LUGLIO è il 7° mese dell’anno nel Calendario Gregoriano. Per i popoli a nord dell’equatore (emisfero boreale) rappresenta il secondo mese dell’estate, per quelli a sud (emisfero australe) il secondo dell’inverno.
Conta 31 giorni e segna il periodo dell’anno di maggiore floridezza della natura: è da sempre considerato il mese di massima fioritura e di abbondante raccolta dei frutti della terra. Per questo motivo i Romani lo consacrarono a GIOVE, padre di tutti gli dei.
Dal punto di vista astronomico, è un periodo favorevole all’osservazione del cielo, in particolare della Via Lattea particolarmente luminosa, e di numerosi campi stellari.
1 LUGLIO 1908 - SOS come segnale di soccorso
Il primo luglio del 1908, l’SOS viene ufficialmente adottato come segnale universale di richiesta di soccorso. Espresso in codice Morse, è composto da tre punti, tre linee, tre punti (· · · — — — · · ·), reinterpretati come la frase inglese Save Our Souls, salvate le nostre anime. Dato che venne deciso di trasmetterlo senza separazione fra le singole lettere, è diventato un’unica parola conosciuta come SOS, appunto.
1 LUGLIO 1903 - Parte il primo TOUR de FRANCE
Il Tour de France 1903, prima edizione della "Grande Boucle", si svolse in sei tappe dal 1º a 19 luglio 1903, per un percorso totale di 2 428 km.
Fu vinto da Maurice Garin, in quella che sarà la sua prima e unica vittoria nella corsa. Dietro al vincitore Garin, che terminò in 94h33'14", si piazzarono sul podio gli altri francesi Lucien Pothier (secondo classificato) e Fernand Augereau (terzo).
Garin fu leader della corsa dalla prima all'ultima tappa, primato che sarà poi eguagliato da altri corridori. Ognuno dei componenti del primo podio della storia della corsa non riuscirà più ad arrivare nelle prime tre posizioni nelle successive edizioni.
Al Tour de France 1903 parteciparono 84 corridori e solo in 21 riuscirono ad arrivare alla fine. Garin fu anche il corridore che vinse più tappe (tre sulle sei totali).
1 LUGLIO 2021 - All’inaugurazione della statua dedicata a
Lady DIANA presenti per la royal family solo i principi
William e Harry
La scultura è stata scoperta oggi nei giardini di Kensington Palace. Durante la cerimonia nessuna riconciliazione tra i due fratelli arrivati al Sunken Garden scambiandosi solo poche parole.
2 LUGLIO 1897 - MARCONI brevetta la RADIO
Il 2 luglio 1897 il 23enne Guglielmo Marconi scolpiva il suo nome nella storia ottenendo a Londra il brevetto per la sua trasmissione telegrafica senza fili, quella che poi sarebbe stata conosciuta al mondo come RADIO. Fu un giorno che cambiò radicalmente il corso degli eventi, permettendo all’uomo di fare un salto nel futuro nel campo delle telecomunicazioni e consentendo alle notizie di iniziare a circolare in tempo reale.
MARCONI andò fino a Londra per ottenere il brevetto dopo che in Italia era stato liquidato come "pazzo" e gli era stato rifiutato un finanziamento. L’errore di Pietro Lacava, a quel tempo Ministro delle Poste e Telegrafi nel Governo Crispi, fu imperdonabile.
Ma per Marconi, i cui esperimenti avevano preso inizio nel 1982, da quel giorno non fu tutto rose e fiori. Al contrario, fu coinvolto in una diatriba senza fine per essere riconosciuto come inventore della radio. A contendergli questo ruolo fu il serbo Nikola Tesla , fisico e ingegnere elettrico che ebbe il merito di sfruttare le onde elettromagnetiche per una trasmissione a distanza.
Marconi dal canto suo negò sempre di aver letto gli studi di Tesla, affermando di essersi ispirato ai fisici Augusto Righi e Rudolph Hertz. Nel 1911 - due anni dopo essere diventato il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la Fisica - la High Court inglese riconobbe Marconi come inventore della radio, ma nel 1934 la Corte Suprema degli Stati Uniti (con una sentenza ritenuta valida solo su territorio statunitense) reputò i brevetti di Tesla fondamentali per la nascita della radio. Insomma, ad oggi la paternità di quella creazione resta ancora argomento di discussione.
2 LUGLIO 1987 - La prima donna Presidente della Camera entra
nella storia
Era il 2 luglio del 1987 quando Nilde IOTTI entrava nuovamente nella storia italiana. Dopo essere stata la prima donna eletta Presidente della Camera dei Deputati, la IOTTI in questo giorno è stata nominata per la terza volta consecutivo numero uno di Montecitorio, cosa mai capitata fino a questo momento.
Storia di Nilde, il film interpretato da Anna FOGLIETTA.
