GENNAIO è il 1° mese dell’anno. Chiude i festeggiamenti del Natale cristiano con la festività dell’Epifania, celebrata il 6 gennaio.
I 31 giorni che compongono il mese rappresentano dal punto di vista climatico il cuore della stagione invernale. Il termometro continua a scendere toccando le punte minime nei giorni 29, 30 e 31, considerati tradizionalmente i tre giorni più freddi dell’anno e ribattezzati ”giorni della merla” .
1 GENNAIO - CAPODANNO
GENNAIO è stato introdotto nel calendario romano come undicesimo mese da Numa Pompilio. L’anno iniziava infatti da marzo, ma gennaio veniva considerato come punto di partenza per il rinnovo delle cariche consiliari. Con la riforma giuliana del 46 a. C. il primo giorno del mese è stato fatto coincidere con il CAPODANNO, ma quest’ ordine del calendario non è stato mantenuto in tutte le epoche. Nel medioevo, ad esempio, venivano considerati come primo giorno dell’anno ora il 1° marzo (nella Repubblica di Venezia) ora il 1° settembre (nell’Impero d’Oriente e in Russia) ed è stato così fino al XVIII secolo.
1 GENNAIO – Maria Santissima Madre di Dio
Il mistero della Divina Maternità di Maria viene celebrato nel giorno conclusivo dell' Ottava del Natale del Signore. Nella celebrazione dell'Ottava è incluso anche il ricordo della Circoncisione di Gesù, avvenuta l'ottavo giorno dopo la nascita, secondo le prescrizioni della Legge di Mosè.
Circoncisione - dipinto a olio su tela (400x225 cm) realizzato nel 1605 dal
pittore Pieter Paul RUBENS durante il soggiorno romano e commissionato da Marcello Pallavicino, fabbriciere della Casa Professa dei gesuiti di Genova.
È conservato presso la chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea di Genova.
In esso RUBENS sviluppa al massimo le idee delle tele realizzate a Mantova presso la corte di Vincenzo Gonzaga, annunciando soluzioni che saranno peculiari dell'arte barocca.
Il punto di vista fortemente scorciato conferisce un carattere soprannaturale all'apparizione degli angeli, alcuni astanti volgono lo sguardo in alto verso l'intenso bagliore di luce a raggiera. La presenza di elementi curvilinei all'interno della composizione conferisce all'azione un accento impetuoso e fortemente dinamico.
1 GENNAIO – Giornata mondiale della pace
La Giornata mondiale della pace, giunta alla 54° edizione 2021, è l’occasione che la Chiesa Cattolica celebra ogni primo dell’anno dedicandola alla preghiera e alle riflessioni sullo stato di cose nel mondo per un futuro che conduca verso la pace universale.
Il primo Papa a dedicare un’omelia al tema, e quindi a istituire la ricorrenza, fu PAOLO VI nel 1968. Il pontefice si fece carico di un appello al dialogo per la preoccupante ed imminente Guerra del Vietnam, che di lì a poco avrebbe scosso gli equilibri mondiali.
Da allora in poi, i vari pontefici che si sono avvicendati sul soglio Vaticano, da GIOVANNI PAOLO II a BENEDETTO XVI e papa FRANCESCO, hanno dedicato il Capodanno alle tematiche di politica internazionale, tentando sempre di promuovere un messaggio di fratellanza e comunità volto a ristabilire l’equilibrio tra tutti i popoli della terra.
“La cultura della cura come percorso di pace”
In un mondo di conflitti e gravato dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, la Giornata mondiale della pace 2021 ricorda l'importanza della cura reciproca, come sottolineato dal messaggio di Papa Francesco.
L’ 1 GENNAIO 2021 apre un anno pieno di sfide ereditate dal funesto 2020.
Le conseguenze della pandemia, nonostante il tanto atteso arrivo del vaccino, si protrarranno nei prossimi mesi sull’economia e la sanità mondiale, il che non fa che accentuare le crisi migratorie, alimentari, energetiche e climatiche che minacciano gli equilibri politici e militari del pianeta già da decenni.
È fondamentale, secondo Papa Francesco, che l’umanità non sprechi l’occasione di dimostrare che il diritto alla cura appartenga a ogni essere umano, che “misure adeguate garantiscano a tutti l’accesso ai vaccini” e che gli investimenti sulle armi vengano riconvertiti in risorse “per eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo”.
