TUORO e la BATTAGLIA DEL TRASIMENO

Nella parte settentrionale del lago si affaccia il borgo di TUORO

Nello scontro tra le truppe cartaginesi guidate da ANNIBALE e l’esercito romano, quest’ultimo conobbe una pesantissima disfatta datata 21 Giugno 217 a.C.

Questi celebri eventi della SECONDA GUERRA PUNICA rivivono all’interno del museo multimediale dedicato alla battaglia : MUSEO DI ANNIBALE AL TRASIMENO

Nel catino absidale della CHIESA di SANTA MARIA MADDALENA si può ammirare l’affresco realizzato nel 1949 dal maestro futurista perugino Gerardo DOTTORI.

 

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“La conversione della MADDALENA” : la cena in casa di SIMONE il fariseo

Prostrata ai piedi di GESU’, la donna compie un atto di profonda umiltà : con un olio profumato conservato in un vasetto di alabastro unge i piedi al Maestro, per poi asciugarli con i suoi stessi capelli, in atto di autentico pentimento.

Sullo sfondo domina il LAGO TRASIMENO.

 

 

PUNTA NAVACCIA di TUORO

 

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CAMPO DEL SOLEParco Contemporaneo proprio accanto al molo di Punta Navaccia di TUORO, Museo a cielo aperto realizzato sul finire degli anni ’80, Imponente insieme architettonico ideato dal noto artista Pietro CASCELLA con la collaborazione dello scultore Mauro BERRETTINI e della scultrice svizzera Cordelia von den STEINEN.

Il progetto fu realizzato a più riprese dall’estate del 1985 all’autunno del 1989.

 

 

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27 statue-colonne disposte in una spirale con un diametro di 44 metri che termina in una tavola-desco rotonda in pietra circondata da alcuni sedili cubici e sormontata da un simbolo solare che allude al cosmo, ideale e reale riferimento all’incontro, alla familiarità, nell’idea di Pietro CASCELLA.

Tavola-desco che costituisce il traguardo di un percorso meditativo dapprima brevemente lineare, poi ravvolto nei due giri della spirale. 

 

 

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Ciascuna colonna-scultura misura circa 4,5 metri di altezza per un diametro che varia tra i 70 e gli 80 cm. Tutte realizzate nel laboratorio di Giulio e Mauro Borgia di Tuoro.

Gli autori sono scultori italiani e non, di diverse generazioni e di diverso indirizzo di ricerca.

Primo lotto, estate 1985:

Kengiro Azuma, Iginio Baldieri, Mauro Berrettini, Rinaldo Bigi, Pietro Cascella, Adolfo Innocenti, Mauro Staccioli, Joe Tilson, Cordelia von den Steinen

Secondo lotto, estate 1986:

Anselmo Giardini, Pasquale Liberatore, Luigi Mainolfi, Friedrich Volker Marten, Costantino Nivola, Joshin Ogata, Joaquìn RocaRey, Francesco Somaini, Alì Traoré

Terzo e ultimo lotto, fra estate 1988 e autunno 1989:

Nicola Carrino, Aurelio De Felice, Leo Lionni, Idetoshi Nagasawa, Annibale Oste, Giò Pomodoro, Jørgen Haugen Sørensen, François Stahly e Valentino Tubbiani

Le strutture a sedile all’ingresso del percorso sono opera di KuoWei Tu e fortemente improntate a un immaginario di germinazione naturale.

 

TUORO Campo-del-Sole



I 27 totem sono realizzati perlopiù in pietra serena del Trasimeno, un’arenaria estratta dalle cave locali di colore grigio-azzurro, che col tempo e l’esposizione continua al sole ha assunto una caratteristica tonalità rosata.

La disposizione richiama quella di Stonehenge e tutta la simbologia è legata al tema del labirinto.Il parco è particolarmente suggestivo al tramonto.



ISOLA MAGGIORE e ISOLA MINORE



PASSIGNANO : la PERLA DEL TRASIMENO

Il trecentesco CASTELLO di PASSIGNANO sulle rive del LAGO TRASIMENO, del quale oggi resta solo la parte superiore, ha un suo nucleo risalente al periodo compreso fra il VI e VIII sec. Si tratta di un gardingo longobardo – ROCCA - costituito da una torre quadrata inserita in una cerchia muraria, con la funzione di avvistamento e difesa.

Intorno a questa poderosa prima fortificazione, in due periodi successivi, il Comune di Perugia fece costruire altre due cerchie murarie con torri e bastioni, tutt'ora visibili, in modo da avere il completo controllo del territorio.

L'attuale Torre dell'Orologio, al centro del paese, anche se rivisitata e completata in seguito, appartiene al secondo nucleo, quello innalzato intorno al 1100/1200, con funzioni di MASTIO, anche se sovrastato da quello principale della Rocca.
Il castello inglobava la strada corriera che congiungeva Perugia a Firenze e la Toscana in genere. Le frequenti intemperanze del lago ne provocavano continui allagamenti, pertanto ai primi dell'800 lo Stato Pontificio ordinò che fossero abbattute tutte le porte, le mura e i bastioni inferiori in modo da avere sufficiente materiale di recupero per innalzare la strada.


Del terzo castello quindi resta oggi una sola TORRE TRIANGOLARE , un bastione e parte delle mura settentrionali.


All'interno della ROCCA viene ospitato il Centro di documentazione Imbarcazioni tradizionali delle acque interne italiane, dove sono esposte alcune barche tradizionali sia del lago Trasimeno che di altri laghi e corsi d'acqua italiani.

 

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Tra le rievocazioni storiche il PALIO DELLE BARCHE e l’ INCENDIO DEL CASTELLO.

 

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Reportage fotografico by Mauro DRAGONI

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