Il docufilm ripercorre la vita e la storia di Nilde IOTTI attraverso ricostruzioni filmate ma anche materiali di repertorio e testimonianze illustri. La vita della donna viene riproposta dalla partecipazione all’Assemblea Costituente del 1946 fino al momento in cui, nel 1979, le viene offerta da Enrico Berlinguer la carica di Presidente della Camera dei deputati.
Nilde IOTTI fu la prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato. Divenne infatti Presidente della Camera il 20 giugno 1979 e detenne l’incarico per circa 13 anni durante tre legislature, fino al 22 aprile 1992. Nilde ha avuto parte tra le fila della Resistenza, in gruppi di sostegno alle donne, e con il suo impegno ha contribuito a combattere il nazifascismo in Italia. Nilde è stata anche una delle più longeve, tra i banchi di Montecitorio: è stata deputata ininterrottamente dal 1948 al 1999. Come prima donna ad essere eletta Presidente della Camera detiene il primato che è ancora imbattuto.
2 LUGLIO 1900 - Volo del primo dirigibile moderno
ZEPPELIN è un tipo di dirigibile rigido sviluppato in Germania ai primi del Novecento. Prende il nome dal suo ideatore, il conte Ferdinand von Zeppelin e dalla ditta costruttrice fondata nel 1908 Luftschiffbau Zeppelin GmbH (Gesellschaft mit beschränkter Haftung, in sigla GmbH, "società a responsabilità limitata"), che completò la costruzione di 119 dirigibili fino al 1938.
Il primo volo di uno ZEPPELIN avvenne il 2 luglio 1900. Durò solo 18 minuti, fino a quando l' LZ 1 fu costretto ad atterrare sul lago di Costanza, dopo che il meccanismo di avvolgimento del peso di bilanciamento si ruppe.
Ben presto (1906) i limiti tecnici furono superati grazie a vari finanziamenti pubblici e privati e così il terzo Zeppelin costruito coprì in totale 4.000 km in diversi voli.
Divenuti famosi e sfruttati militarmente durante la Prima guerra mondiale, videro un boom di utilizzo civile soprattutto negli anni ‘20. La struttura era rigida in alluminio, rivestita di tela trattata. All'interno dell'involucro vi erano più celle per il gas. Esternamente si trovavano i motori a scoppio azionanti da eliche e la gondola di comando. Sugli Zeppelin destinati al servizio di linea, gli spazi passeggeri erano ricavati in prolungamenti della gondola di comando oppure nella parte inferiore dell'involucro.
La Grande Depressione e la nazionalizzazione della ditta negli anni ‘30 provocarono un rallentamento della produzione, ma fu la tragedia dell’Hindenburg nel 1937 a decretare la fine definitiva della storia degli Zeppelin.
2 LUGLIO 2021 : ITALIA – BELGIO ai Quarti di Finale - EURO 2020
La nazionale italiana di calcio, atterrata ieri poco dopo mezzogiorno a Monaco di Baviera, stasera alle 21 affronterà il Belgio nei quarti di finale di Euro 2020.
Dal 2 al 10 LUGLIO Festival Internazionale SUL FILO DEL CIRCO –
XX edizione 2021 - Fondazione CIRKO VERTIGO – Parco culturale LE SERRE -
GRUGLIASCO
Durante i giorni del festival è inoltre in programma, all’interno dello Chalet Allemand, nel parco culturale Le Serre di Grugliasco, una mostra dedicata a Eugenio Guglielminetti, scenografo, costumista, pittore e scultore italiano. Nato ad Asti nel 1921, questa mostra intende rendere omaggio al suo genio artistico a cento anni dalla nascita attraverso non solo l’esposizione di alcune delle sue opere ma anche con la lettura, a cura dell’attrice comica Luisella Tamietto, di passi de Il carro volante, opera letteraria del Maestro Guglielminetti. Le letture si terranno il giorno di apertura del festival, il 2 luglio alle 19.30 e a seguire lunedì 5, martedì 6 e mercoledì 7 luglio alle ore 19, all’interno del parco culturale Le Serre. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 18 alle 22 nei giorni del festival.
Il 3 LUGLIO 1886 venne presentata in pubblico la prima
AUTOVETTURA con motore a scoppio, la Benz Patent Motorwagen,
prodotta dalla casa automobilistica tedesca BENZ CIE.
L'ingegner Karl BENZ voleva realizzare un veicolo per il trasporto di persone che si potesse muovere in autonomia, senza bisogno di essere trainato da cavalli; all'epoca erano già state progettate e costruite delle vetture che si muovevano a vapore, ma erano molto pesanti; Benz intendeva realizzare un veicolo che fosse maneggevole e leggero, inoltre si voleva avvalere del motore a scoppio a quattro tempi inventato nel 1876 da Nikolaus Otto. Il veicolo progettato da Benz era dotato di tre ruote (l'inventore non era riuscito progettare un sistema sterzante efficiente per quattro ruote), e venne brevettato il 29 gennaio 1886 all'ufficio Brevetti dell'Impero Germanico. Era il primo mezzo di trasporto dotato di sistema di raffreddamento ad acqua, accensione elettrica, un sistema di sterzo e un carburatore; viene riconosciuta come prima automobile della storia. La vettura venne presentata in pubblico a Mannheim, senza grandi cerimonie; l'automobile effettuò semplicemente un giro di qualche decina di metri lungo la Ringstraße, sotto lo sguardo stupito dei passanti. La stampa comunque diede risalto alla notizia ed ebbe parole di stima per il mezzo, chiamandolo "Velociped", non conoscendone il nome esatto.