3 GENNAIO 1954 - Nasce la televisione italiana.
Alle ore 11:00 ha inizio il servizio televisivo italiano sul Programma nazionale.
4 GENNAIO 2010 - INAUGURAZIONE DEL GRATTACIELO PIU’ ALTO DEL MONDO.
Con una spettacolare cerimonia in stile hollywoodiano viene inaugurato a Dubai
il Burj Khalifa - Torre di Khalifa, il grattacielo più alto del mondo
intitolato all'emiro di Abu Dhabi Khalifa bin Zayed Al Nahayan, presidente degli Emirati Arabi Unitidal 2004.
Con i suoi 829,80 metri il Burj Khalifa è la più alta struttura realizzata dall'uomo e detiene numerosi altri primati. Insieme alla torre Burj al-Arab è la più importante meta turistica di Dubai e uno dei suoi simboli.
6 GENNAIO – EPIFANIA del Signore
Festa cristiana celebrata dodici giorni dopo il Natale. Per le Chiese occidentali, che la considerano la più grande Pasqua di Luce, tale giorno cade il 6 gennaio , mentre per le Chiese orientali che seguono il calendario giuliano esso corrisponde al 19 gennaio del calendario civile.
Il termine deriva dal greco antico , verbo ἐπιφαίνω, epifàino (che significa "mi rendo manifesto"), dal sostantivo femminile ἐπιφάνεια, epifàneia (manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina).
Il termine ἐπιφάνεια veniva già utilizzato dagli antichi greci per indicare l'azione o la manifestazione di una qualsiasi divinità (mediante miracoli, visioni, segni, ecc.).
È la manifestazione della luce, della Luce più grande di Dio che si manifesta attraverso una stella.
È usuale in molte parti del mondo augurarsi Buona Pasqua Epifania.
"I TRE RE MAGI" - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna.
Dettaglio da: "Maria col Bambino attorniata da angeli". Mosaico di scuola ravennate italo-bizantina, completato entro il 526 d.C. dal cosiddetto "maestro di Sant'Apollinare". I Magi sono indicati coi nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
Nelle varie culture la celebrazione dell'EPIFANIA si accompagna a simboli e tradizioni diverse di derivazione molto antiche (culti solari) frammiste a contaminazioni più recenti come:
· la stella di Betlemme che guida i magi , riproposizione artistica di Giotto nell'affresco della Cappella degli Scrovegni della stella citata nel Vangelo secondo Matteo al capitolo 2;
· l'accensione di fuochi augurali (culti solari);
· l'accensione dei falò la sera dell'Epifania;
· lo scambio di doni come quelli associati in Italia alla Befana;
· le feste popolari;
· la tradizione dei regali ai bambini e alle bambine (nella calza dove possibile messa al camino), soprattutto nei paesi di tradizione cattolica. In Italia i doni sono portati dalla Befana (personificata da una vecchia brutta ma buona, legata secondo la tradizione all'adorazione dei magi). In Spagna e altre nazioni e/o regioni, fra cui tradizionalmente anche la Sardegna, i regali sono portati dai Re Magi;
· l'uso, nella maggior parte dell'Europa, di preparare un dolce al forno con dentro a sorpresa un simbolo legato ai magi: la persona cui capiterà diventerà il re della giornata con particolari privilegi e obblighi (Galette des rois, Roscón de Reyes);
· la tradizione nei paesi dell'Europa Orientale di ripescare una croce di legno gettata in acqua da un pope.
GALETTE DES ROIS
Gli storici ne fanno risalire l’origine ai SATURNALI – festa in onore del dio Saturno celebrata fra il 17 e il 23 dicembre nell’antica Roma. Ma con l’avvento del cristianesimo anch’essa è entrata a far parte dei dolci legati alle festività cattoliche.
È soprattutto in Francia e negli altri paesi francofoni che la galletta dei re viene consumata nel giorno dell’ EPIFANIA per rappresentare l’incontro fra i Re Magi e Gesù Bambino, anche se esistono varianti americane come il king cake o portoghesi come il bolo rei.
Si presenta come un tortino basso a base di pasta sfoglia dorata.
Nel rispetto della tradizione la GALETTE DES ROIS è presentata in tavola sormontata da una coroncina dorata.
Una volta la GALETTE DES ROIS veniva preparata in casa e mangiata senza aggiunte o spalmata di confettura, o ancor meglio farcita di crema frangipane, a base di mandorle. Questa è la farcitura più legata alla tradizione, anche se oggi possiamo trovare ripieni di crema alla vaniglia, cioccolato, frutta a pezzi o marmellata.
