Dal varo alla vittoria della PRADA CUP 2021 !!
< Io ti battezzo LUNA ROSSA >
Le parole con cui Miuccia PRADA, ormai espertissima di vari visto che siamo al nono, rompe la bottiglia di Ferrari Maximum Blanc de Blanc sulla prua del missile nero e rosso. CAGLIARI, 2 ottobre 2019
Una cerimonia in pieno stile Prada, con atmosfera informale ma ricca di Made in Italy di qualita’. Tovaglie a quadretti bianchi e rossi, come in una trattoria toscana, e cibo di buon gusto tricolore.
Giuseppe Conte, Max Sirena, Patrizio Bertelli e Marco Tronchetti Provera
sulla prua di AC75 LUNA ROSSA.
L’ ALBERO ALARE, che potrà’ ruotare fino a 30 gradi, su cui sarà’ issata la DOPPIA RANDA, ha un BOMA … nascosto. La COPERTA e’ da vera astronave, ricorda una nave da battaglia di qualche film di fantascienza. Il nero del carbonio si piega verso PRUA senza alcun appiglio al di fuori dei due POZZETTI. Non vi sono winch visibili ma, ci dicono i lunarossiani, SOTTOCOPERTA le sorprese non mancano … anche se non si possono vedere. La ricerca nei sistemi, spiega Sirena, e’ stata spasmodica fino al dettaglio. E proprio qui sta forse il segreto del Made in Italy di qualita’ !!
AC75 LUNA ROSSA BOAT 2 LAUNCH : AUCKLAND, 19 ottobre 2020
Il varo della seconda barca del team con madrina d’eccezione Tatiana Del Giovane, moglie dello skipper Sirena. Lo ha voluto Bertelli, che lo ha annunciato senza prima averlo detto a Max, cogliendo quest’ultimo di sorpresa. Vuoi le restrizioni per la pandemia, che fanno della Nuova Zelanda un paese Covid-free, ma soprattutto un attestato di fiducia per lo skipper e team director, che ha la gestione sulla sesta campagna di LUNA ROSSA.
Molta attesa per la barca, che segue le linee impostate sulla prima, si dice ispiratrici per gli altri team avversari. < Sarà nera> , dice Sirena. Lo vedremo.
Golfo di Auraki, AUCKLAND, Nuova Zelanda : LUNA ROSSA incomincia alla grande la propria avventura nella Finale della PRADA CUP.
BORDEGGIARE o CONTROLLARE l’AVVERSARIO ??
PRADA CUP 2021 : ultime due vittorie e il team italiano PRADA
PIRELLI elimina INEOS Uk per 7-1. GRANDE AC75 LUNA ROSSA !!!
Si ripete il successo di 21 anni fa !!! Il timoniere Bruni: < E’ un grande giorno per noi e per l’Italia >. Lo skipper Sirena: < Abbiamo sentito il tifo da casa, è stato imprevedibile e incredibile >
< Bravi tutti, e ora pensiamo ai neozelandesi > dice patron Bertelli.
L’AMERCA’s CUP 2021 è in programma dal 6 al 21 marzo.
LOUIS VUITTON CUP 2000 - LUNA ROSSA : ITA 45 e ITA 48.
Il racconto parte proprio dal Golfo di Auraki, AUCKLAND, Nuova Zelanda.
È il 5 gennaio del 2000, nelle acque neozelandesi si stanno svolgendo le semifinali della Louis Vuitton Cup, il menù della giornata prevede la sfida tra Luna Rossa e America One.
De Angelis e Torben Grael scelgono di partire sulla sinistra del campo, Paul Cayard e John Kosteki vanno a destra. Le barche navigano a velocità quasi identiche, pochissimi metri di differenza, a un certo punto, con soli 13-15 nodi di vento, l’albero di Luna Rossa collassa … HELPPPP !!!! Ma come la fenice LUNA ROSSA risorge dalle proprie ceneri …
Con una spettacolare vittoria per 5-4 di Prada Challenge sugli americani di America One, il team italiano vince la LV Cup e diventa il challenger di Black Magic.
PRADA CUP 2021 - Le due regate decisive si sono incastonate in una giornata perfetta per l'equipaggio PRADA PIRELLI condotto dai due timonieri Francesco “Checco” Bruni e James “Jimmy” Spithill, che ha chiuso ogni porta all'avversario.