Fu la moglie di BENZ, Bertha, a escogitare un modo per dare visibilità alla Motorwagen: prese la vettura e insieme ai due figli percorse circa 90 km, per andare a casa dei suoi genitori e poi fece ritorno a Mannheim. Questa "impresa" consolidò il nome della Patent Motorwagen nel Paese, dando prova della sua affidabilità, anche su lunghe distanze. Il motore aveva una cilindrata di 577 cm cubici ed erogava una potenza di tre quarti di cavallo. La Patent fu prodotta fino al 1894.
3 LUGLIO – San TOMMASO Apostolo
Incredulità di san TOMMASO - CARAVAGGIO
Dipinto a olio su tela di 107 × 146 cm realizzato tra il 1600 ed il 1601. È conservato nella Bildergalerie di Potsdam. Ulteriori versioni eseguite dal maestro sono conservate in una collezione privata a Bologna e a Parigi.
4 LUGLIO 1776 - Nascono gli Stati Uniti d’America
La Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America è stato un documento che segnò la nascita e l'indipendenza di tale federazione il 4 luglio 1776, data divenuta festività nazionale statunitense (giorno dell'Indipendenza), alla Convenzione di Filadelfia, nello Stato della Pennsylvania.
4 LUGLIO 1957 - Debutta la nuova Fiat 500
Antesignana delle city car moderne … un’ auto che ancora oggi viene apprezzata per progettualità e design. L’ideatore fu Dante GIACOSA.
4 LUGLIO 2020 - Debutta la nuova Fiat 500 elettrica
Domenica 4 LUGLIO 2021 “Una Voce per Padre Pio” con Mara VENIER, in prima serata su Rai 1.
Edizione 2020 condotta da Flavio INSINNA
PADRE PIO da Pietrelcina - Il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e le stimmate "definitive" (1916-1919)
Il 17 febbraio 1916 fra' Pio giunse a Foggia, restandovi sette mesi circa e dimorando nel convento di Sant'Anna. La sera del 28 LUGLIO, accompagnato da padre Paolino da Casacalenda, arrivò per la prima volta a San Giovanni Rotondo, nel convento di Santa Maria delle Grazie.
5 LUGLIO 1946 - Lancio del BIKINI
Nel 1946, al tramonto della Seconda Guerra Mondiale, altre due bombe toccarono un mondo ormai in pace: la prima, una bomba vera e propria, esplose nell'atollo delle Isole Bikini, all'epoca sotto il contro degli Stati Uniti, per via di un test fatto per studiare l'effetto dell'atomica sulle navi militari; la seconda venne definita in seguito la "bomba anatomica", ovvero l'arrivo a Parigi di un capo vestiario che avrebbe sconvolto non solo la moda ma l'intera società. Si trattava del bikini, non a caso ribattezzato con lo stesso nome dell'arcipelago tempestato dalle nucleari dal sarto che lo inventò: Louis RéARD. A suo dire avrebbe avuto effetti dirompenti sul pubblico, e aveva ragione.
RéARD, che era un ingegnere automobilistico, rilevò il business
della lingerie dalla madre nel 1940.
A portarlo all'intuizione del bikini furono due eventi: innanzitutto aveva notato che le donne sulle spiagge di Saint Tropez arrotolavano i bordi dei costumi da bagno per cercare di ottenere un'abbronzatura migliore. E poi era rimasto colpito da un costume presentato da Jacques Heim: si chiamava Atome ed era il primo a due pezzi,
pubblicizzato come “Il costume da bagno più piccolo del mondo”.
In realtà il costume di Heim era sì striminzito per gli standard dell'epoca ma copriva ancora l'ombelico. Così Réard fece due più due e decise di renderlo ancora più audace: quattro triangoli di soli 30 pollici di tessuto stampato con un motivo che ricordava la prima pagina di un giornale. Perché la sua invenzione si sarebbe meritata gli "strilli" (scandalizzati) delle testate più importanti del mondo. Per pubblicizzare la sua trovata affittò degli aerei che sorvolavano il cielo con la scritta
"Più piccolo del più piccolo costume da bagno del mondo".
Parigi, 1946: concorso di bellezza in bikini alle piscine Molitor
A dirla tutta il successo del bikini fu una strada in salita. Réard fece fatica perfino a trovare una modella che accettasse di indossare il costume: troppo succinto, troppo poco tessuto. Lo stilista ingaggiò una spogliarellista del Casino de Paris, Michelle Bernardini, che non aveva alcun problema a mostrarsi al pubblico seminuda.