L’ingrediente più curioso e immancabile di questo dolce è la fava. In passato era un vero e proprio fagiolo che veniva nascosto nell’impasto. Chi riceveva la fetta che lo conteneva veniva eletto re della giornata. Le fave si sono poi trasformate in statuine e in piccoli oggetti artistici realizzati in metallo o porcellana nelle versioni più sofisticate o in plastica in quelle più economiche. Il loro collezionismo rappresenta in Francia una vera passione denominata favofilia.
9 GENNAIO 2007 - Steve JOBS presenta l'iPhone dal palco del
MacWorld di San Francisco: < Abbiamo reinventato il telefono >
Il pubblico accolse freddamente questa dichiarazione che sembrò troppo arrogante per essere vera.
Ma per colui che fu poi definito in seguito “un genio”, quel prodotto avrebbe realmente rivoluzionato il telefono come lo si conosceva fino ad allora. Jobs era sì un visionario. Ma mai come quella illusione divenne reale.
La rivoluzione
«Nel 1984 abbiamo presentato il Macintosh. Che non ha cambiato solo Apple, ma ha cambiato l’intera industria dei computer. Nel 2001 abbiamo presentato il primo iPod, che non ha cambiato solo il modo di ascoltare la musica, ma ha cambiato l’intera industria della musica. Bene, oggi vi presentiamo tre prodotti rivoluzionari di questo livello. Il primo: un iPod a tutto schermo con controlli touch. Il secondo: un telefono cellulare rivoluzionario. Il terzo: un dispositivo che rappresenta una svolta nelle comunicazioni via Internet. Allora, tre cose: un iPod a tutto schermo con controlli touch, un cellulare rivoluzionario, un device che è una svolta nelle comunicazioni via Internet. Un iPod, un telefonino, device per internet. Un iPod, un telefonino… Ci siete? Bene, non sono tre dispositivi separati. Ma uno solo, e l’abbiamo chiamato iPhone. Oggi Apple si appresta a reinventare il telefono. Ed eccolo qua…».
“Un amico sensibile al tocco”
E quell’oggetto ancora zoppicante e lontanissimo dalla perfezione, ma che determinò un vero e proprio scossone nel mondo della telefonia, si capì da subito che quel giorno sarebbe passato alla storia e che anche gli altri produttori avrebbero seguito la strada di Apple. In quel gennaio 2007, l’arrivo di “un amico sensibile al tocco” cambiò inesorabilmente le nostre vite digitali e gran parte della telefonia mobile.
Se oggi possiamo mandare un migliaio di SMS gratuiti grazie a software come WhatsApp, iMessage et similia, se possiamo videochiamare con Skype e Facetime in pressoché qualsiasi posto in qualsiasi parte del mondo, con qualità HD, forse, lo dobbiamo anche a quel gennaio del 2007, quando Mr. Jobs decise di prendersi la rivincita, e con gli interessi, dell’eccellente, ma troppo in anticipo sui tempi, Apple Netwon.
10 GENNAIO 2021 – Battesimo di Gesù
Battesimo di Cristo - affresco (200x185 cm) di GIOTTO, databile al 1303-1305 circa e facente parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova. È compreso nelle Storie di Gesù del registro centrale superiore, nella parete sinistra guardando verso l'altare.
Al centro della scena Gesù, immerso fino a metà del busto nel Giordano, riceve il battesimo da Giovanni Battista che si sporge in avanti da una rupe. Dietro di esso sta un santo anziano e un giovane senza aureola, in attesa di essere battezzati. Dall'altra parte quattro angeli tengono i vestiti di Cristo e stanno pronti a ricoprirlo facendosi leggermente avanti. In alto, in un'esplosione luminosa, Dio Padre, con un libro in braccio, si sporge a benedire Cristo con un efficace scorcio, il primo del genere.
Anche le rocce dello sfondo, divergenti a forma di "V" contribuiscono a rivolgere l'attenzione dello spettatore verso il fulcro centrale della scena.
Altissima è la qualità del volto di Cristo, così come quello del Battista e dei due discepoli dietro di lui. Resta un'evidente concessione alla tradizione iconografica medievale nell'irrazionale livello delle acque che copre Cristo ma lascia asciutti gli altri presenti, dovuta al metodo tradizionale di rappresentare la scena, in modo da non mostrare il Cristo completamente nudo.
