Presso il Giardino Botanico Rea - in Val Sangone, nel cuore delle Alpi Cozie, a 450 metri sul livello del mare - l'appuntamento 2017 del gruppo Arti Figurative CEDAS-FIAT per l'ESTEMPORANEA di primavera ed il concorso NATURA.
LA STORIA
1961 - la nascita del Giardino ad opera di Giuseppe Giovanni BELLIA, appassionato botanico.
1969 - esce il "Bollettino d'informazione" intitolato "REA" in onore di Giovanni Francesco RE, medico naturalista, tra i primi botanici che studiarono la flora della Val di Susa e della Val Sangone.
1989 - il Giardino viene acquistato dalla Regione Piemonte che integra le collezioni e implementa le attività culturali del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
1992 - il Giardino Botanico Rea viene aperto al pubblico.
LA FLORA
Nel Giardino sono coltivate più di 2500 specie vegetali: tra le collezioni di BELLIA , i nuovi acquisti e prelievi in natura.
Nelle aree prative le collezioni di alberi ed arbusti, in particolare specie ornamentali e alimentari, provenienti da ogni parte del mondo.
4 serre x 4 climi: clima arido con piante succulente, clima caldo umido per specie tropicali, serra invernale con piante carnivore, serra fredda per piante in vaso.
Vasche con piante acquatiche anche carnivore ... Vasi di felci, diverse specie di Sedum, di Saxifraga e di Sempervivum.
Adesso fioriture di ROSE, IRIS, ZINNIE, RODODENDRI ...
In ESTEMPORANEA mi sono lasciata catturare dal fiore, ispirata dai celebri FLOWERS di Andy WARHOL ... con le partiture geometriche e colorate ...
"FLOWERS" by Barbara CARICCHI - tecnica mista su tela 40x30
Per il Concorso NATURA ho prodotto "FIOR DI CERVELLO" - omaggio al genio creativo di Mario SCHIFANO - olio su tela 60x40
TERMOGRAFIA - INFRARED SCREENING System - Medical thermal imaging
IL CERVELLO COME UN FIORE ... FIORI & PROFUMI
Le meraviglie dell' OLFATTO - FOCUS.it
< Emozioni, ricordi ed eccitazioni: tutto passa attraverso l’olfatto, il più antico e potente dei nostri sensi. Che ci guida in ogni momento.
È il più enigmatico dei sensi, quello di cui si sa meno, quello che modifica il nostro inconscio più profondamente. Non sappiamo neppure con precisione come funziona.
È l’olfatto: un pezzetto di cervello proiettato nel mondo esterno, un senso “prossimale e distale” che cioè ci aiuta a percepire il mondo sia da lontano (l’odore di un incendio a distanza), sia dall’interno del corpo (insieme al gusto)... >
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