LUNA ROSSA accede al 36/mo Match dell'America's Cup dopo aver battuto 7-1 BRITANNIA, la barca presentata dal Royal Yacht Squadron di Cowes, uno dei templi della vela. Il super equipaggio di Sir Ben Ainslie, finanziato da Sir Jim Ratcliffe, non ce l'ha fatta e non potrà tentare di riportare la Coppa là dove manca da 170 anni.
Sir Charles Benedict Ainslie ha vinto quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici nelle categorie Laser e Finn. È quindi il velista più vincente della storia, l'unico velista ad aver vinto medaglie in cinque edizioni consecutive dei Giochi olimpici, il terzo ad aver vinto cinque medaglie in questo sport (dopo Torben Grael e Robert Scheidt) e il secondo ad aver vinto quattro medaglie d'oro (dopo Paul Elvstrøm). Ha anche partecipato a quattro edizioni della America's Cup, vincendola nel 2013 con il team velico americano BMW Oracle Racing.
Max Sirena, lo skipper, alza la PRADA CUP al cielo e con lui c’è tutta la storia di
LUNA ROSSA, c’è tutta la vela italiana.
Come 21 anni fa, Luna Rossa, sempre ad Auckland, ha vinto la selezione degli sfidanti e
va a combattere per l’ AMERICA’s CUP , in quello che è chiamato Match, contro
Team New Zealand.
< Abbiamo visto una barca velocissima lo scorso dicembre, dobbiamo aspettare ancora due settimane per vedere se lo sarà ancora di più > dice Sirena. Interviene Checco Bruni: <Vi promettiamo che daremo il 100%, che spingeremo, spingeremo>
Adesso è il momento della gioia e della soddisfazione :
dopo tre anni di lavori, migliaia di ore di allenamento, LUNA ROSSA è di nuovo in lizza per vincere il trofeo più antico della vela, vecchio di 170 anni. Un inseguimento durato 20 anni e 5 campagne con tante illusioni frustrate.
Ce l’ha fatta il team di Max Sirena che in quel gennaio 2000 era a bordo di un’altra Luna Rossa e che ora ha salito la scala fino a diventare skipper, vincendo nel frattempo anche due coppe con New Zealand (2017) e Oracle Usa (2010). Oggi sogna di farlo di nuovo, ma con il tricolore a poppa. Un successo che è anche il coronamento di un team e di una sfida molto italiana e con tante eccellenze tipiche del nostro Paese.
Per l’Italia questa è la terza volta che partecipa alle regate che assegnano la Coppa America: la prima nel 1992 con il MORO DI VENEZIA di Gardini e Cayard, poi nel 2000 con la LUNA ROSSA di Francesco De Angelis, adesso con quella di Max Sirena.
Durante la conferenza stampa, alla quale prendono parte lo skipper Max Sirena con i timonieri Checco Bruni e Jimmy Spithill, oltre ad Anslie e Scott, la rivalità si trasforma in rispetto dell’avversario.
Quando prende la parola, Sirena ha la voce spezzata in gola dall’emozione ...
< Questo è un momento particolare per il team. Voglio ringraziare gli italiani che ci hanno supportato e ci supportano in un modo incredibile. Forse, rispetto al 2000, ci sono in più i social, ma quanto abbiamo sentito è stato imprevedibile e incredibile. Questo ci ha caricato di responsabilità, ma anche di energia … Grazie a Patrizio Bertelli, che forse è stato più pazzo di me nel darmi la guida del team, a Marco Tronchetti Provera e tutti gli sponsor. A Persico, perché ci ha costruito una macchina fantastica e grazie a tutti i partner tecnici. E grazie al team, fatto di tanti giovani, ai quali abbiamo cercato di trasmettere quell’attitudine e quella mentalità forse meno consueta tra i latini di spingere sempre, di dare di più giorno dopo giorno. Lo abbiamo fatto e spero che LUNA ROSSA sia riuscita a portare qualche bel momento, un po’ di spensieratezza nelle case degli italiani, in questo momento difficile per il mondo e soprattutto per l’Italia>
GUARDA CHE LUNA … GUARDA CHE MARE … cantava Fred Buscaglione
La nostra LUNA ROSSA è strepitosa, un condensato di passione e tecnologia !!
