TRENTA DI’ conta Novembre, con APRIL, Giugno e Settembre …
Nell'antico calendario romano, prima della riforma di Numa Pompilio, APRILE era il secondo di dieci mesi e raccoglieva tre importanti festività: i Veneralia legati al culto della dea dell'amore e della fertilità femminile; i Cerealia, in onore di Cerere dea della fertilità della terra e della coltivazione dei campi; i Floralia, dedicati a Flora, divinità italica delle piante utili all'alimentazione, identificata in seguito come "dea della primavera".
Fin dall'antichità, dunque, APRILE era visto come il mese della rinascita della natura dopo il lungo letargo invernale, durante il quale la terra presenta le prime preziose fioriture, offrendosi nel contempo nelle condizioni migliori per essere arata e seminata. Non a caso, leggenda vuole che in questo periodo Romolo tracciasse con l'aratro i confini della "città eterna" che prenderà da lui il nome.
Rispetto al mese precedente, il clima si presenta tradizionalmente più mite, con giornate più lunghe ed esposte alla luce solare, ma con un'elevata piovosità. Come suggerisce l'antico proverbio “Quando tuona d'Aprile buon segno per il barile”, nella civiltà contadina un aprile abbastanza piovoso significava ottenere un abbondante raccolto.
Nella volta celeste la stella Sirio, protagonista del periodo invernale, lascia gradualmente il posto a Vega, l'astro più luminoso del cielo estivo.
APRILE dolce dormire …
1° : PESCE D’APRILE
Fino al XVI secolo, in Francia, il primo giorno dell’anno era il 25 marzo.
I festeggiamenti culminavano il 1° APRILE con banchetti e scambi di doni. Nel 1564 re Carlo IX decise di adottare il calendario gregoriano, e di spostare il capodanno al 1° gennaio. Ma alcuni sudditi non accettarono il cambiamento.
Ben presto i loro concittadini iniziarono a sbeffeggiare l’usanza e ogni anno, in occasione del 1° APRILE, inviavano ai “tradizionalisti” regali burla o li invitavano a feste fantasma.
Poiché in quel periodo dell’anno il sole abbandona il segno zodiacale dei pesci,
le vittime degli scherzi furono chiamate “PESCI d’APRILE”.
1 APRILE 1976 : Jobs e Wozniak fondano la APPLE a Cupertino in
California – USA
LINUS n° 1 - APRILE 1965 - Nasce la storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure. Fu la prima rivista italiana dedicata esclusivamente ai fumetti, destinata a un pubblico adulto e con una spiccata caratterizzazione politica. Il nome si riferisce all'omonimo personaggio dei fumetti della celebre serie a strisce Peanuts pubblicata sulle pagine del periodico. Viene pubblicata da oltre 50 anni e nel 2015, per il cinquantesimo, le sono state dedicate varie mostre commemorative oltre che una ristampa anastatica dei primi numeri.
"2001: Odissea nello spazio" – Il film fu presentato in anteprima mondiale il
2 APRILE 1968 a Washington, USA, mentre in Italia uscì il 12 dicembre dello stesso
anno.
2001: A Space Odyssey - film prodotto e diretto da Stanley Kubrick, scritto assieme ad Arthur C. Clarke, che produsse il soggetto e, sulla medesima traccia, scrisse il romanzo omonimo pubblicato nello stesso anno.
Colossal di fantascienza ambientato in un vicino futuro, tocca temi come l'identità della natura umana, il suo destino, il ruolo della conoscenza e della tecnica.
Fonte di ispirazione il racconto del 1948 La sentinella di Clarke, il quale ha ammesso :
< La sentinella assomiglia a 2001 come una ghianda assomiglia a una quercia adulta >
Il film è considerato un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico. Nel 1991 la pellicola è stata giudicata di rilevante significato estetico, culturale e storico, e inserita nella lista di film preservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quindicesimo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria fantascienza.
