Cappella di Sant’Uberto – Reggia di Venaria
Dopo COROLLARIA alla Reggia di Venaria (settembre 2021) e
Anteprima FLOReal alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (aprile 2022),
FLOR Primavera – I FIORI del RE – inonda i Giardini dei Musei Reali di
Torino (maggio 2022).
Per la prima volta le emozioni della natura in mostra ai Giardini Reali:
FLOR si tuffa nella magnifica cornice della “piccola Versailles” torinese,
in pieno centro.
Un’edizione primaverile all’insegna dei profumi e dei colori della natura, nel solco delle grandi esposizioni internazionali di orticoltura che si svolsero sullo sfondo di Palazzo Reale tra Ottocento e Novecento.
Da venerdì 27 a domenica 29 maggio i sontuosi Giardini Reali, da pochi anni riaperti al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura, hanno accolto oltre 100 florovivaisti provenienti da ogni angolo d’Italia, oltre a ceramisti, artigiani e agricoltori per un totale di circa 200 stand da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità.
Riconosciuta come una delle principali mostre-mercato florovivaistiche d’Italia per la quantità e la qualità degli espositori presenti, negli ultimi anni FLOR si è ulteriormente evoluta, trasformandosi in un vero e proprio festival del verde e della sostenibilità e affiancando alla classica formula di mercato di fiori e piante un palinsesto di iniziative culturali ed espositive sempre più ampio, intrigante ed educativo, a cominciare dalla mostra “I Fiori del re” per passare ai numerosi e interessantissimi laboratori “Flor Educational” destinati ai più piccoli.
Flor22 Primavera è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it ) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino, con l’intento comune di valorizzare i Giardini Reali, un patrimonio non soltanto di Torino e italiano ma dell’Umanità.
< Il nostro impegno per il verde e per la sostenibilità urbana ha portato negli ultimi anni a un cambiamento di filosofia per FLOR, reso ancora più necessario dalla pandemia che ci ha costretti a ripensare i nostri stili di vita – ha affermato Giustino Ballato, ideatore e organizzatore di Flor e Presidente della Società Orticola del Piemonte – Con tutte le nostre iniziative florovivaistiche, di cui FLOR è l’indiscussa regina, vogliamo continuare a raccontare la bellezza e la ricchezza della Natura e, allo stesso tempo, desideriamo far riflettere, emozionare, divertire, educare i nostri fedeli appassionati, guidandoli a una maggiore attenzione verso tutto quello che di magnifico, incontaminato e puro ci circonda>.
FLOR22 Primavera – un vortice di PROFUMI e COLORI in mostra
Rose, orchidee, iris, ortensie, arbusti da fiore, piante aromatiche e da frutto.
ORTENSIE
Piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante
acquatiche, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso,
da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee.
Piante carnivore
Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Toscana passando per la Liguria, il Veneto e il Lazio. Sono circa 100 i florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni d’Italia, con qualche chicca internazionale direttamente da oltralpe, dalla Slovenia e dall’Olanda, che hanno portato le proprie eccellenze floreali per offrire un vero e proprio spettacolo naturale primaverile e permettere a tutti i green lovers e ai semplici curiosi di trovare ogni tipologia di pianta: dalle più “classiche” a quelle insolite e curiose.
Un’ampia proposta che sposa perfettamente la tendenza sempre più in voga negli ultimi anni da parte del pubblico di FLOR: arricchire i propri appartamenti, balconi e terrazzi con una grande quantità di piante e fiori per un ritorno alla natura anche in un contesto urbano. Una necessità sempre più impellente che il lungo periodo di pandemia ha acuito sensibilmente.
Idee affascinanti per abbellire spazi urbani e giardini. Oggettistica per il giardinaggio e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, e spezie di ogni tipo.
I FIORI DEL RE – l’attesa mostra che ricostruisce la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale come venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto di Savoia e quello di Vittorio Emanuele II.
Un insieme di piante curiose, sorprendenti ed esotiche: dalle varietà provenienti da oltre oceano a quelle selezionate dal vivaismo europeo, e altre quasi estinte, rintracciate dai curatori della mostra grazie a un’attenta ricerca attraverso i vivai di tutta Italia.
GLOXINIA
Con 32 varietà e 177 esemplari la collezione di GLOXINIA è la più cospicua tra
le piante da SERRA CALDA. Arrivò dal Brasile nel 1815 e nell'arco di 40 anni
divenne una regina delle serre vittoriane.
Molte le “chicche” da ammirare, tra cui la Gloxinia, una pianta molto in voga nell’800 e ora praticamente scomparsa, l’Amorphophallus rivieri con la sua forma fallica e i fiori che superano un metro d’altezza, l’ Hibiscus mutabilis i cui fiori cambiano colore nell’arco della stessa giornata passando dal bianco al rosa chiaro al magenta, la Freylinia Lanceolata, una pianta proveniente dal Sudafrica ma coltivata per la prima volta nel 1817 nel Monferrato, in Piemonte, nel giardino del Conte di Freylino da cui prende il nome.
Collezioni di fucsie, begonie, camelie, azalee e rododendri … rosai,
tropicali dai fiori sgargianti o dalle foglie variegate, felci, piante del
caffè e palme da dattero.
Nella seconda metà dell' 800 dilaga la moda delle PIANTE con FOGLIE
SCREZIATE o dai COLORI BRILLANTI
Curatrice della mostra “I Fiori del Re” è Rossella Vayr.
