La fine del CARNEVALE è indiscussa : il giorno successivo segna l’inizio della QUARESIMA - un periodo in cui i fedeli si astengono dal mangiare carne nei giorni feriali.
Nel RITO ROMANO – il più diffuso - il periodo quaresimale inizia con il Mercoledì delle Ceneri, pertanto il CARNEVALE termina quaranta giorni prima della Domenica di Pasqua con il MARTEDI’ GRASSO. Il 25 febbraio segna la fine del Carnevale 2020.
Nel RITO AMBROSIANO - osservato nella maggior parte delle chiese dell'arcidiocesi di Milano e dintorni - il periodo quaresimale inizia con la Domenica delle Ceneri. L'ultimo giorno di Carnevale è pertanto il SABATO GRASSO, quattro giorni dopo il martedì grasso del rito romano.
All'origine di questa tradizione ci sarebbe Sant'Ambrogio : in pellegrinaggio lontano da Milano, richiese alla popolazione di attendere il proprio rientro per dare inizio alle celebrazioni della Quaresima. Verosimilmente la motivazione potrebbe essere trovata nel prolungarsi di eventi (guerre, carestie, pestilenze) o dalla transizione dal calendario giuliano al calendario gregoriano avvenuta solo nel 1582. La verità risiede nel computo dei giorni, dovuti alla differenziazione fra i termini PENITENZA e DIGIUNO in senso stretto. Questo era il computo originale della primitiva QUARESIMA in tutti i riti.
L’inizio del CARNEVALE varia secondo tradizione.
Le pratiche di travestimento sono note nell'Antico Egitto in onore della dea Iside e in Grecia per Dioniso.
BACCANALE dal latino Bacchanalia : festività romana a sfondo propiziatorio o rievocativa con rituali dedicati al dio BACCO.
Sempre a Roma qualcosa di simile al carnevale, ma decisamente più prosaico e dissoluto, si ravvisa nei SATURNALI – rituali dedicati al dio SATURNO a sfondo orgiastico - sacrificale che hanno proprio come filo conduttore il "ribaltamento dell'ordine costituito".
Nell'Alto Medioevo - le prime testimonianze scritte risalgono al XIII secolo, ma la tradizione è anteriore - il ”CARNEVALE MODERNO” si diffonde dall'Italia a tutto il mondo cristiano, legando indissolubilmente il periodo di festa alla PASQUA.
Nella Chiesa cattolica la DOMENICA DI SETTUAGESIMA è celebrata circa settanta giorni prima della Domenica di Pasqua e segna l'inizio del cosidetto Tempo di Settuagesima - o TEMPO DI CARNEVALE - un periodo di preparazione alla Quaresima, in cui si inizia l'astinenza dalle carni nei giorni feriali. Il 09 febbraio segna l’inizio del Carnevale 2020.
Il CARNEVALE AMBROSIANO inizia proprio il MARTEDI’ GRASSO, giornata conclusiva del carnevale nel rito canonico romano.
Lo STORICO CARNEVALE DI IVREA inizia il 6 gennaio, il giorno dell’EPIFANIA, con la prima uscita di PIFFERI E TAMBURI.
Nelle tradizioni più diffuse la data di INIZIO DEL CARNEVALE è il
17 gennaio – il giorno di Sant’Antonio Abate, il santo del
fuoco.
Tra gli eventi celebrativi la FòCARA a NOVOLI , in PUGLIA.
fòcara o fòcura: un’enorme pira di almeno 20 metri di diametro e 25 di altezza, costituita prevalentemente da tralci secchi di vite, in onore del santo protettore.
Durante il periodo precedente la primavera, considerato al pari di un capodanno, le antiche popolazioni attuavano cerimonie di purificazione indirizzate soprattutto ai campi affinché, come una sorta di grembo materno, potessero accogliere il nuovo seme.
Offrivano doni simbolici e sacrifici di animali a CERERE (in latino: Ceres, Cereris e in osco: Kerri, Kerres o Kerria) – antica divinità romana della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, la frutta e gli esseri viventi erano ritenuti suoi doni, tant'è che si pensava che avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi.
Echi lontani di quelle cerimonie sono sopravvissuti nella festa di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, quando le comunità rurali del passato facevano benedire gli animali, per scongiurarne le malattie e favorirne la fecondità.
Gli animali erano tenuti in grandissima considerazione perché insostituibili allo svolgimento delle principali attività agro-pastorali; un’eventuale malattia dell’asino o del cavallo avrebbe compromesso il lavoro ordinario del contadino.
