I “GIORNI DELLA MERLA” - considerati i più freddi dell'anno, quelli di "metà inverno" - cadono il 29, 30 e 31 gennaio.

Secondo le credenze popolari i famosi 3 GIORNI avrebbero la capacità di dare un'indicazione sul clima dell'anno in corso:

se i “GIORNI DELLA MERLA”sono freddi la primavera

arriverà presto, in caso contrario tarderà. 

 

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HELP !!! Addio Primavera 2020 !!

La temperatura decisamente mite di fine gennaio ha allontanato a rigor di logica popolare l’arrivo della primavera … ma intanto ci siamo goduti giornate splendide, con preoccupanti anticipi di fioriture … !



LA MERLA : 3 GIORNI x 3 LEGGENDE




Un’antica leggenda lombarda narra di una merla dal piumaggio bianco che - infreddolita e indebolita dalla mancanza di cibo dovuta al gelo - scelse di trovare riparo dentro un comignolo. Rimase al caldo per tre giorni, quelli più freddi, recuperando le forze per sopravvivere. La merla, l'unica rimasta in vita, a contatto con la fuliggine del comignolo era diventata interamente nera. Da allora tutti i merli nacquero neri come il carbone.



Un'altra versione della storia racconta che la merla era regolarmente strapazzata da “Gennaio”, mese freddo e ombroso, che gettava sulla terra freddo e gelo non appena lei usciva dal nido in cerca di cibo. Stanca delle continue persecuzioni, un anno decise di fare provviste sufficienti per tutto il mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo.

Gennaio allora aveva solo ventotto giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla, pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo.

Gennaio, risentito, chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla trovò rifugio in un camino per tre giorni. Il suo bel piumaggio si era ingrigito … rimase per sempre con le piume grigie.

 


Un'altra leggenda vede Merlo e Merla nelle vesti di due giovani : si erano sposati come da tradizione nel paese della sposa che si trovava oltre il Po e avrebbero dovuto attraversare il fiume per tornare nella loro casa. Attesero per 3 GIORNI il miglioramento delle condizioni metereologiche che non arrivò … decisero quindi di attraversare a piedi il fiume ghiacciato.

Merlo morì poiché la lastra di ghiaccio non resse il suo peso. Merla pianse di dolore … si dice che il suo lamento si senta ancora oggi lungo le sponde del Po.

In ricordo di questo triste episodio, le giovani in età da marito si recavano sulle rive del fiume nei TRE GIORNI DELLA MERLA per ballare e cantare una canzone propiziatoria il cui ritornello dice: "E di sera e di mattina la sua Merla poverina piange il Merlo e piangerà".



Non mancano eventi tradizionali in merito.

In LOMBARDIA nel Lodigiano c'è l'appuntamento con i 

CANTI DELLA MERLA 

Si tratta dei tipici cori di botta e risposta che si "sfidano" sulle due sponde dell’Adda, da Maccastorna e Crotta d'Adda, il 29 gennaio.

Le tradizionali nenie si ripetono il 30 gennaio in piazza a Meleti attorno al falò.

Il 31 gennaio gran finale: dopo i canti si brucia la "vecia" e si ripete il rito del ballo di Martino e Marianna a Crotta d'Adda.



A fine gennaio sulle tavole lombarde per i GIORNI DELLA MERLA tra i piatti tipici il risotto con la luganega (magari con l'aggiunta di zafferano) ma anche polenta con i ciccioli o con il baccalà. Per dolce molto apprezzata la torta sbrisolona, delizia tipica di Mantova.



Rif. articolo I GIORNI DELLA MERLA nella sez. Luoghi dell’Arte

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