Tutti i contenuti sono a opera di Silvia Fogliato, autrice del libro “Orti delle meraviglie. I giardini botanici e la diffusione planetaria delle piante” (DeriveApprodi, 2021). Il coordinamento dei vivaisti coinvolti nella mostra è stato di Mario Mariani di Central Park.
Silvia Fogliato stessa è la simpatica ed eloquente conduttrice
dell’interessante visita guidata alla mostra.
I FIORI DEL RE adornavano i Giardini di Palazzo Reale : quello superiore riservato ai sovrani e quello inferiore aperto alla gente comune.
Le SERRE in muratura e legno erano addossate ai bastioni : 4 SERRE CALDE e 3 SERRE TEMPERATE.
E' stato possibile conoscere la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale come venne sviluppata nell'800 durante il regno di Carlo Alberto di Savoia e quello di Vittorio Emanuele II grazie alla documentazione stilata in occasione del passaggio di consegna del vecchio giardiniere al nuovo ...
SERRE CALDE : UNA FORESTA in MINIATURA
Le PIANTE da FIORE sono numerosissime : la preferenza è per i colori rutilanti, dalle varie tonalità di ROSSO all' ARANCIO, dal GIALLO intenso al VIOLA.
Già nel '600 aveva fatto sensazione la "ROSA DELLA CINA" - Hibiscus mutabilis - per i fiori che nell'arco della giornata passano dal bianco al rosa chiaro fino al magenta.
In SERRA CALDA la collezione di BEGONIA vantava ben 112 esemplari.
Le 3 SERRE TEMPERATE con 5139 esemplari di 350 tipologie riunivano il
grosso della collezione reale.
L'AZALEA INDICA è di gran lunga il fiore orticolo più apprezzato per la squisita
perfezione di forma e colore, ottenuta tramite un' IBRIDAZIONE paziente e
ingegnosa.
Presto le "AZALEE INDIANE" divennero una delle piante da serra e da interno
più ricercate, con un giro d'affari milionario.
Imponente collezione di CAMELLIA JAPONICA.
In Giappone e in Cina la pianta era coltivata da secoli ... a portare i primi
esemplari in Inghilterra furono capitani e agenti della Compagnia delle Indie.
Alla fine del XVII secolo si conosceva una sola specie di FUCHSIA, la triphylla,
con fiori rossi.
Le FUCSIE delle serre reali furono tutte create tra il 1839 e il 1862 grazie a
celebri ibridatori.
Nei Giardini reali c'erano più di 700 ROSAI. Le piante prodotte tra il 1830 e il
1864 costituiscono un'eccezionale testimonianza di un preciso momento della
storia delle rose : quello della nascita delle ROSE RIFIORENTI, ottenute
dall'incrocio di rose europee con ibridi cinesi.
< Incrociando diverse varietà di rose cinesi e Bourbon abbiamo
guadagnato una nuova razza di rose autunnali, che producono
un'abbondanza di fiori per tutta l'estate e l'autunno, chiamate IBRIDE
PERPETUE > LONGMAN , London 1863
Nel cuore dei Giardini Reali trova spazio l’installazione “Comunità Multispecie”, a cura della progettista Veronica Buratto di “Suingiardino”.
Un’intera area trasformata in grande aula all’aperto, a costituire fonte di apprendimento, con la presenza viva di piante, insetti, uccelli e piccoli animali che riprenderanno i propri spazi nel cuore della città.
Dagli asinelli per una divertente passeggiata in giro per i Giardini Reali alle splendide e colorate farfalle fino alle laboriose e instancabili api e ai lombrichi.
Anche le grosse lumache dell’arte contemporanea popolano la “Comunità Multispecie”
Rigeneramento, 2009 - CRACKING ART, Giardino del Duca, Bastion Verde
Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali
“Flor Educational” incuriosisce e appassiona i bambini con ben 25 laboratori creativi e di scoperta connessi all’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali.
Non manca la proposta Food nell’area dedicata, all’ombra di piante secolari.
Da brand torinesi di primo piano come Chiodi Latini e Alberto Marchetti agli artigiani del gusto con una selezione dei Maestri del Gusto di Torino, fino alle Associazioni come “Stupinigi è” che coinvolge produttori, allevatori, apicultori e agricoltori che operano dentro la Palazzina di Caccia di Stupinigi. La parte drink propone birre artigianali e un’ampia scelta di vini.
Aperitivo nel Boschetto dei Giardini Reali con dj set.
Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali
Il passo delle balene, opera di landscape, 2019/2022 - PAOLO ALBERTELLI e MARIAGRAZIA ABBALDO, Giardino di Levante
Dead of Cuddle, 2016 - NAZARENO BIONDO, Giardino di Levante, Scalinata della Terrazza Birago
Panchina alveare, 2017 - JESSICA CARROLL, Giardino del Duca/Boschetto
Stegosauro, 1993 - EZIO GRIBAUDO, ingresso Manica Nuova dal Giardino del Duca
Senza titolo (doppio igloo di Porto), 1998 - MARIO MERZ, Boschetto/Giardino di Levante
I cani del “Branco” - VELASCO VITALI, Palazzo Reale – Corte d’Onore e balcone
FLOR22 Primavera ai Giardini Reali
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI e Barbara CARICCHI
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