FRECCE TRICOLORI in TOUR sull’ITALIA dal 25 al 29 maggio.
5 giorni di GIRO d’ITALIA prima del classico 2 giugno a ROMA : FESTA DELLA REPUBBLICA – 74° Anniversario 2020.
Le FRECCE TRICOLORI, il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico , sono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica stessa di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.
Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, e il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie della durata di circa mezz'ora, le ha rese famose e riconosciute come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche a livello internazionale.
Dal 1982 vengono utilizzati come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU . La sede operativa è presso l'aeroporto di Rivolto (UD)
25 maggio 2020 : FRECCE TRICOLORI su TORINO : da Piazza Castello a Piazza Vittorio
Piazza CASTELLO - Potito LANZETTA
Piazza VITTORIO - Eleonora FASANO
FRECCE TRICOLORI - Salvatore GIORDANO
Il TRICOLORE colora il nuovo PONTE di GENOVA.
“Che tempo che fa” – ultima puntata del 24 maggio : Raphael GUALAZZI al
pianoforte canta “GENOVA per noi” di Paolo CONTE !
VERDE BIANCO ROSSO nei paramenti liturgici
Il VERDE - simbolo di speranza, costanza e ascolto perseverante - accompagna il cammino quotidiano dei sacerdoti e dei fedeli che ad essi si rivolgono. Tempo ordinario
Il BIANCO – simbolo di gioia e purezza derivanti dalla Fede – è uno dei colori più ricorrenti nei paramenti liturgici che vengono utilizzati ogni giorno dai sacerdoti, a prescindere dal tempo liturgico e dalla festività in corso.
È legato in particolare all’adorazione di Gesù e della Madonna e agli Uffici pasquali e natalizi. Simboleggia anche la risurrezione, il Cristo risorto nell’esultanza della Fede. Sacramento del Battesimo, dell’Ordine e del Matrimonio. Tutti i Santi.
Il ROSSO simboleggia la passione di Cristo e il sangue versato nel martirio da lui e dai santi. Per questo viene utilizzato per i paramenti liturgici la Domenica delle Palme, il Venerdì santo, a Pentecoste, nelle celebrazioni dedicate alla Passione del Signore, nelle feste degli Apostoli, degli evangelisti e dei Santi Martiri, per i Funerali del Papa.
ROSSO, VERDE, BIANCO : i colori del NATALE
Rosso sgargiante, verde brillante, bianco argenteo :
addobbi di natale e decori natalizi.
Il ROSSO esprime da sempre un’idea di ricchezza, regalità, sacralità.
Rossi erano i mantelli dei re, così come le stoffe preziose che rivestivano i loro troni. Rosse le vesti dei sacerdoti, dei papi.
Il rosso richiama il colore del fuoco e del sangue, per questo esprime vitalità ed energia inesauribile. È anche il colore dell’amore e della passione.
In ambito cristiano è stato associato fin dalle origini alla figura di Cristo, al suo sacrificio, ma anche al suo trionfo, alla sua regalità. Come la veste di Gesù nell’iconografia popolare è spesso rossa, così sono rossi gli abiti dei santi che ardono d’amore inestinguibile per Dio.
I Serafini - gli angeli appartenenti alla più alta gerarchia celestiale - vengono menzionati solo una volta nelle Sacre Scritture in una visione del profeta Isaia (6:2-7). Sono davanti al trono di Dio, dall’aspetto d’esseri alati aventi sei ali: due coprono il loro volto, due coprono i loro piedi e le restanti due servono per volare.
I Serafini vennero rappresentati perlopiù con sei ali di colore rosso, segno di amore ardente.
Dunque il ROSSO ci rimanda al passato, alla tradizione, alle radici stesse dell’umanità e della sacralità, in ogni sua manifestazione. Se a questo aggiungiamo che è un bel colore brillante che comunica allegria e richiama frutti succosi e maturi (non dimentichiamo che, originariamente, per ornare i primi alberi di Natale si usavano mele rosse e bacche scarlatte), possiamo comprendere come mai esso sia considerato uno dei colori del Natale per eccellenza in tutto il mondo.
