AL CINEMA SI VA IN BICICLETTA … uno degli slogan del manifesto per “TORINO CITTA’ DEL CINEMA 2020” – UN FILM LUNGO UN ANNO
“LADRI DI BICICLETTE” – al cinema !!
La BICICLETTA di LEONARDO DA VINCI
“DA VINCI’s CODEX” by Barbara CARICCHI - tecnica mista
ANTICHI MESTIERI IN BICICLETTA dalla collezione di Antonio IORIO in mostra a VENARIA REALE – Sala Espositiva Comunale
La mostra è arricchita da foto d’epoca in bianco e nero realizzate da Gianni SEGATO, che evidenziano l’ambiente sociale e culturale in cui gli artigiani e le loro biciclette si muovevano e da opere in legno, riproduzioni in scala di biciclette, realizzate dal modellista Riccardo MANTOVAN.
Nella prima metà del novecento la BICICLETTA , oltre ad essere uno dei maggiori mezzi di trasporto per la mobilità, serviva ad artigiani come maniscalchi, arrotini, barbieri, sarti, gelatai per spostarsi nel territorio e svolgere la propria attività direttamente “a domicilio” o nelle strade e piazze dei vari paesi e città.
Anche il sacerdote e il medico condotto svolgevano la propria funzione muovendosi sulle due ruote.
DONNE, è arrivato l'ARROTINO !!
BICICLETTE DA CORSA
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI
Le BICICLETTE, nelle loro modifiche e adattamenti, rappresentano quel Made in Italy che ci rende orgogliosamente famosi nel mondo. Tutto secondo la necessità dell’artigiano.
«Riteniamo che oggi, prendendo spunto dal passato, si possa dare il via ad un nuovo modo di fare imprenditorialità. Abbiamo allestito una mostra che espone pezzi unici e introvabili, ma anche e soprattutto fa riemergere i mestieri che ognuna di loro rendeva possibile. La valorizzazione dei dettagli di ogni bicicletta, con minuziosi accessori che rievocano il mestiere di chi le cavalcava, caratterizza l’allestimento curato nei minimi particolari».
Passeggiando “IN BICICLETTA” … canta Riccardo COCCIANTE.
PEDALANDO IN BICICLETTA ... l'arrivo della band Eugenio in Via Di Gioia al teatro Ariston per il FESTIVAL DI SANREMO 2020.
“Tsunami”– Premio della Critica “Mia Martini” - Nuove proposte
Eugenio in Via Di Gioia - ll nome del gruppo musicale formatosi a TORINO nel 2012 deriva dall'unione dei nomi di Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia; Lorenzo Federici ha dato invece il nome al loro primo album.
Da TORINO a SANREMO, una trasferta nel segno della sostenibilità:
prima il treno, poi la PEDALATA.
I quattro sono partiti in treno per raggiungere la Città dei fiori, un mezzo che scelgono quasi sempre per le loro trasferte. Dopo aver suonato ai Giardini Luzzati di GENOVA, un vero e proprio raduno per prepararsi al palco dell’Ariston, la band è salita sul treno destinazione IMPERIA in compagnia dei suoi fan. Lì sono stati accolti dalla
FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e poi con l’autobus di linea i ragazzi sono arrivati a San Lorenzo al Mare dove «inizia una bellissima PISTA CICLABILE con vista mare che fa proprio al caso nostro».
20 chilometri in BICICLETTA tutti insieme: in sella alle due ruote hanno percorso la pista ciclabile del Ponente Ligure raggiungendo SAN REMO.
Gli Eugenio in Via Di Gioia nascono come artisti di strada e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al più recente nu-folk.
Il gruppo ha fatto parlare di sé sui media nazionali per aver intrattenuto con un live on the road i viaggiatori del treno ITALO sulla tratta Torino-Roma in ritardo di oltre sei ore.
“BIKE” cantano i PINK FLOYD
I've got a BIKE. You can ride it if you like
It's got a basket, a bell that rings and
Things to make it look good
I'd give it to you if I could, but I borrowed it
You're the kind of girl that fits in with my world
I'll give you anything, ev'rything if you want things
Rif. articolo TUTTO BICI nella sez. Storie
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