2 APRILE – San FRANCESCO di PAOLA : l'eremita dalla vita piena di
prodigi .
La sua esistenza fu avvolta in un'aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. A 13 anni scelse la vita eremitica vicino a Cosenza, fondò l’Ordine dei Minimi, fu un grande taumaturgo la cui fama arrivò anche in Francia dove il papa Sisto IV lo inviò alla corte di Luigi XI per guarirlo.
Jacques DUMONT, detto le Romain, Il re Luigi XI accoglie san Francesco di Paola al suo arrivo a Plessis-les-Tours– Musée des Beaux Arts, Tours
Nel 1990 viene proclamato dall’ UNICEF “Ambasciatore dei bambini e dei giovani di tutta la Calabria”.
Nelle raffigurazioni religiose San FRANCESCO di PAOLA viene rappresentato:
- Vestito di un saio, con un bastone in mano e una barba bianca fluente.
- Mentre attraversa lo stretto di Messina sul suo mantello, che funge da scafo e da vela, sostenuta dal suo bastone, in compagnia di un fraticello.
- Vestito di un saio, mentre regge un teschio con una mano e un flagello con l'altra.
- Mentre levita sopra una folla di fedeli con accanto il motto CHARITAS.
Noël Nicolas COYPEL , S. Francesco di Paola e i suoi compagni attraversano lo Stretto di Messina sul mantello, 1723, Cattedrale di Lione
San Francesco di Paola | Papa Leone X (part. da Raffaello, 1519, Uffizi, Firenze)
4 APRILE 2021 – PASQUA di RESURREZIONE
La Resurrezione è un affresco (225x200cm) di Piero DELLA FRANCESCA eseguito tra il 1450 e il 1463 circa e conservato nel Museo Civico di SANSEPOLCRO.
5 APRILE 2021 – LUNEDI’ dell’ANGELO … PASQUETTA !!
5 APRILE 1998 - Inaugurato il ponte sospeso più lungo del mondo
Il Ponte dello stretto di Akashi (Akashi-Kaikyō Ōhashi, lett. "grande ponte dello stretto di Akashi") è alto 282,8 m e lungo 3 911 metri. La sua campata principale è lunga 1 991 metri. Unisce la città di Kōbe sull'isola di Honshū all'isola Awaji, passando al di sopra dello stretto di Akashi.
6 APRILE 1896 - Ad ATENE al via le prime Olimpiadi dell'era
moderna
Dopo oltre 1500 anni dall’ultima volta, gli atleti provenienti da Paesi diversi e lontani tra loro si ritrovarono in Grecia per sfidarsi in diverse discipline.
A vincere fu, innanzitutto, il barone Pierre de Cubertin che, affascinato dallo sport e colpito dalla scoperta delle rovine di Olimpia, aveva deciso, appena due anni prima, di riscoprire questa manifestazione sportiva ormai dimenticata.
Quella che si aprì ad Atene nel 1896, fu una manifestazione molto diversa da quelle alle quali si è abituati oggi. Le delegazioni sportive provenivano da appena quattordici Paesi e gli atleti, in totale, erano poco meno di trecento (tutti uomini). Per fare un paragone, nel corso dei Giochi Olimpici di Rio del 2016 sono state duecentosette le nazioni che sono volate in Brasile, rappresentate da circa 11.300 atleti dei quali ben 5090 donne.
Ma quella manifestazione, nel mondo del 1896, era la più grande mai vista prima e avrebbe dato il via a una storia che va avanti ancora oggi.
Tra le 14 delegazioni partecipanti le più importanti furono, oltre ovviamente a quella greca (con 169 atleti), la tedesca (19), la statunitense (14) e la francese (13).
Per l’Italia si iscrisse un solo partecipante: Carlo Airoldi.
Il maratoneta lombardo, però, non ebbe molta fortuna e la sua partecipazione venne proibita dal neonato CIO. La motivazione? Secondo gli organizzatori della competizione, Airoldi era un professionista e per questo non poté partecipare alle prime Olimpiadi moderne.