Il VERDE racchiude in sé un significato di rinascita. È il colore delle foglie giovani, dell’erba nuova, dei germogli, della natura che si risveglia e si rinnova a primavera. Ispira un senso di calma, di pace. Cosa più importante, è un colore che simboleggia la speranza.
L’ Albero di Natale della tradizione è un abete decorato con addobbi e luci, un sempreverde che simboleggia la rinascita … la vita che vince contro i rigori dell’inverno. Anche altre piante tipiche del Natale come il vischio, l’agrifoglio e il pungitopo rimarcano quanto prezioso e ricco di significato sia il verde durante le feste.
L’abito originario di Babbo Natale era VERDE.
Il personaggio di Babbo Natale deriva da St. Nicholas - San Nicola vescovo di Myra, uomo prodigo che amava fare doni ai poveri. Vestiva di verde, perché i suoi doni portavano pace e speranza a chi li riceveva.
Nei Paesi protestanti San Nicola perse l’aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus.
La sua tradizione, portata nel Nuovo Mondo dai coloni olandesi, si modificò nel tempo, raccogliendo altre influenze.
L’omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali nacque in America dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo. Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, e dagli anni Cinquanta conquistò anche l’Europa diventando, in Italia, Babbo Natale.
Secondo alcuni il vestito originariamente VERDE di Santa Claus sarebbe divenuto ROSSO ad opera della Coca-Cola: negli anni '30, l'azienda utilizzò Babbo Natale per la sua pubblicità natalizia, e lo vestì in BIANCO e ROSSO , come la scritta della sua famosa bibita.
Questa teoria non è però da ritenersi corretta …
Fu Thomas Nast il primo a rappresentare Santa Claus come lo immaginiamo oggi - con la lunga barba bianca e l’abito e il berretto ROSSO - in una vignetta pubblicata da Harper’s Bazaar nel 1863.
La grossa campagna pubblicitaria anni ’30 della Coca-Cola ideata per il periodo delle feste natalizie ha contribuito a consacrare definitivamente il personaggio.
Fu Haddon Sundblom a dare a Santa Claus le sue fattezze definitive : un vecchio arzillo e paffuto di ROSSO vestito che entrava in casa per portare dei doni ai bambini ma non resisteva alla tentazione di bersi anche una bottiglietta di Coca. Ultimo atto della definitiva «brandizzazione» del vecchio San Nicola.
Come il rosso, così il BIANCO in molte culture e religioni rimanda all’ambito del sacro. I paramenti sacerdotali e le vesti dei penitenti spesso sono bianche. Non è un caso. Il bianco è il colore abitualmente associato alla luce, e dunque anche allo spirito, alla divinità.
Richiama inoltre la purezza, il candore interiore, la leggerezza dell’anima monda da ogni peccato. Il BIANCO parla di rinascita interiore, di purificazione.
Il Natale ci fa tornare bambini, e siamo bianchi come la neve, puri come il ghiaccio, ancora una volta pronti ad affrontare il futuro con una nuova forza, una nuova speranza.
“BIANCO, ROSSO e VERDONE” - film 1981 diretto e interpretato da Carlo
VERDONE.
Comico road movie ambientato in Italia, nei primi anni ottanta, durante un fine settimana elettorale. I protagonisti, le cui storie si intrecciano ripetutamente durante il film, sono tre uomini in viaggio per raggiungere i rispettivi seggi elettorali, tutti e tre interpretati da Carlo VERDONE:
Furio, un funzionario statale estremamente logorroico e morbosamente pignolo,
Mimmo, un giovane ingenuo e goffo, premurosissimo con sua nonna,
Pasquale, un emigrato del Sud Italia residente a Monaco di Baviera, che in Italia trova una accoglienza tutt'altro che calorosa.
Rif. articolo VERDE BIANCO ROSSO nella sez. Storie
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