APRILE in CALENDARIO - I Fotografi del Mercoledì CEDAS
SOSTENIBILITA’ & AMBIENTE
APRILE – Città ecologiche
AVRIL – Très Riches Heures du Duc de Berry :
prezioso codice miniato risalente agli anni 1412 - 1416, capolavoro dei Fratelli Limbourg e della pittura franco-fiamminga del XV secolo in generale. Si tratta di un libro d’ore commissionato dal duca Jean de Berry e conservato oggi nel Musée Condé di Chantilly.
Come tale il manoscritto consta di una parte destinata ai salmi e alle preghiere e di un'altra, quella a cui i Limbourg devono gran parte della loro celebrità, contenente
la serie dei mesi: dodici miniature a tutta pagina (14 × 22 cm)
accompagnate dal relativo calendario. In ogni foglio, sotto una lunetta dedicata ai segni zodiacali del mese, sono illustrati immensi e luminosi paesaggi animati da nobili occupati negli svaghi cortesi (scene per lo più riferite alla corte del committente) o contadini impegnati nelle attività agricole stagionali, mentre in lontananza svettano le guglie di una residenza o di un castello del duca di Berry.
I 3 fratelli Limbourg – miniatori olandesi - divennero famosi grazie a tale lavoro, ma ne illustrarono solo la prima parte a causa dell’epidemia di peste del 1416 nel corso della quale morirono prematuramente insieme al duca di Berry.
L’opera sarebbe stata completata circa settant'anni più tardi da Jean Colombe di Bourges, tra il 1485 e il 1489, su commissione di Carlo I di Savoia.
Perfettamente conservate, le MINIATURE dei MESI mostrano
un'incredibile freschezza narrativa e denunciano una libertà
compositiva fino ad allora inedita nei codici miniati.
I colori sono vividi e luminosi e l'oro è reso a profusione negli ornamenti delle vesti dei nobili e nelle decorazioni degli sfondi.
I magnifici paesaggi si presentano con una dilatazione spaziale mai vista prima, grazie anche all'uso di linee di forza diagonali e di delicate sfumature atmosferiche di profondità. Le figure spesso appaiono estranee allo sfondo o semplicemente giustapposte ad esso, creando una raffigurazione di favola, dove i personaggi si muovono come in un balletto.
I fratelli Limbourg riuscirono a fondere un minuzioso naturalismo a un raffinato formalismo lineare che andava divenendo in quegli anni carattere distintivo del gotico internazionale. Tutta la rappresentazione è infatti unificata da alcuni elementi stilistici comuni: le proporzioni esili, i contorni dalle linee sinuose e ritmate, i colori tenui e raffinati. I singoli fenomeni non venivano più rappresentati isolati nella loro specificità, ma andavano a concorrere nella pagina a formare una scena più ampia, che ricreasse una visione il più possibile globale e realistica. Tantissimi i virtuosismi, da quelli nella resa dei materiali ai più suggestivi effetti di luce.
Le figure sono trattate diversamente a seconda che si tratti di aristocratici o di contadini: le prime risultano elegantemente allungate e irrigidite in pose di idealizzazione cortese, mentre le seconde si mostrano più vivaci, libere e variamente disposte, talvolta a creare dei quadretti di genere che illustrano le più disparate scenette. L'approccio diversificato rivela il duplice gusto, naturalistico e spontaneo per i soggetti “bassi” e formalmente composto per quelli elevati, tipico del gotico internazionale. Pur convivendo in un'atmosfera fiabesca e irreale - si notino i cieli azzurri e tersi, le praterie verdeggianti che recedono senza fratture, le fitte foreste da cui emergono castelli da sogno - le attitudini dei personaggi e la cura gelosa della verità nei suoi minimi aspetti, rendono queste miniature più spontanee, ma insieme raffinate, di qualunque altro codice coevo.
A tale risultato di estrema preziosità va senza dubbio ricondotta la passione del committente per i manufatti lussuosi; è inoltre molto probabile che i Limbourg ebbero l'opportunità di prendere spunto dalle opere d'arte della collezione del duca e di ricevere dallo stesso una partecipazione attiva e illuminata durante l'elaborazione del codice. All'interno del manoscritto sono risultate evidenti numerose derivazioni dalla miniatura lombarda (si pensi ai Taccuini di Giovannino de' Grassi), dalla pittura senese e perfino da quella giottesca.