Battesimo di Cristo - dipinto di Pietro VANNUCCI - il PERUGINO - realizzato nel 1510 ca. e conservato nella Cappella di San Giovanni Battista del Duomo di Città della Pieve.
Gesù in piedi con le mani giunte e il capo chinato riceve l'acqua del battesimo versata da Giovanni Battista postato a destra recante in mano il suo bastone incrociato. Sopra di loro la colomba dello Spirito Santo allarga le ali, le gambe appoggiate su una piccola nuvola. I loro piedi sono bagnati dalle acque del Giordano che si snoda dal paesaggio di fondo. Il paesaggio è composto da alberi stilizzati sui lati che curvano i loro rami nella direzione della sommità curva del dipinto; si vede una città posta al centro della composizione tra i torsi dei protagonisti.
Il luminoso cielo bianco all'orizzonte si degrada sollevandosi verso l'alto per diventare scuro a livello della colomba. La scena è illuminata da sinistra, come evidenziato dalle uniche ombre delle gambe dei personaggi sul terreno.
La simmetria è presente ovunque nella composizione tra i due protagonisti, gli angeli; gli alberi, la città al centro, le colline su entrambi i lati. Solo il fiume si snoda lungo l'asse centrale del dipinto. La prospettiva è resa solo piano per piano, in base alla loro distanza dalla loro chiarezza.
Il volto di Dio Padre non è mostrato in contraddizione con il dogma della Santissima Trinità.
10 GENNAIO 1863 – Inaugurazione della metropolitana di LONDRA
La metropolitana di Londra (in inglese: London Underground) è la più antica rete metropolitana del mondo e la più estesa d'Europa. Effettua servizio ogni giorno dell'anno ad eccezione del 25 dicembre, e nei giorni di venerdì e sabato funziona, su alcune linee, 24 ore al giorno.
La metropolitana di Londra, gestita dalla Transport for London, conta 382 stazioni dislocate in tutta l'area della Grande Londra. La velocità media commerciale dei treni (comprese le fermate) è pari a 33 km/h. Il gestore stima che ogni treno della metropolitana percorra circa 123600 km all'anno (pari a circa tre giri sulla circonferenza della Terra). Gli accessi registrati ogni anno sono circa 1 073 000 000, mentre contando solo i singoli passeggeri il numero è di circa 28 milioni.
La metropolitana di Londra viene comunemente chiamata dai suoi utenti The Tube
("Il Tubo") per la forma dei suoi tunnel, a sezione circolare.
La PRIMA LINEA della METROPOLITANA fu aperta senza cerimonia
il 10 GENNAIO 1863.
Il sistema fu accolto con grande entusiasmo dalla popolazione londinese, tanto che l'anno successivo vi erano più di 260 progetti di nuove linee, delle quali fu realizzata però solo quello tra Westminster e South Kensington nel 1868, gestita dalla Metropolitan Railway.
Fu la prima metà del Novecento, comunque, il periodo d'oro per la metropolitana londinese. Lo sviluppo fu impetuoso: nel 1898 fu inaugurata la Waterloo & City Line, nel 1904 la Great Northern & City, nel 1906 la Bakerloo e la Piccadilly, nel 1907 fu invece il turno della Hampstead Tube.
All'epoca la compagnia che gestiva la rete metropolitana si chiamava Underground Electric Railways Company, a cui si deve la realizzazione della prima mappa della Metro di Londra.
Durante la seconda guerra mondiale la metropolitana venne utilizzata come rifugio antiaereo e le stazioni furono adibite a depositi sotterranei.
Successivamente, vennero adottate numerose innovazioni, tra le quali l'introduzione dei tornelli e dei treni automatici.
15 GENNAIO 1945 – Fondazione dell’agenzia ANSA a ROMA
L'Agenzia Nazionale Stampa Associata, comunemente conosciuta con la sigla ANSA, è la prima agenzia di informazione multimediale in Italia e la quinta al mondo dopo Reuters, AP, AFP ed EFE. Fu fondata a Roma nel 1945 per succedere alla disciolta agenzia Stefani.
15 GENNAIO – San MAURO
MAURO (Roma, 512 circa – Angers, 588 circa) è stato un abate italiano dell'Ordine benedettino, il principale discepolo di san Benedetto da Norcia assieme a san Placido. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Viene invocato per guarire da ogni sorta di malattie e in tutte le situazioni di difficoltà e di pericolo.
