Del 2010 l’idea di realizzare un ritratto per mia mamma lavorando su una sua foto. Ho incaricato Ivan FRANCHINI di pensare a come poter dipingere sulla stampa fotografica un qualcosa di speciale per mia mamma. Avevo da poco terminato un lavoro su Gustav KLIMT, l’artista della SECESSIONE viennese per eccellenza, famoso per “IL BACIO”, riprodotto ovunque e per gli eleganti ritratti a tante donne celebri. Mi ero incuriosita a studiare i motivi decorativi ricorrenti nelle sue opere e il loro significato simbolico:
ed ecco le spirali e i cerchi colorati come elementi femminili; i rettangoli scuri come elementi maschili; e ancora i fiori … e le splendide dorature… L’EPOCA D’ORO (1901-1907)… LO STILE FIORITO (1908-1918). La completa fusione tra l’universo femminile e quello maschile…
Ivan FRANCHINI si è ispirato proprio a KLIMT , mi ha proposto due bozzetti su carta che sono comunque molto belli e alla fine l’opera su stampa fotografica… mia MAMMA è stata felice di ricevere un simile regalo….
Gustav KLIMT , passato alla storia come il più grande pittore dell’ universo femminile, è celebrato nella sua amata VIENNA sotto la Cupola Dorata a fogliame, come un grosso cavolo rovesciato, del Palazzo della SECESSIONE, il movimento artistico austriaco parallelo all’ ART NOUVEAU francese, al LIBERTY italiano, al MODERNISMO spagnolo, al MODERN STYLE inglese, al JUGENDSTIL (stile giovane) tedesco, dove la NATURA e l’ INNOVAZIONE fanno da protagonisti con espressioni differenti nei diversi paesi europei.
Questo STILE NUOVO ( in generale ART NOUVEAU ) si sviluppò tra il 1890 e il primo decennio del NOVECENTO e aprì la strada al moderno DESIGN e all’ ARCHITETTURA moderna. Un momento importante per la diffusione di questa ARTE fu l’ Esposizione Universale svoltasi a PARIGI nel 1900. Lo stile raggiunse probabilmente il suo apogeo durante l’ Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna di TORINO nel 1902.
Tra le tante OPERE splendide di Gustav KLIMT mi piace ricordare:
“Giuditta I” (1901)
“Il Bacio” (1907-1908)
“L’Abbraccio” (1905-1909)
“Danae” (1907-1908)
“Le tre età della donna” (1905)
“La vita e la morte” (1911-1916)
Nelle sue opere, di intensa carica espressiva, sensuale, erotica, gli estremi si toccano: Amore e Morte, Eros e Thanatos, Generazione e Distruzione.
Pensando a VIENNA corro subito a OTTO WAGNER, architetto austriaco amico di Klimt : “ Ciò che non è pratico non può essere bello “.
Nel 1899 aderì alla SECESSIONE viennese, il movimento antiaccademico sorto in contrapposizione ai tradizionalisti.
Ho in mente le stazioni della metropolitana, le stazioni gemelle di KARLSPLATZ , con lo scheletro costruttivo in ferro lasciato a vista, abbinato a marmo bianco con decorazioni floreali, coperto da una volta a botte in lamiera ondulata.
Estratto da Wikipedia, elaborato e corretto: “ Nel 1880 Otto Wagner disegna quattro tavole che rappresentano una ideale città delle arti battezzata "Artibus" progettata davanti a un grande specchio d’acqua e interamente costeggiata da un fiume che dalla collina raggiunge il mare.
Il centro della città è occupato dal “Pantheon delle arti”, alle sue spalle il foro, e ancora dietro due grandi scalinate si arrampicano lungo il pendio della collina, dove si trova una Gloriette, cioè un ampio colonnato che sovrasta la città.
In "Artibus" coesistono una molteplicità di forme derivate da diversi stili storici: antico, rinascimento, barocco italiano e austriaco; anche una struttura moderna in metallo e vetro. Un legame tra il passato e le moderne tecnologie.“
Non posso fare a meno di pensare alla Città Ideale di Tomaso BUZZI a La Scarzuola, di cui ho parlato ampiamente in un precedente articolo, sotto la rubrica ” I Luoghi dell’ Arte “.