la notizia brutta prima e bella poi : la biglietteria è momentaneamente chiusa per la grande affluenza ma noi primi 30 fortunati entreremo lo stesso per assistere allo spettacolo teatrale, mangiare qualcosa al buffet allestito e poi fare il biglietto. Che c….. Sono molto felice! Tutto anche meglio del previsto. Così il tempo comincia a fluire in modo continuo e ben articolato passando al meglio tra una iniziativa all’altra.

 

      “Lontano il mondo“ : suggestivo spettacolo teatrale scritto da Marco Goldin, curatore della mostra e portato già su 15 teatri del centro-nord Italia, che racconta la vita dei due grandi pittori impersonati da due attori d’eccezione e con bravi musicisti e lo stesso Marco. Testo poetico di grande impatto emotivo, musica vibrante o malinconica, con arie di tango e valzer e fruscii e impeti della natura riprodotti dagli strumenti. La magia del racconto di due vite e di un sogno.

 

Buffet di dolci e ottimi vini locali. Ci rifocilliamo velocemente.

 

       “Museo civico di Santa Giulia“ : 14000 mq di esposizione che racconta la storia della città con oltre 13000 reperti esposti in un ambiente da favola: il monastero di Santa Giulia, fondato nel 753 d.C. dal re longobardo Desiderio e dalla moglie Ansa. Guida d’eccezione Corsini, il sindaco di Brescia che con passione vera ci conduce per le zone più interessanti dell’esposizione……

 

E’ mezzanotte e il buffet si prepara ad offrire ottima pasta fresca con guazzetto di funghi delle vallate del bresciano. Ancora vino e una breve pausa. Sotto la tenda riscaldata allestita nel cortile si sta preparando Marco.

 

       “Gauguin e Van Gogh“ : introduzione alla mostra fatta dallo stesso curatore Marco Goldin  accompagnato dai musicisti. E’ veramente un piacere ascoltarlo. La storia di due pittori vicini e lontani, due strade artistiche parallele che si sfiorano e mai si incrociano, due vite travagliate, due mesi passati insieme ad Arles. Van Gogh che è sempre dentro alla natura e la tocca, Gauguin che la osserva e la traspone in un sogno. All’improvviso un ospite inatteso per noi : Vittorio Sgarbi sorridente e felice che elogia Marco per la brillante iniziativa della Notte dei Colori, la realizzazione di un grande sogno. L’incanto di Marco continua con il racconto di alcune delle opere più significative, fatto in modo appassionato e coinvolgente. Le tele sembra proprio di averle lì, sotto ai ns. occhi! Le ultime opere degli artisti sembrano riassumere il messaggio di una vita e di una maturità pittorica raggiunta in modo sofferto e travagliato, alla ricerca di un colore nuovo.

“Il seminatore“ di Van Gogh che grande ispirazione trovò in Millet e “Il cipresso“, ultima tela dell’artista. “L’apparizione alle donne bretoni” di Gauguin e “Le donne” di Tahiti. “La moglie del postino” di Van Gogh. La grande importanza che ebbe la famiglia del postino Roulin nella vita di Vincent e tutte le opere ad essa ispirate proprio nel periodo condiviso con Gauguin ad Arles. Ringraziamo di cuore Marco Goldin  per la sua sentimentale e appassionata introduzione alla mostra.

 

Armati di audioguide iniziamo la visita.

 

          Al primo piano di Santa Giulia bellissime “sale espositive” dove si susseguono raggruppate per sezioni singole ed alternate le opere dei due grandi artisti, con riferimenti ai diversi periodi di vita che hanno segnato mutamenti artistici. Per Van Gogh che decide di diventare pittore si va dagli anni olandesi (freddi, scuri, terrosi, con piantatori di patate) al periodo di Anversa, quindi Parigi e poi al viaggio in treno verso sud fino ad Arles in Provenza con Saint Rémy e Auvers. Per Gauguin, pittore della domenica, da Parigi alla Bretagna ,con la Martinica nel 1887 e poi Arles nel famoso autunno 1888 con Vincent e ancora Tahiti e le Isole Marchesi. Forti emozioni dinanzi alle opere.  Spettacolare galleria multimediale dove in un gioco di luce e di colore si ha l’impressione di entrare nelle tele dei due artisti. La proiezione dei particolari di ciascuna tela sulle due lunghe pareti della galleria consente un tuffo tra le pennellate leggere o spesse, tra i colori dei fiori in un mare di

                  girasoli                        papaveri                            fiordalisi

                                      il giallo accecante dei campi dorati                                                     il rosso accecante del cielo                      il blu della terra

 

Ancora foto e scritti degli artisti, le tante lettere fra Vincent e Paul, tra Vincent e il fratello Theo ( mercante d’arte e in un certo senso mecenate dei due ). Si arriva alla fine della mostra folgorati , le 150 opere esposte sono tante eppure poche.

 

       Ma che ore sono? Già le sei del mattino! Il tempo è volato. Ci viene offerta la brioches. E’ meglio rinunciare al cappuccino, se vogliamo anche dormire un po’. Indugiamo ancora al book shop per l’acquisto del catalogo e del DVD. Adesso Santa Giulia è sfollata e silenziosa. Alle 7 siamo in albergo. Poco dopo il sonno ci fa crollare.