Non si hanno notizie precise della sua vita ad eccezione di quanto racconta papa Gregorio Magno in uno dei suoi Dialoghi. Si sa che visse come discepolo di san Benedetto da Norcia e presumibilmente, quando questi lasciò Subiaco per Montecassino, gli succedette come abate. A lui sono attribuite gesta prodigiose: camminare sulle acque, vedere e scacciare i demoni.
L'episodio più noto, riportato anche dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, racconta che quando il monaco Placido cadde in un lago vicino al monastero, Benedetto, avuta la visione di ciò che stava accadendo, esortò Mauro a correre in aiuto del giovane compagno, ed egli lo salvò camminando sulle acque.
San Benedetto ordina a San Mauro di salvare san Placido,
dipinto di Filippo LIPPI
Alcune fonti ne attestano anche la presenza in Alatri presso il Protocenobio di San Sebastiano.
Secondo un'altra tradizione diffusa nel IX secolo, MAURO fondò a Glanfeuil, in Francia, un monastero dove portò la Regola benedettina; per questo i religiosi della congregazione benedettina francese, sorta nel 1618, presero il nome di Maurini.
L' Abbazia di Glanfeuil - primo monastero benedettino in Francia - si trova sulla riva sud del fiume Loira, a est di Angers. La navata centrale della sua Chiesa, del XIII secolo, e alcuni vigneti rimangono conservati fino ad oggi (secondo la tradizione, il vino Chenin fu coltivato per la prima volta in questo monastero). Dell'antico monastero rimane solamente una parete con una croce, conosciuta come la Croce di San Mauro.
Cappella di San Mauro - parrocchia San Pietro, Reggio Emilia
Il quadro, compiuto verso la metà del Seicento, è di Sebastiano VERCELLESI.
Il santo è raffigurato sulla sinistra, con l’aureola, rivestito della tonaca nera caratteristica dei benedettini, chinato a fianco di un giovane che evidentemente sta soffrendo molto: ha gli occhi chiusi e il volto pallido. Un giovane lo sostiene per le spalle, un altro, inginocchiato lì accanto, scopre la gamba sinistra, rivestita di un calzare. La gamba destra invece è del tutto nuda e mostra una ferita o piaga sanguinante.
San MAURO, mentre con la mano destra impartisce la benedizione, con la sinistra sorregge un lembo del tessuto che forse avvolgeva la gamba malata. Sta per avvenire un miracolo; ma, come sappiamo, i miracoli non sono compiuti direttamente dai santi, ma solo da Dio. Il quadro lo sottolinea: nella parte alta, infatti, si vede Gesù Cristo risorto, appoggiato alla Croce, che mostra la piaga del suo petto, dalla quale un sottile fiotto di sangue ed acqua - evidente ricordo di quando il soldato lo colpì con la lancia (Giovanni, 19, 33-34 ) - si dirige sulla gamba da guarire.
17 GENNAIO 1929 - Debutta Braccio di Ferro
Braccio di Ferro è un fumetto americano, poi diventato cartone animato, creato dal fumettista Elzie Crisler Segar. E' stato ideato nel 1919, ma il personaggio principale è comparso per la prima volta su una striscia su un quotidiano il 17 GENNAIO 1929 ed ha ottenuto subito un enorme successo. Il fumetto è stato poi pubblicato per molti anni grazie alle storie inedite scritte e disegnate da Hy Eisman, mentre dopo la scomparsa di Segar la serie era stata portata avanti dal suo assistente, Bud Sagendorf. Il cartone animato ispirato alla serie a fumetti è stato prodotto dai fratelli Fleischer. Protagonista delle storie è Braccio di Ferro (Popeye), un marinaio guercio che ha una pipa in bocca, ha un corpo nerboruto, con avambracci sproporzionati e gambe corte.
17 GENNAIO – Sant’ ANTONIO Abate
Quasi dappertutto, e anche in molti Paesi dell’Europa, il CARNEVALE comincia
ufficialmente il 17 GENNAIO, proprio con la festività di Sant'ANTONIO
Abate - “IL SANTO DEL PORCELLINO”.
Il 17 GENNAIO tradizionalmente la Chiesa effettua la BENEDIZIONE DEGLI
ANIMALI ponendoli sotto la protezione del santo.