AVRIL – Très Riches Heures du Duc de Berry
Il tema del mese di APRILE è quello del fidanzamento, con un gruppo di aristocratici tra i quali si riconosce una coppia intenta a scambiarsi gli anelli. Il tema amoroso si addice bene al mese primaverile, con gli alberi in germoglio sullo sfondo.
A destra viene mostrato un angolo di un giardino murato, dove le piante seminate stanno iniziando a crescere, mentre più in alto si vede un laghetto con una chiusa, all'interno del quale due barchette di pescatore stanno tendendo una rete.
Il castello che sovrasta la scena è lo Château de Dourdana title="Château e Dourdan (la pagina non esiste)""".
E’ PRIMAVERA, svegliatevi bambine
Alle cascine, MESSERE APRILE fa il rubacuor
E a tarda sera, madonne fiorentine
Quanti ricordi diventeranno i PRATI IN FIOR
Mattinata fiorentina di Alberto RABAGLIATI
2 APRILE 2022 – Dopo due anni di assenza torna MESSER TULIPANO
al Castello di PRALORMO (TO)
Oltre 100.000 fiori tra TULIPANI e NARCISI danno il benvenuto alla primavera nello splendido parco progettato nel XIX secolo da Xavier Kurten, architetto di corte e autore dei più importanti giardini delle residenze sabaude.
2 e 3 APRILE 2022 – FLOReal : mostra-mercato floreale alla
Palazzina di Caccia di STUPINIGI – Nichelino (TO)
4 APRILE 2022 - Guerra RUSSIA-UCRAINA, Odessa colpita da un
missile nella notte, esplosioni a Ternopil.
Il Cremlino: < Bucha è una provocazione contro i negoziati >
Esplosioni a ODESSA
Fossa comune a BUCHA
Non c'è fine all'orrore della guerra.
Dopo le immagini dei palazzi sventrati dai missili, di donne e bambini in fuga sotto i colpi dell'artiglieria e dei cecchini e di città rase al suolo, le notizie di esecuzioni sommarie e fosse comuni provenienti dai territori riconquistati dalle forze ucraine a Bucha, nei sobborghi di Kiev, sconvolgono l'Occidente. E rilanciano l'ipotesi di nuove, più incisive sanzioni anche energetiche contro la Russia di Vladimir Putin - che nega la responsabilità di quanto accaduto - rafforzando allo stesso tempo la volontà di portare i responsabili di questi crimini di guerra davanti alla giustizia internazionale, come anche l'Onu ora ritiene necessario.
L’ Università Nazionale di Karazin è stata “completamente distrutta” dagli attacchi aerei dell’esercito russo a KHARKIV
Contrattacco ucraino con elicotteri : incendiati almeno 8 serbatoi di petrolio al DEPOSITO DI CARBURANTE nella regione russa di BELGOROD. Sul posto Mosca ha mandato 170 vigili del fuoco con 50 mezzi per spegnere il rogo che viene descritto di notevoli dimensioni. Gli abitanti delle case vicine al deposito in fiamme sono stati evacuati. Il Cremlino ha reagito dichiarando che l’attacco ucraino < all’alba sul suolo russo peserà sui colloqui >.
IRPIN distrutta dopo l’occupazione russa
5 APRILE 2022 – Addio all’ ILLUSTRATO FIAT - la storica rivista bimestrale
nata nel 1953 , la voce del mondo dell’auto di Torino dal Lingotto e Mirafiori …
Magari oggi a quasi 70 anni dalla nascita pochi lo leggevano (pur con 170mila copie) rispetto a un tempo quando l’interesse era ben maggiore, eppure I' ILLUSTRATO ha raccontato non solo FIAT, ma gran parte del percorso industriale automobilistico italiano, con voci sia piccole, di tutti i dipendenti, sia altisonanti. Fatti che hanno segnato tappe fondamentali di molte famiglie dove si lavorava "in Fiat" oltre che "della grande Fiat".
La situazione è spiegata dal Corriere della Sera: < Stellantis, nata dalla fusione di Fca-Psa, oggi è un gruppo internazionale che controlla 14 marchi automobilistici e produce vetture in circa 50 impianti e in 29 paesi. Sarebbero quindi venute meno le condizioni per mantenere in vita una rivista, dal costo di circa 500-600 mila euro l’anno, per il solo mercato italiano e dedicata a un solo brand >
n°1 - DICEMBRE 1953
NATALE 1956
OTTOBRE 1967
GENNAIO 1990
OTTOBRE 2021
L’ ILLUSTRATO FIAT rimarrà cmq un bel ricordo nel cuore di molti …
addio !
5 APRILE 2022 – “Tocca a Noi - Musica per la Pace” in Piazza
Maggiore a BOLOGNA
Un grande evento a ingresso gratuito per raccogliere fondi a sostegno di Save The Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, per aiutare i bambini che stanno subendo le terribili conseguenze del conflitto in Ucraina.
Il progetto nasce da una volontà de LA RAPPRESENTANTE DI LISTA.
Con Dario e Veronica sul palco BRUNORI SAS, DIODATO, ELISA, ELODIE, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GAIA, GIANNI MORANDI, NOEMI, PAOLO BENVEGNÙ, RANCORE, THE ZEN CIRCUS e tanti altri ... A condurre l’evento ANDREA DELOGU.
Su Rai3 giovedì 7 APRILE
6 APRILE 2022 - Tredicesimo anniversario del
TERREMOTO de L’AQUILA che devastò il territorio del capoluogo
d'Abruzzo e quello di altri 56 comuni, causando la perdita di 309 vite.
Dopo due anni è tornata la fiaccolata in omaggio alle vittime, sospesa nel 2020 e nel 2021 a causa delle restrizioni Covid.
Circa duemila i partecipanti al corteo nei luoghi simbolo. Con loro anche gli atleti della nazionale ciclisti dell'Ucraina ospitati nel progetto C.A.S.E. - Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili.
Valeria Kononenko, atleta 31enne affiancata dal 20enne Denys Khotulov, scelti tra i ciclisti della nazionale ucraina ospiti del capoluogo abruzzese da quasi un mese, hanno acceso il braciere nel Parco della Memoria, allestito in piazzale Paoli alle porte del centro in ricordo delle 309 vittime del sisma del 6 APRILE 2009.
Un gesto di solidarietà in omaggio a una comunità colpita dalla guerra.
Sono passati 13 anni dall’alba del 6 APRILE 2009, quando alle 3:32 una scossa di TERREMOTO di magnitudo 5,9 distrusse L’AQUILA e 56 comuni vicini e uccise 309 persone.
In 13 anni tante cose sono cambiate, tre quarti dei palazzi privati distrutti sono stati ricostruiti forse più belli e certamente più sicuri di prima. E il centro storico inizia a rivivere grazie a tante attività che hanno scelto di riaprire i battenti, anche se la maggior parte degli edifici è ancora disabitata e la crisi prima e la pandemia poi, hanno reso ancora più dura la sfida.
8 APRILE 2022 - Rockin’1000 a TORINO per lo spot tv di
EUROVISION 2022
In Piazza San Carlo oltre 500 musicisti della superband Rockin’1000, il collettivo musicale più grande di sempre che accoglie oltre 10mila artisti professionisti e volontari provenienti da tutto il mondo. La superband, nata da un’idea tutta italiana, si è esibita a TORINO per la registrazione di uno spot televisivo dedicato all’EUROVISION visibile sulla rete nazionale Rai Uno e in tutta Europa, già a partire da questo fine settimana.
Cantanti, chitarristi, ma anche bassisti, batteristi e archi per una versione speciale e volutamente rock – probabilmente in omaggio ai Maneskin che hanno riportato l’Eurovision in casa - del celebre Te Deum da anni simbolo di ogni evento in Eurovisione. Ma non finisce qui. Nella volontà di regalare al pubblico presente un mini-spettacolo, gli artisti di Rockin’1000 hanno proseguito la loro esibizione in Give peace a chance di John Lennon, l’attuale brano scelto come inno di pace e vicinanza alle migliaia di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra.
8 APRILE 2022 – “Ci vuole un fiore” - show green in prima serata su Rai 1
Protagonisti la sostenibilità e i temi relativi all’ambiente e alla salvaguardia del nostro pianeta al ritmo di musica, divertimento e ironia.
Alla conduzione Francesca FIALDINI & Francesco GABBANI : MASSA & CARRARA – insieme una provincia !!
Tanti gli ospiti !
L’attrice e comica romana Michela Giraud, il comico e youtuber Maccio Capatonda
Immancabile Piero Angela, uno dei decani della divulgazione scientifica e il fisico Giorgio Parisi, Premio Nobel nel 2021
Dal mondo della musica Ornella Vanoni , Massimo Ranieri , Tananai , Fulminacci , Arisa , l’ex leader dei Bluvertigo Morgan e Gilberto Gil - considerato tra i più importanti artisti musicali brasiliani.
E ancora dal mondo scientifico l’astronauta Luca Parmitano - il primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale durante l’Expedition 61 – e Stefano Mancuso - insegnante di arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze, membro dell’Accademia dei Georgofili.
Sul palco anche il poliedrico conduttore Flavio Insinna , l’attrice Elena Sofia Ricci e
l’economista ed editorialista Carlo Cottarelli alla chitarra a fianco di Francesco Gabbani … Che Dio Ci Aiuti !!
9 APRILE 2022 – 100 anni del MATTATORE – Omaggio a Vittorio
GASSMAN
Inaugurata a ROMA una grande mostra per rendere omaggio nel centenario della nascita a un protagonista dello spettacolo e della cultura, un gigante del Novecento profondamente radicato nell’immaginario collettivo, uno dei personaggi italiani più amati dal pubblico.
Un viaggio attraverso materiali inediti, video, fotografie, oggetti di scena e anche la mitica Lancia Aurelia B24S del film Il sorpasso, curato da Alessandro Nicosia insieme alla vedova Diletta D'Andrea Gassman e al figlio Alessandro, dal 9 aprile al 29 giugno all'Auditorium Parco della musica di ROMA, atteso poi a Palazzo Ducale di GENOVA dal 6 luglio (ma si sta lavorando per portarlo anche all'estero).
10 APRILE 2022 – DOMENICA DELLE PALME
Tutti on line per FLOWERS OF PEACE - iniziativa a cura dell’Associazione Nazionale delle infiorate artistiche “INFIORITALIA” in collaborazione con l’Associazione Nazionale “CITTA’ DELL’INFIORATA”, che propone la realizzazione di un TAPPETO FLOREALE uguale per tutti i partecipanti e la sua condivisione su i social e le principali testate giornalistiche il 10 APRILE, Domenica delle Palme, per trasmettere un messaggio unico e forte nel giorno simbolo della PACE.
Anche il TERZIERE CASALINO a CITTA’ DELLA PIEVE aderisce all’iniziativa.
Venerdì 8 APRILE appuntamento in Duomo – Cattedrale dei SS. Gervasio e Protasio – per la realizzazione del TAPPETO FLOREALE nella Cappella del Battesimo di Pietro PERUGINO.
Dal 10 al 13 APRILE 2022 VINITALY a VERONA –
54° edizione
VINITALY 2022 chiude con 88mila visitatori e segna il record storico di buyer stranieri
Sul fronte delle presenze estere, nel testa a testa tra Stati Uniti e Germania la spuntano i primi che confermano la leadership nella classifica delle nazioni presenti. Terzo rimane il Regno Unito, mentre il Canada subentra alla Cina nella quarta posizione, davanti alla Francia.
12 APRILE 2022 – 170° anniversario della POLIZIA DI
STATO
Nel 1852, nel Regno di Sardegna, viene istituito il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, per far fronte alle crescenti esigenze di ordine pubblico, dovute anche agli esiti della prima Guerra d’indipendenza.
Si tratta di un corpo militarmente organizzato, unico esempio nell’Europa del tempo, elemento distintivo che suscita accese polemiche sul piano politico ma che si rivelerà una delle iniziative di modernizzazione della pubblica sicurezza più importanti dell’epoca.
SUB LEGE LIBERTAS è il motto di quella che oggi è la POLIZIA DI STATO, che conta circa 98 mila effettivi comandati, dal 4 marzo 2020, dal prefetto Lamberto Giannini.
A questa istituzione fondamentale nella vita italiana, da sempre al fianco dei cittadini, e ai suoi 170 anni di storia IPZS e MEF hanno dedicato una delle monete commemorative da 2 euro del 2022.
13 APRILE 2022 – Addio a Letizia BATTAGLIA :
< Io sono una persona, sono una donna, un essere che soffre, che è
stanco, a cui fa male la schiena e che ancora fa fotografie >
Non solo “Fotografa della mafia” ma anche sensibile testimone della vita e della società del nostro Paese
CRISTO RE : FIORI & SPINE by Barbara CARICCHI – ARTIVA (stampa fotografica)
CORONA di SPINE : SAINTE-CHAPELLE e CATTEDRALE di NOTRE-DAME a PARIGI
26 APRILE 1279 – Consacrazione della SAINTE-CHAPELLE, detta anche
Sainte-Chapelle du Palais, a Parigi nell' Île de la Cité.
E’ uno dei più importanti monumenti dell'architettura gotica, fatto erigere dal re Luigi IX di Francia come cappella del palazzo reale e reliquiario per accogliere importanti reliquie tra cui la preziosa CORONA di SPINE di Gesù.
Il tesoro della SAINTE-CHAPELLE iniziò a formarsi a partire dal 1238, quando re Luigi IX si recò in viaggio a Costantinopoli acquistando un gran numero di reliquie. Fino alla Rivoluzione francese, queste erano considerate come una possibile riserva di denaro per i periodi di crisi economica: i sovrani infatti vi attingevano nel corso di epidemie, carestie, guerre. Le reliquie venivano fuse e rivendute per ricavarne fondi da spendere su richiesta del re.
La CORONA di SPINE - preziosa reliquia della Passione di Cristo – venne venduta nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, che era pieno di debiti.
Il costo fu esorbitante : 13.134 monete d’oro (centotrentacinquemila lire tornesi).
Il costo della SAINTE-CHAPELLE, per la quale non si badò a spese, fu meno di un terzo di quella somma (quarantamila lire tornesi).
La lira tornese fu la moneta ufficiale della Francia fino alla riforma monetaria del 1789, che ne decretò la fine e la sostituzione con il franco germinale.
Vista con occhi moderni, la reliquia è il pezzo da collezione più caro
che il mondo abbia mai visto. Il prezzo fa impallidire quello del
Salvator Mundi di Leonardo.
Anziché tenerla per sé, il nuovo proprietario sbandierò ai quattro venti la sua acquisizione. L’imperatore di Bisanzio guadagnò molto denaro, mentre Luigi ottenne un prestigio mai visto prima di allora nell’Europa occidentale.
L’aspetto più interessante della CORONA di SPINE era il fatto che
potesse essere suddivisa …
SAINTE-CHAPELLE - L'edificio presenta una pianta rettangolare con abside poligonale e si sviluppa su due livelli. In basso, a pianterreno, si apre la Cappella inferiore, che era destinata al popolo; e sopra, s'innalza la Cappella superiore, destinata alla famiglia reale, a cui originariamente si accedeva solo con strette scale a chiocciola.
La cappella superiore è un esempio mirabile di grande eleganza e leggerezza, dove le finissime pareti, ridotte all'ossatura dei contrafforti, lasciano immensi squarci vuoti riempiti dallo straordinario ciclo delle preziose vetrate duecentesche, l'elemento più famoso della cappella.
Durante la Rivoluzione francese la cappella fu sottratta al culto e svuotata del suo contenuto … le preziose reliquie vennero conservate nella CATTEDRALE di NOTRE-DAME.
La CORONA di SPINE che, secondo la tradizione, Cristo portò sulla testa lungo la salita al Calvario, viene esposta durante la Settimana Santa e ogni primo venerdì del mese, a ricordo della Passione.
15 APRILE 2019 – L’incendio divampa nella CATTEDRALE di NOTRE-DAME … la preziosa reliquia viene salvata dalle fiamme e temporaneamente custodita nel Museo del Louvre … in occasioni speciali viene esposta nella vicina Chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois.
Rif. articolo PASSIONE nell’ARTE (sez. Storie)
17 APRILE 2022 – PASQUA di RESURREZIONE
La resurrezione di Cristo nell’Arte da Caravaggio a Giotto
Pieter Paul Rubens – Resurrezione di Cristo (1611-1612). Olio su tavola cm 138x98. Cattedrale di Nostra Signora - Anversa
Giotto – Resurrezione e Noli me tangere (1303-1305 circa). Cappella degli Scrovegni – Padova
El Greco – Resurrezione (1596-1600). Museo del Prado - Madrid
Annibale Carracci – Resurrezione di Cristo (1593). Olio su tela cm 217x160. Musée du Louvre - Parigi
Andrea Mantegna – Resurrezione (1457-1459). Tempera su tavola cm-70x92. Musée des Beaux Arts -Tours
Tiziano – Polittico Averoldi (1520-1522). Olio su tavola cm-278x292. Collegiata dei Santi Nazaro e Celso - Brescia
Raffaello Sanzio – Resurrezione di Cristo (1501-1502). Olio su tavola cm- 2x44. Museu de Arte de São Paulo – San Paolo del Brasile
Pinturicchio – Resurrezione di Cristo con Papa Alessandro VI inginocchiato (1492-1494).
Paolo Veronese – Resurrezione (1560 circa). Chiesa di San Francesco della Vigna - Venezia
Caravaggio – Incredulità di san Tommaso (1600-1601). Olio su tela cm107x146. Bildergalerie - Potsdam
17 e 18 APRILE 2022 - I QUADRI VIVENTI – PASSIONE, MORTE e RESURREZIONE di CRISTO.
Terziere BORGO DENTRO a CITTA’ DELLA PIEVE
“Esultano in cielo i Santi Martiri” – ediz. 2019
Tra le scene evocate la ricostruzione del Sito archeologico della città di Palmira che ha subìto diversi danni per la guerra civile in Siria.
Rif. articolo SETTIMANA SANTA a CITTA’ DELLA PIEVE nella sez. Cibo e Arte
BUONA PASQUA 2022 !!
17 APRILE 2022 – Addio a Catherine SPAAK
< Sono una ribelle, libera, segreta. Sempre curiosa, pronta alla sperimentazione, ma allo stesso tempo candida: bambina ancora stupefatta dalle meraviglie del mondo e dai doni che elargisce. Tanti conoscono la mia immagine, nessuno il mio cuore>
Catherine SPAAK : attrice, cantante, ballerina, grande protagonista del cinema italiano negli anni Sessanta e Settanta, bellezza raffinata, grande personalità. Era stata adolescente ribelle e sensuale negli anni Sessanta, signora borghese nel cinema dei Settanta e poi scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva.
Era nata il 3 APRILE 1945 a Boulogne-Billancourt, nella regioneÎle-de-France, da una famiglia belga: figlia d'arte, sua madre era l'attrice Claudie Clèves mentre il padre lo sceneggiatore Charles Spaak; la sorella Agnès, attrice e fotografa e lo zio Paul-Henri aveva ricoperto più mandati da primo ministro del Belgio.
Ha debuttato in Italia nel 1960 con Dolci inganni di Alberto Lattuada che condizionerà i suoi ruoli successivi, incentrati sullo stereotipo di un'adolescente spregiudicata.
Catherine Spaak in Alfa Romeo Giulietta Spider
Spaak, la giovanissima stella del cinema, non guida se non ha l'autoradio.
< Nelle code impazzirei senza un po' di musica > Epoca - August 12, 1962
Il sorpasso (1962) di Dino Risi con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant e Catherine Spaak
HAREM - talk-show di Rai 3 condotto da Catherine Spaak dal 1988 al 2002
21 APRILE 2022 – La regina ELISABETTA compie 96 anni : AUGURI !!
Per il suo 96° compleanno la regina Elisabetta d'Inghilterra bella sorridente ha scelto di farsi fotografare con Bybeck Nightingale e Bybeck Katie, due dei suoi amati pony. E' nota la passione per i cavalli sin da quando era piccola, così come quella per i cani.
Reduce dal Covid in febbraio e vedova da un anno, Elisabetta II è apparsa recentemente più fragile di salute e con qualche problema di mobilità. L'ultima volta che è apparsa in pubblico è stato per la cerimonia religiosa in memoria del marito Filippo a marzo, mentre ha saltato la tradizionale messa di Pasqua. Tuttavia ha continuato a svolgere i suoi doveri online.
AUGURI alla REGINA da sette decenni sul trono del Regno Unito !!
23 APRILE 2022 – Al via la XII° edizione di EUROFLORA a
GENOVA NERVI
Mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale
sviluppata su oltre 8 ettari con più di 300 aziende partecipanti e oltre 90 giardini attualmente in allestimento.
ACQUA è il tema dell’edizione 2022 sottolineato da 16 fontane che saranno l’elemento scenografico determinante della kermesse.
26 APRILE 1986 – IL DISASTRO NUCLEARE di
CHERNOBYL
Il più grave incidente della storia del nucleare civile e l'unico, insieme al disastro di Fukushima nel 2011, ad essere classificato con il settimo e massimo livello della scala di catastroficità INES.
La notte del 26 APRILE 1986 il mondo conobbe nel modo peggiore CHERNOBYL, città a circa 100 chilometri di distanza da KIEV in UCRAINA. A farlo conoscere fu un errore umano, un disastro provocato da un test di sicurezza sul reattore nucleare Rbmk numero 4 della centrale. Proprio quello che si è risvegliato lo scorso 2021.
Un incidente che ebbe conseguenze pesanti subito e devastanti negli anni seguenti: centinaia di morti nell'immediato e milioni negli anni successivi. Tutto a causa della radioattività. All'inizio per conseguenze dirette, poi per le malattie insorte a causa degli effetti della radioattività.
Il silenzio del Cremlino
Le autorità all’epoca cercarono in tutti i modi di non far trapelare la verità sulla gravità dell’incidente. Fu soltanto due giorni dopo, il 28 APRILE, che suonò l'allarme, e non per iniziativa sovietica. A registrare un inspiegabile aumento dei livelli di radioattività fu la Svezia, dalla centrale nucleare di Forsmark.
Nonostante questo le autorità russe non cancellarono la parata del Primo Maggio. Così migliaia di persone si riversarono per le strade di KIEV. Nell’area vivevano 8 milioni di persone, di cui 2 milioni di bambini.
E Mikhail Gorbaciov, allora leader dell'URSS, ammise il disastro soltanto il 14 maggio successivo.
Le emissioni radioattive ricaddero nella maggior parte nelle zone immediatamente circostanti, e principalmente su la città di Pripjat e nei territori circostanti dell’Ucraina, della Russia e della Bielorussia. Significativi livelli di radiazioni si riscontrarono anche in tutto il continente europeo, soprattutto nelle repubbliche baltiche, scandinave e in Germania.
L'Europa paralizzata : < Non uscite di casa >
Chi ha vissuto il DISASTRO NUCLEARE di CHERNOBYL del 1986 ha ritrovato nelle ombre della pandemia un'atmosfera tristemente famigliare. Anche all'epoca, ben prima del covid-19, erano state imposte delle limitazioni. Le maggiori ripercussioni si erano abbattute su Ucraina, Russia, Bielorussia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia. Ma anche gli abitanti degli altri Stati europei avevano dovuto affrontare molti disagi. E rispettare regole che all'epoca erano state molto perentorie. Anche perché le conseguenze di un disastro nucleare del genere erano sotto gli occhi di tutti: lo spettro dell'insorgenza di tumori.
Le limitazioni in Italia
< Non bevete acqua piovana >
< Non arieggiate troppo gli ambienti>
< Ai bimbi solo latte i polvere a lunga conservazione confezionato prima del 2 maggio >
< Lavate accuratamente la frutta e non mangiate verdura fresca a foglia >
Queste sono alcune delle indicazioni che erano arrivate dal ministero della Sanità ai residenti in Italia.
Lo stesso ministero il giorno dopo il disastro aveva proibito la vendita di verdure fresche a foglie larghe per quindici giorni e aveva vietato la somministrazione di latte fresco ai bambini di meno di dieci anni di età e alle donne incinte.
Era stato inoltre imposto lo stop all'importazione di prodotti di origine animale e vegetale dell'Ucraina e dagli altri Paesi che facevano parte dell'URSS era necessario avere un'attestazione governativa di merce prodotta e confezionata prima del 20 aprile del 1986.
Agli allevatori era stata data indicazione di nutrire il bestiame con foraggio secco.
APRILE : VITA & MORTE
Rif. articoli APRILE (sez. Storie) e PRIMAVERA IN FIORE ( sez. Storie )
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