Il barone de Coubertin, infatti, aveva voluto che i Giochi olimpici fossero disputati da dilettanti e così sarebbe stato negli anni a venire. L’apertura al professionismo, infatti, sarebbe arrivata a tappe, disciplina per disciplina: per il basket, per esempio, bisognerà aspettare Barcellona 1992, mentre per la boxe addirittura Rio 2016.
LONDRA, 9 APRILE 2021 - E' morto il principe Filippo, il consorte della regina Elisabetta II. 8 giorni di lutto in tutto il Regno Unito.
La coppia si sposò il 20 novembre 1947 e Filippo ottenne anche il titolo di duca di Edimburgo, che fa parte della parìa britannica. Il matrimonio si celebrò nell'abbazia di Westminster.
A dare l'annuncio è stato Buckingham Palace anche attraverso i canali social della casa reale: < E' con grande dispiacere che sua Maestà la Regina ha annunciato la morte dell'amato marito, sua altezza reale il principe Filippo, duca di Edimburgo. E' deceduto questa mattina al castello di Windsor >
Il consorte reale più longevo nella storia britannica si è ritirato
dalla vita pubblica nel 2017.
Il principe Filippo, duca di Edimburgo, che avrebbe compiuto 100 anni il prossimo giugno, era un membro della famiglia reale greca. Nato principe Filippo di Grecia e Danimarca sull'isola greca di Corfù nel 1921, era un appassionato di sporti e amava le attività di campagna. Aveva quattro figli, otto nipoti e nove pronipoti.
Il Duca di Edimburgo per tutta la vita ha coltivato la sua passione
per le AUTO.
Per gli inglesi Sua Altezza Reale il principe Filippo, Duca di Edimburgo, era ciò che si definisce un "petrolhead", letteralmente "appassionato di benzina", ossia grande amante dei motori, in tutto e per tutto.
La sua collezione di auto includeva MG e Aston Martin, ed una delle sue preferite, la Aston Martin Lagonda 3 litri del 1954, commissionata con caratteristiche uniche per la coppia reale, venne poi venduta e battuta all’asta per 350 mila sterline, circa 408 mila euro. Il principe non ha mai nascosto la sua passione per la guida veloce e rimane negli annali il suo incidente nel 2019, all’età di 97 anni, al volante di una RANGE ROVER.
Maggio 1955: Il Principe Filippo alla guida di una LAND ROVER all’European Horse Trials con la Regina Elisabetta e il Duca e la Duchessa di Gloucester .
Aprile 1957: Il Duca di Edimburgo sulla nuova JAGUAR XKSS 3.5 litri durante la visita alla sede centrale della Motor Industry Research Association vicino Nuneaton, Warwickshire
Marzo 1969 – Il Duca di Edimburgo in uniforme alla guida del carro armato da combattimento Chieftain durante la visita al Reggimento - The Queen's Royal Hussars – a Bovington Camp nel Dorset.
Febbraio 1999: Il Duca di Edimburgo sul METROCAB – l’unico taxi al mondo alimentato solo a gas – a Buckingham Palace, LONDRA.
11 APRILE 2021 - WORLD PARKINSON’s DAY
A.I.G.P. - Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani –
celebra la giornata con 4 brevi video molto efficaci :
BICE e la facies amimica … non sono arrabbiata …
ANTONINO e i disturbi del movimento … non sono ubriaco …
VALENTINA e la rigidità … non sono depressa …
MASSIMILIANO e il freezing … non sono bloccato …
PARKINSON, se lo conosci non lo eviti !
La depressione fra i primi sintomi … lentezza dei movimenti … rigidità … blocchi improvvisi e “piede incollato” …
ACCORCIA LE DISTANZE !! Aiutaci a vincere lo stigma !!
