La mia opera in estemporanea ARTI FIGURATIVE CEDAS a CARMAGNOLA (Torino) sabato 7 giugno. In mostra presso la chiesa di S.FILIPPO nei giorni 20-21-22 giugno 2014 in occasione dell’evento MUSICA ARTE TRADIZIONE in pieno centro storico cittadino - complesso programma di esibizioni musicali, performance teatrali, mostre di arte, apertura dei principali beni culturali, visite dei musei, animazioni di strada …
CARMAGNOLA – BERRETTO FRIGIO e PEPERONI – passato e presente by Barbara CARICCHI - ARTIVA
La mia opera in estemporanea ARTI FIGURATIVE CEDAS a CARMAGNOLA (Torino) sabato 7 giugno. In mostra presso la chiesa di S.FILIPPO nei giorni 20-21-22 giugno 2014 in occasione dell’evento MUSICA ARTE TRADIZIONE in pieno centro storico cittadino - complesso programma di esibizioni musicali, performance teatrali, mostre di arte, apertura dei principali beni culturali, visite dei musei, animazioni di strada …
CARMAGNOLA – BERRETTO FRIGIO e PEPERONI – passato e presente
COLORE ROSSO – sangue e rivoluzione
Il berretto frigio di colore rosso era un simbolo rivoluzionario: era il cappello che nell'antica Roma veniva dato dai padroni agli schiavi liberati .La danza e il canto attorno all’albero era un' usanza antichissima e si svolgeva durante i riti popolari religiosi. L'albero infatti rappresenta - nel suo significato più ampio - la vita del cosmo, la sua densità, la sua proliferazione, generazione e rigenerazione … in quanto vita inesauribile corrisponde all’ immortalità.
Nel simbolismo cristiano ecco l'albero legato ad Adamo ed Eva. Durante la rivoluzione francese, in particolare, i valori simbolici classici e cristiani vennero sostituiti da quelli laici, legati al culto della terra che si rigenera e dunque lo stimolo a ritrovare i valori persi per ricominciare una nuova vita…
L'albero era l'emblema della libertà repubblicana, della rivoluzione sociale. La danza tipica intorno al palo della libertà era la Carmagnole che è anche il canto della Rivoluzione francese. Si danzava attorno all’ ALBERO DELLA LIBERTA’ alternandosi tra uomini e donne e intrecciando così i nastri tricolori intorno al palo sormontato dal BERRETTO FRIGIO. Il berretto di CARMAGNOLA 1799 in mostra al Museo del Risorgimento a TORINO – sala 5 .
Si ipotizza che la melodia, unitamente alla danza, provenisse originariamente dal Piemonte e per l'esattezza da Carmagnola (Torino). La città, sotto il dominio dei Marchesi di Saluzzo, era la principale produttrice di canapa nonchè il più importante mercato della penisola Italia!
Con la canapa si produce un tessuto termoregolatore - efficace barriera ai raggi UVA - che pur simile al lino presenta più vantaggi: d'inverno tiene caldo ed è "stretch".
La fibra di canapa è infatti molto robusta, più resistente ed elastica rispetto a quella di altre piante: se ne facevano vele per le navi, corde per legare i fasciami e per il governo delle imbarcazioni e dei veicoli a trazione animale, tende militari, calzature, abbigliamento da lavoro (i blue jeans nascono a Carmagnola), ma anche lenzuola e biancheria da casa. Molta della biancheria fine della nonna che si crede di lino in realtà è di canapa (e spesso il lino più grossolano di oggi viene spacciato per canapa).
Con la selezione delle varietà e l’affinamento delle tecniche di lavorazione l’Italia aveva raggiunto nel mondo il primato per la CANAPA TESSILE mentre l’Irlanda lo aveva per il LINO.
Era di canapa l’abbigliamento degli operai stagionali settecenteschi che da San Bernardo di Carmagnola si spostavano al porto di Marsiglia per fabbricare corde. La loro giubba chiamata “Carmagnole”divenne uno dei simboli della Rivoluzione Francese. Erano di canapa i primi jeans, portati sul lavoro dagli operai del porto di Genova, e poi indossati dai cow boys americani.
Altri invece propendono per il percorso inverso, ovvero che dalla Francia la danza sia arrivata in Piemonte durante il periodo della Repubblica Cisalpina (1797) oppure quello successivo dell' Impero Napoleonico (1805-1814).
La divisa dei SANCULOTTI – Rivoluzione francese – era costituita da capi di abbigliamento appartenenti agli operai, ai marinai e ai contadini francesi:
carmagnola, una giacca (di canapa) dal taglio dritto e corta, portata dagli operai,
il berretto frigio con la coccarda tricolore,
pantaloni da marinaio lunghi e di taglio ampio con patta davanti e tre bottoni, sostenuti dalle bretelle,
gilet
zoccoli da contadino ai piedi.
A volte potevano indossare sopra una redingote scura con colletto a revers rosso. Tra gli accessori una pipa e un fazzoletto annodato al collo.
CARMAGNOLA 7 GIUGNO – ESTEMPORANEA ARTI FIGURATIVE CEDAS
Nella sala degli "Antichi Bastioni" la Giuria composta da Angelo Mistrangelo (giornalista e critico d’arte) in qualità di Presidente, Giangiorgio Massara (critico d’arte), Alex Ognianoff (docente corsi di pittura ad olio), Marco Piva (docente corsi di disegno), Giorgio Viotto (Delegato Arti Figurative) come segretario, esamina i 22 lavori di altrettanti artisti e aggiudica i seguenti premi:
OLIO – Alessandro BERRA – Grazietta GARZENA – Giangiorgio ZACA’ Segnalati Barbara CARICCHI e Antonio COSTANTIN
ACQUERELLO – Luigi GARELLI – Mario CHIEPPA – Nicoletta FILIGHEDDU – Renzo MUSSO
DISEGNO – Francesco SABIA
TECNICHE MISTE – Giulia CACCIA
PRIME ARMI – Alessia CRIVELLARI
PREMIO COMUNE CARMAGNOLA – Laura RODINO
PREMIO SPECIALE – Giulio BENEDETTI
22 ARTISTI per MUSICA ARTE TRADIZIONE in mostra a CARMAGNOLA (Torino) presso la chiesa di S.FILIPPO nei giorni 20-21-22 giugno 2014 !!