Con il titolo della rassegna “Pittura e Letteratura si incontrano”
promossa da Arte Città Amica di Torino il mio pensiero corre a Giorgio DE
CHIRICO.
Pittura e Letteratura nell’opera di Giorgio De Chirico è stato il corso di Letteratura artistica di Paolo Fabbri, il grande semiologo docente all’ IUAV - Istituto Universitario di Architettura di Venezia - allievo di Umberto Eco.
E il riferimento va a Hebdomeros, le peintre et le génie chez l’écrivain, testo autobiografico considerato il capolavoro di De Chirico e la sua più importante opera letteraria pubblicata a Parigi nel 1929 per la casa editrice Pierre Lévy.
La seconda edizione italiana di Ebdòmero, dopo la prima del 1942 (Milano, Bompiani), esce con una serie di illustrazioni realizzate dallo stesso autore (Roma, Bestetti, 1972).
Il titolo riprende il nome del protagonista, con cui l’autore si identifica, e per deriva dalla traduzione letterale “sette giorni” può significare Settimino, ossia nato prima, che previene i tempi, e dunque vaticinatore.
La decifrazione di Ebdòmero è una vera e propria impresa.
E’ infatti un testo fondato sull’idea che l’impressione suscitata da un corpo non presupponga di necessità la presenza di un corpo.
L’arte metafisica esprime allora la relazione fortissima tra gli oggetti e il pensiero; dalle immagini degli oggetti il pensiero viene condotto a recuperare le percezioni, le visioni, gli scenari che fanno parte della nostra esperienza, del nostro bagaglio, dell’immaginario collettivo.
Regola fondamentale per rendere “metafisico” il naturale è ricondurre la mitologia al quotidiano. Tre le tattiche adottate: creare soffitti bassi, togliere il piedistallo alle statue, lasciare al di sopra delle teste meno aria possibile. In generale occorre solidificare l’ignoto.
A detta di De Chirico, proviene da Arthur Schopenhauer il suggerimento di non porre le statue degli uomini illustri sopra colonne e piedistalli troppo alti, ma di posarle invece su zoccoli bassi, “come si usa in Italia, ove alcuni uomini di marmo sembrano trovarsi al livello dei passanti e camminare con essi”.
Liberamente tratto dalle note di Tiziana Migliore
Il MANICHINO è un elemento chiave nel linguaggio metafisico di DE CHIRICO che richiama una modernità lontana dall’Umanesimo dominata da un universo meccanico ...
MANICHINO – Omaggio a De Chirico, acrilico e olio by Barbara Caricchi – ARTIVA
L’universo meccanico. Il racconto dell’astronomia moderna di
Edward Dolnick (Bollati Boringhieri, 2014).
Nel 1665 Londra viene colpita da una pestilenza che si porta via un quinto dei suoi abitanti. L’anno successivo un incendio devastante fa quasi altrettante vittime. Proprio in quei due anni Isaac Newton, un giovane scontroso, magro e allampanato, inventa il calcolo infinitesimale e calcola la forza di gravità della Luna, prima pedina della legge di gravitazione universale.
Negli stessi, pochi anni, altri uomini, riuniti attorno alla neonata Royal Society, fanno scoperte che rivoluzioneranno per sempre le nostre vite.
L’universo meccanico è la storia vera di quel pugno di uomini geniali,
bizzarri e tormentati, che ha inventato il Mondo Moderno.
Per metà narrazione e per metà divulgazione scientifica, è un ritratto di gruppo di alcune delle più grandi menti che siano mai vissute, alle prese con alcuni dei misteri più profondi della natura. Il mondo nel quale erano immersi Newton, Leibniz, Galileo e gli altri era fatto di incendi, guerre, malattie e sporcizia; ogni avversità era interpretata come un atto di punizione divina e la superstizione regnava sovrana. Eppure queste menti sognatrici e brillanti in pochi decenni hanno descritto un universo ordinato come un orologio, regolato da leggi matematiche precise, nel quale pianeti e atomi si muovevano seguendo percorsi prevedibili e meccanici. Sorprendentemente, avevano ragione.
Il Ruolo Trasformante dell’ Intelligenza Artificiale nel Mondo Moderno
L’Intelligenza Artificiale ha circa ottant’anni di vita. I primi a parlarne furono Warren Mc Culloch e Walter Pitts nel 1943.
Gli autori, nel loro articolo A Logical Calculus of the Ideas in Nervous Activity, propongono un modello matematico in grado di utilizzare i sistemi computazionali meccanici (gli attuali computer) in modo similare alle cellule del sistema nervoso centrale umano.
Nel mondo in costante evoluzione di oggi, l’Intelligenza Artificiale (IA) sta emergendo come una forza catalizzatrice in settori chiave come la sanità, le finanze, l’istruzione, il retail e la sicurezza informatica.
Con oltre 30 anni di esperienza nel mondo digitale, abbiamo assistito a un rapido avanzamento dell’IA e oggi questa tecnologia sta plasmando il nostro futuro.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE by Barbara Caricchi – ARTIVA
Rif. articoli MANICHINO nella sez. Mi metto in mostra e ALTRI CERVELLI … nella sez. Body Art
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