La costruzione di AC75 Luna Rossa nel cantiere Persico Marine ha impegnato più di 90 persone, di cui 37 designer del team, per quasi due anni per un totale di 78.000 ore lavorative.
La condizione del VENTO, leggero nelle due ultime regate, ha dimostrato come la barca italiana sia fortissima con aria sotto i 12 nodi.
Tutto è curato nel minimo dettaglio per rendere AC75 LUNA ROSSA molto aerodinamica !!
AC 75 - imbarcazione monoscafo a vela di lunghezza 75ft, utilizzata nella AMERICA’s CUP 2021.
La classe presenta una combinazione innovativa di sistemi di navigazione per un monoscafo: HYDROFOILS montati su tamburi longitudinali di sinistra e di dritta movimentati mediante un'unità idraulica, una RANDA a doppia pelle e nessuna chiglia. Con questa tipologia di imbarcazioni sono state raggiunte velocità superiori ai 50 nodi (90kmh).
La nuova classe
A seguito dell'America's Cup 2017, il club vincitore Royal New Zealand Yacht Squadron ha accettato un bando di sfida del Circolo della Vela Sicilia che prevedeva l'utilizzo di monoscafi nei particolari della nave nelle successive competizioni di America's cup. Il progetto base di un aliscafo con VELE MORBIDE è stato rilasciato il 21 novembre 2017, e la prima bozza delle nuove regole di classe è stata pubblicata dal difensore col Challenger of Record il 29 marzo 2018.
AMERICA’s CUP 2021 : si ritorna a MONOSCAFI con le vele morbide
dopo tre Coppa America su CATAMARANI con vele alari.
Secondo il protocollo, ogni club concorrente può costruire due yacht. Il nuovo regolamento non ha imposto vincoli sulla forma dello scafo e sulla distribuzione dei pesi, garantendo così particolare eterogeneità riguardo le imbarcazioni, ma al fine di ridurre i costi di progettazione e di test, tutti i sistemi di movimentazione e controllo dei foils sono realizzati dal defender team, mentre le braccia dei foil dal costruttore del challenger team (Persico group per LUNA ROSSA).
La randa di Luna Rossa appare come una classica vela con square top e stecche full batten. In realtà si tratta di due vele sovrapposte.
AC 75 - DOPPIA RANDA
Dalle menti di Glenn Ashby (skipper di Emirates Team New Zealand nell’ultima America’s Cup), Burns Fallow (storico disegnatore della North Sails dal 1988 con cinque campagne di Coppa America alle spalle), con il contributo del design team di Luna Rossa, è nato il concept della “DOPPIA RANDA” degli AC 75, le barche della Coppa America 2021.
L’esigenza da cui nasce quest’idea è quella di avere una vela che produca performance simili a un’ala rigida, ma che sia più leggera e meno fragile. Apparentemente sembra una randa normale, dotata anche di stecche full batten, in realtà si tratta di due “pelli” sovrapposte, che potranno avere una curvatura differente tra di loro e, in alcune circoscritte zone della vela, anche una distanza variabile tra una membrana e l’altra.
La DOPPIA RANDA viene issata tramite due canalette parallele su un albero dal profilo a U. Quali sono i concreti vantaggi di questa soluzione rispetto a una randa classica o rispetto agli esistenti alberi alari rotanti?
< La DOPPIA RANDA, rispetto alla randa tradizionale, crea insieme all’albero un profilo unico continuo, che aiuta ad essere più efficace anche a piccole variazioni del vento. Rispetto ad un albero alare rotante, inoltre, si elimina lo “scalino” tra albero e vela che rovina il flusso del vento proprio dove se ne potrebbe estrarre più energia > spiega Pietro Pinucci.
Motivazioni quindi di aerodinamica ed efficienza generale del “pacchetto” albero-randa, che così avrà minori turbolenze tra il profilo dell’antenna e l’attacco della vela.
In questo disegno abbiamo provato a esemplificare le differenze tra un armo classico, figura in alto, e quello a doppia randa in basso. In rosso il percorso del vento. Si nota come nel primo caso ci sia un vero e proprio scalino che crea una zona di scarsa efficienza della vela vicino l’albero. Sotto invece il profilo della doppia
randa crea una superficie solidale con l’albero.