12 APRILE 1961 - Primo uomo nello spazio : il cosmonauta russo
Jurij GAGARIN
Il suo viaggio iniziò il 12 aprile 1961, alle ore 09:07 di Mosca, nella navicella Vostok 1 (Oriente 1), che pesava 4,7 tonnellate. Il veicolo spaziale, telecomandato da un computer a terra, compì un’intera orbita ellittica intorno alla Terra, viaggiando alla velocità di 27.400 km/h. Il viaggio durò 108 minuti.
Durante il volo, GAGARIN venne promosso a pilota militare di prima classe con il grado di maggiore. L’atterraggio sulla Terra era stato previsto in Kazakistan (allora parte dell’Unione Sovietica), dove l’astronauta venne paracadutato quando il veicolo si trovava a circa 7.000 metri dal suolo.
Grazie a questa missione, Gagarin divenne famoso in tutto il mondo. L’allora segretario del Partito Comunista sovietico, Nikita Krušov, gli conferì il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica. Gli venne anche conferito l’Ordine di Lenin, la più alta onorificenza dell’URSS.
14 APRILE 1900 - PARIGI inaugura la prima Esposizione Universale
del Novecento
La Francia guarda al futuro con ottimismo: è repubblicana, economicamente fiorente, molto ammirata per il suo fervore artistico e intellettuale e Parigi sa attrarre i potenti del mondo intero per tutto ciò che promette agli amanti del lusso, della gastronomia e del divertimento.
Tutto è pronto perché Parigi si autoproclami capitale del mondo e dia vita ad una Esposizione Universale che renderà visibili i cambiamenti del secolo; sarà una vetrina per tutte le nazioni. Il tema sarà:”Il bilancio di un secolo”.
All’Esposizione si accedeva da Place de la Concorde e si estendeva sulle due rive della Senna fino al Champ de Mars ed al Trocadero, oltre ai 104 ettari di Esposizione al Bois de Vincenne, dedicati all’automobile, alle piccole imprese ed ai giochi Olimpici.
Fu proprio al Bois de Vincenne, che la Lohner-Porsche con motori elettrici direttamente applicati alle ruote, provocò un enorme clamore tra gli appassionati dell’auto e nel pubblico in genere.
Le sue ruote anteriori erano trainate da ruote con motore elettrico incorporato, che Ferdinand Porsche, appena 25enne, aveva sviluppato come ingegnere capo della casa K.u.K. La presentazione all’Expo di Parigi, rese Porsche famoso e Lohner produsse circa 300 di questi veicoli.
Sempre nello stesso padiglione fu presentato il primo motore diesel, alimentato da olio di arachidi, brevettato dal francese Rudolf Diesel, che solo trent’anni più tardi trovò applicazione nel settore automobilistico.
Molti monumenti parigini furono costruiti per l’occasione, inclusi la Gare de Lyon, la Gare d’Orsay (ora Museo d’Orsay), il Ponte Alessandro III, il Grand Palais, La Ruche e il Petit Palais.
Di maggiore impatto sui turisti e sulla qualità dei trasporti cittadini si rivelò la nuova metropolitana (tra le prime in Europa), che tagliava la città da est ad ovest che venne completata in tempo per l’inaugurazione dell’Exposition Universelle del 14 aprile, così come venne completata in tempo la Torre Eiffel.
L’opera più rimarchevole, sarà comunque, la realizzazione del Petit Palais, un gioiello all’angolo con gli Champs Elysées, progettato dall’achitetto Charles Girault, che sarà anche il direttore dei lavori del Grand Palais, progettato da altri tre diversi architetti francesi.
Le Petit Palais
Le Grand Palais
Questi due edifici saranno nel cuore di Parigi e dedicati alle arti.