La presentazione ufficiale avvenne alle Piscine Molitor di Parigi: media e pubblico salutarono la nuova invenzione con stupore. D'un tratto gli uomini di mezzo mondo presero carta e penna e scrissero lettere di congratulazioni. Si dice che ne arrivarono 50.000, perlopiù indirizzate alla Bernardini che ricevette anche almeno un centinaio di proposte di matrimonio.
Michelle Bernardini indossa il primo bikini della storia, ideato a Parigi da Louis Réard.
Eppure quel capo, che indosso alla modella faceva di certo bella figura, continuava ad essere troppo audace per le donne di tutto il mondo. Per quasi un decennio il bikini fece fatica a decollare anche perché duramente osteggiato dal Vaticano (che lo dichiarò "peccaminoso") e bandito da Spagna, Portogallo, Italia, Belgio e Australia. In molti Stati a stelle e strisce restò fuori legge fino al 1959. Le cose cominciarono a cambiare quando Brigitte Bardot ne indossò uno nel 1956 sul set del film E Dio creò la Donna.
D'un tratto le dive del cinema indossarono il bikini: nel 1956 Marisa Allasio ne vestiva uno che lasciava ben poco all'immaginazione nel film Poveri ma belli di Dino Risi; nel 1962 Ursula Andress la bond girl Honey Ryder ne sfoggiava uno in 007 - Licenza di uccidereche sarebbe diventato un'icona della moda tanto da meritarsi una pagina su Wikipedia tutta per sé. Perfino Miss Italia 1947, Lucia Bosè, vinse il concorso indossando un due pezzi.
Fu allora che il fenomeno del bikini non poté più essere controllato: l'aumento esponenziale delle apparizioni cinematografiche e televisive e la hit di Brian Hyland, Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polkadot Bikini, fecero il resto.
Il due pezzi diventò simbolo della pop culture e della rivoluzione sessuale degli anni Sessanta.
Non c'era modo di fermarlo: arrivò sulle copertine delle riviste come Playboy e Sport Illustrated e nel 1967 il Time scrisse che il 65% delle ragazze indossava un bikini. Quando la compagnia di Réard chiuse, nel 1988, il bikini rappresentava il 20% delle vendite totali di costumi da bagno: più di ogni altro modello negli Stati Uniti. Un successo che all'inizio degli anni 2000 era un business da 811 milioni di dollari all'anno. Una "bomba" che è riuscita a non far più associare, per lo meno in prima battuta, il nome di quell'atollo con i famigerati test nucleari americani.
Louis Réard e Michelle Bernardini
5 LUGLIO 2021 – Raffaella CARRA’ “ è andata in un mondo migliore”
< Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre >.
Con queste parole Sergio JAPINO, suo compagno per lunghissimo tempo, ha dato l'annuncio della morte della Regina della TV italiana. Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica, autrice televisiva.
6 LUGLIO 1885 - Primo test sull'uomo del VACCINO ANTIRABBICO
Un morso di un cane affetto da rabbia e si finiva all’altro mondo dopo giorni di atroci sofferenze. Il triste destino cui andavano incontro coloro che contraevano l’idrofobia, molto diffusa nell’Europa d’inizio XIX secolo.
Il chimico e biologo francese Louis PASTEUR scoprì la cura adatta, intuendo il modo in cui il virus si propagava negli organismi, scatenando la malattia. Intenzionato a testarlo su di sé, dopo i risultati positivi sugli animali, si trovò costretto a provarlo per la prima volta su un caso disperato: un bambino alsaziano di nove anni, Joseph Miester, morso in più punti e ridotto allo stremo delle forze.
Il piccolo entrò nella storia la notte del 6 luglio 1885: nel laboratorio di rue d’Ulm, a Parigi, gli fu somministrata la prima di dodici dosi del vaccino antirabbico, che gli salvarono la vita. La notizia fece il giro del mondo e nell’arco di tre mesi vennero vaccinate circa 2.500 persone.
Destinatario di riconoscimenti e onori da tutta Europa, PASTEUR, poco prima di morire, si vide intitolare a suo nome l’Istituto antirabbico.
6 LUGLIO 2021 : ITALIA - SPAGNA in Semifinale - EURO 2020
FORZA AZZURRI !!!
7 LUGLIO 1881 - COLLODI pubblica le prime storie di PINOCCHIO
Il 7 luglio 1881 Carlo Lorenzini, in arte Carlo Collodi, pubblicò le prime storie di Pinocchio, che divenne presto il personaggio più amato della letteratura per ragazzi. Pubblicate con il titolo La storia d'un burattino, le imprese di PINOCCHIO (termine toscano che sta per pinolo, seme commestibile del pino), conquistarono infatti fin da subito i lettori.
L'autore continuò la serie fino al gennaio del 1883 e a febbraio dello stesso anno, dopo aver completato il testo con le illustrazioni di Enrico Mazzanti, Collodi diede alle stampe il romanzo Le avventure di Pinocchio, per la casa editrice Paggi.