Dal giornaledellavela.com
In questa foto si nota come la superficie della RANDA scenda fin a contatto con la coperta, non si vede alcun BOMA.
Il motivo è quello di sfruttare al massimo il profilo alare della vela, “saldandolo” alla coperta. Immaginate l’ala di un aereo solidale alla fusoliera, mettetela in verticale e sostituite all’aereo lo scafo della barca.
< Sia Luna Rossa che Ineos hanno optato per sostituire il boma con due stecche collegate tra di loro. Sembra che Luna abbia il sistema più avanzato, con la possibilità di regolare la forma di base in diversi punti (una sorta di sistema “a pantografo”). La possibilità di regolare la base è molto importante in quanto permette di disegnare la vela più “piatta”, quindi efficiente ad alte velocità, e poi regolarla per poter essere grassa e potente in fase di “decollo” > spiega Vittorio D’Albertas
Francesco De Angelis, commentando le ultime regate, ha spiegato l’alto valore della performance di LUNA ROSSA espresso dal VMG – Velocity Made Good, ovvero la componente del vettore velocità di una barca lungo la direzione del vento.
Tipicamente una barca a vela che risale il vento di bolina per raggiungere la sua meta allungherà la sua strada e la VMG indica la vera velocità di avvicinamento a quel punto. Questo è vero anche quando si è diretti al lasco verso la boa di poppa; in questo caso la VMG rappresenta quanto velocemente la barca a vela guadagna la boa di poppa.
Un buon metodo per capire cos'è la Velocity Made Good è immaginare una barca a motore ed una barca a vela che percorrono il lato di bolina posto tra l'allineamento di partenza di una regata e la boa di bolina della stessa. La barca a motore percorre la linea retta tra la partenza e la boa mentre quella a vela deve effettuare più bordi per raggiungere la boa. Se la barca a motore regola la sua velocità per essere sempre alla stessa altezza della barca a vela rispetto al campo di regata (in modo da poter arrivare in boa contemporaneamente alla barca a vela), la velocità della barca a motore corrisponderebbe alla VMG della barca a vela.
VELOCITA’ e ANGOLO COL VENTO
Ottimizzare la VMG è molto più importante che andare semplicemente veloci. Di bolina, poggiando la barca tenderà ad accelerare, orzando al limite la prua si avvicinerà maggiormente alla boa ma perderà velocità. Capire in quale condizione conta più "stringere il vento" o far "camminare la barca" è fondamentale nella tattica di ogni regata. La VMG è il fattore critico di ogni regata con percorso a bastone o triangolo, mentre la velocità pura è importante solo nel contesto in cui ha effetto sulla VMG.
Per esempio, al traverso la velocità è massima ma, poiché non ci si avvicinerà alla boa di bolina, la VMG tenderà allo zero; analogamente puntando la prua nel vento la barca non si muoverà per niente, quindi la VMG sarà di nuovo zero. Da qualche parte tra il traverso e la prua nel vento c'è un angolo che ottimizza la velocità di risalita del vento e scoprirlo è uno dei compiti dell'equipaggio della barca. Non è un compito semplice, perché dipende fortemente dall'attrezzatura, dalle condizioni meteorologiche, dal peso della barca, e dallo stile di conduzione.
Grazie al successo su Ineos Team UK ed alla vittoria della PRADA CUP,
LUNA ROSSA è lo sfidante per la seconda volta nella
storia dell’ AMERICA’s CUP : era successo nel 2000, proprio a
Auckland, quando la barca italiana si era meritata il soprannome di Silver Bullet.
Patrizio Bertelli dopo quella prima sfida ne ha volute altre cinque, questa attraverso il Circolo della Vela Sicilia.
< Un bravo all'equipaggio e a tutto il team che ha lavorato senza sosta per ottenere il risultato. Adesso dobbiamo pensare al Match finale dell'America's Cup contro i neozelandesi > ha dichiarato l’armatore.
Si gareggia al meglio delle 13 regate: vince il trofeo chi conquista sette punti.
FORZA LUNA ROSSA !!
Rif. articolo PRADA AMERICA’s CUP 2021 nella sez. Storie
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