Stasera al via la 70° edizione 2020 del

FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA

70 anni di MUSICA dal salone delle feste del Casinò di Sanremo al Teatro Ariston

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La piccola storia di un grande festival, giusto per ripassare un pò …


1951 – 1960

La prima edizione condotta da Nunzio FILOGAMO noto per il suo saluto

radiofonico agli "amici vicini e lontani" presentò solo 3 interpreti:

Nilla Pizzi, il Duo Fasano e Achille Togliani che si alternarono

nell'esibizione di 20 brani inediti. A vincere fu Nilla Pizzi con Grazie dei fiori.

A dominare il Festival nelle sue prime edizioni fu la canzone tradizionale italiana, all'epoca poco apprezzata.

Fu comunque solo nell'edizione del 1958, con la vittoria di Nel blu dipinto di blu

di Domenico Modugno (in coppia con Johnny Dorelli) che si

aprì una nuova fase per il Festival e per la canzone italiana: quella della

«commistione di autore e interprete», che fu confermata nel 1960 con la

vittoria di Romantica di Renato Rascel (in coppia con Tony

Dallara).



1961 – 1970

Negli anni sessanta iniziò l’ “Era Bongiorno” dal nome del conduttore Mike BONGIORNO che presentò tutte le edizioni dal 1963 al 1967.

Fecero il loro esordio sul palco gli "urlatori" come Mina , Adriano

Celentano e Bobby Solo, i cantautori come Gino Paoli e

Umberto Bindi e i gruppi beat.

A vincere però fu perlopiù la musica melodica: la vittoria più rilevante del

periodo fu quella di Gigliola Cinquetti al Festival del 1964 con Non ho

l'età (per amarti), con la quale vinse anche l' Eurovision Song Contest dello stesso anno.

Nel 1966 Adriano Celentano presentò Il ragazzo della via Gluck, subito eliminata dalla competizione.

Il 1967 viene ricordato soprattutto per il suicidio del cantautore genovese Luigi

Tenco, la cui canzone Ciao amore, ciao (cantata in coppia con Dalida) - che raccontava il disagio di un Paese che, nonostante il miracolo economico, aveva «ancora sacche paurose di povertà e di indigenza») - fu eliminata dalla finale.

Nell’edizione del 1968, presentata per la prima volta da Pippo BAUDO,

esordirono Fausto Leali, Al Bano e Massimo Ranieri, «tutti e tre, in modi diversi, ben piantati nei caratteri eterogenei dei ragazzi di allora».

L’edizione del 1970 fu vinta da Celentano e Claudia Mori con Chi non lavora non fa l'amore.



1971 – 1980

I grandi successi di Lucio Dalla (4 marzo 1943 nel 1971 e Piazza Grande

nel 1972) e Roberto Vecchioni (L'uomo che si gioca il cielo a dadi nel

1973) «non evidenziarono pienamente la crisi della manifestazione», che ormai si avviava a un periodo di declino.

Fu comunque in questo periodo che si sperimentarono varie formule per il Festival …

Il Festival 1980 rappresentò il primo segnale di rottura dell'andamento declinante con la presentazione di Claudio CECCHETTO con Roberto BENIGNI e Olimpia CARLISI che assunsero il ruolo di «protagonisti del racconto»



1981 – 1990

Per Elisa di Alice si aggiudicò la vittoria del Festival di Sanremo 1981.

Nel 1982 la prima partecipazione di Mia Martini a SANREMO con la canzone E non finisce mica il cielo scritta da Ivano FOSSATI . La qualità di un brano di questo tipo, spesso destinato a non raggiungere il podio, venne comunque riconosciuta dai giornalisti con il prestigioso Premio della Critica, istituito proprio per lei, che «ufficializzò l'esistenza di una frattura» fra i gusti del pubblico e quelli «delle nicchie del gusto».

Gli anni ottanta culminano nella "prima Era Baudo" (1984-1985-1987). Pippo BAUDO riuscì a far riconquistare a SANREMO la credibilità perduta, portando «la cronaca e l'attualità sul palcoscenico dell'Ariston».

Eros Ramazzotti è il vincitore fra le "Nuove proposte" del Festival di Sanremo 1984.

L'edizione del 1986 è la prima con una conduttrice donna : Loretta GOGGI.

Anna Oxa e Fausto Leali sono i vincitori del Festival di Sanremo 1989.

Il Festival divenne il trampolino di lancio per una generazione di cantanti che, raggiunta la notorietà, recise il proprio rapporto con la manifestazione: è il caso di

Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Jovanotti, Fiorella Mannoia

e Zucchero Fornaciari che portarono sul palco nuove sonorità e nuovi temi ma che furono penalizzati in classifica e dunque conquistarono «credibilità agli occhi di un pubblico più attento alla qualità».