Bagnaia : il Sacro Fuoco di Sant’ ANTONIO Abate
Le tentazioni di Sant’Antonio (1640) di Salvator ROSA -
Collezione Rambaldi di Villa Luca a Coldirodi – Sanremo.
L’opera è stata esposta nella mostra “Orrore e Desiderio. Le tentazioni di Sant’Antonio da Hieronymus Bosch a Max Ernst” svoltasi al Bucerius Kunst Forum di Amburgo.
Il dipinto era già stato inserito nella documentazione iconografica relativa all’ultimo volume di Umberto ECO : Storia della Bruttezza, nella sezione Le metamorfosi del diavolo, posto a confronto con l’omonimo dipinto di
Salvador DALI’ per evidenziarne la modernità stilistica.
19 GENNAIO 1915 - George CLAUDE deposita il brevetto per
la lampada al neon presso lo United States Patent Office, che viene
registrato con il numero 1.125.476.
Il brevetto diviene la base del monopolio che un’azienda creata ad hoc, la Claude Neon Lights, mantiene per alcuni decenni sul mercato americano, in particolare per l’impiego nella pubblicità.
Uno dei simboli della New York rampante degli anni Trenta e Quaranta, le insegne al neon nascono dalla scoperta che se il neon, che è un gas, viene eccitato dalla corrente elettrica, diventa luminescente. Nel 1902 George Claude aveva fondato in Francia un’azienda che vendeva diversi tipi di gas per scopi industriali. Tra gli effetti secondari di quest’attività c’era una grande quantità di neon da smaltire. E studiando come farlo al meglio, Claude si imbatte nelle scoperte scientifiche che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento riguardano la possibilità di produrre tubi luminosi di vario genere. L’intuizione geniale, però, è – oltre al brevetto – l’applicazione al campo pubblicitario.
George Claude con gli apparati del suo laboratorio a Parigi nel 1926
20 GENNAIO – compleanno di Federico FELLINI, nato a Rimini nel 1920.
23 GENNAIO 1932 - Primo numero de La Settimana Enigmistica
La Settimana Enigmistica fu inventata da un nobile di origine sarda: il cavaliere del lavoro, grande ufficiale, dottor ingegnere Giorgio Sisini di Sorso, già Conte di Sant’Andrea e figlio del fondatore del Rotary Club di Sardegna (Il fondatore del periodico è deceduto nel giugno del 1972 e la direzione è stata assunta da Raoul de Giusti e successivamente da Francesco Baggi Sisini).
Il primo numero fu pubblicato in 16 pagine il 23 GENNAIO 1932 al costo di 50 centesimi di lire; sulla copertina era disegnata l’immagine dell’attrice messicana Lupe Vélez ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba. Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita a cadenza settimanale: il numero 694 del 14 luglio 1945 uscì dopo due mesi e mezzo a causa degli eventi bellici.
Da allora la rivista ha vantato fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come ad esempio lo stesso fondatore, che creò enigmi per i lettori sino agli ultimi giorni di vita, Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti.
26 GENNAIO 1905 - Rinvenuto il diamante più grande della storia
Il 26 GENNAIO 1905 il diamante Cullinan fu trovato da Frederick WELLS , direttore della Premier Mine a Cullinan, nei pressi di Pretoria in Sudafrica.
Il Cullinan, detto anche Stella d’Africa, è il più grande diamante grezzo ritrovato, con un peso di 3.106,75 carati (pari a circa 621 grammi).
La pietra è così chiamata in onore di Sir Thomas Cullinan, il proprietario della miniera di diamanti.
Il taglio di questa pietra, effettuato nel 1908 dalla ditta Asscher di Amsterdam, ha prodotto 105 diamanti dalle varie fogge, i più importanti dei quali oggi fanno parte dei Gioielli della corona britannica.
Tra di essi si segnalano per le grandi dimensioni:
- il Cullinan I (o grande Stella d’Africa), di 530,20 carati (106,04 grammi), incastonato sullo scettro di sant’Edoardo e dal taglio a goccia (il secondo più grande diamante tagliato al mondo);
- il Cullinan II, di 317,40 carati (63,48 grammi), dal taglio a cuscino (il quarto più grande diamante tagliato al mondo); è incastonato sulla corona imperiale di stato del Regno Unito;
- il Cullinan III, di 94,40 carati;
- il Cullinan IV, di 63,60 carati.