Una straordinaria retrospettiva dell’arte francese, fu organizzata per l’occasione, al fine di mostrare al grande pubblico internazionale tutte le maggiori correnti artistiche del secolo appena passato, una retrospettiva all’insegna della diversità e dell’eclettismo. Gli artisti rappresentati ebbero visibilità e accesso ad un mercato dell’arte in pieno sviluppo, animato da mercanti come Durand Ruel, Ambroise Vollard, Berthe Weill.
14 APRILE 1907 - Prima edizione della Milano-Sanremo – la
leggendaria corsa ciclistica italiana detta “Classica di Primavera”
Giovanni GERBI
La prima edizione della Milano-Sanremo è stata quasi una corsa amatoriale con il ritrovo dei 33 CORRIDORI (se ne erano iscritti 66) all’Osteria della Conca Fallata (a Milano). Si trattava di una competizione pionieristica che diede vita ad una lunga tradizione che dura nel tempo ed è stata scenario di misteri in grado di riempire le pagine di storia.
La prima edizione della corsa “Milano-Sanremo”, per un percorso totale di 286 km, fu vinta dal francese Lucien Petit-Breton con il tempo di 11h04’15”.
Lucien Petit Breton, Gustave Garrigou, Giovanni Gerbi : i primi tre classificati della prima Milano Sanremo corsa nel 1907.
20 APRILE 1964 – Nasce la mitica NUTELLA - FERRERO
Dallo stabilimento di ALBA della FERRERO usciva il primo barattolo di Nutella. Un’invenzione che se non cambiò il mondo, per molti di sicuro l’ha migliorato.
La storia di questa crema nasce dall’intuizione di Pietro Ferrero quando negli anni del dopo guerra, a causa delle elevate imposte sull’importazione del cacao, decise di aggiungere al nero alimento le nostrane Nocciole, facilmente reperibili in Piemonte.
Nacque così il Giandujot prima e poi la SuperCrema.
II nome venne cambiato, infatti, in Nutella solo diversi anni, appunto nel 1964, quando visto il grosso successo ottenuto in Italia dal prodotto alle nocciole, la Ferrero decise di provare a valicare i mercati nazionali. Per raggiungere e conquistare nuovi, paesi, però serviva un nome più facile
E allora l’idea fu quella di aggiungere al termine Nut, che non significa altro che Nocciola, il suffisso “ella”, scelto per rendere più orecchiabile, armonioso e universale il nome del prodotto. Ecco così nascere la Nutella.
Ad oggi la crema è rimasta la stessa ed ogni anni ne vengono prodotte 350 000 le tonnellate prodotte nelle 9 fabbriche sparse in tutti continenti.
21 APRILE 2021 – La Regina ELISABETTA compie 95 anni
Nessun festeggiamento per questo COMPLEANNO segnato profondamente dal lutto per la morte dell’inseparabile consorte FILIPPO duca di EDIMBURGO.
Inoltre è stato confermato l'annullamento di uno degli eventi più significativi per la Royal Family, ovvero il Trooping the Colour, evento pubblico con il quale si sarebbe festeggiata la Regina il 12 giugno.
Ma perché due compleanni? Il 21 APRILE è l'anniversario relativo alla data di nascita effettiva della Regina (nata il 21 aprile 1926), mentre il secondo sabato di giugno viene festeggiato il compleanno 'ufficiale' della monarca, celebrato insieme alla tradizionale parata a Buckingham Palace.
La tradizione di festeggiare due volte il compleanno, con una celebrazione pubblica e una privata, iniziò con re Edoardo VII, nato il 9 novembre 1841. La data ufficiale della sua nascita fu spostata in primavera così da avere maggiori probabilità di bel tempo per la cerimonia dei festeggiamenti.
Fucili e cannoni. Il compleanno privato della regina, comunque, è festeggiato anche pubblicamente dalla Royal Horse Artillery, che le offre i suoi auguri sparando 41 colpi a salve a mezzogiorno, nel centro di Hyde Park. Un’ora dopo l’omaggio viene ripetuto dalla Torre di Londra (62 colpi).