1991 – 2000


Gli anni novanta sancirono il ritorno in auge di Sanremo : la sigla d'apertura delle edizioni

1995 e 1996 Perché Sanremo è Sanremo divenne una sorta di slogan informale della manifestazione.

Il 1992 vide il ritorno di Pippo BAUDO che assunse anche la direzione artistica del Festival.

Esplodono le "nuove voci" emergenti, come Laura Pausini (vincitrice della

categoria Giovani al Festival di Sanremo 1993 ), Biagio Antonacci, Andrea

Bocelli e Giorgia (vincitrice del Festival di Sanremo 1995).

L'edizione del 1997, vinta dai Jalisse con Fiumi di parole, segnò l'ultima discussa partecipazione italiana all'Eurovision Song Contest nel XX secolo.

A partire dal 1999, il Festival iniziò ad aprirsi al circuito della "musica indipendente"

Le edizioni 1999 e 2000 vedono la conduzione di Fabio FAZIO




2001 – 2010

Il calo degli ascolti e le polemiche dei primi anni duemila culminarono con l'edizione del

2004 (con Tony RENIS alla direzione artistica e Simona VENTURA conduttrice).

Questo nuovo periodo di flessione del Festival si interruppe nel 2007, con la vittoria fra i

campioni di Simone Cristicchi con Ti regalerò una rosa e di Fabrizio Moro fra

i giovani con Pensa.

SANREMO comunque nel decennio lanciò o confermò artisti emergenti come

Dolcenera (fra i vincitori di Destinazione Sanremo nel 2002), Sergio

Cammariere (terzo a Sanremo 2003), Povia (vincitore dell'edizione 2006),

Francesco Renga (ex-Timoria, vincitore dell'edizione 2005), Giò Di Tonno e

Lola Ponce (vincitori dell'edizione 2008), Tricarico (vincitore del Premio della

critica a Sanremo 2008), Arisa (vincitrice di SanremoLab 2008, della sezione Proposte

di Sanremo 2009), Paolo Meneguzzi, Irene Fornaciari e Sonohra (vincitori

della sezione Giovani di Sanremo 2008).

A partire dal 2009, invece, con la vittoria di Marco Carta (vincitore della settima

edizione di Amici nel 2008), si nota una

"saldatura" fra «i nuovi palcoscenici della canzone virtuale»

come Amici di Maria DE FILIPPI e X Factor & «la madre di tutti i

palchi della canzone italiana»,

confermata dalla vittoria a Sanremo 2010 di Valerio Scanu (finalista dell'ottava

edizione di Amici nel 2009), ma anche dalla partecipazione di cantanti come

Giusy Ferreri (finalista della prima edizione di X Factor nel 2008) e Noemi

(partecipante alla seconda edizione di X Factor nel 2009).

L'eccezione di questo scenario è data da due interpreti femminili, Malika Ayane

(finalista della sezione Giovani di Sanremo 2009) e Nina Zilli (premio della critica

nella sezione Nuova Generazione a Sanremo 2010).



2011 – 2020

A partire dall' edizione 2011, il Festival di Sanremo torna a essere il meccanismo di selezione per la canzone partecipante italiana all' Eurovision Song Contest.

La saldatura con i talent continua a dare frutti con Marco Mengoni

(vincitore della terza edizione di X Factor nel 2010 e del Festival di Sanremo 2013),

Emma Marrone (vincitrice della nona edizione di Amici nel 2010 e del Festival di

Sanremo 2012), Annalisa (finalista della decima edizione di Amici nel 2011 e terza al

Festival di Sanremo 2018), Francesca Michielin (vincitrice della quinta edizione di

X Factor nel 2012 e seconda al Festival di Sanremo 2016) e così via.



Le conduzioni dell’ultimo decennio :

2011 e 2012 con Gianni MORANDI

2013 e 2014 con Fabio FAZIO e Luciana LITTIZZETTO

2015 e 2016 con Carlo CONTI

2017 con Carlo CONTI e Maria DE FILIPPI

2018 con Claudio BAGLIONI, Michelle HUNZIKER e Pierfrancesco FAVINO

2019 con Claudio BAGLIONI , Claudio BISIO e Virginia RAFFAELE

2020 con AMADEUS

 


SANREMO 2020 sarà il FESTIVAL dell’ IMPREVEDIBILITA' 

Lo assicura il direttore artistico e conduttore AMADEUS nella conferenza stampa della vigilia.

< Sarà imprevedibile FIORELLO, che conosco da 35 anni, non so cosa farà ma questo mi piace. E poi anche Tiziano FERRO, che porterà momenti legati alle canzoni ma anche emozioni>, dice ammettendo di essere emozionato e felice "come un bambino"



SANREMO 70 : PRONTI, PARTENZA, VIA !!!!!!!!

 

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