Tutti i suddetti diamanti sono conservati nella Torre di Londra.
27 GENNAIO – Il Giorno della Memoria
OLOCAUSTO SHOAH SOLUZIONE FINALE
28 GENNAIO – San TOMMASO d’Aquino
TOMMASO d'Aquino (Roccasecca, 1225 – Abbazia di Fossanova, 7 marzo 1274) è stato un religioso, teologo, filosofo e accademico italiano. Frate domenicano esponente della Scolastica, era definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che dal 1567 lo considera anche dottore della Chiesa.
TOMMASO rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica: egli è anche il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, che ha i suoi fondamenti e maestri in Socrate, Platone e Aristotele, e poi passati attraverso il periodo ellenistico, specialmente in autori come Plotino. Fu allievo di sant'Alberto Magno, che lo difese quando i compagni lo chiamavano "il bue muto" dicendo:
< Ah! Voi lo chiamate il bue muto! Io vi dico, quando questo bue
muggirà, i suoi muggiti si udranno da un'estremità all'altra della
terra! >
Fu canonizzato nel 1323 da papa Giovanni XXII. La sua memoria viene celebrata dalla Chiesa cattolica il 28 GENNAIO; la stessa, nella Forma straordinaria, lo ricorda il 7 marzo. La Chiesa luterana lo ricorda l'8 marzo.
San TOMMASO d’Aquino è patrono dei teologi, degli accademici, dei librai e degli studenti.
Incredulità di San Tommaso (1621) di Giovanni Francesco Barbieri
detto GUERCINO - olio su tela, cm 110 x 142 cm, Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana.
San Tommaso d’Aquino scrive assistito dagli angeli (1662)
del GUERCINO - Basilica di San Domenico , Bologna
29 GENNAIO 1886 - Karl BENZ ottiene il brevetto per il suo triciclo
con motore a scoppio denominato “Patent Motorwagen” - la prima
automobile nella storia dei trasporti.
L’ingegnere tedesco Karl BENZ voleva realizzare un mezzo per il trasporto delle persone a trazione non animale.
Altri costruttori/inventori, tra cui la ditta francese De Dion-Bouton , avevano realizzato veicoli a motore, ma erano alimentati a vapore e quindi caratterizzati da un massa eccessiva e non a combustione interna come quello di Benz.
Karl BENZ che pensava invece a un veicolo leggero e maneggevole, cominciò a lavorare a un progetto dotato di quattro ruote, ma si bloccò di fronte al problema di un asse anteriore che non riusciva ad assicurare un angolo di sterzata soddisfacente al suo mezzo. La soluzione semplice e geniale trovata dall’ingegnere tedesco fu quella di adottare una sola ruota sull’avantreno: progettò dunque un veicolo a 3 ruote.
Il triciclo che adottava un motore a scoppio realizzato da Nikolaus
OTTO ottenne il brevetto n. 37435 proprio il 29 GENNAIO 1886.
L’ufficio brevetti dell’Impero Germanico, come si chiamava al tempo, trovò meritevole la Patent Motorwagen per le soluzioni adottate che per la prima volta videro impiegare su un mezzo di trasporto un carburatore, il raffreddamento ad acqua, l’accensione elettrica, un sistema di sterzatura e il telaio tubolare.
Per queste motivazioni la Patent Motorwagen è riconosciuta come
la prima automobile nella storia dei trasporti.
31 GENNAIO 1865 - Grazie al tredicesimo emendamento, viene abolita la schiavitù in America.
Il Proclama di Emancipazione di Abraham Lincoln, emanato nel 1863, aveva liberato gli schiavi negli Stati ribelli della Confederazione.
Il tredicesimo emendamento, passato al senato nell’ aprile del 1864 e dalla camera dei rappresentanti nel gennaio 1865, aboliva ora definitivamente la schiavitù: “La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione, se non come punizione di un reato per il quale l’ imputato sia stato dichiarato colpevole con la dovuta procedura”. Questo il contenuto della prima sezione del tredicesimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d’ America.
Il documento non ha però effetto fino a quando non viene ratificato dai 3/4 degli Stati, cosa che accade il 6 dicembre 1865. Da quel momento la legge entra ufficialmente in vigore mettendo al bando la schiavitù nei 36 Stati allora rappresentati dal Congresso degli Stati Uniti d’America.
