9 NOVEMBRE 1989 - IL CROLLO DEL MURO DI BERLINO :
l'ultimo autunno della DDR
Bernauer Strasse è ancora oggi un luogo pieno di memorie del Muro. Non è un caso che sia stato scelto come teatro principale per le CELEBRAZIONI DEL TRENTENNALE della rivoluzione pacifica che mise fine alla DDR, il 9 novembre del 1989.
Nel 1961, quando fu costruito, la Germania Est inglobò un tratto di quella strada nella striscia della morte. Gli abitanti delle case che affacciavano sulla frontiera cominciarono a buttarsi dalle finestre per non rimanere dalla parte sbagliata del Muro.
Già nell'anno successivo, sotto la Bernauer Strasse alcuni irriducibili eroi della libertà costruirono i primi tunnel per salvare i tedeschi dell'Est dalla prigionia cui Walter Ulbricht li aveva condannati.
E fino al 1985 la Chiesa della Riconciliazione che affacciava su quella strada rimase incastrata nella striscia della morte, prima che il regime la radesse al suolo.
È stata ricostruita e restituita alle funzioni religiose, anche il campanile è stato ricostruito e inaugurato di recente: una parte della cerimonia si svolgerà anche qui.
Ad oggi, Bernauer Strasse è uno dei rari punti della città dove sopravvivono resti della più orribile ferita che divise la Germania.
Tonia MASTROBUONI - La Repubblica
9 NOVEMBRE 2019 - Le celebrazioni ufficiali per il
TRENTENNALE DELLA CADUTA DEL MURO
MURO DI BERLINO - BERLINER MAUER : sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca, filosovietica) per impedire la libera circolazione delle persone tra Berlino Ovest (Repubblica Federale di Germania) e il territorio della Germania Est. È stato considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda.
Il MURO, che circondava Berlino Ovest, ha diviso in due la città per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale.
1987 GERMANIA EST – TRABANT / 601 “Compagno di viaggio” e la storia del MURO di BERLINO … da EST a OVEST … simbolo di libertà !!
GOODBYE LENIN : CHECK POINT CHARLIE al MAUTO -
Museo nazionale dell’AUtomobile “Avv. Giovanni AGNELLI” di TOrino!
Siamo al CHECK POINT CHARLIE , il famoso POSTO DI BLOCCO tra le zone americana e sovietica di Berlino ai tempi del Muro, simbolo della Guerra Fredda e unico passaggio tra l’Est e l’Ovest per stranieri, diplomatici e membri delle forze alleate.
Da una parte vetturette come Trabant e Syrena, due piccole utilitarie dell’Est dal design antiquato, e dall’altra uno dei gioielli del capitalismo occidentale, una Ferrari rossa fiammante. La caduta del Muro, il 9 novembre 1989, riunifica finalmente la capitale tedesca.
In scena ci sono la Ferrari 365 GT4 del 1973 e la Trabant 601 del 1987, auto simbolo della Berlino Est (anche perché fu l’unica costruita dagli anni Cinquanta: fino al 1989 veniva prodotta in circa 150.000 unità l’anno a Zwickau, vicino al confine con la Cecoslovacchia). Vicino a loro, appena arrivata ad arricchire la collezione del Museo, la GAZ-M20 Pobeda del 1957 una vettura prodotta in URSS dalla GAZ.
EAST SIDE GALLERY : 1300 metri di MURO a BERLINO ...
1300 metri di MURALES ...
La galleria del lato orientale è il maggior tracciato rimasto in posizione originale del MURO DI BERLINO e rappresenta un memoriale internazionale alla libertà.
106 MURALES di artisti di ogni parte del mondo. Fra i più famosi :
"The Mortal Kiss" - il BACIO - di Dimitrji Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Brežnev con la scritta in cirillico che recita:
"Signore! Aiutami a sopravvivere a questo amore letale"
"Test the Best", di Birgit Kinder, che mostra una TRABANT (l’auto-simbolo dell’ex Germania est) che sfonda il muro stesso (la targa evoca la data 9-11-1989).
Rif. articolo THE WALL nella sez. Storie
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati