Domenica 28 NOVEMBRE 2021 ultimo appuntamento con CUORI, la fiction RAI 1 ambientata a Torino negli Anni ’60 che ripercorre le grandi sfide della CARDIOCHIRURGIA, dedicata al gruppo di pionieri delle Molinette guidati da Achille Mario Dogliotti e Angelo Actis Dato.
Il professor Achille Mario Dogliotti mentre esegue un'operazione al cuore (Foto: LaPresse)
CUORI all'avanguardia !! Sfide rivoluzionarie dei
TRAPIANTI e dei CUORI ARTIFICIALI !!
Il CUORE nella sua doppia accezione : muscolo cruciale che determina le nostre esistenze, ma anche fulcro di emozioni e sentimenti. Su questi binari paralleli, uno concreto e corporeo, l’altro emotivo e inafferrabile, corrono le storie dei medici di CUORI, la serie diretta da Riccardo Donna : < I protagonisti vivono un confronto quotidiano con il lavoro e con l’amore, quindi il cuore è sempre alla base di tutto >
Al centro della scena, nel reparto delle Molinette divenuto, all’epoca, eccellenza mondiale per le scoperte coraggiose e le importanti sperimentazioni, si muovono personaggi ispirati alla realtà, in testa il primario Cesare Corvara (Daniele Pecci) che ricalca la figura di Achille Mario Dogliotti, e il suo pupillo Alberto Ferraris (Matteo Martari) che rievoca Angelo Actis Dato.
Nella corsa al primo TRAPIANTO di CUORE il loro reparto era in competizione con quello del chirurgo sudafricano Christian Barnard e con quelli di altri luminari del mondo.
A Torino, nel 1967, viene brevettato il primo CUORE ARTIFICIALE, lo strumento che ancora oggi permette gli interventi al muscolo cardiaco. Fino ad allora si usavano metodologie atroci, come immergere i pazienti nel ghiaccio per bloccare il battito e quindi operare.
L’eco della contestazione e dei rivolgimenti sociali del periodo risuona tra le corsie dove il personaggio della giovanissima CARDIOLOGA Delia Brunello (Pilar Fogliati), moglie del primario e prima donna in un reparto fino ad allora tutto al maschile, porta scompiglio con la forza del suo talento, con il fascino che ammalia i colleghi, con le minigonne vertiginose indossate sotto camici sempre aperti.
I protagonisti di CUORI nella penultima puntata vengono raggiunti dalla notizia del successo di Barnard, lanciata su tutti i TG, e ne restano spiazzati ...
I traguardi di Barnard furono anche frutto di spregiudicatezza ... Il cardiochirurgo sudafricano si mosse in un Paese con leggi proprie e nessun condizionamento, né della Chiesa né dell’opinione pubblica ... L'uomo trapiantato non era in condizioni di sopravvivere, ma Barnard andò avanti comunque ... Fu l’Armstrong della medicina e, dal suo esperimento, nacque la ricerca sui farmaci in grado di evitare il rigetto ...
Achille Mario Dogliotti, nato nel 1897 a Torino, fu il primo al mondo
ad operare a cuore aperto con circolazione extracorporea.
Fondò nella sua città natale uno dei più grandi centri europei di CARDIOCHIRURGIA. Inoltre, fu lui a inventare anche l'anestesia
peridurale (o epidurale). Stimatissimo a livello internazionale, dedicò alla cardiochirurgia gli ultimi vent'anni della sua vita.
Il suo assistente e caporeparto del Centro cardiochirurgico Blalock, Angelo Actis Dato, in un'intervista rilasciata a Sergio Zavoli nel 1960, disse di Dogliotti:
< Chiunque osservi il professor Dogliotti durante un intervento chirurgico, non può che essere meravigliato dalla sua abilità e maestria tecnica, dalla calma e sicurezza con cui conduce l'intervento, come se tutto fosse preordinato e prestabilito. Lui opera con la mano sinistra, mentre scrive e gioca a tennis con la destra. Non è solo la maestria tecnica che ha dato grande fama al professor
Dogliotti, ma anche il suo temperamento, guidato da una lunga e tenace educazione ed esperienza nella felice scelta della giusta strada da seguire in ogni caso, il suo ragionamento, le sue capacità critiche, la sua umanità. Il rispetto che ha per la personalità e la vita del malato.
Quando comprende che interventi radicali possono esporre il paziente a un rischio, si arresta e si limita a interventi meno gravi e traumatizzanti.
Poi commenta con una frase che gli è particolarmente cara: "Il meglio è nemico del bene".
Pretendere la perfezione e la radicalità di un'operazione davanti a situazioni particolarmente gravi o ammalati in cattive condizioni, può essere deleterio e costare la vita al paziente >
Per ispirarsi alla sua storia, il regista di CUORI, è ricorso alle memorie di Gino Lavista, Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, che si occupava del funzionamento dei macchinari presenti nella sala operatoria del professor Dogliotti. Il professore è morto il 2 giugno 1966 a Torino.
Angelo Actis Dato, CARDIOCHIRURGO di fama mondiale nato nel 1923 e morto nel 2012 a Torino, ha realizzato oltre 32 mila interventi di chirurgia toracica e vascolare. Di questi, oltre 3600 su bambini. Il suo contributo alla cardiochirurgia fu inestimabile.
Tra i suoi tanti brevetti anche la sonda vascolare scambiatrice termica, il defibrillatore cardiaco a manovella, una valvola cardiaca con disco magnetico ...
Nel corso della sua luminosa carriera, già nel 1950 intervenne a fianco del professor Dogliotti sulle CARDIOPATIE congenite.
Un anno più tardi eseguì interventi sulla VALVOLA MITRALICA e poi su tutte le cardiopatie.
Al 1970, invece, risalgono i primi interventi di bypass aortocoronarico.
Nel 2004 ha ricevuto la Medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica.
Il figlio Guglielmo ha seguito le orme paterne e partecipato attivamente alla realizzazione della serie tv CUORI, prestando la sua consulenza sul set.
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