Anche a Windsor, il palazzo reale, la ricorrenza è celebrata con colpi di cannone (21), sparati a mezzogiorno.
Il compleanno istituzionale di Elisabetta, invece, viene festeggiato con il tradizionale corteo Trooping of the Colour, nel centro di Londra.
La regina, insieme al principe consorte Filippo (deceduto il 9 aprile 2021), sfila in carrozza per le strade della città, salutando i sudditi e assiste allo sparo di 41 colpi da parte delle forze armate.
AUGURI per tutto alla REGINA ELISABETTA !!
22 APRILE 1970 - Giornata Mondiale della TERRA
Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace.
La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del
“Giorno della Terra” della città di San Francisco il 21 marzo 1970.
Un mese dopo, il 22 APRILE 1970, la definitiva “Giornata della Terra –
EARTH DAY” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson,
come evento di carattere prettamente ecologista.
Mentre questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’ EARTH DAY Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.
La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.
23 APRILE – San GIORGIO
Il Santo cavaliere che guidò la vittoria sui Saraceni
Icona custodita nella chiesa di San Giorgio Extra, che raffigura San Giorgio
mentre uccide il drago; sullo sfondo il Duomo e la città di Reggio Calabria.
L'origine dell'antichissimo culto reggino a san Giorgio risale agli inizi dell'XI secolo ed è legato all'episodio che portò Reggio Calabria a infliggere una sconfitta ai saraceni che insidiavano le coste calabresi. Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la chiesa di San Giorgio danneggiando le effigi dei Santi, ma il duca Ruggero Borsa contrattaccò e inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono san Giorgio a loro protettore, si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert. Proprio a questo periodo corrisponde infatti l'antichissima devozione della città a Giorgio, documentata anche dal fatto che al santo furono dedicate molte chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia). In particolare nella chiesa di San Giorgio al Corso, tuttora esistente nel cuore della città, nel medioevo si eleggevano i tre sindaci della città con un solenne atto ai piedi dell'altare del santo patrono.
Il mito di san GIORGIO culto per una Repubblica marinara
Palazzo San Giorgio a Genova
Anticamente nella "Superba", la repubblica marinara di Genova - il cui vessillo era appunto una croce rossa in campo bianco - la venerazione di san Giorgio era riconosciuta a livello istituzionale, tanto da identificare l'immagine di san Giorgio e la bandiera rossocrociata con la Repubblica genovese; "Genova e san Giorgio" era il grido di battaglia degli armati della Repubblica. Il simbolo di san Giorgio ricorre ancor oggi nello stemma comunale del capoluogo ligure; lo stesso Grifone, proprio degli stemmi genovesi, potrebbe essere, in conseguenza dei rapporti tra Genova e il bacino del Mar Nero e vicino oriente anatolico-persiano, una rielaborazione per contaminazione della figura del drago.
La grande diffusione del culto di san Giorgio, originariamente venerato in Oriente, si ebbe inizialmente in Europa in conseguenza delle Crociate in Terrasanta, e più precisamente ai tempi della battaglia di Antiochia. Accadde che, nell'anno 1098, durante una delle più furiose battaglie, i cavalieri crociati e i condottieri inglesi vennero soccorsi dai genovesi, i quali ribaltarono l'esito dello scontro e consentirono la presa della città, ritenuta inespugnabile. Secondo la leggenda, il martire si sarebbe mostrato ai combattenti cristiani in una miracolosa apparizione, accompagnato da splendide e sfolgoranti creature celesti con numerose bandiere, nelle quali campeggiavano croci rosse in campo bianco.
23 APRILE 1946 – PIAGGIO deposita il brevetto della
VESPA
Fondata a Genova nel 1884 come azienda attiva nell'arredamento navale, la Piaggio era passata in quarant'anni ad occuparsi di materiale ferroviario e di aeronautica, trasferendo i propri stabilimenti a Pontedera. Quest'ultimo settore fu conservato dai due figli del fondatore Renzo Piaggio, Enrico e Armando, al momento di ereditare il gruppo nel 1938. Tuttavia alla fine della Seconda guerra mondiale si avvertì la necessità di variare la produzione.