(tratto da www.leonardo.it)
31 GENNAIO – San GIOVANNI BOSCO
Giovanni Melchiorre BOSCO, meglio noto come don BOSCO , è stato un presbitero e pedagogo italiano. Con alcuni collaboratori fonda la Società Salesiana (1859) e più tardi la congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872) . Oggi i Salesiani sono sparsi in tutto il mondo con oltre 17 mila religiosi e circa 16 mila suore.
Don Giovanni BOSCO morì a Torino il 31 GENNAIO 1888; fu beatificato da papa PIO XI nel 1929 e da lui canonizzato il 1° aprile 1934.È considerato uno dei santi sociali torinesi.
Nato in una famiglia di contadini a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815, gli muore presto il padre e a 9 anni fa un sogno che gli svela la sua missione: si vede in mezzo a dei ragazzi che bestemmiano, urlano e ne fanno di tutti i colori; mentre si avventa contro di loro per farli desistere, ecco Gesù che gli dice:
< Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a dare loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù >
Dopo la prima Comunione, per pagarsi la scuola se ne va da casa lavorando prima come garzone in una cascina, poi come sarto, barista, falegname, calzolaio, apprendista fabbro.
Nel 1835 entra in seminario a Chieri e viene ordinato prete il 5 giugno 1841.
Torino : Tettoia Pinardi e Chiesetta di San Francesco di Sales
Nel 1841 la zona Valdocco di Torino si presentava piena di campi, e qualche cascina. Don Giovanni Bosco individuò qui l'antica cascina di Francesco Pinardi che prese in affitto per accogliere i giovani disadattati e disoccupati, soprattutto ragazzini che egli incontrava nella vicina Porta Palazzo.
Con l'aiuto di Giulia Falletti Marchesa di Barolo e dell'allora nascente congregazione salesiana, don Bosco riuscì a rilevare i terreni e ampliare così l'accoglienza dei giovani, in quella che, presto diventerà la nota "Tettoia Pinardi", adibita a oratorio già dalla primavera del 1846.
Ben presto, di fianco alla Tettoia fu aggiunta una piccola chiesa, adibita a cappella, e dedicata a San Francesco di Sales. Questa fu costruita su progetto del cavalier Blachier ed eretta nel periodo 1850-1852. La chiesetta venne soprannominata "Porziuncola Salesiana".
Basilica di Maria Ausiliatrice e comprensorio
Negli anni le attività si moltiplicarono e Valdocco divenne il centro propulsore della nascente congregazione dei salesiani.
Volendo affidare alla protezione di Maria tutti i suoi ragazzi e le sue attività,
don BOSCO pensò, oltre che alla costruzione di un vero e proprio comprensorio, dotato di edifici per accogliere religiosi e pellegrini, di far costruire un santuario dedicato a Lei, affidandone i lavori all'architetto Antonio Spezia, che ne diresse la costruzione dal 1865 sino al termine dei lavori.
La prima pietra del santuario venne posta il 27 aprile 1865 alla presenza del principe Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, figlio secondogenito del re Vittorio Emanuele II;
il 23 settembre 1866 venne terminata la grande cupola di 19 metri di diametro minore e nel 1867 la chiesa poté dirsi finita con il posizionamento della grande statua della Madonna sulla sommità della cupola stessa. La consacrazione ebbe luogo il 9 giugno 1868.
In fondo alla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, voluta da don BOSCO, si trova il dipinto raffigurante il famoso Sogno delle due colonne, considerato profetico sul futuro della Chiesa.
Il sogno, raccontato dal futuro santo la sera del 30 maggio 1862, descrive una terribile battaglia sul mare, scatenata da una moltitudine di imbarcazioni contro un'unica grande nave, che simboleggerebbe la Chiesa cattolica.
La nave, colpita ripetutamente, viene guidata dal papa ad ancorarsi, sicura e vittoriosa, fra due alte colonne emerse dal mare : la prima rappresenterebbe l' Eucaristia, simboleggiata da una grande ostia con la scritta "Salus credentium", la seconda la Madonna, simboleggiata da una statua dell'Immacolata con la scritta "Auxilium Christianorum".
San GIOVANNI BOSCO è stato definito da Giovanni Paolo II “padre e maestro della gioventù” per la sua pedagogia che si può sintetizzare nel sistema preventivo, fondato su tre pilastri: religione, ragione e amorevolezza.
< Dite ai miei ragazzi che li aspetto tutti in Paradiso >
(Don Bosco – 31 gennaio 1888)
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