9-18 LUGLIO – UMBRIA JAZZ 2021
10 LUGLIO 1967 - Primo fumetto di CORTO MALTESE
Sono nato a Malta il 10 LUGLIO del 1887… Il mio nome è Corto, Corto Maltese.
Si tratta del personaggio dei fumetti, creato da Hugo PRATT nel 1967, che ha contribuito a definire un nuovo tipo di stile, quello della “letteratura disegnata” come l’ha definita lo stesso autore.
Il disegnatore veneziano fa nascere il suo CORTO MALTESE il 10 luglio 1887 a La Valletta, nell’isola di Malta. < Almeno così mi dicono > si legge nella sua storia: marinaio, esploratore, ironico e sognatore, CORTO è un eroe iconico e di grande carisma e negli anni Settanta divenne uno dei personaggi di successo non solo del fumetto italiano, ma anche di quello europeo.
PRATT ambienta le sue storie all’inizio del XX secolo in numerosi luoghi diversi tra loro: nell’Oceano Pacifico, in Sud America, a Venezia. Ma le sue non sono solo avventure, sono vere e proprie esperienze di vita evocative e così le tavole di Corto Maltese possono essere benissimo definite come romanzi di formazione.
CORTO affronta le sue giornate con uno spirito da sognatore, un avventuriero ante litteram capace di creare empatia nel lettore, un personaggio che lo stesso Pratt ha detto non sarebbe mai scomparso dalla memoria collettiva nonostante le difficoltà dei media odierni: «Corto Maltese non morirà, Corto Maltese se ne andrà perché in un mondo dove tutto è elettronica, è calcolato, tutto è industrializzato, è consumo, non c’è posto per un tipo come Corto Maltese».
Oggi, nonostante Pratt sia scomparso nel 1995, Corto Maltese continua a vivere grazie a Juan Diaz Canales e Rubén Pellejero che hanno pubblicato le storie “Sotto il sole di mezzanotte” ed “Equatoria” edite da Rizzoli Lizard Close.
11 LUGLIO – San BENEDETTO da NORCIA, patrono d’Europa
San Benedetto, fratello di santa Scolastica, nacque intorno al 480 nella città umbra di NORCIA. Il padre Eutropio, figlio di Giustiniano Probo della gens Anicia, ricopriva l’incarico di console e capitano generale dei Romani, mentre la madre era Abbondanza Claudia de’ Reguardati di Norcia; quando la donna morì, secondo la tradizione, i due fratelli vennero affidati alla nutrice Cirilla.
San BENEDETTO morì a Montecassino il 21 marzo 547. Le diverse comunità benedettine, nonché il calendario della Forma straordinaria del rito romano, ricordano il dies natalis del santo proprio nella data del 21 marzo, mentre il nuovo calendario del 1969 ne celebra ufficialmente la festa l’11 luglio (in realtà tradizionale data del suo Patrocinio), da quando Papa Paolo VI con il breve Pacis nuntius ha proclamato san Benedetto da Norcia patrono d’Europa il 24 ottobre 1964 in onore della consacrazione della Basilica di Montecassino.
11 LUGLIO 2021 – ROUMIAGE DE L'ADOULOURADO
Sancto Lucio de COUMBOSCURO - Valle Grana
Rif. articoli ADOULOURADO e IL VIAGGIO nella sez. Storie
11 LUGLIO 2021 – Serata conclusiva del Festival dei DUE MONDI a
SPOLETO
Edizione 2008
Inaugurata venerdì 25 giugno 2021, si concluderà l’11 luglio la
sessantaquattresima edizione del Festival dei DUE MONDI a SPOLETO,
la prima a firma della direttrice artistica Monique VEAUTE.
Monique Veaute – ph. Magliocchetti
Il Festival delle arti performative più antico d’Italia, ideato da Gian Carlo MENOTTI nel 1958, trasforma ancora una volta la città in palcoscenico
mettendo in relazione Musica, Opera, Danza, Teatro, Arte attraverso la creatività dei migliori artisti e delle migliori compagnie internazionali.
La missione fondante rimane senza tempo, così come l’atmosfera del luogo che per tre settimane mescola la realtà con la finzione, la quotidianità con la magia del teatro, gli artisti con gli spettatori: 60 spettacoli, tutti in prima italiana, con più di 500 artisti da 13 paesi in 15 sedi .
11 LUGLIO 2021 - FINALE del TORNEO di WIMBLEDON
Matteo Berrettini non ce l’ha fatta a battere il numero uno al mondo, Novak Đoković. È arrivato secondo, deludendo le aspettative sue, dei suoi cari e degli italiani che credevano nel miracolo contro il serbo. Nonostante la sconfitta, il 25enne romano è andato a ritirare il piatto d’argento con il sorriso !! BRAVISSIMO MATTEO !!!
11 LUGLIO 2021 : ITALIA – INGHILTERRA - Finale EURO 2020
TRIONFO dell’ITALIA 3-2 ai calci di rigore.