In SARDEGNA l’accensione dei fuochi di Sant’Antonio Abate coincide con la prima uscita delle maschere tipiche:
Mamuthones e Issohadores a Mamoiada,
Boes, Merdule e Filonzana a Ottana,
S’Urtzu e Su Pimpirimponi a Sadali.
Mamuthones e Issohadores fanno la prima comparsa intorno al FUOCO.
E’ un rito quasi ancestrale, che affonda le radici nella leggenda secondo cui
Sant’Antonio Abate rubò negli inferi la scintilla per donarla agli uomini affinché si
difendessero dalle temperature gelide.
In una cerimonia, che viene ricondotta ai riti agropastorali della preistoria o ai riti dionisiaci, i Mamuthones, assoggettati dagli Issohadores, sfilano lungo le strade con un ordine e un ritmo preciso, come animali al seguito dei padroni.
I Mamuthones sono vestiti di pelli scure di pecora, indossano una maschera dalle sembianze inespressive e imperturbabili, ricavata dal pero selvatico, un fazzoletto femminile intorno alla maschera (sa visera): camminano con saltelli ritmici insieme ai compagni, facendo suonare all’unisono i 30 chili di campanacci legati sulla schiena.
I MAMUTHONES sono sempre dodici, uno per ogni mese dell’anno.
I saltelli sono la rappresentazione, sotto forma di danza, del passaggio continuo dallo stato normale allo stato di follia, di estasi dionisiaca: i Mamuthones, con movimenti cadenzati e ritmici, si dirigono verso la tappa finale, dove saranno sacrificati.
Gli ISSOHADORES (i guardiani) sono sempre otto: liberi dal peso dei campanacci, possono muoversi con disinvoltura intorno al gruppo dei Mamuthones e minacciarli con la soha, il laccio mortale.
Il CARNEVALE entra nel vivo dei festeggiamenti l’ultima settimana.
La SFILATA DELLE 12 “MARIE” sabato 15 febbraio ha dato il via ufficiale al
CARNEVALE di VENEZIA 2020, seguito domenica 16 dal VOLO
DELL’ANGELO.
A volare in piazza San Marco dalla torre del campanile è stata Linda Pani, bionda ventenne veneziana vincitrice del concorso delle 'Marie' del 2019.
< Hanno attraversato tutta la città nei costumi d'epoca, per poi venire accolte dal "Doge" sul palco di piazza San Marco, le 12 "Marie" del Carnevale di Venezia 2020, nella sfilata che ha dato il via alle feste nel 'salotto' della Serenissima.
Un'occasione per ammirare gli antichi costumi veneziani, e il ricordo dell'omaggio nuziale che il Doge portava ogni anno a dodici belle e povere fanciulle veneziane, dotandole per il matrimonio con i gioielli dogali.
Le 12 reginette hanno attraversato la folla in piazza trasportate su sedie portate a spalla da otto giovani gondolieri e 43 sportivi, precedute da un corteo con 400 figuranti in costume.
Per le 12 belle seguiranno poi una serie di appuntamenti e feste nei vari luoghi della festa veneziana. Tra di essere infine sarà scelta, lunedì 24 febbraio alle Sale Apollinee della Fenice, la "Maria dell'anno", che nella prossima edizione del Carnevale sarà la protagonista del 'Volo dell'Angelo'. > (ANSA)
La rievocazione delle Marie - vestite con antichi costumi e con acconciature di fine 1400 ispirate ai personaggi dei dipinti di Vittore Carpaccio - resta un momento unico della tradizione veneziana del Carnevale.
Maschere a VENEZIA
A BAGOLINO Maschèr e Balarì
Il CARNEVALE BAGOSSO inizia ufficialmente LUNEDI' GRASSO con la S. MESSA per i BALLERINI alle 6,00 del mattino nella Chiesa Parrocchiale di SAN GIORGIO.
PIASSO, CIUCEIS, VILAR e RURE : BaìO, BaìO !!!!
2017 : dopo 5 anni di attesa torna la Baìo in Val Varaita (Cuneo)
La vallata alpina piemontese celebra la CACCIATA DEI SARACENI attorno all’anno 1000 d.C.
LANDZETTE protagoniste de la COUMBA FREIDE :
il CARNEVALE più caratteristico della VALLE D’AOSTA nella gelida VALLE del GRAN SAN BERNARDO e in VALPELLINE.