Si decise di investire in un settore in crescita come quello motoristico, dove la concorrenza era forte per la presenza di case quali Moto Guzzi, Gilera e Bianchi.
Del progetto venne incaricato l'ingegnere Renzo Spolti, che mise a punto un veicolo alto come una bicicletta da donna e rivestito completamente da una scocca, in modo da nascondere le parti meccaniche e proteggere dagli schizzi di fango. Il prototipo, denominato MP5 Paperino, non convinse Enrico Piaggio per via del tunnel centrale che rendeva tutt'altro che agevole il montare in sella.
Accantonatane la produzione, il modello servì come punto di partenza per una versione ritoccata, cui fu messo a lavorare l'ingegner Corradino D'Ascanio, già noto come inventore del primo prototipo di elicottero moderno. Geniale intuizione, destinata a cambiare per sempre la storia degli scooter, fu di spostare il serbatoio nella parte posteriore, così da ricavare un ampio spazio per le gambe del guidatore. Altri aspetti: motore a due tempi, tre marce, accensione a volano magnete e velocità max di 60 km/h.
Con queste caratteristiche, il 23 APRILE 1946 D'Ascanio depositò a Firenze il
brevetto della Vespa 98 (dove il numero indicava i centimetri cubici).
L'atto di nascita di un mito. Il curioso nome venne suggerito dal patron Enrico che, osservandone la linea larga al centro e stretta in vita, la paragonò a quella di una vespa.
Vespa V30T - il modello usato in “Vacanze romane”
Fu Enrico PIAGGIO a convincere i produttori e il regista William Wyler ad utilizzare per le riprese del film “Vacanze romane” (1953) una Vespa (la V30T, modello del 1952 ribattezzato “faro basso” perché il fanale era posizionato sul parafango): in origine Gregory Peck e Audrey Hepburn, per spostarsi nella Capitale, avrebbero dovuto utilizzare un calessino.
23 APRILE 2021 - Muore MILVA, storica voce della musica italiana e
grande attrice.
Nella sua lunga carriera è passata dalla canzone popolare al teatro di Giorgio Strelher, interpretando i successi di Franco Battiato, di Ennio Morricone, di Astor Piazzolla, le canzoni dei grandi compositori greci, francesi e tedeschi.
Nel 2010, dopo aver pubblicato il terzo album Non conosco nessun Patrizio, prodotto per lei da Franco Battiato, (dopo Milva e dintorni del 1982 e Svegliando l'amante che dorme del 1989), aveva annunciato il suo addio alle scene, dopo mezzo secolo di palcoscenico.
< Ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d'incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato > aveva detto all'epoca la PANTERA di GORO, una delle interpreti più intense della canzone italiana, conosciuta in tutto il mondo.
Cantò e recitò in nove lingue, interpretò Brecht in tedesco e il tango di Piazzolla in spagnolo, cantò in Giappone e Corea del Sud. Nel 2009 fu nominata Cavaliere della Legion d’Onore in Francia, ebbe una Croce al merito a Berlino.
A SANREMO 2018 ricevette il Premio alla Carriera. MILVA aveva stabilito il record di 15 partecipazioni al Festival, senza mai una vittoria.
Con oltre 80 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, rimane ad oggi l'artista italiana con il maggior numero di album realizzati, ben 173 tra studio, live e raccolte.
25 APRILE – San MARCO evangelista
Traslazione del corpo di San Marco, XIII secolo.
Tra i mosaici della facciata della Basilica San Marco a VENEZIA , l'unico rimasto degli originali duecenteschi è quello sopra il primo portale a sinistra - il portale di Sant'Alipio - che rappresenta l'ingresso del corpo di San MARCO nella basilica com'era allora.