12 LUGLIO 1962 - I ROLLING STONES debuttano a Londra
Siamo a Londra, 12 Luglio 1962, al Marques Club di Oxford Street. Come ogni giovedì sera il pubblico aspettava fremente Alexis Korner e la Blues Incorporated. Ma la band non si presentò perché doveva partecipare ad una trasmissione della BBC. Al loro posto salirono sul palco sei fan incalliti consigliati proprio dal manager del locale. I sei ragazzi che fremevano per farsi conoscere sono Mick Jagger (voce), Keith Richards (chitarra), Brian Jones (chitarra-polistrumentista), Mick Avory (batteria), Dick Taylor (basso), Ian Stewart (piano). Il nome della band, Rolling Stones, viene scelto da Brian Jones ispirandosi al brano di Muddy Waters “Catfish Blues”.
12 LUGLIO 1963 - Nasce il marchio DOC per i VINI
Con le finalità di valorizzare un prodotto di qualità, interamente italiano e rappresentativo di una specifica area territoriale, viene istituita, con il decreto del Presidente della Repubblica n.930 del 1963, la denominazione di origine controllata, identificata con l’acronimo DOC.
Nello stesso provvedimento si estende la speciale tutela ai vini Moscato Passito di Pantelleria e Marsala di Trapani. È quest’ultimo ad ottenere per primo il marchio DOC nel 1969, mentre l’altro lo riceve nel 1971.
La fortuna del Marsala come vino liquoroso risale al XVIII secolo, quando un commerciante inglese, tale John Woodhouse, rimane estasiato dal suo sapore e lo porta in patria per vedere cosa ne pensano i suoi connazionali. L’ampio gradimento di questi ultimi lo convince a iniziare la commercializzazione del Marsala, dando vita a un giro d’affari miliardario.
Dal 2009, nella nuova denominazione DOP (Denominazione di origine protetta) confluiscono sia quella DOC che la DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita).
13 LUGLIO 1814 - Nasce il corpo dei CARABINIERI
14 LUGLIO 1969 - “EASY RIDER” al cinema
14 luglio 1969: nei caldissimi Stati Uniti d’America è distribuito un film destinato a rivoluzionare la storia del costume. Easy Rider, opera prima di Dennis Hopper è la parabola tragica di una generazione che, nell’America del Vietnam, dei figli dei fiori e dei sogni infranti, rifiuta ogni regola e si mette in viaggio. Nei paesaggi assolati della California, a cavallo delle loro motociclette, sfrecciano Wyatt (Peter Fonda) e Billy (Dennis Hopper): tutto scorre liscio sulla strada e i due protagonisti ripercorrono questo lunghissimo fiume d’asfalto, entrando in contatto con diversi esseri umani e stili di vita e trovando in questo cuore di tenebra la loro tragica fine.
14 LUGLIO 1789 - Scoppia la RIVOLUZIONE FRANCESE
Parigi, 14 luglio 1789: la Presa della Bastiglia è uno degli eventi
cruciali della Rivoluzione Francese.
Per gli storici rappresenta l’inizio del movimento popolare francese che scardina il vecchio regime monarchico. L’antico edificio della Bastiglia era la prigione di stato. In essa in quel momento vi erano solo sette detenuti. Era però considerato un simbolo del potere. In questa data venne attaccato ed espugnato dai parigini in rivolta.
La liberté guidant le peuple - Eugène DELACROIX
17 LUGLIO 1955 - Apre DISNEYLAND a Los Angeles
Il 17 luglio del 1955 fu inaugurato a Anaheim, in California,
Disneyland: il primo parco divertimenti aperto dalla Disney e il primo di quel tipo al mondo. Esistevano infatti parchi meccanici (con attrazioni, giostre e chioschi) ma non esistevano, prima di quel 17 luglio, parchi tematici: costruiti per ricreare un mondo, per raccontare una storia e non solo per far divertire con montagne russe o ruote panoramiche. DISNEYLAND fu anche l’unico parco divertimenti di cui Walt Disney, morto nel 1966, curò direttamente la progettazione, e l’unico di cui vide l’apertura: ma l’inaugurazione andò male e restò nella memoria come “Black Sunday”, “la domenica nera” della storia Disney.
I 28mila ospiti del 17 luglio 1955 ebbero infatti molti problemi e videro molte cose che non funzionavano: lo racconta nel dettaglio un articolo del Los Angeles Times.
Walt Disney aveva accelerato i tempi dei lavori di completamento del parco : la vernice di molti edifici era ancora fresca e non tutte le attrazioni erano ancora complete. In un’attrazione, la Mr. Toad’s Wild Ride, saltò la corrente; il ponte della Mark Twain steamboat, una nave ancora presente del parco, si allagò. Ci furono anche molte code: per l’ingresso, per le attrazioni, per le toilette. Chioschi e ristoranti finirono la maggior parte del cibo e delle bevande molto prima del previsto e quel giorno faceva molto caldo. Gli ospiti del parco cercarono allora delle fontanelle di acqua potabile e non ne trovarono nemmeno una.