I costumi sono di fatto la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi, rievocando il passaggio di NAPOLEONE e delle sue truppe attraverso il COLLE del GRAN SAN BERNARDO nel maggio del 1800.
Le MASCHERE CORNUTE di ALIANO
< Anime transumanti che ripercorrono gli antichi tratturi del tempo, quando l'esplosione della sessualità propiziava la prosperità dei campi e la sicurezza delle tavole >
BATTAGLIA delle ARANCE al CARNEVALE STORICO di IVREA
LO SPILLO DEI CARRI - CARNEVALE STORICO PERSICETANO
a SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
CARNEVALE AMBROSIANO a MILANO
CARLEVE’ ed TURIN : GIANDUJA e GIACOMETTA
SANTHIA’ – Stevulin dla Plisera e Majutin dal Pampardù
CARNEVALONE di CHIVASSO
RIO DE JANEIRO – Venerdì, 21 febbraio 2020
13:00 Cerimonia di apertura : Incoronazione di MOMO – il Re del Carnevale - da parte del sindaco che consegna le chiavi della città.
E’ il festoso rituale che ogni anno di fatto dà il via alle celebrazioni del carnevale di Rio. A Rio de Janeiro il carnevale è una delle feste più spettacolari e sfarzose al mondo. Famoso soprattutto per i coloratissimi costumi indossati dalle ballerine di Samba, tant’è vero che le parate più importanti si svolgono al Sambodromo di Rio.
Qui tutte le ESCOLAS DO SAMBA partecipano alla competizione con esibizioni che durano quattro notti, al termine delle quali viene proclamata la scuola di Samba vincitrice.
Il CARNEVALE CUBANO più importante è celebrato a SANTIAGO DE CUBA (dove gli appassionati potranno far visita al Museo del Carnevale) e solitamente viene festeggiato nelle ultime due settimane di Luglio.
Un evento davvero suggestivo: parate di carri con le regine del Carnevale, bande di percussionisti, palchi sparsi per tutta la città, musica per tutta la notte..
CARNEVALE di CENTO (Ferrara) – La storia del Carnevale centese è antica, come gli affreschi del Guercino ci ricordano, ma solo da tempi recenti i festeggiamenti hanno assunto particolare rilevanza fino al raggiungimento della grande onorificenza del 1993, quando è stato ufficializzato il gemellaggio con il CARNEVALE di RIO DE JANEIRO.
Per celebrare questa unione ogni domenica di Carnevale si balla sulle note vivaci del SAMBA, mentre un gruppo di ballerine e percussionisti carioca si scatena per la vie della città.
VIAREGGIO – SEI CORSI MASCHERATI per il CARNEVALE 2020
Il CARNEVALE di PUTIGNANO, fiore all’occhiello delle manifestazioni culturali della Puglia, si rinnova continuamente.
Il più lungo, e tra i più antichi d’Europa, quest’anno mette in scena la sua 626a edizione avente per tema “La Terra vista dal Carnevale”.
Maestri cartapestai, maschere di carattere, artisti e professionisti dello spettacolo, avventori e cittadini, danno vita ad una grande ed accogliente festa collettiva, espressione di creatività e goliardia, satira e ironia, cultura e tradizione.
CARNEVALE DEI FIORI a NIZZA
CARNEVALE DEGLI AGRUMI a MENTONE
CARNEVALE DELLA FRUTTA a SALUZZO :
protagonisti mele kiwi castagne
Rif. Articoli
Non solo LANDZETTE … CARNIVALFASHION CARLEVE’ in TESTA! GIOIELLI & BAGOLINO BAIO IN TESTA !! CARNEVALE x 2 VENEZIA CARNEVALE BAGOSSO BINDEL e CUCARDE … Baìo! Baìo! nella sez. Textile Art
MASCHERE CORNUTE COUMBA FREIDE GRAN CARNEVALONE CARNEVALONE 2018 Sant’ANTONIO ABATE, il CARNEVALE e GIANDUJA SANTHIA’ 2017 IVREA …. START !! FUTUR è … OCA GIULIVA BASTA POCO LO SPILLO – CARRO NERO DISTOPIA BERTOLDO NEL CUORE BAIO,BAIO !! CARTAPESTA & CARNEVALE MASCHERE … MASCHERINE … MASCHERONI nella sez. Storie
MAIALE A CARNEVALE ORANGE & CITRON ARANCE & ARANCERI GIANDUJA e GIANDUJOTTO nella sez. Cibo e Arte
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