Le grandi aree verdi della città corrono lungo le acque di 3 fiumi : il PO ed i suoi affluenti DORA RIPARIA e STURA di LANZO.

Alla confluenza della DORA RIPARIA nel PO nacque in epoca romana l'attuale città di TORINO. Le statue ai due fiumi personificati rispettivamente in figura femminile e maschile adornano piazza CLN in pieno centro cittadino.

Il PO attraversa la città da sud - Parco LE VALLERE Moncalieri - a nord : nel tratto tra Ponte Isabella e Ponte Umberto I il famoso Parco del VALENTINO con il Castello omonimo, il Borgo Medievale e la Promotrice delle Belle Arti.

La DORA RIPARIA arriva dalla Val di SUSA e proprio nella città di TORINO, dopo aver attraversato il Parco della PELLERINA ed aver contornato su tre lati il perimetro dell'Ospedale "Amedeo di Savoia", continua la sua discesa nella parte nord della città, andando poi a confluire nel PO presso il Parco COLLETTA. Le acque grigiastre e vivaci della DORA si uniscono alle acque verdastre e pacate del PO.

 

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La CONFLUENZA dalla sponda destra del PO

 

 

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Parco COLLETTA : la DORA si getta nel PO

 

 

Continuando a costeggiare il PO si arriva al PARCO della CONFLUENZA che fa parte della Riserva naturale del Meisino e dell’Isolone di Bertolla, a nord della città, dove è possibile notare VITELLI e PECORE al pascolo. Le acque bluastre della STURA di LANZO confluiscono nelle acque verdastre del PO che continua il suo corso verso San Mauro Torinese.

 


Parco LE VALLERE alla confluenza del torrente SANGONE nel PO tra MONCALIERI e TORINO – GOLF & CAVALLI



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Parco del VALENTINO sulla sponda sinistra del PO – SALONE dell’AUTO

 

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 PAR CAS 386

 

Rif. articolo PARCO VALENTINO – TORINO 2019 nella sez. Storie

 


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La MOLE dalla sponda destra del PO



Il Parco della PELLERINA (ufficialmente Parco CARRARA, La Pëlarin-a in piemontese), il più grande di TORINO con un'estensione di 83,7 ettari, è collocato nella zona ovest della città.

 

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Nel Parco della PELLERINA il corso tortuoso della DORA RIPARIA è stato in passato “addomesticato” per recuperare terreni da coltivare attorno alla Cascina Marchesa che trae la sua origine da una grangia cinquecentesca.

< La Marchesa è l’immagine del modello della cascina torinese dopo la seconda metà del Settecento, suddivisa in due aree: la corte rustica e la villa con la cappella. Attorno alla corte  rustica si localizzano casi da terra, stalle con fienili e l’abitazione del massaro a due piani fuori terra.

L’edificio della villa, a due piani fuori terra, è localizzato al fianco del rustico.

Il piano superiore, nel corpo centrale arretrato, è connotato da una galleria a tre arcate, sovrastante l’ingresso del terreno. Molto rilevante è il disegno degli abbaini. Altro elemento caratteristico è la torre colombaria, posta nella giunzione tra villa e abitazione rurale. Al piano terreno dell’ala destra si trova la cappella > (museotorino.it)

Nei pressi della Cascina LAGHI e STAGNO - TARTARUGHE



Il Parco della PELLERINA è fulcro dell’evento Carlevè ed Turin.



FIERAVINI 740

 

GIANDUJA 1930

 

 RUOTA 2028

 

Rif. articolo MAIALE A CARNEVALE nella sez. Cibo e Arte

 


Al Parco COLLETTA si svolgono gli allenamenti e i raduni di SLACKLINING : un esercizio di equilibrio e bilanciamento dinamico che consente di camminare e fare “evoluzioni” su una FETTUCCIA in Nylon o poliestere larga da 5 a 2.5 cm tesa tra due punti con CRICCHETTI.

“TORINO SUL FILO” - TSF SLACK LINE : un tripudio di moderni funamboli senza bilancere.

SLACK LINES sul verde dei prati e sull’ ACQUA della DORA per 70 metri di “PASSEGGIATA DINAMICA”.

 

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Rif. articolo ACQUA & LUCE nella sez. Storie



Prima di raggiungere il PARCO della CONFLUENZA è possibile notare in lontananza la ciminiera dello stabilimento ex Manifattura Tabacchi riprogettato sul palazzo del Viboccone, voluto dal duca Emanuele Filiberto, verso la metà del XVI secolo, come podere per l’allevamento e luogo di svago. Nel 1580 Carlo Emanuele fa affrescare le sale dal Moncalvo e destina il palazzo a residenza di ricreazione.

Danneggiato durante gli assedi francesi del 1640 e 1706, viene riconfigurato come stabilimento della Regia Fabbrica del Tabacco dall'architetto Benedetto Ferroggio nel 1768. Nella prima metà dell'Ottocento la Manifattura Tabacchi è la più grande realtà produttiva cittadina.

La Manifattura cessa la sua attività nel 1996. L'edificio è oggi sede di uffici dell'Università.



PARCO della CONFLUENZA - PECORE al pascolo

 

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Reportages fotografici by Mauro DRAGONI e Barbara CARICCHI

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