Il Los Angeles Times racconta però che ci si accorse comunque che Disney e Walt Disney avevano appena realizzato qualcosa di innovativo: la pulizia, la cura del dettaglio paesaggistico e architettonico erano senza precedenti, e così anche l’idea di raccontare una storia e offrire un mondo, anziché un semplice gruppo di attrazioni. Quel parco fu anche il primo a capire l’importanza dei bambini: la maggior parte dei luna park guardava agli adolescenti e agli adulti, offrendo esperienze “adrenaliniche”. Disney capì che i bambini erano un importante target e che per conquistarli non serviva solo l’adrenalina, ma la fascinazione.
Il 17 luglio del 1955 Walt Disney non si accorse dei guai: era impegnato in una lunga diretta che il canale televisivo ABC stava dedicando all’inaugurazione. Fu informato dei problemi il giorno dopo, quando il parco fu ufficialmente aperto al pubblico.
«Era furioso», scrive il Los Angeles Times riportando le parole di un collaboratore di Walt Disney: «Fece un finimondo. Ma nel giro di un mese risolse ogni problema».
In seguito Disney decise anche di invitare nuovamente gli ospiti del 17 luglio, per mostrargli com’era davvero quello che ABC definì
“il più affascinante regno del mondo”.
17 LUGLIO 1936 – GUERRA CIVILE spagnola
Quando scappò in Messico, per fuggire alla dittatura del generale Franco, Juan Guzman divenne il fotografo preferito di molti artisti, come Frida Kalho e Diego Rivera. Prima di allora però, Guzman aveva partecipato alla Guerra Civile Spagnola, volontario delle Brigate internazionali. Le sue oltre 1.300 immagini, conservate nell’archivio della Agencia EFE, testimoniano il conflitto fratricida che insanguinò la Spagna tra il 1936 e il 1939.
La sua foto più famosa tuttavia, considerata il simbolo della Guerra di Spagna, non è una cruenta immagine di sangue, ma ritrae una giovanissima donna che domina la città di Barcellona dall’alto dell’Hotel Colon (che oggi non esiste più): Marina Ginestà, una militante dell’organizzazione giovanile del Partito Comunista spagnolo. Potrebbe essere scambiata per una ragazza qualsiasi, se non fosse per il fucile Mauser M1916 che porta a tracolla, in quel drammatico luglio del 1936, quando la rivolta delle forze armate mise fine al governo del Fronte Popolare e segnò l’inizio della dittatura del generale Francisco Franco.
20 LUGLIO 1969 - L’uomo sbarca sulla LUNA
La Luna venne conquistata da Neil Armstrong, Buzz Aldrin e
Michael Collins. Un evento storico voluto da John F. Kennedy.
Il 20 luglio 1969 l'Italia seguì la diretta televisiva del grande evento.
21 LUGLIO 2002 - SCHUMACHER conquista il 5° titolo mondiale di
F1
23 LUGLIO 1829 - Brevettata la prima MACCHINA da SCRIVERE,
la rivoluzionaria invenzione di William BURT
Era il 23 luglio 1829 quando l’americano William BURT riceveva il brevetto che attestava l’ufficialità della sua invenzione: la prima macchina da scrivere. Lo strumento in questione si componeva di una scatola in legno di forma rettangolare: il funzionamento di quest’ultima si aveva tramite la pressione di una leva rotante.
Macchina da scrivere, primo esemplare ideato da W. Burt
La pressione esercitata sulla leva faceva in modo che le lettere di inchiostro entrassero in contatto con la carta, imprimendola. Il numero di linee battute sulla carta era visionato e conteggiato da un indicatore circolare posto nella parte anteriore della scatola rettangolare. I fogli di carta erano invece annessi ad una cinta fatta di tessuto – simile al velluto – che produceva movenze rotatorie quando la leva si abbassava.
23 LUGLIO 2021 – Al via TOKYO 2020 : i Giochi della XXXII
Olimpiade
Previsti dal 24 luglio al 9 agosto 2020, a causa della pandemia di COVID-19 le date sono state posticipate di un anno, dal 23 luglio all'8 agosto 2021.
Questa è la prima volta in cui i GIOCHI OLIMPICI sono stati posticipati invece che cancellati, mantenendo il nome TOKYO 2020 per ragioni di marketing e di branding.
24 LUGLIO 1911 - Scoperto il sito di MACHU PICCHU
Il famosissimo sito archeologico Inca, situato in Perù ad una quota di 2.430 m, è oggi patrimonio dell’umanità dell’Unesco ed è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Anche se le prime tracce di una visita al sito risalgono al 1902 (e forse addirittura al 1894) è solo con la “ri-scoperta” dello storico Hiram Bingham che la cittadella balzò agli onori della cronaca e degli studi. La diffusione della scoperta di Machu Picchu iniziò nel 1913, con la pubblicazione di un articolo nella rivista della National Geographic.