25 APRILE - ANNIVERSARIO della LIBERAZIONE d’ITALIA
dall'occupazione nazista e dal regime fascista nel 1945.
28 APRILE 1937 - Inaugurati gli studi di CINECITTA’ da Benito Mussolini
CINECITTA’ - il grande complesso di teatri di posa per il cinema alla periferia di Roma, fu aperto con una inaugurazione il 28 APRILE del 1937. All’epoca si trovava all’interno del quartiere del Quadraro, mentre ha successivamente dato il nome alla zona intorno, che si chiama oggi anch’essa Cinecittà. Gli studi di Cinecittà hanno ospitato le riprese di migliaia di film italiani e non italiani, e sono stati il simbolo del periodo più celebre e illustre del cinema italiano, tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
La costruzione di Cinecittà fu una scelta del regime fascista di Benito Mussolini, che investiva molto nel cinema come strumento di propaganda dell’identità italiana da una parte e delle opere del regime stesso, dall’altra: ma queste motivazioni non escludevano la crescita di notevoli qualità tecniche e narrative nel cinema italiano di quell’epoca. Ma l’idea di Cinecittà nacque anche in conseguenza di un evento puntuale, la distruzione per un incendio degli studi Cines nel quartiere San Giovanni di Roma, nel 1935. L’allora “Direzione generale della Cinematografia” avviò quindi il progetto, individuando l’area e affidando i primi progetti all’architetto Gino Peressutti.
28 APRILE 1975 - Nasce il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
«Il FAI è nato come sfida e come tale vive» Renato Bazzoni
Fu Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto, che spinse l’amica Giulia Maria Mozzoni Crespi a impegnarsi per creare in Italia una fondazione sulla falsariga del National Trust britannico, il quale, fondato nel 1895, lavora ancora oggi per preservare e proteggere non solo monumenti dell’uomo ma anche della natura di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. L’idea divenne realtà grazie all’entusiasmo e il sostegno di Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli: fu con loro che Giulia Maria Mozzoni Crespi lunedì 28 APRILE 1975 firmò l’atto costitutivo e lo statuto del FAI – Fondo Ambiente Italiano: una dichiarazione d’intenti di persone decise a fare qualcosa di concreto per il nostro Paese.
Foto di Titti Marchesi, 1988
29 APRILE - Santa CATERINA da SIENA
SASSOFERRATO - Santa Caterina e il Cristo bambino che le porge la corona di spine, 1643 circa.
30 APRILE - San PIO V papa
Papa PIO V, al secolo Antonio (in religione Michele) Ghislieri (Bosco Marengo, 17 gennaio1504 – Roma, 1 maggio1572), è stato il 225º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, sovrano dello Stato Pontificio, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 7 gennaio 1566 alla sua morte.
Teologo e inquisitore domenicano, operò per la riforma della Chiesa secondo i dettami del Concilio di Trento. Con san Carlo Borromeo e sant'Ignazio di Loyola è considerato tra i principali artefici e promotori della Controriforma. Durante il suo pontificato furono pubblicati il nuovo Messale romano, il Breviario e il Catechismo, furono intraprese le revisioni della Vulgata e del Corpus Iuris Canonici.
Intransigente tanto nel governo dello Stato Pontificio quanto nella politica estera, fondò la sua azione sulla difesa del Cattolicesimo dall'eresia e sull'ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa; nel tentativo di favorire l'ascesa al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta I d'Inghilterra.
La sua figura è legata alla costituzione della Lega Santa e alla vittoriosa Battaglia di Lepanto (1571). Fu beatificato nel 1672 da papa Clemente X e canonizzato il 22 maggio 1712 da papa Clemente XI.
Papa Pio V guarda la vittoria, Battaglia di Lepanto
Francesco BRIZIO - Papa PIO V ridà a don Giovanni d'Austria il titolo di vicerè di Sicilia dopo la battaglia di Lepanto, 1600-20 ca
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