25 LUGLIO – San GIACOMO Apostolo
San Giacomo il Maggiore – SANTIAGO el Mayor
Dipinto del pittore cretese EL GRECO e bottega realizzato nel 1608-1614 e conservato nel Museo del Prado a Madrid in Spagna.
31 LUGLIO 1954 - Prima scalata del K2
Era il 31 luglio del 1954 e per la prima volta in assoluto due uomini mettevano piede sulla vetta del K2, la seconda cima più alta del mondo.
Erano Achille Compagnoni e Lino Lacedelli e il K2 diventava per tutti la montagna degli italiani. La retorica odierna dell’alpinismo ha perso il linguaggio e il sentire epico, tipico invece di quegli anni del Dopoguerra. Allora la salita suonò come una conquista, un’impresa gloriosa e ancora oggi la prima scalata del K2 rimane una storia da ricordare.
La spedizione del 1954, con il patrocinio di Cai, Cnr, Istituto
Geografico Militare e dello Stato italiano, fu guidata da Ardito
DESIO.
Geologo ed esploratore, Desio aveva compiuto prima di allora due viaggi in Karakorum, durante i quali aveva eseguito primi e importanti rilievi topografici in vaste aree inesplorate, effettuando studi geologici e geografici di tutto il territorio. La spedizione del 1954 fu pertanto in linea con le sue precedenti, animata cioè da propositi scientifici ed esplorativi, oltre che alpinistici.
Il gruppo era composto da 13 alpinisti italiani provenienti da
diverse Regioni e 5 ricercatori, più numerosi portatori pakistani, che li aiutarono nel trasporto del materiale fino al campo base, e poi alcuni di loro anche nella salita sulla montagna. Gli scalatori erano: Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, Walter Bonatti, Ugo Angelino, Erich Abram, Mario Fantin, Cirillo Floreanini, Pino Gallotti, Guido Pagani, Mario Puchoz, Ubaldo Rey, Gino Soldà e Sergio Viotto. Tra gli scienziati, oltre a Desio, c’erano Paolo Graziosi, Antonio Marussi, Bruno Zanettin e Francesco Lombardi.
Per raggiungere gli 8611 metri della vetta, fu scelta la via dello
Sperone degli Abruzzi che sale sul versante sud est, e furono fatti 9
campi.
A inizio giugno la spedizione era già cominciata e si lavorava sui primi campi: il 21 Mario Puchoz moriva al campo 2 di edema polmonare. Gli alpinisti si alternarono sulla montagna nell’attrezzare la salita, fu quindi grazie al lavoro di squadra che alla fine, il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli toccarono la vetta. Un contributo fondamentale e imprescindibile nel raggiungimento del successo fu dato da Walter Bonatti e Amir Mahdi che, per portare le bombole d’ossigeno necessarie alla salita in cima degli altri due, furono costretti a bivaccare nella notte tra il 30 e il 31 a circa 8100 metri rischiando la vita.
Il giorno successivo gli alpinisti rimasti al campo 7, a circa 7600 metri di quota, videro da lontano Compagnoni e Lacedelli raggiungere la vetta. Qui gli italiani piantano una piccozza con le bandiere italiana e pakistana.
31 LUGLIO – Sant’IGNAZIO di LOYOLA
Gloria di Sant’Ignazio, 1691-1694, affresco di Andrea POZZO. Roma, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, volta della navata.
Al centro della grande volta dipinta si trova il fondatore della Compagnia del Gesù,
Sant’IGNAZIO di LOYOLA.
Gloria di Sant’Ignazio è, in effetti, una vasta allegoria che ha l’intento di celebrare l’investitura da parte di Dio, attraverso Cristo, del Santo e di tutti i membri della compagnia del Gesù. Così, la luce mistica, al centro, investe il protagonista e, quindi, si irradia verso gli altri gesuiti. Da questi, poi, raggiunge i quattro continenti conosciuti al tempo rappresentati a coppie sui lati lunghi dell’affresco. L’Europa è rappresentata come una regina a cavallo che domina il globo azzurro. In senso orario, poi, l’America è dipinta come una indiana, con un panno a forma di gonnellino e una corona di piume rosse e azzurre. Viene, quindi, l’Africa, di colore scuro e, infine, l’Asia a cavallo di un cammello.
Sant’Ignazio è in alto, al centro su una grande nuvola chiara con intorno molte figure che aleggiano. Davanti a lui si trova Cristo con in braccio una pesante croce. Dalle loro figure l’immagine si allontana, in alto, con un volo di altri personaggi che si rimpiccioliscono progressivamente e si smarriscono nella lontananza.
La luce mistica che parte da Dio padre, mediata da Gesù, giunge al suo fondatore Ignazio di Loyola. Attraverso il suo operato si trasferisce, poi, ai tanti membri della Compagnia che si recarono nelle terre lontane per convertire popoli di altre culture. Le figure allegoriche dei quattro continenti rappresentano proprio la finalità principale della Compagnia.
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